Appuntamenti: 1 sett. a Roma x Renato, 2 settembre assemblea



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2007 Focene: Manifestazione in memoria di Renato  2 settembre Assemblea
Nazionale antifascista 

Sabato 1 settembre. Un fiore per Renato, per non dimenticare.

Erano le 5 del mattino del 27 agosto 2006 quando all'uscita da una festa
reggae presso il Buena Onda sul litorale di Focene, veniva aggredito e
ucciso con 8 coltellate, da due giovani del luogo, Renato Biagetti.
Un'aggressione premeditata avvenuta in pochi secondi. Pochi secondi e tanta
ottusa e insensata follia, per infliggere otto coltellate dirette a punti
vitali che hanno ucciso uno di noiŠtutti noi. La sua unica colpa: essere
lì, a quella festa, con la sua compagna e i suoi amici. La sua unica colpa
essere considerato diverso, altro, estraneo a quel territorio. E' con
quella frase "è finita la festa? e allora che cazzo ce state a fa qua!
tornatevene a Roma!" che sono iniziati gli attimi più sconvolgenti e
violenti della vita di Renato e di chi quella sera era insieme a lui. Da
subito i giornali hanno parlato di rissa tra balordi, da subito la verità è
stata manipolata da omissioni e depistaggi, da subito in molti hanno
tentato di raccontarci che la politica non c'entrava niente. Da subito noi,
familiari, amici, fratelli e sorelle di Renato abbiamo lottato per far
emergere con forza la verità: che Renato non era un balordo e che quella
era stata un'aggressione, che la politica c'entra perchè chi esce di casa
armato di lama per aggredire chiunque venga considerato diverso, di
sinistra, omosessuale o di colore è comunque un fascista. La verità
purtroppo la conoscevamo già, forse anche prima di quella terribile notte.
Conoscevamo i mandanti, lo sfondo e le motivazioni politiche delle
imboscate, la viltà e l'infamità dell'intolleranza tramandata come valore
familiare e che invece genera mostri, conoscevamo la stupidità e
l'arroganza degli autori materiali di raid e aggressioni, conoscevamo i
disegni della destra, i doppiopetto in primo piano e le squadracce nella
notte. Dopo la morte di Renato non si può più tornare indietro. Per tutto
questo lungo anno, nell'indifferenza della politica, delle istituzioni e
dell'opinione pubblica, abbiamo continuato a denunciare questo clima. Le
aggressioni a Villa Ada e alla casa occupata di Casalbertone sono altri
gravissimi episodi che dimostrano che tale estremismo non può essere
trattato con una becera equidistanza o con la semplice indignazione,
legittimando di fatto la presenza di covi neofascisti nella nostra città e
nelle nostre periferie. E' passato un anno da quella maledetta notte, un
anno che ha visto tantissimi compagni e compagne, amici e amiche, la gente
comune attivarsi, ognuno a suo modo. Manifestare insieme il rifiuto della
violenza fascista, raccontare la storia di Renato, gridare a gran voce la
verità su quella notte, organizzare iniziative in giro per l'Italia,
continuare a far vivere nei progetti in cui lui credeva, i sogni di Renato.
Tutte le iniziative organizzate hanno comunicato messaggi di vita, di
entusiasmo, hanno rimesso al centro dell'attenzione l'antifascismo e il
rifiuto della cultura del coltello come valori fondanti della nostra storia
che devono essere ribaditi ancora oggi, tutti i giorni, con forza e
convinzione. Il 1 settembre saremo a Focene, un anno dopo quella tragica
notte, con la forza e la determinazione di chi non ha dimenticato e ha
ancora voglia che anche gli abitanti di quella zona ascoltino il suono
della verità. Per portare un fiore a Renato, per raccontare a tutti quelli
che vivono quell'estremo territorio periferico solo d'estate o tutti i
giorni dell'anno ciò che è accaduto un anno fa. Contro il silenzio e
l'omertà che rende colpevoli e conniventi.

Per il 2 settembre inoltre proponiamo un'assemblea nazionale antifascista a
cui invitiamo a partecipare tutti coloro che saranno a Focene il 1
settembre, per ragionare insieme come continuare a far vivere la storia di
Renato nelle lotte e nei percorsi che ognuno di noi porta avanti e come
dare un respiro nazionale al percorso antifascista. Invitiamo tutti e tutte
a costruire insieme la giornata del 1 settembre a Focene, a portare il
proprio contributo, le proprie idee, i proprio rumori, i propri percorsi di
lotta quotidiani, in questa manifestazione che ci stiamo immaginando
fortemente comunicativa e determinata, fatta di musica e parole, di rabbia
e amore. Con Renato nel cuore

1 SETTEMBRE 2007 CON RENATO NEL CUORE MANIFESTAZIONE A FOCENE
Per info e adesioni veritaperrenato.noblogs.org veritaperrenato at inventati.org

...senza memoria non esiste coscienza, perchè non si difende ciò che non si
ama e non si ama ciò che non si conosceŠ.

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