Sebben che Certe Donne: dal presidio di Vicenza



Quello che segue è un comunicato di donne, libere voci della società
civile, come dice il sottotitolo del nostro giornale, mi viene alla
mente una vecchia canzone partigiana il cui testo potete trovare:
http://www.frascolla.org/Musica/Canti_partigiani.htm#cp03

per ora vi lascio leggere, fare le vostre considerazioni, far circolare...
ne hanno bisogno quelle-quelli di Vicenza, sarà un'estate bollente,
altro che "politica del sorriso"...
Doriana Goracci

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GRUPPO DONNE DEL PRESIDIO "NO DAL MOLIN": DA UN ANNO CAMMINIAMO
INSIEME...
[Dal sito www.nodalmolin.it]

"L'azione su se stessi, l'azione sugli altri, consiste nel trasformare
i
significati" (Simone Weil, Quaderni, IV).
Da un anno camminiamo insieme e in questo percorso comune siamo cambiate.

Si e' modificata la scansione del tempo quotidiano, siamo uscite dalle
case e dai luoghi di lavoro e abbiamo cominciato a mobilitarci per
difendere il nostro territorio, minacciato dal progetto di costruzione
di un'altra base di guerra.
La nuova base militare americana devasterebbe un ambiente ora verde,
sconvolgerebbe la fisionomia del paesaggio e il nostro stesso futuro.
Le nostre storie sono diverse, cosi' come le nostre eta': siamo
lavoratrici e casalinghe, studentesse e insegnanti, precarie e
pensionate. Ci muoviamo in contesti molto diversi: fra noi ci sono
attrici, impiegate, animatrici, artiste, operaie, donne che vengono da
lunga militanza politica e donne nuove a questo tipo di esperienza.
Al nostro interno si incrociano le generazioni, perche' ci sono madri,
figlie, nonne; ci sono italiane e donne straniere, e vicentine e donne
che provengono da regioni diverse, portatrici di differenti modelli
culturali.
Tutte queste differenze costituiscono la nostra ricchezza...

http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=350