Pax Christi Italia: Iraq - Non possiamo più tacere!



  
Firenze - 27 /04/2007

  

Iraq - Non possiamo più tacere!

  

Pax Christi Italia vuole dare voce all'appello che giunge dall'Iraq, in
particol are vuole gridare al mondo la tragedia che vive quel popolo e,
oggi in particolare, la situazione disperata dei cristiani sempre più
vittime di violenze, ricatti, minacce e uccisioni. E questo non solo a
Baghdad ma anche a  Mosul e in altre città.



Pax Christi è un movimento cattolico che si impegna per la nonviolenza, per
il dialogo tra le religioni, per la convivialità delle differenze", per il
rispetto della dignità della persona e dei diritti umani, per la libertà.
Pax Christi crede che ogni religione sia portatrice di Pace, perchè Dio non
può che mostrarsi con un volto di pace, di giustizia, di misericordia, di
perdono, di riconciliazione, di unità.



Molte volte noi di Pax Christi siamo stati in Iraq, l'ultima volta nel
dicembre 2006, a Kirkuk, e sempre abbiamo avuto modo di incontrare persone
miti, pacifiche, che credono nella pace. Purtroppo molti amici e mons Louis
Sako arcivescovo  Caldeo di Kirkuk, impegnato per il dialogo tra le
religioni, ci dicono che la situazione è tragica, invivibile per i
cristiani a Baghdad, ma ora sempre di più anche in altre zone. Ci
raccontano di una tragedia che vede migliaia, milioni di persone alla
disperazione. Quanti profughi! Secondo alcune fonti dell'? 7;Onu, l'attuale
tragedia dei profughi iracheni è la più grande del Me dio Oriente, dopo
quella del popolo Palestinese nel 1948. Non possiamo più tacere!'



"I cristiani, afferma il vescovo, hanno sempre difeso l'integrità de l
Paese in modo coraggioso insieme ai loro fratelli musulmani. Hanno vissuto
con sciiti e sunniti nel rispetto reciproco e hanno condiviso i giorni
belli come quelli peggiori, da 14 secoli. Oggi vogliono continuare questa
esis tenza nell'amore e nel rispetto dei diritti umani."  Chiediamo per gli
irakeni il diritto alla libertà di vivere la propria fede.



L'Iraq è la patria di Abramo, nostro padre comune nella fede:  ogni
religione è per la pace , sia il cristianesimo che l'islam. Ogni
manifestazione di violenza, di minaccia verso chi  è di un'altra religione
calpesta la libertà e la dignità umana e non rende testimonianza autentica
alla propria fede. Mai la religione può portare alla violenza! La religione
è per la vita , non per la morte, per la pace non per la guerra.



Basta con la violenza, basta con la guerra, basta con le uccisioni, i
rapimenti, le minacce, le violenze di ogni genere.  Insieme bisogna
lavorare per la pace.



Vogliamo non lasciar cadere il grido di dolore e l'appello disperato che ci
viene dall'Iraq, in un clima nazionale e internazionale che sembra avvolt o
da una colpevole indifferenza, dopo aver scatenato una guerra motivata da
bugie urlate e da interessi taciuti. Lo vogliamo raccogliere noi per primi.
Lo chiediamo alla Chiesa, cattolica, quindi universale!  Molt i cristiani
in Iraq ci hanno detto che si sentono dimenticati!  Lo chiediamo a tutti i
credenti, alle autorità religiose, in Italia e in Iraq, cristiane e
musulmane, ai responsabili della politica, alla comunità internazionale :
cessi ogni forma di violenza. Solo il dialogo, l'incontro, l'ascolto, la
solidarietà, il rifiuto di ogni forma di odio e vendetta  può portare alla
pace.



"Non possiamo più tacere" ci dicono dall'Iraq i nostri amici ves covi. E
noi vogliamo unirci a loro, dare voce alla loro voce. Non lasciamoli soli.

  

  

Per informazioni:

Segreteria Nazionale Pax Christi - 055/2020375 info at paxchristi.it

Don Renato Sacco - 343/3035658

  

  




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