Presidente: più coraggio per la pace!



Caro Presidente Prodi,
il suo Governo fa male a concedere all'aeronautica statunitense
l'ingrandimento della base Dal Molin di Vicenza.
Con un po' di coraggio si può dire di no a quel progetto.
Non tanto per motivi urbanistici e quindi per rispetto degli abitanti di
Vicenza , che sentono come fastidio e minaccia una base militare così
grande, quanto perchè è una decisione che va contro l'auspicato disarmo e
contro l'orientamento pacifista scelto dall'Unione.
Infatti a tal proposito, nel programma elettorale dell'Unione, a pag. 109
c'è scritto: "E' necessario arrivare a una ridefinizione delle servitù
militari che gravano sui nostri territori". Dopo  l'attesa chiusura della
base della Maddalena da lei concordata con gli USA, perchè permette di
potenziare la base di Vicenza?
L'Italia e il mondo hanno bisogno di ridurre la violenza e gli arsenali di
guerra, chiedono gesti di disarmo, che esprimano la sfiducia verso l'uso
della forza armata per risolvere i problemi.
Per riaffermare i principi della pace vorrei ricordare Gesù Cristo, Gandhi
e i tanti maestri della nonviolenza, che diciamo sempre di stimare e
condividere. Ora, capisco che la pratica politica e gli accordi
internazionali richiedono mediazione, ma non le sembra, con
questa decisione, di contraddire quei principi e di deludere le speranze di
chi si aspetta dal centro sinistra una coerente politica di pace, diversa
da quella sostenuta dal centro destra?
Presidente, abbia più coraggio: con tutto il suo Governo, dica NO alle
richieste dei signori delle guerre che vogliono ingrandire gli arsenali.
Ci sono altri bisogni che attendono l'impiego di persone e di risorse
economiche.
Queste sono le cose che sosterrò nella manifestazione del 17 febbraio a
Vicenza.

Pierangelo Monti
Ivrea, 4 febbraio 2007