Re: [pace] Newsletter Novembre 2006



Il modo peggiore di affrontare un problema è amplificarne i contorni e la sostanza, fino ad includervi qualsiasi fenomeno sia pur lontanamente assimilabile. Questo è ormai un classico della comunicazione di massa, purtroppo, con conseguenze a dir poco devastanti, specialmente nell'ambito educativo. A dare ascolto ai media parrebbe che l'Italia sia percorsa in lungo e largo da "branchi" di adolescenti, armati di spranghe e cellulari-videocamere, dediti al pestaggio e allo stupro finalizzati alla produzione di video-choc via internet. Questa, ovviamente, è una pericolosa caricatura della realtà; ma ciò che si vede e si sente anche all'interno delle scuole al momento attuale è proprio questa caricatura della realtà. Il fatto che dei ragazzini usino la funzione video dei cellulari per realizzare dei piccoli reality-show, sulla scia del Grande Fratello o dell'Isola dei Famosi, non dovrebbe stupire più di tanto; dovrebbe piuttosto fare riflettere seriamente sul tipo di società che si vuole costruire per le nuove generazioni. E ciò vorrebbe dire mettere seriamente in discussione troppe cose, i ruoli, i modelli, i luoghi comuni, eccetera. Ricominciare davvero ad E-DUCARE, magari ripartendo dalla classica domanda "chi educa a chi?". Alla fine risulta più comodo aggrapparsi a qualche terminologia di grande audience, del tipo "bullismo" e costruirci sopra dibattiti e progetti educativi all'interno delle scuole. Ma i "bulli" nella società italiana di oggi sono davvero i ragazzi? Io, a dire il vero, alla parola "bullo" associo piuttosto l'immagine della classe politica attuale... a prescindere dallo schieramento di appartenenza, ovviamente!

Mario Bonica
http://blog.libero.it/Bonica/


Il giorno 29/nov/06, alle 10:49, Ufficio Stampa CPP ha scritto:







Newsletter n°1 - Novembre 2006


    Per educare...

L’aspetto più eclatante dell’allarme bullismo scoppiato in Italia in questi
ultimi tempi è che nessuno degli episodi segnalati può realisticamente
essere inserito nell’area del bullismo.

La confusione rischia di diventare la normalità. Di cosa stiamo parlando? Violenze vere e proprie, bullismo, conflitti, piccole prepotenze… tutto si
confonde generando un senso di disagio che aumenta l’iperprotezione nei
confronti dei ragazzi.

“Da qualche giorno è più silenzioso del solito, avrà subito atti di
bullismo?” si chiede la mamma dopo aver visto il programma televisivo
dedicato all’argomento.

L’esercizio di cercare colpevoli più o meno presunti – in primis i genitori
– mi appare ormai logoro e di nessuna efficacia. In realtà, quello che
necessita è proprio staccare la spina dall’idea che queste situazioni siano responsabilità puramente individuali. L’educazione delle nuove generazioni
rappresenta piuttosto una responsabilità collettiva. L’assorbimento
culturale avviene in maniera diffusa passando per una molteplicità di
canali.

Propongo una domanda: a che punto è la crescita delle nuove
generazioni? Cercare una risposta è un modo ulteriore per parlare del
nostro futuro, per dirsi quali scenari non solo economici permettono di
affrontare sfide sempre più complesse. Creare luoghi dove poter dibattere questi temi diventa un obiettivo comune che investe direttamente la qualità
della vita della nostro paese.
<http://www.cppp.it/staff.asp>Daniele Novara





    Proposte formative del CPP


<http://www.cppp.it/seminari.asp>La gestione educativa dei conflitti.
<http://www.cppp.it/staff.asp>Paolo Ragusa - Emanuela Cusimano - Piacenza,
20 gennaio 2007

<http://www.cppp.it/seminari.asp>L'album dei ricordi: fotografie in azione.
<http://www.cppp.it/staff.asp>Anna Boeri - Piacenza, 20 gennaio 2007

<http://www.cppp.it/seminari.asp>Le malattie dell'educazione.
<http://www.cppp.it/staff.asp>Daniele Novara - Piacenza, 27 gennaio 2007

<http://www.cppp.it/specializzazione.asp>Corso di Specializzazione - Anno
2007 (XI edizione)
<http://www.cppp.it/specializzazione.asp>Consulenza Maieutica nella
gestione dei conflitti.
Per imparare una nuova competenza professionale nella conduzione delle
evenienze conflittuali in vari contesti.
Sono aperte le pre-iscrizioni e i colloqui fino al 26 gennaio 2007

Per informazioni sui corsi proposti consultare il sito
<http://www.cppp.it/>www.cppp.it oppure contattare il nostro Istituto via
mail <mailto:info at cppp.it>info at cppp.it o al seguente numero 0523498594


    Nel territorio

Per il quarto anno consecutivo parte la consulenza pedagogico-maieutica
individuale per gli insegnanti delle scuole dell’obbligo di Pesaro. Un’
esperienza unica e innovativa che consente ai docenti di disporre di un
servizio continuativo, gestito dagli operatori del CPP, per usufruire di un
sostegno professionale nelle situazioni  di difficoltà. Il successo
dell’iniziativa, sostenuta
<http://www.ambitosocialepesaro.it/data/index.php? catid=202&PHPSESSID=80de5e09e620151da496ee7cbabc0cab>dall'Ambito Territoriale Sociale n°1, consente di affermare come sia importante per chi
opera nei contesti educativi avere supporto che permetta di leggere con
un’adeguata decantazione emotiva i nodi conflittuali dell’attività
educativa e di trovare modalità sostenibili di gestione dei problemi. Il
progetto prevede  un servizio di consulenza anche per i genitori.



Per avere informazioni sul progetto <mailto:info at cppp.it>info at cppp.it





    Ti suggeriamo di leggere ...

<http://www.cppp.it/rivista/index.asp>Un abbraccio responsabile. L'utilizzo
dell'holding in educazione come strumento affettivo e protettivo nella
gestione delle sistematiche trasgressioni infantili, Claudio Riva, RIVISTA
CONFLITTI - n°5 Anno 2006.


LA RIVISTA CONFLITTI HA MOLTE SORPRESE PER VOI!

SCOPRI IL <http://www.cppp.it/rivista/index.asp>PIANO EDITORIALE 2007
TRATTEREMO IL CONFLITTO E I SUO RISVOLTI IN CONTESTI DIVERSI:

La sicurezza del cittadino e l'educazione ai conflitti
La gestione dei conflitti nel settore sanitario
La gestione dei conflitti nell'attività sportiva
Il conflitto organizzativo nei luoghi di lavoro
I conflitti nell'intimità: la coppia scoppia?




Ufficio Stampa
Centro Psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti
Via Campagna 83  -  29100 Piacenza
tel. e fax 0523.498.594
<http://www.cppp.it/>www.cppp.it  -
<mailto:ufficio.stampa at cppp.it>ufficio.stampa at cppp.it

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invitiamo ad eliminarlo dal Suo sistema, senza copiarlo ed a non inoltrarlo
a terzi, dandocene gentilmente comunicazione. Grazie.

(se non vuoLe ricevere più le nostre comunicazioni invii una mail
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