la sconfitta degli ultimi posteri



L'intervento ONU sarebbe stato reso possibile ed assumerebbe carattere
positivo in quanto beneficerebbe di una nuova situazione: la
"sconfitta" di Israele ad opera degli Hezbollah.
Questo modo di
"sragionare" si è generalizzato con mio sconcerto anche tra chi si
proclama pacifista.
Il complesso militarista che influenza lo Stato di
Israele e' stato davvero sconfitto perche' Tsahal non e' riuscito a
fare piazza pulita delle postazioni Hezb a Sud del fiume Litani?
Io
dubiterei di questa affermazione.
Ma allora dove cercare e trovare gli
autentici "sconfitti"?
A questa categoria, per cominciare, ascriverei i
morti dell'una e dell'altra parte.
(Domanda: e' sconfitto chi ha avuto
piu' o meno morti? E', ovviamente, una domanda della vecchia logica che
aborrisco).
Allo stesso modo aggiungerei i profughi.
(Domanda della
vecchia logica come sopra: e' sconfitto chi ha avuto piu' o meno
profughi?)
Potremmo aggiungere le distruzione inflitte al patrimonio
edilizio, alle infrastrutture industriali e portuali, alle risorse
ambientali.
(Domanda: e' sconfitto chi ha subito piu' o meno danni?)
Lo
spirito di riconciliazione e di pace non lo vedo messo bene.
In Israele
il governo e' sotto processo per avere condotto troppo timidamente la
guerra. Il Likud, di destra estrema, stravince nei sondaggi.
In Libano
c'e' talmente disperazione che ci si attacca al "mito" della vittoria
degli Hezb per tirarsi su. Le famiglie allevano e coccolano i futuri
martiri esplosivi.
In sostanza, i "giacimenti di odio" sono diventati
piu' grandi e piu' profondi.
Gli attori del conflitto si percepiscono
ancora piu' mortalmente nemici.
In questo contesto interviene l'ONU a
stabilire una tregua. Su basi giuridiche che a me paiono attaccate con
lo sputo. Per piu' di un mese dall'una e dall'altra parte si e'
proceduto a massacrare civili innocenti.
(Domanda nella vecchia logica:
chi e' stato piu' criminale? chi e' da considerare l'aggressore e chi
il difensore?)
Tutto questo e' stato bellamente ignorato dalla
risoluzione ufficiale: andiamo a premiare come ONU criminali e
massacratori.  Finalmente "equivicini" con ogni sorta di assassino.
Andra' tutto bene - la tregua reggera' - se Israele accettera' che le
milizie Hezb si riciclino sotto le bandiere dell'esercito libanese. E
fara' finta di non vedere i traffici d'armi che proseguiranno lungo la
frontiera siriana.
La tregua reggera' se nessuno vorra' fare applicare
tutte le altre risoluzioni ONU disattese da Israele.
La tregua reggera'
se a nessuno verra' in mente di contestare un precario mix di arbitrii
spacciati come diritto.
Crediamo possa essere questa la base solida,
duratura, per un nuovo Medio Oriente piu' pacifico?
Molti mi accusano
di fare confusione, nelle analisi, tra etica e politica.
Ma non e'
questa, appunto, la nuova frontiera culturale della nonviolenza?
L'omogeneita' mezzi-fini anche nella percezione delle catene cause-
effetti?
Mi vedo costretto sempre di piu' a concordare con un
"tipaccio" dagli occhi da pazzo, come i miei: Gino Strada. Il chirurgo
di Emergency ha osservato: se un bambino sta male lo portiamo in
ospedale o in caserma?
Chi ha orecchie per intendere intenda.
Si
tratta, la mia, di ideologia o della fine delle ideologie basate sulla
Forza misurata esclusivamente come capacita' distruttiva?
Ai posteri
l'ardua sentenza.
Ma temo che, se continuiamo ad andare avanti con il
vecchio "bispensiero", il chiamare pace la guerra, amore l'odio,
verita' la menzogna, ad affermare dei si che significano no e dei no
che significano si, gli ultimi posteri saremo proprio noi....

31
agosto 2006

Buona pace a tutte e a tutti

Alfonso Navarra