Invito ad aderire all'appello Via dall'Afghanistan



Vi invito ad aderire alla mia petizione Via dall'Afghanistan collegandovi
al link

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Ve la allego

LETTERA APPELLO AI PARLAMENTARI DELL’UNIONE: VIA DALL’AFGHANISTAN


Vorremmo, se ci consentite, dire la nostra sulla questione Afghanistan.
La pace è spesso stata considerata un valore, quindi un fine, un qualcosa
da raggiungere, e per cui qualsiasi mezzo è consentito.
Per questo motivo esiste, nel campo militare, il motto "si vis pacem para
bellum", ossia "se vuoi la pace prepara la guerra", considerando la guerra
come deterrente e quindi come mezzo per raggiungere una pace.
Per Gandhi e per tutti i veri pacifisti, tra cui ci sono anche io, la pace
è un principio, ossia un metodo di vita, un modo di essere che
naturalmente porta alla pace.
Quindi vale il principio "si vis pacem, para pacem", se vuoi la pace
prepara la pace. Si dice anche che si è in guerra non solo quando la
guerra è in atto, ma anche quando la guerra è in potenza, ossia quando si
lavora per prepararsi alla guerra.
Per questo motivo noi viviamo in uno stato di perenne guerra, in quanto
determinate ed istituzionalizzate parti dei nostri popoli sono addestrate
per andare in guerra.
Ponendo dette premesse e per sintetizzare, posto come dovuto ed
indiscutibile il ritiro delle nostre truppe dall'Iraq, teatro di guerra
che non ci appartiene, oggi si discute se bisogna continuare a permanere
in Afghanistan.
Si giustifica tale presenza come necessaria ponendo la questione che gli
afghani hanno bisogno del nostro aiuto non militarmente ma civilmente.
Ma questo non comporta assolutamente la presenza dell'esercito in
Afghanistan.
Come dice Gino Strada, se gli afghani hanno bisogno di ospedali, perché
mandargli carri armati?
Allora, invece di mandare militari, mandiamo personale civile, medico,
infermieristico, strutture mediche, esperti politici o quant'altro, ma non
militari in armi.
A questo punto sentiamo il dovere morale e il diritto civile di chiedere a
chi abbiamo eletto a rappresentarci al Parlamento e che è pacifista per
principio, di non votare il rifinanziamento della missione in Afghanistan,
ma a porre le basi per un finanziamento o un sostegno a quelle missioni
civili già presenti, come appunto quella di Emergency.
Diversamente potrebbero venire meno le motivazioni di fondo che ci
spingono a sostenere l'attuale governo.
  IO VIVO IN PACE E VOGLIO LA PACE
1)Ettore Lomaglio Silvestri
2)Norma Bertullacelli
3) Massimo Dalla Giovanna
4) Comitato per la pace “Rachel Corrie”
5) Social Forum Valpolcevera
6) Maria Teresa Morresi
7) Associazione culturale Sconfiggiamo la mafia
8) Piero Cannistraci
9) Serena Pisano
10) Associazione Regionale Lazio per la lotta contro le illegalità e le
mafie  "Antonino Caponnetto"
11) Elena ROMA CIRCOLO L. CIMINELLI P.R.C. Amendolara
12) Ivano Dalla Giovanna – Genova
13) Fabio Eboli
14) Albino Garuti
15) Fabrizio Fiorilli
16) Andrea Manganaro
17) Matteo Lotario (?)
18) Sergio Ruggirei
19) Rossana Montecchiani
20) Giacomo Alessandrini
21) Stefania Volonghi
22) Roberto Stoppini



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