iniziativa pacifista



A Genova si svolge oggi "Corri con l'esercito", ennesima occasione per
mostrare, soprattutto a bambini e ragazzi, il volto "buono " e "sportivo"
delle forze armate.
Un gruppo di pacifisti cercherà d esporre bandiere arcobaleno e striscioni
con parole di pace; e distribuirà il volantino che incollo di seguito.

Info: Norma Bertullacelli
010 5740871
347 3204042:
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2° Corri con l’esercito?

1 °Cammina senza armi!!!!!!!

La presenza delle forze armate nelle più varie occasioni civili è sempre
più frequente. Eccoli anche oggi a fornire supporto logistico ad una
manifestazione sportiva: è una buona occasione per distribuire materiale
informativo e propagandare l’arruolamento volontario e l’iscrizione alle
scuole militari. Ma soprattutto per presentare, in modo particolare ai
bambini ed ai ragazzi, il volto "buono" dell’esercito

MA I DEPLIANT DELLE FORZE ARMATE NON DICONO

Che i soldati italiani sono attualmente impegnati in guerra in Iraq e in
Afganistan nonostante l’esplicito divieto della Costituzione (ART.11:
l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli
altri popoli e come mezzo di risopluzione delle controversie
internazionali). Guerre che non hanno risolto il problema del terrorismo ma
hanno provocato oltre centomila morti, soprattutto civili afgani ed iracheni

Che si tratta di due guerre giustificate dagli Stai Uniti con spudorate
menzogne ormai smascherate: la caccia a Bin Laden e le armi di distruzione
di massa attribuite a Saddam Hussein

Che per soccorrere i civili non sono necessarie armi, autoblindo e
stellette: e gli ospedali di Gino Stada in zone di guerra lo dimostrano in
modo inequivocabile

Che l’ONU raccomanda da tempo ai paesi industrializzati di destinare almeno
lo 0,7% del proprio bilancio ad aiuti internazionali e che l’Italia non
raggiunge neppure lo 0,4. Come può un paese così avaro spiegare l’ansia di
"aiutare" proprio gli afgani e gli iracheni?

Sappiamo che molti genovesi accompagneranno i propri bambini e ragazzi a
questa iniziativa: chiediamo invece loro di educare i ragazzi alla pace,
non alla prepotenza ed alla forza. Esprimiamo il nostro sconcerto per la
presenza di cinquanta bambini con la maglietta dell’UNICEF: il vecchio
pacifista Raul Follerau si battè per tutta la vita per realizzare l’utopia
di eliminare la lebbra dalla faccia della terra spendendo l’equivalente di
due bombardieri

Ci associamo a quanti in questi giorni stanno duramente criticando anche la
parata militare del prossimo due giugno, costosa ed inquinante ostentazione
di forza.

Nel ricordare gli impegni presi dal centro sinistra durante la campagna
elettorale ancora una volta ripetiamo al governo:

VIA SUBITO DALL’IRAQ E DALL’AFGANISTAN.

E SENZA CHIEDERE IL PERMESSO A BUSH.

Centro ligure di documentazione per la pace

Rete contrg8 per la globalizzazione dei diritti