PRIMAVERA DI LIBERAZIONE ITALIANA




Ci siamo riusciti finalmente a poter dire parole ?proibite? pubblicamente e a gran voce parole come coglione, frocio, puttana ...ce le scambiamo negli sms , nelle mail, le riportiamo le parole scandalose tra noi leggere...
Questa è la liberazione!

Parlare a ? rota? libera, perché anche ?loro? lo fanno e se le tirano addosso queste parole e ce le rimbalzano, noi al margine del campo, non più a tifare ma a gridarle tutti insieme, come quando da ragazzini volevamo ribellarci e si sputava, si diceva piscia cacca cazzo vaffanculo troia tanto per citarne alcune e noi femminelle invidiavamo i maschietti che tiravano il loro liquido lontano...ma ora libere anche noi perché ci sono quelle "con le palle" al governo che salutano con il dito medio.

Questa storia parlamentare, elettorale è diventata anche nostra, questa trasgressione nazionale ci fa sentire parte di questa cloaca dove non sappiamo più quanto costano al chilo ? i finocchi ?, un ortaggio da poco che cresce nel letame e quanto costano al chilo le? frattaglie? che era un cibo da romani, di quelli che gustavano la trippa e i rognoni...

Ci siamo riusciti a tirare fuori tutta la vergogna e la violenza dell?insulto, e sappiamo che nessuno davvero nessuno potrà querelarci perché abbiamo detto ?parolacce? . Liberi di girare per le strade come negli stadi a tirarci minacce, volgarità.

La misura, la riflessione, la dignità, l?amore, la solidarietà, la denuncia, la lotta condivisa,il rispetto, il pudore, la partecipazione critica sembrano rientrate in un annichilito silenzio...

Una primavera fatta di straordinari segnali in Europa e nel mondo.

In Italia sembra ci sia spazio solo per gettarci spine e rifiuti.



Di : Doriana Goracci
mercoledì 5 aprile 2006