Caracas FSM 2006 - Il Forum allo specchio (269)



Caracas FSM 2006 - Speciale Itaca
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IL FORUM ALLO SPECCHIO

L'egemonia delle sinistre (in particolare latino americane) nel Forum
può intaccare l'indipendenza del movimento?


All'interno del Forum Sociale Mondiale la discussione non si limita alla
globalizzazione, alle alternative di pace, al rispetto delle diversità e
all'ambiente. Diverse persone, inclusi intellettuali e accademici, si
preoccupano per la sopravvivenza dell'evento. Alcuni come Kiva Maidanik,
professore dell'Accademia di Scienze Sociali della Federazione Russa,
pensano che vi siano seri rischi per il mantenimento della democrazia
nel Forum.

Il pensiero di Maidanik parte della considerazione che "un'egemonia
delle sinistre nel Forum può intaccare l'indipendenza del movimento".
Maidanik sostiene che adesso, con la "crescita dalla leadership della
sinistra, principalmente nel mondo latino americano, e il conseguente
aumento della partecipazione degli esponenti contrari alla destra, i
principi di autodeterminazione del Forum, nel quale nessuno può prendere
decisioni in nome degli altri né pretendere di predominare nelle
discussioni, possono perdersi".

Curiosa riflessione quella del professor Maidanik! Ci viene subito una
domanda: il Forum Sociale Mondiale sarebbe possibile senza lo sforzo
della sinistra latino americana? Personalmente, non credo. Le forze di
destra e di centro nel mondo latino americano sono tradizionalmente
associate al volere del governo degli Stati Uniti e delle
multinazionali, lo stesso accade, più o meno, nel resto del mondo.

Ricordo grossomodo, a questo proposito, le parole sprezzanti dell'allora
presidente (con la "p" più minuscola che posso trovare) Fernando
Henrique Cardoso, quando nacque l'idea del Forum Sociale Mondiale (in
Brasile nel 2000): "Non sarà nient'altro che una sorta di Woodstock per
vecchi di sinistra".

Il Forum Sociale Mondiale non potrebbe mai (e non sarebbe mai potuto)
sorgere dalle sinistre europee, troppo logorate da associazioni e
alleanze con diverse forme di globalizzazione. Basti ricordare, nel caso
italiano, le azioni politiche di uomini come Romano Prodi o Massimo
D'Alema, solleciti aiutanti delle manovre nord americane di guerra e
sfruttamento.

La destra, invece, è troppo impegnata a 'costruire' un mondo
neoliberale, caro professor Maidanik! Non ha tempo né interesse per il
Forum Sociale Mondiale. È sufficiente leggere i 'grandi' giornali per
capirlo.


Alberto Chicayban e Fabio Della Pietra
Ufficio stampa
Cooperativa Itaca - Pordenone
www.itaca.coopsoc.it

Prot. 269