Comunicato Comitato ritiro militari



-------- Messaggio Originale --------
Da: 	CONTROPIANO <cpiano at tiscali.it>

*Londra. Ancora una volta i morti sono nostri ma la guerra è la vostra.*
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*Comunicato del Comitato per il ritiro dei militari italiani dall'Iraq*

Gli attentati che hanno sconvolto Londra - come quelli dell'11 marzo a
Madrid - hanno colpito la popolazione civile della capitale inglese
mentre in Gran Bretagna era in corso il vertice delle otto principali
potenze del mondo. Colpire i civili è indubbiamente un atto
terroristico, ma a nessuno ormai può sfuggire come queste operazioni
vengano concepite dai loro ideatori, esecutori e interlocutori nel sud
del mondo, come un'azione di guerra simmetrica a quelle messe in atto
dalle potenze occidentali in Iraq, Afganistan, Palestina. In questo
senso vogliamo esprimere la nostra solidarietà con tutti i
civili vittime di questa guerra.
Con questi attentati la guerra sta entrando drammaticamente nella vita
quotidiana e nelle case delle popolazioni di quegli Stati che
partecipano alla guerra preventiva, all'occupazione e all'oppressione di
altri popoli e paesi. Dopo gli attentati dell'11 marzo, a Madrid la
gente scese in piazza con uno striscione coraggioso e di grande
chiarezza: "Nostri sono i morti, vostra è la guerra". Quella parola
d'ordine è stata la lapide di un governo reazionario e filo USA come
quello Aznar che aveva voluto essere parte a tutti i costi della
coalizione politico-militare che aveva invaso illegalmente e
ingiustamente l'Iraq in contrasto con la maggioranza della popolazione
spagnola.
E' tempo che anche il governo Berlusconi sia costretto a prendere la
decisione dovuta. *La maggioranza sociale del nostro paese vuole che le
truppe italiane in Iraq vengano ritirate e che l'Italia venga sottratta
alla guerra e alle sue conseguenze*. Il governo - al contrario -
continua a far finta di niente ed a gestire il coinvolgimento
dell'Italia nella guerra e nell'occupazione di Iraq e Afganistan come
normale amministrazione. Fino ad oggi ha potuto contare sulla riluttanza
della gran parte dell'opposizione ad ingaggiare una seria battaglia per
il ritiro delle truppe.
Gli attentati di Londra dimostrano al governo e al centro-sinistra che
non c'è più molto tempo per prendere la decisione giusta: *ritirare le
truppe dall'Iraq e mettere fine alla complicità dell'Italia con la
guerra*. Le conseguenze delle loro scelte oggi sono drammatiche solo per
i cittadini iracheni, domani potrebbero diventarle anche per quelli
italiani. I morti sarebbero ancora una volta i nostri ma la
responsabilità della guerra sarebbe tutta loro.


__________ Informazione NOD32 1.1162 (20050706) __________

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