Nunzio D'Erme



"PUNTO a Capo: quando l´infamia diventa mediatica. Sono i carnefici si
raccontano come vittime!"

Al ministro Gasparri, che regala soldi alle grandi imprese massmedianiche,
che ha colonizzato la Rai ed insieme a giornalisti/conduttori faziosi (i
nani di Pasolini ...) tenta di riscrivere la storia dei movimenti degli
ultimi anni, diciamo che il suo pedigree politico lo colloca a pieno titolo
dalla parte dei grandi demagogici. Come potrà mai spiegare che per
delegittimare un avversario politicamente molto fastidioso, come il
movimento dei movimenti, usa il suo ruolo di responsabile di un servizio
pubblico?

Non sono certe le risposte che ieri sera ha dato agli ospiti, sostenuto da
un privato alla direzione di una testata giornalistica, che serviranno ....
Il servizio pubblico crea un´etica. Dalla trasmissione di ieri traiamo la
filosofia che se si è il Capo si possono cambiare le regole! Altro che
democrazia; ma cosa ci si può aspettare da un fascista?

La violenza ... nasce prima l´uovo o la gallina? E cosa è più illegale un
direttore di un servizio pubblico che contraddice le regole del suo ruolo o
chi denuncia, con pratiche disobbedienti, soprusi sociali ?

Si parla della violenza dell´estrema sinistra del movimento del `77 ma non
si parla di un partito (MSI) che nel `72 tentò di fare un Golpe nel Nostro
paese. E quanto questo fosse un partito implicato nelle stragi e nella
violenza, di quegli anni, contro il movimento operaio e democratico. Erano
gli anni bui della democrazia bloccata ... nata nel dopo guerra e
continuata fino alla caduta del muro di Berlino che, solo con la sua
caduta, decretò la fine dei due blocchi ... che voleva l´Italia paese di
confine del capitalismo occidentale. Ma qui si parla dell´altro secolo: il
conflitto allora era molto alto. Ma per chi ha senso usare quegli anni? Non
è certo del movimento dei movimenti, non lo è per Nunzio D´erme.

Vogliono riscrivere la nostra Costituzione Italiana ma nessuno di questi
partiti, che ora sono al governo, l´ha mai scritta una costituzione
democratica perché o non hanno una storia o, se ce l´hanno, non è
democratica!

I nuovi colonizzatori della comunicazione puntano a nascondere le
responsabilità e le collusioni di questo attuale governo e delle forze
"dell´ordine(?)" nelle giornate di Genova. Infatti è di questi giorni il
processo ai poliziotti della Diaz e di Bolzaneto. Allora, anche con
trasmissioni come quella di ieri sera, si tenta di riscrivere l´accaduto di
quelle giornate dove il movimento deve divenire necessariamente il violente
a priori, nascondendo però che, il giorno dopo l´uccisione di un ragazzo,
centinaia di migliaia di "comunisti" (direbbe qualcuno ...) sfilavano
pacificamente nelle strade genovesi fino a quando le forze dell´ordine (?)
non spezzarono il corteo in due ... poi la sera ci fù la Diaz, e prima di
questo l´attacco all´edificio che ospitava gli organi di stampa.

Subito dopo quelle giornate provarono a delegittimare le contestazioni di
Genova (ricordate il falso accoltellamento, e le false bottiglie molotov,
alla Diaz?) al punto che qualcuno, tipo il dott. De Gennaro, fu addirittura
promosso per quel bel lavoretto!

Usare vecchie categorie, e i relativi dualismi tipo violento non violento,
lo abbiamo più volte detto non ci aiuta ad interpretare il presente, ma se
volete usarle non è certo al movimento dei movimenti che dovete applicarle!

Questo governo, che parla di violenza dei dimostranti e di difesa della
Padania, con il deputato Ascierto (A.N.) nicchia sul gorilla di turno che
uccide una donna e due poliziotti. Ma invece noi ci chiediamo: ma non era
della scorta di Fini? Com´è che nessun padano parla, dov´è la loro voglia
di verità?


Cari signori vi potete autoassolvere nei salotti televisivi, ma avete
dimostrato a tutti chi siete veramente: la parte più arrogante, anche se
ormai indossate colletti e gemelli dorati, e peggiore d´Italia! Degni eredi
di quel fascismo che avete nel DNA; oggi, come negli anni ´70, ci vogliamo
difendere da gente come voi. Oggi non ci resta che querelarvi, domani
speriamo di ricacciarvi nella pattumiera della storia.

Qualcuno continua a "lavorare" per far credere alla pericolosità sociale di
chi denuncia i danni indotti dalla globalizzazione: Gasparri, così come fu
per Fini nelle stanze di Genova, è uno di loro!

Nunzio D'Erme - consigliere comunale Disobbediente Roma
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L'autoritarismo ha bisogno
di obbedienza,
la democrazia di
DISOBBEDIENZA____________________________________________________________Navighi
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