MEMRI TV - Passaggi salienti dell'ultimo appello di bin Laden



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THE MIDDLE EAST MEDIA RESEARCH INSTITUTE

Servizio Speciale N. 837 - Irak/ Jihad e Terrorismo

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Osama bin Laden al popolo iracheno: è proibito partecipare alle elezioni
irachene e  palestinesi; la jihad in Palestina e Irak è un dovere per i
cittadini di tutti i paesi musulmani; Zarkawi è il comandante di Al Qaida
in Irak.

Il 27 dicembre, l'Istituto Al-Shahab per la produzione mediatica, noto come
distributore delle videocassette di Al Qaida, ha pubblicato la lettera di
Osama bin Laden "Ai musulmani iracheni, in particolare, e alla nazione
[islamica] in generale". Due minuti circa della cassetta - lunga più di
un'ora - sono stati trasmessi da Al-Jazira. Seguono passaggi sui punti più
rilevanti: (1)

La guerra dell'Islam contro l'Occidente

Il conflitto con l'Occidente è "una guerra fondamentale tra miscredenza e
Islam, tra l'esercito di Maometto, l'esercito dei credenti e il popolo
della croce [...].

La questione importante, smisurata e pericolosa, oggi in tutto il mondo, è
questa Terza guerra mondiale, scatenata dalla coalizione di crociati e
sionisti contro la nazione islamica".


Le azioni di Bush sono peggio di quelle di Saddam


"Qual è la differenza tra i massacri del tiranno Saddam [Hussein] a Halabja
e il massacro di Bush a Fallujah? Se Saddam ha ucciso là alcune migliaia di
nostri fratelli curdi, in nome di un odioso nazionalismo, il faraone dei
nostri giorni [Bush] ha ucciso, nella sola Falluja, alcune migliaia e
ferito almeno un numero doppio, oltre ad espellere e terrificare centinaia
di migliaia, e tutto questo in nome delle sanguinarie crociate sioniste".

L'Onu è un'organizzazione atea di paesi miscredenti

Secondo bin Laden, l'Onu è "un'organizzazione di [paesi] miscredenti -
modella la natura delle relazioni tra i signori del veto, capeggiati
dall'America, e gli schiavi dell'Assemblea Generale - che parla, mentendo e
distorcendo, di giustizia, uguaglianza e libertà".

La jihad in Palestina e Irak è un dovere dei cittadini di tutti i paesi
musulmani

Bin Laden critica gli ecclesiastici musulmani che non considerano la jihad,
in Irak e nei territori palestinesi, come un obbligo dei cittadini di
queste terre. Ha detto che "la jihad in Palestina e in Irak è un dovere
personale dei cittadini di questi due paesi, ma nel caso che fossero
incapaci di portarla avanti [da soli], allora è il dovere [dei cittadini
dei paesi] adiacenti e così via finché il cerchio non includa tutti i paesi
musulmani [...].

Quando l'incapacità in Palestina e Irak appare evidente, la jihad [diventa]
un dovere personale per coloro che li circondano, come i cittadini di
Arabia Saudita, Siria, Giordania, Turchia, Iran e Kuwait. E se [anche loro]
sono incapaci di portarla avanti, l'obbligo ricade sui loro vicini [...].
Astenersi dalla jihad personale è uno dei tratti più salienti degli
ipocriti".

Aiutare l'America, il governo Allawi o quello di Abu Mazen è apostasia

"Aiutare l'America o il governo Allawi [in Irak], che è apostata [Murtada],
quello di Karzai [in Afghanistan] o il governo di Mahmud Abbas
[dell'Autorità Palestinese], che è apostata, oppure gli altri governi
apostati in guerra contro i musulmani, è la maggiore apostasia di tutte ed
equivale all'abbandono della comunità musulmana".
"[Questa categoria] include proprietari e impiegati delle società che
trasferiscono petrolio, armi, rifornimenti o altre merci. Chiunque li aiuti
in qualunque modo è un apostata e va combattuto [...]".

Secondo bin Laden, simili azioni non costituiscono guerra civile e anche il
profeta Maometto combatté la propria tribù in nome del principio che "non
esiste Dio all'infuori di Allah".


Bin Laden dichiara, inoltre, che l'affiliazione etnica non ha alcuna
importanza in questo conflitto: "L'iracheno che combatte la jihad contro
l'America infedele o contro il governo apostata di Allawi è nostro fratello
e alleato, che sia persiano, curdo o turcomanno. [Mentre] gli iracheni, che
si uniscono al loro governo apostata e combattono i guerrieri della jihad o
chi resiste all'occupazione [straniera], va considerato un apostata e
infedele, anche se appartiene alle [antiche] tribù di Rabiah o Mudar".


Versare il sangue delle forze di sicurezza irachene è consentito


"Il sangue del personale degli apparati militari, di sicurezza e della
guardia nazionale [...] può essere versato. Sono degli apostati per la cui
morte non si deve pregare. Non possono ereditare e non bisogna [accettarne]
l'eredità [dopo la loro morte]. Le loro mogli li divorziano e non devono
essere seppelliti in cimiteri musulmani".

Partecipare alle elezioni irachene o palestinesi è apostasia

"I musulmani devono stare in guardia di fronte a questo tipo di elezioni.
Devono unirsi intorno ai guerrieri della jihad e coloro che resistono
all'occupazione". Aggiunge: "Chiunque prende parte a queste elezioni [...]
commette apostasia contro Allah".

Secondo bin Laden, l'elezione di principi e presidenti è "un diritto della
nazione [islamica]". Questo diritto, tuttavia, è limitato in particolari
circostanze, la più importante delle quali è che "il principe [eletto] sia
musulmano e applichi l'Islam, ossia che l'Islam diventi l'unica fonte di
politiche e leggi".

Bin Laden spiega che la partecipazione a queste elezioni è apostasia perché
la Costituzione irachena è "una Jahiliyya (2), una costituzione fatta
dall'uomo" e perché "le elezioni sono imposte dall'America, con aerei,
bombe e carri armati".

Riguardo alle elezioni palestinesi, ha detto, "la terra è sotto
occupazione, la costituzione è Jahili [pre-islamica] fatta dall'uomo [...]
e il candidato Mahmoud Abbas è un Bahai arrivato grazie agli accordi di
Oslo".


Zarqawi è il comandante [Amir] di Al Qaida in Irak


"Il comandante combattente e compagno celebrato Abu Musab Al-Zarkawi e i
gruppi che si sono uniti a lui sono le migliori tra le comunità che stanno
combattendo in nome di Allah. Le loro azioni coraggiose contro gli
americani e contro l'apostata Allawi ci hanno rallegrati [...].

Noi dell'organizzazione di Al Qaida diamo un caldo benvenuto alla loro
unione con noi. Si tratta di un passo, importantissimo, sulla via
dell'unificazione degli sforzi bellici per costituire uno Stato della
Verità e per sradicare lo Stato della Menzogna [...].

Sappiate che il compagno guerriero Abu Musab Al-Zarqawi è il comandante
[Amir] dell'organizzazione Al Qaida nella terra del Tigre e dell'Eufrate e
i compagni, nell'organizzazione là, devono obbedirgli".

Bin Laden ha dichiarato nel suo discorso che "le spese di Al Qaida in Irak
raggiungono i 200 mila euro la settimana".

Gli oleodotti vanno attaccati; i proprietari di società in paesi islamici
devono essere assassinati


Bin Laden ha detto: "Faccio appello perché attacchiate oleodotti,
installiate mine potenti [...] e assassiniate i proprietari di società che
aiutano il nemico, che sia a Riyad, Kuwait, Giordania, Turchia o in altri
paesi".

Note:
(1)La versione integrale del discorso può essere trovato su
<http://www.dazzled.com/soiraq/Index.htm>http://www.dazzled.com/soiraq/Index.htm
e MEMRI ha una registrazione audio di questo messaggio.
(2)Jahiliyyia, l'era pre-islamica.

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