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Martedì 25 maggio 2004

Baghdad - Un bambino e' morto e diverse persone sono rimaste ferite per
l'esplosione di un'autobomba davanti ad un albergo di Baghdad, secondo
quanto ha riferito la televisione araba al Jazeera. L'hotel El Karma si
trova nel settore occidentale della capitale irachena ed e' frequentato da
molti stranieri. Al momento erano in corso lavori di ristrutturazione.

Baghdad - Due stranieri sono morti ieri nell'esplosione di una autobomba
registrata a Baghdad, secondo quanto rendono noto fonti militari Usa.
Nell'attentato sono morte in totale quattro persone.


Washington - Gli Stati Uniti porteranno a termine il compito che hanno
intrapreso in Iraq, e terranno fede all'impegno di trasferire i poteri a
nuove autorita' locali entro il 30 giugno prossimo. Lo ha ribadisce George
W. Bush nel discorso in procinto di essere trasmesso in televisione
nell'ora di punta serale, estratti del quale sono stati anticipati
dall'amministrazione Usa. Il presidente americano intende "adottare passi
specifici" per aiuatre l'Iraq a ottenere liberta' e stabilita':
"Persevereremo", insiste, "sconfiggeremo il nemico e manterremo il terreno
conquistato con fatica per il regno della liberta'". Intanto, in Iraq e'
stata attaccata una base Usa, morto un marine. Il soldato americano ucciso
nell'attacco alla base, cosi' come i commilitoni feriti, apparteneva alla
Task Force Baghdad, un'unita' specializzata che e' responsabile della
sicurezza nella capitale dell'Iraq. Almeno cinque civili iracheni sono
rimasti uccisi e altri diciotto feriti in seguito a nuovi scontri scoppiati
nella notte a Kufa, localita' dell'Iraq centrale situata alle porte della
citta' santa sciita di Najaf, tra truppe americane e miliziani fedeli al
leader sciita Moqtada al-Sadr.

Kirkuk - Ennesimo atto di sabotaggio contro le strutture petrolifere in
Iraq: al nord un attentato dinamitardo ha provocato danni all'oleodotto che
conduce il greggio iracheno dai giacimenti presso Kirkuk, principale centro
produttivo nel Kurdistan, fino alle coste della Turchia.

WASHINGTON  - Il famigerato carcere di Abu Ghraib a Baghdad, noto per le
sevizie dei soldati Usa a prigionieri iracheni, sara' distrutto. La
distruzione avverra' dopo il passaggio dei poteri in Iraq, in programma il
30 giugno, con l'approvazione del nuovo governo di Baghdad. Lo ha
annunciato la Casa Bianca. In un comunicato, e' precisato che verra'
costruito un nuovo carcere, con un finanziamento degli Usa.

WASHINGTON, 25 MAG - Il comando militare della forza di pace internazionale
dopo il 30 giugno sara' americano: lo ha detto il presidente George W.
Bush. Bush ha aggiunto che i comandanti militari americani stimano che meno
di 150 mila uomini della coalizione in Iraq siano sufficienti, nelle
attuali circostanze. Il presidente americano ha infine annunciato che gli
Usa costruiranno in Iraq una nuova, moderna prigione e vi trasferiranno i
detenuti del carcere di Abu Ghraib.

[Irlanda]
Belfast - Una bomba è esplosa sabato notte a East Belfast. Secondo fonti
della BBC l'attentato, che non ha provocato vittime ma solo lievi danni a
un'abitazione, è da attribuire all'Ulster Volunteer Force (UVF), gruppo
paramilitare unionista.  Si tratterebbe dell'ennesimo episodio di faide
all'interno dei due principali movimenti lealisti e protestati. La scorsa
settimana Brian Stewart, miliziano del piccolo gruppo  Loyalist Volunteer
Force (LVF), nato nel 1996 da una scissione  del UVF, è stato ucciso in un
altro regolamento di conti.
[Colombia]
Una bomba in discoteca, rapimenti e uccisioni di "campesinos". Il bilancio
del violento primo ponte estivo colombiano è di oltre venti morti.  Sette
persone sono rimaste uccise dall'esplosione di un ordigno dinamitardo
nascosto in una valigia in una sala da ballo di Apartadò, cittadina del
dipartimento di Antioquia. Almeno 100 i feriti di un attentato che i
vertici istituzionali attribuiscono alle Forze rivoluzionarie armate di
Colombia (Farc).  A Tame invece si è consumato l'ennesimo massacro ai danni
di campesinos. Undici i cadaveri ritrovati questa mattina dopo un sequestro
lampo da parte dei paramilitari delle Auc. I corpi presentavano segni di
tortura. Il sindaco di Tame, Alfredo Guzmán, ha detto al quotidiano El
Tiempo che la situazione sta lentamente peggiorando a causa delle Auc.

[Afghanistan]

Kabul - Nuovamente sotto attacco le forze di peacekeeping di stanza a
Kabul. Ieri un convoglio del contingente internazionale dell'Isaf
(International Security Assistance Force) è stato attaccato con tre razzi
sparati a breve distanza l'uno dall'altro. Un veicolo del contingente di
sicurezza è stato centrato e due soldati sono rimasti coinvolti nella
deflagrazione. Si tratterebbe di due soldati norvegesi, di cui uno sarebbe
deceduto mentre l'altro sarebbe solo ferito. La situazione delle truppe del
contingente di sicurezza a Kabul sta diventando più delicata e quello di
ieri non è il primo attacco sferrato contro di loro.  Lo scorso 11 maggio
un soldato tedesco è rimasto ferito in un altro attacco, mentre a gennaio
due soldati, un canadese ed un inglese, sono rimasti uccisi in due diversi
attacchi suicidi.



[Onu]

New York - La nuova bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite, promossa dagli Usa, supporta la sovranità del governo
provvisorio iracheno e approva la presenza della forza a guida Usa nel
Paese, ma non fissa una data per il ritiro delle truppe.  La risoluzione,
distribuita ai membri del Consiglio oggi, appoggerà la formazione di un
"governo sovrano ad interim" che verrà istituito dal 30 giugno e dice che
il governo "assumerà la responsabilità e l'autorità per governare un Iraq
sovrano".  La bozza è stata diffusa mentre il presidente George W. Bush si
prepara a un discorso televisivo con il quale stasera delineerà il suo
piano per l'Iraq, dove i violenti attacchi contro le truppe di occupazione
hanno oscurato le speranze Usa di un trasferimento pacifico a un governo
democratico.  Il testo non fornisce una tabella di marcia precisa per il
ritiro delle forze a guida Usa ma indica piuttosto una revisione dopo un
anno, data che un nuovo governo iracheno potrà anticipare. Come parte del
processo di transizione, l'inviato Onu Lakhdar Brahimi, ora a Baghdad,
dovrebbe nominare un presidente, un primo ministro, due vicepresidenti e 26
ministri prima della fine di maggio.  La bozza chiede l'approvazione
dell'Onu per una forza multinazionale a guida Usa, con una revisione
fissata dopo un anno, ma non fissa una data di scadenza per la forza
stessa. La misura stabilisce che gli iracheni possano chiedere dei
cambiamenti prima di quella data, anche se il Consiglio non deve dare la
sua approvazione al ritiro delle truppe.  La risoluzione prevede anche il
passaggio del controllo sui profitti petroliferi al nuovo governo ad
interim iracheno, ma lascia a un consiglio internazionale il monitoraggio
sull'utilizzo dei ricavi. Nessuna data è stata fissata per il voto alla
risoluzione, argomento che sarà ampiamente discusso nei prossimi giorni.