L'orrore dei bambini soldato



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DIRETTORE: ROSALBA MANCUSO
FONTE: COMUNICATO STAMPA SEZ. ITALIANA AMNESTY INTERNATIONAL

 GUERRE E CONFLITTI: NON SI FERMA L'USO DEI BAMBINI SOLDATO
NUOVA DENUNCIA DELLA COALIZIONE "STOP ALL'USO DEI BAMBINI SOLDATO".
  DATI INQUIETANTI IN UN RAPPORTO DI 50 PAGINE

Anche nel 2003 i bambini hanno continuato a essere impiegati come soldati,
schiavi sessuali, la voratori di fatica, facchini e spie. Questo fenomeno -
secondo un rapporto di 50 pagine reso pubblico dalla Coalizione Stop
all'uso dei bambini soldato in occasione del dibattito del Consiglio di
Sicurezza su bambini e conflitti armati - è stato una caratteristica tanto
delle guerre già in corso quanto di quelle scoppiate negli ultimi dodici
mesi.

 Il rapporto della Coalizione denuncia i governi e i gruppi armati che
hanno arruolato bambini soldato e chiede al Consiglio di Sicurezza di agire
per porre fine a questa tragedia.

 "Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha reso noti i nomi dei
governi e dei gruppi armati che usano i bambini nel corso delle guerre. Ora
il Consiglio di Sicurezza deve fare la sua parte, chiamando quei governi e
quei gruppi armati a rendere conto delle loro azioni" - ha dichiarato
Davide Cavazza, Segretario della Coalizione italiana "Stop all'uso dei
bambini soldato!".

 Il rapporto cita 18 paesi e contesti in Africa, Asia, America Latina e
Medio Oriente in cui le questioni legate all'uso dei bambini soldato
costituiscono parte rilevante degli abusi dei diritti umani commessi
durante i conflitti armati o nei periodi successivi. Il rapporto denuncia
inoltre il massiccio incremento nell'impiego dei bambini soldato registrato
nel corso del 2003 in vari paesi, tra cui Costa d'Avorio, Liberia e parte
della Repubblica Democratica del Congo. Da quest'ultimo paese sono giunti
orribili racconti di bambini costretti a commettere atrocità, stupri e
torture sessuali. Il rapimento dei bambini nell'Uganda settentrionale, da
parte del gruppo armato Esercito di resistenza del Signore, ha raggiunto il
picco più alto di diciassette anni di guerra col governo: migliaia di
bambini sono costretti a fuggire nottetempo dalle loro abitazioni per
evitare di essere coinvolti nei combattimenti e ridotti in schiavitù.

 Scarsi se non nulli progressi sono stati riscontrati nel Myanmar, dove
circa 70.000 bambini continuano a far parte dell'organico delle forze
armate governative. Bambini in esilio hanno raccontato di essere stati
rapiti dai militari, portati nelle caserme, picchiati e costretti a
svolgere lavoro forzato e combattere.



In Colombia, secondo recenti notizie, il numero dei bambini utilizzati dai
gruppi armati risulta salito a circa 11.000 unità: bambini anche di 12 anni
vengono addestrati e mandati a combattere usando esplosivi e munizioni.



Nello Sri Lanka, nonostante gli impegni presi pubblicamente, l'opposizione
armata delle Tigri Tamil per la liberazione dell'Eelam (Ltte) ha continuato
ad arruolare bambini tra le proprie fila.



"Adottare risoluzioni periodiche che non ottengono il risultato prefisso,
ovvero la protezione dei bambini dai conflitti armati, ha alimentato lo
scoraggiamento dei governi e un diffuso cinismo nell'opinione pubblica" -
ha dichiarato Cavazza. "Le Nazioni Unite devono aumentare i propri sforzi
per chiamare i governi e i gruppi armati a rendere conto del proprio
operato. Il Consiglio di Sicurezza deve agire per fermare il flusso di armi
e applicare sanzioni mirate nei confronti di tutti coloro che non cessano
di usare i bambini soldato". La Coalizione Internazionale "Stop all'uso dei
bambini soldato!" è nata nel 1998. Fra i suoi soci fondatori figurano
Amnesty International, Human Rights Watch, Jesuit Refugee Service, Quaker
United Nations Office - Ginevra, Rädda Barnen per International Save the
Children Alliance, Terre des Hommes. Successivamente Defence for Children
International, World Vision International e numerose ONG regionali in
America Latina, Africa e Asia si sono unite alla Coalizione.  Sito web:
http://www.child-soldiers.org

Della Coalizione Italiana "Stop all'uso dei bambini soldato!", nata il 19
aprile 1999, fanno parte Amnesty International, Unicef-Comitato Italiano,
Società degli Amici-Quaccheri, COCIS, Terre des Hommes-Italia, Jesuit
Refugee Service-Centro Astalli, Coopi-Cooperazione Internazionale,
Volontari nel mondo-FOCSIV, Telefono Azzurro, Alisei, Save the
Children-Italia, Intersos. Sito web: http://www.bambinisoldato.it