Foglio informativo del Centro Studi Difesa Civile settembre 2003



      Foglio informativo del Centro Studi Difesa Civile settembre 2003

      INDICE


      1 Iniziative in corso
      a. Report attività 2002 del CSDC
      b. La presidenza Italiana dell'UE e la prevenzione dei conflitti
violenti
      c. COLOMBIA VIVE! Forum Internazionale sui processi di resistenza
civile nonviolenta delle Comunità di Pace colombiane
      d. La ricerca per la pace in Italia: attori, strategie e risorse.
Seminario Internazionale

      2 Contributi teorici

      a. Tradurre in pratica la nonviolenza: l'esempio del Centro Studi
Difesa Civile Editoriale di Gianni Scotto.
      b. Rete/reti: ancora un salto? Dibattito fra Enrico Euli, Alessandro
Rossi e Roberto Tecchio


      3 Formazione e volontari
      a. Corso di alta formazione professionale per operatori e operatrici
di pace/ Friedensarbeiter/In.
      b. Training di supervisione per trainers

      4 Segnalazioni e Annunci

      a. E' on-line il nuovo sito della rete Corpi Civili di Pace
      b. Prima edizione di Crisis-Watch
      c. OJPCR: The On-line Journal of Peace and Conflict Resolution
      d. Vacancy allo European Centre for Conflict Prevention
      e. Una Favola per la Pace. Premio Letterario Internazionale in lingua
Italiana


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      1. Iniziative in corso

      a. Report attività 2002 del CSDC
      Il conflitto è una esperienza naturale ed inevitabile dell'esistenza
umana. La violenza, la guerra, la prevaricazione, l'arroganza ed il litigio
sono solo alcuni fra i modi possibili per affrontarlo. Il modo in cui
gestiamo  i conflitti personali, sociali e internazionali è determinante
per la realizzazione di una società equilibrata. Da sempre il nostro
principale obiettivo è quello di elaborare strategie, proposte e strumenti
alternativi per superare le controversie e gli egoismi.
      E' stato pubblicato sul sito del CSDC il rapporto delle attività
realizzate nel corso del 2002, per scaricarlo visita l'indirizzo
www.pacedifesa.org

      b. La presidenza Italiana e la prevenzione dei conflitti violenti

      Si è tenuto lo scorso 11 Settembre a Bruxelles presso la sede del
Parlamento Europeo il Forum interagenzie sulla prevenzione dei conflitti che
riunisce un gruppo di circa 30 rappresentanti di istituzioni europee,
organizzazioni internazionali e ONG.

      Nel corso della discussione animata da Francesco Tullio, Pres.
Onorario del CSDC, e dall'Ambasciatore Maurizio Melani, rappresentante dell'
Italia presso il Comitato Politico e di Sicurezza, sono stati affrontati i
temi sull'agenda della Presidenza Italiana nel campo della prevenzione dei
conflitti violenti e le proposte della società civile.

      Quest'ultima propone una strategia articolata e progressiva per la
realizzazione di una politica europea attenta ai temi della pace (vedi il
documento "Consolidare l'impegno nella prevenzione dei conflitti violenti.
Priorità per le presidenze greca ed italiana dell'UE nel 2003", disponibile
sul sito www.pacedifesa.org ).

      Durante l'incontro è stato richiesto al rappresentante italiano un
concreto impegno del Consiglio per la realizzazione di uno studio di
fattibilità sui Corpi Civili di Pace Europei come già avanzato in varie
risoluzioni dal Parlamento Europeo.

      c. COLOMBIA VIVE! Forum Internazionale sui processi di resistenza
civile nonviolenta delle Comunità di Pace colombiane. Narni (TR) 4-5 ottobre
2003

      Si terrà a Villalago (TR) i prossimi 4 e 5 Ottobre il secondo forum
internazionale "Colombia Vive!", un' iniziativa collegata alla 5a Assemblea
dell'ONU dei POPOLI e all'edizione 2003 della Marcia per la Pace Perugia -
Assisi.

      Il Forum sarà una occasione di incontro per pensare alla Colombia in
termini di alternative di pace e non solo di problemi, iniziando a
riflettere sulla lotta nonviolenta per la vita e la dignità umana che le
Comunità di Pace stanno portando avanti. L'attenzione sulla Colombia è
tradizionalmente concentrata sul conflitto armato ed il narcotraffico, senza
fare alcun riferimento a possibili alternative e ciò nonostante l'esistenza
di un gran numero di processi locali e regionali che cercano di praticare
iniziative di convivenza e sviluppo sostenibile favorevoli alla pace.

      Il programma e la scheda di partecipazione al forum, sono disponibili
sul sito del Centro Studi Difesa Civile all'indirizzo :

      www.pacedifesa.org/documenti/Colombia Scheda iscrizione.doc
      www.pacedifesa.org/documenti/Colombia Scheda iscrizione.pdf

      il depliant con il programma:

      www.pacedifesa.org/documenti/Colombia Depliant.pdf

      d. La ricerca per la pace in Italia: attori, strategie e risorse.
Seminario Internazionale, Padova 25 ottobre 2003

      Il Movimento Internazionale della Riconciliazione sezione di Padova e
la Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace organizzano con il sostegno
della Fondazione culturale responsabilità etica di Padova, per il giorno 25
Ottobre 2003 presso l'Università degli Studi di Padova un seminario
internazionale sul tema: "La ricerca per la pace in Italia: Attori,
strategie e risorse".

      La sessione mattutina prevede i seguenti interventi:

      Ugo Villani (Università "La Sapienza" di Roma)
      Arno Truger (Austrian Study Center for Peace and Conflict Resolution)
      Richard Lebow (Ohio State University)

      Nella sessione pomeridiana si terrà una tavola rotonda sulle
prospettive della ricerca per la pace in Italia. Partecipano: Rocco Altieri
(Università di Pisa), Roberto Burlando (Università di Torino), Alberto L'
Abate (Università di Firenze), Francesco Tullio (Centro Studi Difesa Civile,
Roma) e altri esponenti del mondo accademico e culturale italiano.



      per informazioni e iscrizioni: M.I.R. Padova;Tel. 049 8075964; E-Mail:
mirsezpd at libero.it:

      Sito Web: http://digilander.iol.it/mirpd/main.htm


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      2. Contributi teorici

      a. Tradurre in pratica la nonviolenza: l'esempio del Centro Studi
Difesa Civile Editoriale di Gianni Scotto. Pubblicato su Azione Nonviolenta
di settembre 2003

      La crisi del sistema normativo internazionale dopo la guerra in Irak
da un lato, il proliferare di conflitti e guerre "dimenticate" dall'altro,
impone la necessità di materializzare il pensiero e i valori della
nonviolenza in opzioni politiche praticabili qui ed ora. Non è inutile
volgere l'attenzione a esperienze innovative all'interno del movimento
italiano, tra cui va annoverata quella del Centro Studi Difesa Civile
(CSDC). Il Centro è diventato nel corso degli ultimi anni una delle realtà
più impegnate in Italia nei settori della ricerca, della proposta politica e
della formazione di operatori di pace. Chi scrive ne ricopre la carica di
presidente da circa un anno

      Nato all'interno del movimento per la pace degli anni ottanta, il CSDC
ha operato con continuità e perseveranza, in particolare promuovendo l'idea
dei corpi civili di pace fin dal 1987. Un altro importante filone di ricerca
nei primi anni di vita del centro è stata la ricostruzione delle forme
nonviolente di lotta al nazifascismo nella Resistenza italiana.

      L'attività del Centro negli ultimi anni è andata intensificandosi. Il
CSDC ha contribuito al lavoro di ricerca sui temi dei corpi civili di pace e
della gestione costruttiva dei conflitti internazionali, in particolare con
due volumi: "La difesa civile e il progetto Caschi bianchi", pubblicato nel
2000, ricollegava il tema dei corpi civili di pace al dibattito sulle forme
di difesa nonviolenta la cui sperimentazione era prevista nella riforma del
servizio civile. La ricerca era stata finanziata dal Centro militare di
studi strategici: le istituzioni militari per la prima volta mostrava
attenzione non solo ai temi del movimento, ma alla capacità di elaborazione
di una sua componente.

      Nel 2002 è stata pubblicata una ricerca approfondita sul ruolo delle
organizzazioni non governative italiane nella gestione civile delle crisi e
nel confidence building (costruzione della fiducia) in situazioni di
conflitto. Il lavoro faceva il punto dell'esperienza italiana e indicava le
linee fondamentali per incoraggiare e sviluppare il lavoro delle ONG nel
campo della gestione civile delle crisi e della costruzione della pace.

      Quanto al lavoro di formazione, il CSDC offre tradizionalmente
laboratori formativi di uno o più giorni su temi connessi alla gestione
costruttiva dei conflitti. Negli ultimi tempo il centro ha accumulato una
esperienza importante di progettazione e realizzazione di corsi di
formazione: con il Comune di Roma è stato realizzato nel 2002 un corso di
alta formazione per "mediatori internazionali di pace" finanziato dal Fondo
Sociale Europeo e dalla Regione Lazio. In Campania, a Pozzuoli, il CSDC ha
promosso con l'Istituto Orientale un corso per "Tecnico esperto in
monitoraggio e tutela dei diritti umani e degli immigrati". In ottobre
partirà un corso di formazione per operatori di pace a Bolzano, progettato
dal CSDC in collaborazione con la Fondazione Langer e la provincia di
Bolzano. In prospettiva il percorso formativo potrebbe essere replicato in
altre regioni.

      Questo importante lavoro di formazione ha permesso di qualificare il
profilo professionale degli operatori di pace. Il prossimo tassello sarà la
valorizzazione piena di queste nuove professionalità, con la sperabile
creazione dei corpi civili di pace, ma anche con l'assorbimento degli
operatori nei diversi contesti che potrebbero esserne arricchiti - dalla
cooperazione allo sviluppo, al volontariato e al "terzo settore", dal mondo
dell'educazione e della formazione agli enti locali.

      Nel lavoro di questi anni, il Centro studi difesa civile è riuscito a
farsi centro propulsore di iniziative di formazione e ricerca per la pace di
ampio respiro. Senz'altro gran parte del merito va attribuito al lavoro e
alla passione di Francesco Tullio, che ha guidato il CSDC fino a qualche
tempo fa e continua a dare un contributo insostituibile.

      Per la costruzione di una ampia "piattaforma" nazionale per la pace e
la diffusione della nonviolenza sono certo necessari cambiamenti profondi
anche a livello istituzionale: l'università (che ha cominciato a muoversi),
i corpi civili di pace, un centro di ricerca su pace e conflitti di livello
internazionale. Ma il contributo che si può dare dal basso è assai prezioso,
non va solo visto come preparazione di qualcosa di migliore e più grande che
forse verrà in futuro, ma porta già in sé ricchezza e valore. E' questo,
credo, che il Centro studi difesa civile ha dimostrato nella sua attività
fino ad oggi.

      di GIANNI SCOTTO

      b. Rete/reti: ancora un salto? Dibattito fra Alessandro Rossi, Enrico
Euli e Roberto Tecchio


      Enrico Euli ha scritto sul n.28 Carta un articolo sul movimento, la
sua natura e i suoi sviluppi dal titolo: Reti/Reti: ancora un salto? Al
pezzo di Euli, Alessandro Rossi ha risposto con una lettera di commento. Da
ciò è nato un interessante scambio di opinioni e idee sul movimento fra
Euli, Alessandro Rossi e Roberto Tecchio che vi segnaliamo e riportiamo alla
pagina www.pacedifesa.org/documenti/Rete reti ancora un salto.pdf del nostro
sito.



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      3. Formazione e volontari


      a. Corso di alta formazione professionale per operatori e operatrici
di pace/ Friedensarbeiter/In. Bolzano, Autunno 2003

      La seconda settimana di Ottobre comincia il corso per Operatori e
operatrici di pace, risultato di un lavoro di progettazione congiunta tra la
Formazione professionale italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, la
Fondazione Alexander Langer Stiftung, il Centro Studi di Difesa Civile di
Roma, Avventura Urbana di Torino e Fields di Roma. Il progetto, finanziato
dal Fondo sociale europeo, verrà realizzato in convenzione con la Libera
Università degli Studi di Bolzano-Bressanone che attraverso la Facoltà di
Scienze della Formazione lo istituzionalizzerà come master post laurea. Per
informazioni: Floriana Bertoldo (floriana.bertoldo at provincia.bz.it );
Salvatore Saltarelli: salvatore.saltarelli at provincia.bz.it ; Ripartizione 21
Formazione Professionale Italiana, Provincia Autonoma di Bolzano;Via S.
Geltrude 3 - 39100 BOLZANO; tel.0471 414412 ,414435; fax. +39 0471 414499

      b. Training di supervisione per trainers

      Il progetto nasce dall'esigenza di un confronto continuativo fra
formatori per una crescita comune e dalla necessità di costituire uno staff
affiatato di formatori e di persone esperte in gestione di gruppi di lavoro
socialmente impegnato.  L'intento è di realizzare un percorso di
incontri/scambi formativi tra quanti hanno col tempo acquisito esperienze
nei propri particolari ambiti formativi ed operativi. Il corso, tenuto da
noti esperti nell'ambito della supervisione (Lennart Parknas, Francesco
Tullio) è rivolto prioritariamente ai formatori, ma è aperto anche a quanti
hanno esperienze di progettazione, organizzazione operativa di interventi di
peacebuilding e gestione costruttiva dei conflitti.Gli incontri, di livello
di complessità crescente, saranno residenziali con cadenza mensile
(sabato-domenica o venerdì-domenica) e verteranno su vari temi che verranno
assemblati fra di loro anche su suggerimento e richiesta dei partecipanti.
Le metodologie (pedagogia partecipativa, approccio pragmatico,approccio ai
processi emotivi di gruppo) integreranno  i diversi approcci dei
partecipanti che condurranno le sessioni.

      Ogni incontro sarà costituito di una sessione di introduzione e
riaggancio ai lavori precedenti, due sessioni guidate dai partecipanti all'
intero corso di supervisione e dalle relative sessioni di retroazione e
suggerimenti, infine da una sessione di elaborazione di percorsi progettuali
e formativi complessi.

      Per informazioni contattare Valentina Talamonti:
valentina.talamonti at fastwebnet.it



      COSTO

      Tutto il corso: euro 900 + iva

      Singolo incontro: euro 140 + iva



       c. Training di formazione sulla relazione nonviolenta: "Emozioni in
gioco: quale pace per quali conflitti"

      Il training è organizzato dalla Valversilia' Projects ONLUS, con
finanziamento CESVOT (Centro Servizi Volontariato Toscana).

      Si terrà a Pruno di Stazzema (Lucca), dal 10 al 12 ottobre 2003 e sarà
ad iscrizione gratuita.

      Il training si propone di formare ad una pratica autentica di
relazione nonviolenta attraverso attività di tipo teorico ed esperienziale.

      Per maggiori informazioni: a. Corso di alta formazione professionale
per operatori e operatrici di pace/ Friedensarbeiter/In. Bolzano, Autunno
2003

      www.pacedifesa.org/documenti/Corso formazione alla NV.doc
      www.pacedifesa.org/documenti/Corso formazione alla NV.pdf
      www.pacedifesa.org/documenti/Scheda Emozioni in Gioco.pdf
      www.pacedifesa.org/documenti/Scheda Emozioni in Gioco.doc



      La seconda settimana di Ottobre comincia il corso per Operatori e
operatrici di pace, risultato di un lavoro di progettazione congiunta tra la
Formazione professionale italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, la
Fondazione Alexander Langer Stiftung, il Centro Studi di Difesa Civile di
Roma, Avventura Urbana di Torino e Fields di Roma. Il progetto, finanziato
dal Fondo sociale europeo, verrà realizzato in convenzione con la Libera
Università degli Studi di Bolzano-Bressanone che attraverso la Facoltà di
Scienze della Formazione lo istituzionalizzerà come master post laurea. Per
informazioni: Floriana Bertoldo (floriana.bertoldo at provincia.bz.it);
Salvatore Saltarelli: salvatore.saltarelli at provincia.bz.it; Ripartizione 21
Formazione Professionale Italiana, Provincia Autonoma di Bolzano;Via S.
Geltrude 3 - 39100 BOLZANO; tel.0471 414412 ,414435; fax. +39 0471 414499

      4 Segnalazioni e Annunci

      a. E' on-line il nuovo sito della rete Corpi Civili di Pace



      E' nato il sito della Rete Italiana Corpi Civili di Pace:
http://www.corpidipace.too.it In home page un'editoriale di Silvano
Tartarici sui corpi civili di pace, le motivazioni della giuria che ha
assegnato il Premio Internazionale Alexander Langer 2003 a Gabriele
Bortolozzo, operaio del petrolchimico di Porto Marghera, i dossier dalle
aree di conflitto, l'archivio con le lettere dalla rete.

      b. Esce on-line la prima edizione di Crisis-Watch

      L'ICG (International Crisis Group) ha lanciato la prima edizione di
CrisisWatch, bollettino mensile in 12 pagine ideato per informare i lettori
con un succinto e regolare aggiornamento sullo stato delle più significative
situazioni di conflitto e potenziale conflitto nel mondo. Ogni mese,
CrisisWatch riporterà brevemente gli sviluppi del mese trascorso su circa 60
situazioni di conflitto. I report e i documenti dell'ICG sono disponibili
sul sito: www.crisisweb.org

      c. OJPCR: The Online Journal of Peace and Conflict Resolution

      La nuova pubblicazione del OJPCR: The Online Journal of Peace and
Conflict Resolution è disponibile alla pagina www.trinstitute.org/ojpcr/ .
Come sempre, l'accesso alla lettura degli articoli è libero e gratuito. L'
OJPCR è sempre impegnata nell'espansione della suo progetto editoriale per
il prossimo anno, quindi è alla ricerca di un gruppo di accademici, studenti
laureati e professionisti impegnati sulle tematiche della pace e della
soluzione dei conflitti. Chi fosse interessato a partecipare al progetto
editoriale può spedire un email con allegato il proprio CV a:
dmsweetman at trinstitute.org.



      d. Vacancy allo European Centre for Conflict Prevention



      In occasione della Conferenza a Dublino su "Il Ruolo della Società
Civile nella Prevenzione dei Conflitti Armati", prevista per il Marzo 2004,
The European Centre for Conflict Prevention (ECCP) offre un posto per
Project Officer. Per informazioni scrivete a: info at conflict-prevention.net
oppure visitate il sito www.conflict-prevention.net

      e. Una Favola per la Pace. Premio Letterario Internazionale in lingua
Italiana, Città di Lugo (RA)

      Nasce il premio letterario per i racconti che mettono in risalto i
temi della pace, per iniziativa dell'International Peace Beureau-Italia e
del Comune di Lugo (RA). Gli autori concorrenti dovranno presentare un
racconto inedito in lingua italiana di genere fiabesco della lunghezza
massima di 12 cartelle editoriali in tre copie dattiloscritte entro e non
oltre il 15 novembre a "UNA FAVOLA PER LA PACE"; c/o Biblioteca Comunale "F.
Trisi"; P.zza Trisi, n.19;48022 Lugo (RA); Per informazioni sulle modalità d
'iscrizione al premio ed eventuali chiarimenti chiamare il numero:
054538568.


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      c/c bancario n. 107165 intestato a: Centro Studi Difesa Civile - ABI
05018 - CAB 12100
      presso Banca Popolare Etica, Filiale di Roma, via Rasella 14, 00187
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      Causale: "c/c 107165 intestato a Centro Studi Difesa Civile"



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      Le donazioni al CSDC, a condizione che avvengano a mezzo versamento
c/c postale o bonifico bancario con causale "Donazione", sono deducibili
dalla propria base imponibile ai sensi della Legge 383/2000. Tutte le INFO
all'indirizzo: http://www.pacedifesa.org/tesseramento.htm



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