Appello per la liberazione di Taysir Allouni /



Appello per la liberazione di Taysir Allouni

Taysir Allouni è un giornalista di nazionalità spagnola e di origine siriana. L'abbiamo conosciuto tramite le sue corrispondenze da Kabul e da Baghdad, come un collega serio ed equilibrato. Per compiere il suo dovere di giornalista ha rischiato la vita più di una volta, soprattutto durante i bombardamenti subiti dalle redazioni di Al Jazeera a Kabul (nel novembre 2001) ed a Baghdad (nell'Aprile 2003).
Chi lo ha conosciuto personalmente, lo ha definito come una persona buona, disponibile al confronto e lontano da ogni posizione estremista. 
Le accuse rivolte a Taysir Allouni, da ciò che è trapelato dagli ordini di perquisizione e di arresto, ci sembrano uno schiaffo alla libertà di informazione (intervista a Bin Laden), pretestuose (finanziamento ad Al Qaeda) e ridicole (la partecipazione ad una festa di matrimonio alla quale erano invitati due persone di nazionalità siriana, allora incensurate e soltanto poi accusate di appartenenza ad Al Qaeda). 
La conferma del suo arresto rischia di far perdurare la sua permanenza in carcere per anni; la sua salute non sopporterebbe ciò anche perché proprio in questi giorni Taysir doveva sottoporsi ad un intervento al cuore.
Non siamo fautori delle teorie del complotto. Appunto per questo e per la nostra ferma convinzione dell'indipendenza e dell'integrità morale dei giudici spagnoli impegnati sul caso , ci chiediamo perché questo accanimento. Le indagini potevano continuare anche con Taysir libero.
La lotta contro il terrorismo, lotta che ci vede impegnati quotidianamente, non fa passi in avanti demonizzando tutto ciò che è arabo e musulmano. 
La solidarietà a Taysir Allouni ed alla redazione di Al Jazeera è un tassello del dialogo tra oriente e occidente, che tutti noi auspichiamo.
Libertà al collega Taysir Allouni.

Farid Adly (Anbamed, notizie dal Mediterraneo)

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