Alessandro Dal Lago, Polizia globale. Guerra e conflitti dopo l'11 settembre



Alessandro Dal Lago, Polizia globale. Guerra e conflitti dopo l'11 settembre

ombre corte, pp. 134, euro 10,00


Dall'inizio degli anni Novanta conviviamo con le guerre. Guerre "per
ristabilire l'ordine", "umanitarie", "di pacificazione", "contro il
terrorismo" e infine, con l'occupazione dell'Iraq, di pura e semplice
conquista. Dopo l'implosione dell'Urss, la guerra è emersa come il normale
strumento non già di soluzione dei conflitti e di "legalità" (come vorrebbe
un'opinione diffusa e "buonista") ma di funzionamento del capitalismo
globalizzato e di mantenimento dell'egemonia (del primo mondo e in
particolare degli Usa). In poco più di dieci anni, l'Europa, persa
l'illusione di condizionare lo strapotere degli Usa, è divenuta l'ancella
di un amico americano sempre più aggressivo e imperiale.

Questo volume ripercorre alcune tappe di questi sviluppi (Kosovo,
Afghanistan, Iraq) e analizza le grandi trasformazioni strategiche che
hanno permesso l'affermazione di un potere militare senza precedenti e,
soprattutto, senza concorrenti. Un potere che, dopo l'11 settembre, può
essere declinato come "polizia globale", in quanto non si limita a
decapitare qualsiasi regime sia d'impaccio nel controllo delle risorse
strategiche, ma si impegna a eliminare le minacce, reali o potenziali,
sociali o virtuali, all'ordine globale. E' in questo quadro che episodi
come la repressione di Genova nel luglio 2001 devono essere inquadrati. In
breve, questo volume disegna realisticamente lo scenario in cui qualsiasi
movimento di opposizione al capitalismo globale e per la pace si troverà a
operare.

Alessandro Dal Lago insegna sociologia dei processi culturali
nell'Università di Genova, dove è stato preside della Facoltà di Scienze
della formazione (1996-2002). Tra le sue ultime pubblicazioni: Non-persone.
L'esclusione dei migranti in una società globale, Feltrinelli, Milano 1999;
Descrizione di una battaglia. I rituali del calcio, Il Mulino, Bologna 2001
(seconda ed. aumentata); Giovani, stranieri & criminali, manifestolibri,
Roma 2001; Un certo sguardo. Introduzione all'etnografia sociale, Laterza,
Roma-Bari, 2002 (con R. De Biasi); La città e le ombre. Crimini, criminali,
cittadini, Feltrinelli, Milano (settembre 2003, con E. Quadrelli). Per
Ombre corte ha pubblicato La produzione della devianza. Teoria sociale e
meccanismi di controllo, 2000 (seconda ed. aumentata) e ha curato, con A.
Molinari, il volume collettivo Giovani senza tempo. Il mito della
giovinezza nella società globale (2001).