Poligono Salto di Quirra: 5 missili in caduta libera



COMITATO SARDO GETTIAMO LE BASI

Comunicato stampa 21 giugno 2003

OGGETTO. Il lancio degli Hawk non era previsto in base al programma reso
noto alla Regione. Altro missile impazzito il 7 maggio: salgono quindi a
cinque gli incidenti nell'arco di due mesi, compreso quello segnalato oggi
nella spiaggia di Cea.

In base alla programmazione delle attività del Poligono Interforze Salto di
Quirra, resa nota alla Regione, per il mese di giugno non era previsto
nessun lancio di missili Hawk. Le norme in vigore impongono che la
programmazione semestrale sia obbligatoriamente proposta all'esame del
Comitato Misto Paritetico e ottenga il parere favorevole della componente
regionale. A quanto pare, le attività concordate con i rappresentati della
Regione sono state disattese ricorrendo ad una sorta di "variante in corso
d'opera", verosimilmente senza dare alcuna comunicazione all'organismo
istituzionalmente preposto "all'armonizzazione delle esigenze della Difesa
con le esigenze della società civile". Altrettanto grave è che i parametri
di sicurezza proposti sono risultati inattendibili o , peggio, sono
risultati inefficaci.
Le prerogative dei rappresentanti della Regione Sardegna sono state
raggirate con una scappatoia legale: un'ordinanza dello scorso febbraio,
firmata dalle Capitanerie del porto di Cagliari e Arbatax, dal Comando
militare della Sardegna e dal Comando del Poligono, ha dato il via libera
ai lanci di missili Hawk per il mese di giugno.
Il ricorso alle ordinanze "con le stellette" è uno dei vari modi di eludere
e vanificare i controlli democratici imposti dalle leggi, l.898/76 -
104/90. Un altro sistema di uso corrente è l'uso della dicitura "periodo da
definirsi" in sostituzione delle date precise, obbligatorie per legge,
entro cui effettuare i vari tipi di attività. Grazie a queste due paroline,
il poligono Salto di Quirra si è aggiudicato per il semestre in corso la
straordinaria opportunità di effettuare a totale piacimento senza limiti di
durata, senza obbligo di programmare un calendario, lanci ininterrotti di
missili Aster 30, Kormoran, Iris-T nonché test di materiali esplosivi e
voli addestrativi di Tornado per sei mesi su sei.
Le conseguenze dell'intensificazione delle attività militari sono davanti
agli occhi di tutti: quattro missili "difettosi" nell'arco di due mesi,
quattro catastrofi rasentate (Un incidente, non rilevato dalla stampa, si è
verificato il 7 maggio: un missile fuori controllo è stato fatto esplodere
in volo ed è ricaduto nell'area del poligono esponendo a gravi rischi il
personale civile e militare).    
L'iniziativa ora passa alla Regione, ed in  particolare al Presidente della
Giunta che ha la prerogativa di convocare il COMIPA (Comitato Misto
Paritetico) ed esigere di rivedere il programma e di pretendere le
giustificazioni più precise sull'accaduto, ma sopratutto esigere le
informazioni più dettagliate e certe sui sistemi di sicurezza predisposti
per poterli verificare in ogni momento.
Il COMIPA ha il diritto/dovere di pretendere chiarimenti sui pezzi del
missile missile Aster 30 precipitati lo scorso aprile in un ovile di
Villasalto. Quale ordigno le Forze Armate hanno tentato di recuperare con
inusuale solerzia e determinazione? Ad uno sguardo "non professionale" il
pezzo di missile, ritrovato dopo un mese di intense ricerche, appare
diverso nelle foto pubblicate sulla stampa. Il divario delle immagini è
solo apparente?
Attendiamo iniziative e risposte dal Presidente della Regione Sardegna.

Per il comitato
Mariella Cao
tel 070823498 --- 3386132753