da la rivista dei capi scout agesci



Massimo(viterbo/Siena)

L'ORA DELL'EUROPA

Ho letto l'articolo sulla Convenzione Italiana dei giovani sul futuro
dell'Europa; è però significativo che sia apparso in una rubrica dal titolo
"uno sguardo fuori" come a significare qualcosa di lontano e che non ci
riguarda: ciò è anche quello che avviene nei mass-media, anche se si sta
parlando del nostro futuro, del nostro domani! Dal 15 febbraio, si è
sviluppato un movimento d'opinione incredibile, mai visto; sappiamo anche
che questi movimenti cessano di esistere se non c'è un progetto dietro, un
obiettivo da raggiungere con strumenti adeguati. L'obiettivo è chiaro, la
richiesta è forte, si parla di Pace! Una pace totale e vera non sotto il
controllo di un mitra, in stile peace-keeping! Il problema è lo strumento:
come arrivare alla pace?Penso sia possibile con l'equazione Pace=Europa
Federale: la I vecchia Comunità, tra l'indifferenza e lo scetticismo di
molti, riconciliò Francia e Germania le cui contese hanno causato 3 guerre
dando all'area comunitaria, terrorismo escluso, quasi 60 anni di pace e con
l'allargamento in corso.Non basta?Un'Europa unita politicamente sarà il
punto di riferimento per costruire, dicendola con Kant, una pace perpetua.
Il movimento del 15 febbraio, sta già cominciando a capire la necessità di
questo passo decisivo, creare uno Stato federale europeo; i singoli governi
no, cercano di conservare quella sovranità che gli eventi hanno già messo in
discussione da anni.

Come Scout, penso sia nostro dovere non solo di far si che la parola pace
non diventi uno sterile slogan impotente di fronte alla volontà bellica e
nazionalista di molti governi, ma che diventi l'obiettivo di un progetto da
raggiungere informandoci noi per primi, sensibilizzando la branca R/S e,
soprattutto, la Tavola della Pace; ciò diventa particolarmente importante
alla luce della vicina fine dei lavori della Convezione e del futuro
semestre italiano di Presidenza dell'U.E. L'Agesci, protagonista attiva del
suo tempo, può e deve farsi viva su questo tema.

Massimo

Viterbo 5