l'america



...........Non c'è popolo che sia pieno di spunti nuovi come gli americani.
E generosi, e pieni, e giusti.
Non c'è popolo più giusto degli americani.Anche se sono costretti a fare una
guerra, per cause di forza maggiore, s'intende, non la fanno mica perchè
conviene a loro. No! E' perchè ci sono dei posti dove non c'è ancora ne
giustizia ne libertà.
E loro....Eccola lì...Pum! Te la portano. Sono portatori, gli americani.
Sono portatori sani di democrazia. Nel senso che a loro non gli fa male,
però te l'attaccano.
LAmerica è un arsenale di democrazia. E quello che mi ha sempre colpito
degli americani è questo gran desiderio, questo gran bisogno di esportare,
di divulgare il loro modo di vivere, la loro cultura...no, non la cultura...
le innovazioni, i fatti di costume...ecco, sono portatori sani di cose
nuove.

Tratto da un testo di uno spettacolo di Giorgio Gaber, fatto negli anni
96/97.
ve lo invio perchè mi sembra molto attuale e purtroppo molto tragico e
veritiero.
ho comperato il cofanetto giorni fa, e leggendo e vedendo il video, ho
capito quanto Gaber sia attuale, anche se le sue performance risalgono anni
addietro.
è un libro che consiglio vivamente, non vorrei sembrare retorico ma fa parte
della mia generazione, credo che alle volte è meglio guardarci un pò in
dietro per cercare di fare un futuro diverso da quello che progettiamo ora.
 la mia generazione di errori ne ha fatti tanti, molti, siamo sicuramente
colpevoli di certe situazione che oggi dobbiamo gestire, ma siamo stati
capaci di dare anche buone cose, come l'aggregazione, la solidarietà, non
dobbiamo fare gli errori del passato,non dobbiamo giustificare la violenza
in nome della pace,se si vuole la pace dobbiamo fare gesti di pace, dobbiamo
stare attenti al presente, se vogliamo dare ai giovani la possibilità di
vivere in modo migliore il futuro.
chi vi scrive è Emilio Simonetta,abitante in via Roma nel piccolo paese di
Mercallo pr. di Varese.
un ciao a tutti, se volete contattarmi sono disposto a chiarire e accettare
il dialogo con tutti.