ALLA BASE MILITARE DI CAMP DARBY



A TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA



L'associazione E.Co.FeBio, il Gruppo No Wto ed il Movimento Libertario
degli Studenti Medi e Universitari  di L'Aquila, aderiscono all'Appello del
Forum Sociale Europeo ed invitano a partecipare, sabato 8 marzo, al
presidio davanti alla Base USA di Camp Darby (Pisa).

Partenza pullman dall'Aquila Fontana Luminosa ore 8,30 (info e
prenotazioni: 3471810061, 3287080432, 0862 315729,
ecofebio at fermobiologico.it)



Appello:

"Da più parti e con sempre maggiore forza viene posta una questione che
riguarda il territorio in cui viviamo e che noi avvertiamo come grande
occasione di crescita democratica: lo smantellamento e la riconversione ad
usi civili della base militare di Camp Darby.

Ci preme affermare che è un valore di civiltà ma anche un progetto
realistico, porsi l'obiettivo di fare della Toscana una terra di pace che
ripudia dal suo territorio ogni strumento di distruzione di massa e dunque
anche basi militari.

Non riusciamo a capire il perché in Toscana ed in Italia debba permanere
una simile base militare.

Camp Darby è un sito militare USA, neanche NATO, dunque di diretta ed
esclusiva competenza delle autorità militari statunitensi e
conseguentemente funzionale alla inaccettabile dottrina strategica della
guerra preventiva.

Nessuna istituzione italiana è in grado di sapere con certezza quali armi
si trovino e transitino da questo luogo. La concreta possibilità che
possano esservi munizioni contenti uranio impoverito o altro materiale
nucleare, o comunque sostanze tossiche e altamente pericolose è per noi
motivo di angoscia ed allarme.. Un luogo che espone ad un rischio altissimo
il territorio circostante sia in caso di un incidente tecnico, sia perché
possibile obiettivo di azioni di guerra o di terrorismo.

A giustificare la presenza di Camp Darby non esiste più neanche il pretesto
della divisione in due blocchi contrapposti del pianeta. Camp Darby si
presenta dunque come avamposto militare a tutela dei soli interessi
statunitensi nell'Area del Mediterraneo e dunque in oggettiva
contrapposizione al ruolo di pace e di ponte tra i popoli che dovrebbe
svolgere l'Unione Europea.

Si tratta di una base che ha, nelle strategie del Pentagono, un ruolo
centrale e crescente come dimostrano questi giorni in cui, a guerra neanche
dichiarata, abbiamo visto convergere su Camp Darby grandi quantitativi di
armi ed altro materiale bellico con una inaccettabile militarizzazione
della rete ferroviaria, stradale e dei nostri porti. Per questo chiediamo a
tutte le autorità competenti di mettere in atto ogni azione che favorisca
un processo di smantellamento di Camp Darby. Di fermare da subito qualsiasi
progetto di suo sviluppo o ampliamento. Di cominciare a studiare e
discutere piani di ricollocazione occupazionale per gli attuali lavoratori
civili impiegati presso la base".



L'Aquila, 6 marzo 2003



http://www.fermobiologico.it
http://www.fermobiologico.it/NoWto/IndexNwto.htm