L'EUROPA DIVISA METTE IN PERICOLO LA PACE NEL MONDO



Comunicato stampa del Movimento federalista europeo.

L'EUROPA DIVISA METTE IN PERICOLO LA PACE NEL MONDO

Appello al Parlamento e al governo

L'80% dei cittadini europei è contrario alla guerra contro l'Iraq. Anche il
Parlamento europeo si è espresso in questi termini. Ciononostante, otto
governi nazionali europei sostengono la politica interventista del governo
statunitense. Francia e Germania si oppongono, interpretando l'orientamento
della stragrande maggioranza dell'opinione pubblica europea. Ma la loro
opposizione è destinata alla sconfitta perché, da sole, non sono in grado di
esprimere una politica estera alternativa a quella statunitense per il Medio
Oriente.

Senza un piano di pace, la guerra all'Iraq si trasformerà in una avventura
neocoloniale che causerà rivolte, rancori e risentimenti verso gli
aggressori. Gli europei, insieme agli USA, rischiano di pagare per decenni
il prezzo di questo errore.

E' la mancanza di un Governo europeo, responsabile anche della politica
estera e della sicurezza, la vera ragione del vuoto di potere che mette in
pericolo la pace mondiale e costringe gli Stati Uniti alla guerra
preventiva. Un Governo europeo avrebbe i poteri sufficienti per progettare e
realizzare un Piano Marshall per la pace, il disarmo, la democrazia e lo
sviluppo del Medio Oriente. Al contrario, la strategia americana si propone
di stabilizzare la regione medio-orientale con la sola forza militare.

Se gli europei vogliono riprendere il controllo del loro destino devono in
primo luogo affidare ad un Governo europeo il potere di fare politica
estera. La pretesa di conservare ai governi nazionali una sovranità ormai
ridotta a polvere senza sostanza condanna gli europei alla divisione, alla
subordinazione e al declino. Nessun cittadino europeo può ormai più essere
fiero del proprio governo e riconoscersi nelle sue scelte di politica
estera. Le nazioni europee, come espressione della cultura e della civiltà,
ritroveranno la loro dignità e grandezza solo in un'Europa federale.

Il Movimento Federalista Europeo chiede al Parlamento italiano di impegnare
subito il governo a sostenere nella Convenzione europea, con chi lo vuole,
un progetto per fare della Commissione un vero Governo federale. A questo
governo, responsabile nei confronti del Parlamento europeo, devono essere
affidati pieni poteri di politica estera e della sicurezza. Il Consiglio dei
Ministri deve divenire la seconda camera legislativa dell'Unione. Ogni altra
proposta, che apertamente o surrettiziamente, intendesse conservare ai
governi nazionali poteri sovrani di politica estera deve essere considerata
come un tentativo reazionario di tenere l'Europa divisa e impotente.

Movimento Federalista Europeo
Milano, 31 gennaio 2003