Assemblea Ulivo "No alla guerra anche con l'Onu"



Caro Luciano Violante,
l'iniziativa di un'assemblea dei parlamentari dell'Ulivo sul "No alla guerra
anche con l'Onu" è molto importante, perché questa posizione è l'unica
giusta.
Per costituzione (Carta delle Nazioni Unite) l'Onu non può fare la guerra,
ma solo azioni di polizia, sotto comando e controllo proprio e non avallando
la volontà di una potenza.
La differenza tra polizia e guerra è sostanziale, non verbale:
- la polizia usa anche la forza per ridurre la violenza;
- la guerra accresce la violenza complessiva, perché fa vincere il più
violento.
Forza e violenza sono ben differenti:
- è forza anche la nonviolenza attiva, la resistenza morale e culturale,
l'unità popolare, l'organizzazione politica;
- la violenza non è forza, ma debolezza razionale, morale e politica: Hannah
Arendt dimostra che dove c'è violenza non c'è potere politico.
- La forza o è giusta o può essere giustificata;
- la violenza non è mai né giusta né giustificabile.
La violenza è offesa, inflizione di sofferenza fisica o morale, dominio,
emarginazione, fino all'omicidio, etnocidio, genocidio, urbicidio,
culturicidio.
La guerra è solo la forma più vistosa e ripugnante di violenza, ma anche
eccitante e attraente per gli spiriti insani.
Le violenze strutturali e quelle culturali sono ancora più profonde e gravi,
ma meno visibili e quindi più subite, accettate, considerate naturali e
persino onorate come forme di civiltà.
Questa guerra "preventiva", massima ipocrisia, è violenza allo stato puro,
oltre che massima stoltezza politica perché olio sul fuoco del terrorismo.
Sono cose che sai anche tu, ma le dico per esprimere quell'appoggio
all'iniziativa parlamentare, che cerco di procurare nel movimento.
Un saluto e un augurio
Enrico Peyretti

"Disperati, noi speriamo"
http://www.arpnet.it/regis; www.ilfoglio.org
"Chi ordina la guerra è un assassino.
Chi l'approva, approva l'assassinio.
Chi la ripudia salva l'umanità"
    Firmato: Coscienza Umana