processo a Marwan Barghouti



delegazione giuristi al Cairo per detenuti palestinesi e processo Marwan
Barghouti
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I giuristi sulla situazione dei prigionieri politici palestinesi e in
particolare di Marwan Barghouti


Abbiamo partecipato al convegno svoltosi al Cairo il 6 e 7 agosto sul tema
dei prigionieri politici palestinesi su iniziativa dell'Associazione
internazionale dei giuristi democratici e dell'Unione dei giuristi arabi.

Tale convegno ha registrato la presenza di decine di giuristi provenienti
dai Paesi arabi e del resto del mondo, nonché quella del segretario generale
della Lega araba Amr Moussa e si è concluso con un appello a tutti i
giuristi del mondo affinché si mobilitino per la garanzia dei diritti dei
prigionieri politici palestinesi e con la decisione di procedere alla
costituzione di un comitato che segua il processo a Marwan Barghouti

La situazione dei prigionieri politici palestinesi appare estremamente
preoccupante. Si tratta di circa diecimila persone, fra i quali molti
minorenni, reclusi in condizioni di negazione della dignità umana e di
privazione dei più elementari diritti, fra i quali quello ad essere
informati sulle ragioni della detenzione e a un giusto processo.

Non v'è dubbio che ciò rappresenti una chiara violazione, da parte del
governo israeliano, di importanti accordi internazionali, quali il Patto
internazionale dei diritti civili e politici, la IV Convenzione di Ginevra e
la Convenzione contro la tortura.

Particolarmente emblematica è poi la situazione di Marwan Barghouti, rapito
nei territori palestinesi, recluso poi in vari campi e sottoposto a
maltrattamenti e vere e proprie torture, nel tentativo, non riuscito,
compiuto da settori dell'intelligence israeliana legati a Sharon, di
attribuirgli la responsabilità di atti di terrorismo.

In questo caso infatti si aggiungono ulteriori violazioni, da parte delle
autorità israeliane, del diritto internazionale, in particolare
dell'integrità territoriale della Palestina e dello spirito e della lettera
degli accordi di Oslo.

La liberazione di Marwan Barghouti, leader riconosciuto dell'Intifada e del
popolo palestinese, assume del resto, nell'attuale situazione, carattere di
presupposto indispensabile per una soluzione pacifica del problema
israelo-palestinese, basato sull'istituzione di due Stati coesistenti e
cooperanti.

Saremo pertanto presenti, insieme ad altre delegazioni  di giuristi italiani
e internazionali e altri osservatori, alle prossime udienze del processo,
nell'intento di assicurare il necessario controllo internazionale su di esso
e di garantire il rispetto del diritto.

Desi Bruno, Fausto Gianelli, Fabio Marcelli, Giuliano Pisapia, Luigi
Saraceni