E' NECESSARIA LA PRESENZA DI "INTERNAZIONALI" IN PALESTINA



Vi prego di far girare l'appello con la massima urgenza nelle vostre
mailing-list.
Attenzione: sia per i tempi ma soprattutto per il fatto che il governo
israeliano sta respingendo alla frontiera cooperanti e pacifisti, non è
possibile organizzare un gruppi.
Agli interessati consigliamo di entrare alla spicciolata, non più di due/tre
persone per volta, meglio ancora singolarmente, evitando di portare con se
abbigliamento o oggetti che permettano di etichettare la persona come
"presunto pacifista", peggio ancora "osservatore", "amico dei palestinesi"
ecc.
Non stiamo esagerando, meglio evitare magliette con slogan particolari,
materiale informativo, Kufia ed altri oggetti personali non propriamente
turistici. Piuttosto esibire guide turistiche, salviettoni da spiaggia ecc.
L'alternativa all'aeroporto di Tel Aviv è volare su Amman e transitare in
Israele dal ponte di Allemby o da Aqaba. Siamo comunque a disposizione per
informazioni e consigli tecnici.
Grazie
Anna


                           APPELLO URGENTE

Siamo appena tornate dalla Palestina dove per alcuni giorni ci siamo unite
all'International Solidarity Movement a Nablus, che in questo momento è
insieme a Tulkarem il centro dell'aggressione israeliana. Assediata da quasi
due anni dall'esercito israeliano appostato sulle colline che la circondano
e soffocata dal coprifuoco, la popolazione resiste con incredibile coraggio.
Al tramonto il cielo di Nablus si popola di aquiloni colorati;martedì 16 il
campo dove i bambini lanciavano i loro aquiloni è stato attaccato dai
carriarmati che si sono messi a sparare e a  fare il solito folle carosello,
a colpire le case e perfino il cimitero dove c'era gente che  pregava. Il
giorno precedente un gruppo di insegnanti del campo estivo che giocavano a
football  e il pubblico di bambini sono stati attaccati dai tanks apparsi
improvvisamente. In questa situazione di terrore la presenza degli
internazionali dell' ISM è preziosa. Un training iniziale prepara alle
azioni dirette non violente per la protezione della popolazione palestinese,
per il presidio delle case da demolire, per portare  l' acqua e i medicinali
ai villaggi isolati dai blocchi stradali, scortare chi deve passare dai
posti di blocco...Molti internazionali devono rientrare nei loro paesi, è
importante quindi che altri li sostituiscano. E' NECESSARIA LA VOSTRA
PRESENZA.
 Gabriella Bernieri - Ughetta Usberti


Per maggiori informazioni e per l'adesione contattare l'International
Solidarity Movement (ISM)
scrivendo a <info at palsolidarity.org>