Lettere al giornale: non solo Remolo



Premetto doverosamente che ho assistito alla cronaca diretta dell'incontro
NATO di Pratica di Mare masticando amaro, perchè avrei desiderato assistere
anche a manifestazioni di dissenso nonviolento da questa ennesima parata di
governi in guerra che fingono di parlare di pace.
Anche per questo non ho potuto fare a meno di notare i vari "Romolo e Remolo".
Ma un altro strafalcione del presidente operaio è sfuggito all'attenzione
di molti: Berlusconi afferma che dove oggi sorge Pratica di Mare (
territorio bellissimo sottratto alla fruizione di tutti in quanto base
militare) sbarcarono Enea, il figlio Giulio (Iulo, o Ascanio) ed il vecchio
Anchise, padre dell'eroe.
Peccato che, stando al racconto virgiliano, il vegliardo a quel punto fosse
già morto: precisamente a Drepano, in Sicilia (Eneide, III, 917 -927).
Sarebbe un peccatuccio veniale (l'emozione, Bush, Putin, Blair, è umano,
via) se non fosse stato commesso dal capo di un governo che non si lascia
sfuggire alcuna occasione per reintrodurre il nozionismo e la selezione
nella  scuola: sia attraverso pesantissimi tagli che impediscono di fare
davvero "cultura" e costringono ad impartire semplicemente informazioni;
sia attraverso l'accentuazione del momento valutativo, svolto spesso con lo
strumento del "test", ad inevitabile danno del momento formativo.
							Norma Bertullacelli
							Genova