9 marzo con la Palestina per la Pace



DICHIARAZIONE DI IACOPO VENIER
RESPONSABILE ESTERI DEI COMUNISTI ITALIANI


9 marzo con la Palestina per la Pace


I Comunisti Italiani saranno presenti alla manifestazione per la Palestina
del 9 marzo prossimo a Roma, pur preoccupati per alcuni aspetti
organizzativi e politici di questo appuntamento, perché oggi è più che mai
necessario dare modo al popolo italiano, alla sinistra, al mondo della
solidarietà di far sentire la propria voce per una pace giusta nel Medio
Oriente.
Proprio nel momento in cui sembrano parlare solo le armi è fondamentale che
coloro che vogliono la pace facciano sentire più alta la loro voce.
Oggi Israele con la forza delle armi occupa la terra dove deve nascere lo
Stato di Palestina. Noi pensiamo che proprio per ottenere la pace, la
reciproca sicurezza, la fine di ogni terrorismo oggi non sia possibile
alcuna neutralità.
La fine del processo di Pace è dovuto al permanere dell'occupazione, al
terrorismo di stato, agli omicidi mirati, ai nuovi insediamenti. Il Governo
di Israele con tutti i mezzi militari e politici vuole umiliare e
terrorizzare il popolo palestinese per indurlo rinunciare alle proprie
legittime aspirazioni nazionali. Dalla resistenza a questa pressione, dalla
volontà di difendere la propria terra è nata la rinascita nazionale
palestinese che si è manifestata nella prima e nella seconda Intifada.
Saremo in piazza perché la parte laica e progressista del mondo
palestinese, i dirigenti che tanto si sono spesi per il processo di pace,
ma anche coloro che in Israele si battono per la fine del conflitto, devono
sapere che non sono soli, che non si sono interrotti i legami di
solidarietà che da sempre legano il popolo italiano a quello palestinese.
Bisogna rompere l'isolamento perché ogni prospettiva di pace ha assoluto
bisogno di tenere aperta la speranza di una soluzione giusta basata sulle
risoluzioni dell'ONU che impongono ad Israele il ritiro dai territori
occupati ed il rientro dei profughi. Senza il sostegno internazionale alla
legittima aspirazione dei palestinesi ad un loro stato con capitale
Gerusalemme, senza una forza di interposizione militare che garantisca i
necessari accordi di tregua, senza la fine del sequestro di Arafat
prevarranno inevitabilmente la disperazione e la rabbia. E' il Governo
Sharon, con la sua opzione miliare ed il continuo attacco all'ANP, il
principale alleato degli integralisti islamici e di quelle organizzazioni
che praticano il terrorismo contro civili inermi.
I Comunisti Italiani saranno quindi in piazza con le loro parole d'ordine e
con le loro proposte per la pace, per il dialogo, per la Palestina.