ARMI: DECINE DI ASSOCIAZIONI E CENTINAIA DI PERSONALITA' FIRMANO L'APPELLO "RITORNANO I MERCANTI DI MORTE"



ARMI: DECINE DI ASSOCIAZIONI E CENTINAIA DI PERSONALITA' FIRMANO
L'APPELLO "RITORNANO I MERCANTI DI MORTE"

"Chiediamo che l'Italia si faccia promotrice a livello
internazionale di un'iniziativa volta ad una maggiore severità nel
controllo del commercio di armi e ad un maggiore impegno nella prevenzione
dei conflitti. Chiediamo pertanto ai parlamentari di votare contro il ddl
1927 in materia di industria della difesa, che costituisce un passo indietro
per la pace e la giustizia". Sono le richieste formulate
nell'appello "Ritornano i mercanti di morte" promosso
dall'Associazione Obiettori Nonviolenti e da Pax Christi, che in un
paio di settimane ha raccolto la firma di decine di associazioni e centinaia
di personalità. Associazioni come Amnesty International Italia, Agesci,
Legambiente ed Arci, personalità religiose come Mons. Raffaele Nogaro, Mons.
Luigi Bettazzi, Mons. Diego Bona, padre Alessandro Zanotelli, esponenti del
mondo associativo come Fulco Pratesi, Eugenio Melandri, Nicoletta Dentico e
Luigi Ciotti, il sindaco di Roma Walter Veltroni, personaggi del mondo dello
sport come Damiano Tommasi ed attori come Francesca Reggiani e Giuseppe
Cederna, persone del mondo dell'informazione come Tiziano Terzani e
Tano D'Amico e lo psichiatra Luigi Cancrini.
"Il ddl 1927 - dichiarano Massimo Paolicelli, presidente
dell'Associazione Obiettori Nonviolenti e Tonio Dell'Olio,
segretario di Pax Christi, ratifica l'accordo quadro sottoscritto
dall'Italia e da altri cinque paesi europei  nel luglio del 2000 per
facilitare la ristrutturazione e le attività dell'industria
europea per la difesa'. Con lo stesso ddl, però si mette mano
pesantemente all'attuale normativa italiana sulle armi, la legge
185/90, da tutti considerata severa e rigida, perché vieta di esportare armi
verso paesi in conflitto o che violano i diritti umani e garantisce
controllo parlamentare e trasparenza. Tutto questo tramite
l'autorizzazione globale di progetto rischia di venire meno, o di dare
meno garanzie sulla trasparenza e sull'uso e sui destinatari finali
delle armi. Tutto questo in momento alto di lotta al terrorismo sembra una
deroga troppo pericolosa. Da oggi - concludono Paolicelli e
Dell'Olio - concludiamo la raccolta delle firme su questo
appello, per confluire nel cartello in difesa della 185/90 che nascerà
domani a Firenze e che verrà presentato alla stampa nei prossimi giorni: un
ulteriore crescita del movimento della società civile che si sta mobilitando
contro chi vuole un commercio delle armi indiscriminato, in deroga al
rispetto dei diritti umani fondamentali".
Roma, 05.03.2002
Ufficio Stampa Massimo Paolicelli 338/2347267

Ritornano i mercanti di morte
Appello ai parlamentari
Il Parlamento italiano sta discutendo un disegno di legge d'iniziativa
governativa (Atto Camera 1927) in materia di industria della difesa.
Il progetto prevede la ratifica dell'accordo quadro sottoscritto dall'Italia
e da altri cinque Paesi europei il 27 luglio 2000 per "facilitare la
ristrutturazione e le attività dell'industria europea per la difesa" ed è
stato già licenziato dalle Commissioni III e IV della Camera dei Deputati in
data 30 gennaio 2002.
Tale accordo imporrebbe il "tempestivo adeguamento della nostra normativa" e
infatti 10 dei 14 articoli che compongono il testo proposto sono volti a
modificare la legge n. 185 del 1990 che disciplina attualmente
l'import-export di armi nel nostro Paese.
La novità più rilevante è costituita dall'introduzione di un nuovo tipo di
autorizzazione per il commercio delle armi, la "licenza globale di
progetto", riferita ai programmi intergovernativi o industriali congiunti ai
quali le imprese partecipano e ai quali non si applicheranno più le norme
sulle trattative contrattuali, rendendo meno trasparenti e controllabili
tutte le operazioni.
Anche le norme sulle attività bancarie relative a questo nuovo tipo di
"licenza globale" verranno modificate, non essendo più notificate al
Ministero del Tesoro e da questo autorizzate, e non comparendo più nello
specifico capitolo dell'annuale Relazione al Parlamento.
In questo modo, in nome della "razionalizzazione", della "competitività" e
della "identità europea" verrà stravolta una legge ritenuta da tutti "severa
e rigida" e che ha fatto del nostro Paese uno dei più avanzati al mondo per
aver provveduto a regolare il commercio delle armi nel rispetto dei diritti
umani, della promozione della pace e della trasparenza. Ricordiamo che
quella legge fu ottenuta grazie all'impegno tenace della Campagna
"Contro i mercanti di morte" (ACLI, MLAL Mani Tese, Missione
Oggi, Pax Christi).
Anche il riferimento al "Codice di condotta dell'Unione Europea per le
esportazioni di armi" (che non è assolutamente vincolante) costringerebbe
l'Italia a rinunciare alla propria normativa nazionale che in questo
verrebbe peggiorata.
Troviamo peraltro paradossale che mentre da un lato si vuole combattere una
guerra totale contro il terrorismo, dall'altro si allargano le maglie
del controllo della vendita delle armi con tutti i rischi che ne conseguono.
Chiediamo pertanto ai parlamentari di votare contro questo disegno di legge
che costituisce un passo indietro per la pace e la giustizia.
Chiediamo che l'Italia si faccia promotrice a livello internazionale di
un'iniziativa volta a una maggiore severità nel controllo del commercio di
armi e a un maggiore impegno nella prevenzione dei conflitti.

Adesioni di Associazioni: ACMOS Torino Associazione Gruppo Abele
Associazione Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli (AIASP)
Casa dei Popoli di Roma Centro Missionario Diocesano - Novara Democrazia
Popolare LIBERA - Associazione nomi e numeri contro le mafie. Rete
Associazioni Popolari ADISTA Servizio Educazione alla Pace e alla Mondialità
della Caritas diocesana di Firenze Convenzione permanente di Donne contro le
guerre Centro Culturale Jacopo Lombardini di Cinisello Balsamo (MI), Paolo
Fabbri - responsabile CIPSI Arci Servizio Civile Nazionale Legambiente
Associazione NAMASTE onlus AMANI MIR Chiama L'Africa EMMAUS ITALIA
Centro Internazionale G. La Pira - Firenze Mani tese Scuola di pace
don Tonino Bello - Molfetta Tavola della Pace Confronti Rosa Bianca Centro
Missionario dell'Ordine Francescano Secolare settore Cooperazione Beati i
Costruttori di Pace Lega Obiettori di Coscienza Campagna di Obiezione alle
Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta Conferenza Enti di
Servizio Civile AGESCI - Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani
Amnesty International Italia Associazione Culturale Mediterraneo Casa per la
Pace - Molfetta Associazione Missionaria Internazionale Movimento
Nonviolento Casa per la Nonviolenza, Verona Azione Nonviolenta, rivista
mensile Servizio Civile Internazionale - Gruppo Regionale Sardegna Confronti
Comunità dell'Isolotto di Firenze Emergency Federazione delle chiese
evangeliche in Italia (FCEI) Unione cristiana evangelica battista d'Italia
(UCEBI) Cipax Tenda della Pace di Bellusco (Mi) Noi siamo Chiesa -IMWAC Lega
Obiettori di Coscienza Fim Piemonte Gruppo del Movimento Rinascita
Cristiana, Dora Tandoi Vitulli, Roma, Circolo culturale Primo Levi FOCSIV -
Federazione Organismi cristiani servizio internazionale di volontariato
Nuova Africa CNCA - Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza
Adesioni di singoli: Alex Zanotelli Luigi Ciotti Mons. Raffaele Nogaro -
Vescovo di Caserta Mons. Luigi Bettazzi Mons. Diego Bona d. Albino Bizzotto
Walter Veltroni - sindaco di Roma on. Giovanni Bianchi Luigi Cancrini
Giuseppe Cederna Tiziano Terzani Achille Saletti, Presidente Comunità Saman
Nicoletta Dentico - Medici Senza Frontiere Sabina Siniscalchi Eugenio
Melandri Alberto Friso - movimento focolari Angela Dogliotti Beppe Marasso
Mons. Luigi Martella, vescovo di Molfetta Antonella Visintin, Chiesa Valdese
- Torino Franco Giampiccoli, pastore valdese - Torino Fabio Protasoni
- membro Presidenza Nazionale Acli - segretario Forum Permanente Terzo
Settore Jean-Marie Benjamin Sen. Natale Ripamonti On. Paolo Cento Vittorio
Agnoletto Lidia Menapace Alessandro Marescotti Sen. Antonio Pizzinato
Giancarla Codrignani Graziano Zoni Flavio Lotti Paolo Naso Mao Valpiana
Fulco Pratesi Claudio Ragaini Daniele Barbieri - Carta Paolo Pastore -
Coordinatore di TransFair Italia Stefano Guffanti (coordinatore LOC Verona).
Padre Alberto Pelucchi - Superiore Missionari Comboniani Brescia Farid Adly
direttore ANBAMED, notizie dal Mediterraneo Gloria Baraldi - Segretario
Generale Funzione Pubblica Camera del Lavoro di Brescia Mauro Scaroni -
Segreteria FPS - CISL Brescia Frigieri Don Gaetano - Modena Maria Mazzei
Paolo Bertagnolli - Bolzano Silvana Natali - Mantova don Andrea
Bigalli - Firenze Riba don Marco, direttore della Caritas diocesana di Cuneo
Silvia Nejrotti Gianni Rostan Daniela Storani Massimo Chiappa Leo Corvace -
Taranto don Mimimo Damasi - Taranto padre Pierluigi Flotti - Taranto
Loredana Flore - Taranto Gianni Liviano - Taranto Angelo Quibrino -
Taranto Giandomenico Tacente - Taranto Marina Venezia - Taranto don
Claudio Bucciarelli Gianfranco Schiamone Tano D'Amico Diego Acco, Monticello
Conte Otto (VI) Maria Antonietta Malleo Francesco Comina don Gabriele
Scalmana -. delegato della Diocesi di Brescia per la Pastorale del Creato.
Merchiori Cinzia Paola Balzelli Giulio Rodighieri Enrico Bandiera Francesca
Reggiani Maria Pia Reggi Francesco Bellifemine Daniele Lugli Miriam Turrini
Elio Pagani Don Aldo Antonelli Carlo Dal Porto Mariangela Pinotti Maurizio
Benazzi Pierluigi Ontanetti Maria Grazia Totola Carla Bacchiega Graziella
Campi Giuliana Pongiluppi Meriem Peillet Doriana Giudici Paolo Molteni
Daniela Battipaglia Diacono Andrea Fantozzi, Siena Prof.ssa Barbara Malaman
Avv. Flavio Campagna Matteo Fornasa, Consigliere Provinciale ACLI Vicenza
Antonello Rustico - Direttivo Nazionale Filcea CGIL Masiero Francesco
Ostiglia (Mantova), Damiano Tommasi.
Pax Christi Italia Via Petronelli 6, 70052 BISCEGLIE BA
Tel. 080.3953507, Fax 080.3953450, E-Mail: info at paxchristi.it, Sito web:
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