Anche Di Pietro per Safya



Cari amici,
anche Antonio Di Pietro parlamentare europeo dell'IdV e magistrato del Pool Mani Pulite invita a sostenere la causa di SAFYA
 
Ecco il resoconto del suo intervento!

 
Cari amici,

è arrivato un nuovo anno. Ho pensato, invece di farci i soliti auguri tra noi, di farne uno tangibile di tutti noi alle autorità della Nigeria a favore di Safya Husseini Tungar-Tudu, una giovane ragazza nigeriana condannata a morte nel suo paese per essere rimasta incinta pur non avendo avuto un marito.
Lì fatti del genere sono considerati reati gravi perché - ripeto - pur essendo senza marito ha avuto un bambino e dunque per la legge fondamentalista islamica, che nel suo paese ha valore di legge penale, se non interviene una vasta proposta internazionale, fra un mese o poco più (a fine dicembre) sarà posta in una buca, sepellita sino al seno e poi lapidata a morte dalla gente del suo stesso villaggio.
Chiusa nella sua capanna, lei allatta il bambino che è diventato la sua condanna a morte. Gli potrà dare il suo seno per qualche settimana, poi la trascineranno nella fossa e la massacreranno (è confermato da Amnesty International).
Si, possiamo fare qualcosa anche noi. Per esempio possiamo scrivere all'Ambasciata di Nigeria Via Orazio 18 00193 Roma, dicendo che vogliamo che Safya viva, possiamo chiedere che il Presidente della Repubblica Nigeriana le conceda la grazia. Ma bisogna che le nostre lettere siano tante e perciò vi prego di trasmettere questo appello alle vostre amiche ed ai vostri amici (non escludendo quelli e quelle che non hanno e-mail) e di scrivere subito all'ambasciata: se non lo facciamo subito, rischiamo di arrivare troppo tardi!
Un'ultima cosa. Come sempre succede in questi casi, il padre del bambino è stato assolto per insufficienza di prove: tutti noi, mi pare, siamo coinvolti nella sorte di Safya.
"Non possiamo rimanere ai bordi della fossa contemplando l'ennesimo delitto dell'intolleranza, dell'ignoranza, della menzogna!".
Ecco perché dobbiamo festeggiare l'inizio del nuovo anno con un gesto collettivo di solidarietà inviando la seguente lettera:
 
TESTO MINIMO DELLA LETTERA DA INVIARE
 
Ambasciata della Nigeria
Alla cortese attenzione
del signor Ambasciatore
embassy at nigerian.it
Via Orazio, 18
00193 Roma
 
Signor Ambasciatore,
chiedo per il Suo tramite che il Presidente della Repubblica della Nigeria voglia concedere la grazia a Safya Husseini Tungar-Tudu.

Mr. Ambassador,
I ask you plead with the President of Nigerian Republic for the life of Safya Husseini Tungar-Tudu.

Monsieur Ambassadeur,
je vous prie de demander au Presidente de la Republique de Nigerie de sauver la vie de Safya Husseini Tungar-Tudu.
Grazie! Thanks! Merci!

Firma


Auguri
Antonio Di Pietro

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