[Al-Awda-Italia] Digest Number 132




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Date sent: 21 Aug 2001 07:45:06 -0000
From: Al-Awda-Italia at yahoogroups.com
Subject: [Al-Awda-Italia] Digest Number 132


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Questo numero contiene 1 messaggio.

Argomenti in questa selezione:

1. I: Intifada al Qods del 20-8-01
Da: "Susanne Scheidt" <Susanne.Scheidt at libero.it>


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Messaggio: 1
Data: Tue, 21 Aug 2001 23:48:51 +0200
Da: "Susanne Scheidt" <Susanne.Scheidt at libero.it>
Oggetto: I: Intifada al Qods del 20-8-01


----- Original Message -----
From: Al Hikma
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Monday, August 20, 2001 11:40 PM
Subject: Intifada al Qods del 20-8-01


Oggi 5 palestinesi morti e 9 feriti

Rafah, 23:47
Territori: missile israeliano su casa, 3 i palestinesi morti
Sono tre i palestinesi - un uomo, la figlia di 8 anni e il figlio di 6 - uccisi stasera a Rafah, a sud della striscia di Gaza, da un missile israeliano che ha centrato in pieno la loro casa. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinese, precisando che i feriti, tutti della stessa famiglia, sono attualmente nove. Tra loro alcuni versano in gravi condizioni.
Si aggrava così il bilancio delle vittime che inizialmente aveva registrato solo la morte della bambina di otto anni.
Il padre dei due bambini uccisi dal missile che ha devastato la loro abitazione si chiamava Samir Abu Zeid e, secondo un esponente del Movimento di resistenza popolare palestinese, era un attivista di questo gruppo, formato da ex militanti di varie fazioni palestinesi.
L'esercito israeliano non ha finora commentato le informazioni provenienti da fonti palestinesi. Gli uomini del Movimento hanno definito l'attacco un "assassinio".

Nablus, 00:43
Territori: palestinese ucciso in conflitto con israeliani

Un palestinese è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco stanotte a Nablus in un conflitto a fuoco con militari israeliani. Lo riferiscono fonti ospedaliere palestinesi.

Rafah, 00:59
Strage famiglia palestinese, Israele nega responsabilità

L'esercito israeliano ha negato in un comunicato diffuso in nottata, di aver lanciato il missile che - secondo fonti palestinesi - ha colpito una casa di Rafah causando tre morti (tra cui due bambini) e nove feriti .
Secondo il comunicato israeliano a centrare l'abitazione di una famiglia palestinese nella striscia di Gaza è stato, invece, un proiettile di mortaio sparato dai palestinesi contro una postazione israeliana e finito fuori bersaglio.

Gerusalemme, 08:07
Strage palestinesi, per Israele era bomba attentato

Il papà con i suoi due bambini morti ieri sera in una casa a Rafah nella striscia di Gaza sarebbero vittime di un "incidente sul lavoro": l'esercito israeliano ha comunicato, stamani alla radio, di "aver verificato che i tre palestinesi sono morti a causa dell'esplosione accidentale di una bomba destinata ad un attentato".
Si tratta della seconda versione fornita da Israele sull'accaduto. Nella notte, infatti, l'esercito aveva negato di aver lanciato il missile che - secondo fonti della sicurezza palestinesi - aveva colpito l'abitazione. A centrare la casa, sostenevano gli israeliani, era stato un proiettile di mortaio sparato dai palestinesi contro una postazione isareliana e finito fuori tiro.

Nablus, 15:18
Morto militante al Fatah ferito venerdì

E' morto stamane in un ospedale di Nablus, in Cisgiordania, Yasser Bedawi, un militante di al Fatah rimasto ferito venerdì in una misteriosa esplosione avvenuta nella sua automobile mentre si trovava in un campo profughi della zona.
Secondo i suoi compagni, Bedawi è stato vittima di un attentato israeliano. Le autorità israeliane, da parte loro, negano di essere state coinvolte in questo episodio e ipotizzano che l'uomo sia stato vittima di un ordigno che aveva con sé.
Con la sua morte sale a sette - fra cui tre bambini - il numero complessivo di palestinesi morti in Cisgiordania e a Gaza nelle ultime 24 ore.

Hebron, 19:11
Osservatori Tiph aggrediti dai coloni israeliani

Osservatori della 'Tiph' (Presenza temporanea internazionale a Hebron) sono stati attaccati da alcuni coloni ebrei. L'aggressione, l'ultima di una lunga serie, ha provocato la minaccia di sospendere le perlustrazioni.
Secondo un portavoce dei coloni, gli osservatori della Tiph passano informazioni di intelligence ai militanti palestinesi e la loro presenza in città "non è più gradita". Nelle ultime settimane, inoltre, alcuni automezzi della Tiph sono stati danneggiati dalle sassate lanciate da coloni ebrei.
Il capo della missione internazionale Karl-Henrik Sjursen ha smentito le accuse e ha detto di non aver mai ricevuto rimostranze dalle autorità militari israeliane.
Il mandato della Tiph risale agli accordi del 1997 tra israeliani e palestinesi sulla spartizione in due settori separati di Hebron, una città abitata da oltre 100mila palestinesi e da circa 400 coloni ebrei. Il gruppo di osservatori di cinque paesi - fra cui un contingente di carabinieri italiani - svolge un monitoraggio quotidiano della situazione nella città e registra eventuali violazioni degli accordi.

New York, 22:02
Onu, Usa dicono no a monitoraggio Territori

(i sionisti tirano il grilletto, l'arma, le munizioni e la volontà politica sono made in USA; ndr.)

Opponendo un netto no durante una sessione speciale del consiglio di sicurezza dell'Onu, gli Stati Uniti hanno bloccato sul nascere ogni speranza palestinese di "monitoraggio" nei Territori. La portata della crisi mediorientale con le impennate di violenza registrate nelle ultime settimane è tale, ha detto oggi il rappresentante statunitense all'Onu James Cunningham, che si può solo "mettere in dubbio l'opportunità e l'efficacia di qualsiasi atto qui a New York".
Le parole di Cunningham ai margini della sessione, convocata su richiesta palestinese e grazie alla mediazione dei paesi islamici, hanno fugato ogni speranza per i palestinesi, che la settimana scorsa erano tornati una terza volta in pochi mesi ad appellarsi al consiglio, contando di ottenere qualcosa in quest'occasione grazie a una formula più generica. Anche i due precedenti tentativi di far intervenire la comunità internazionale erano naufragati sullo scoglio dell'opposizione americana che, in linea con Israele, aveva prima bocciato l'ipotesi di un contigente di pace e poi quella di un corpo di osservatori, minacciando anche il ricorso al veto.
A far sperare i palestinesi, stando a fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, erano state recenti affermazioni di funzionari americani i quali hanno usato a tratti l'espressione "funzione di monitoraggio", descrivendo il lavoro della commissione mista israelo palestinese che, con partecipazione americana, è incaricata di discutere i problemi della sicurezza nei Territori.
La commissione opera in base a segnalazioni e rapporti e non ha osservatori propri ma Washington ha fatto capire di essere possibilista in merito, previo consenso israeliano e la fine di ogni violenza. Al vertice G8 di Genova gli Usa avevano persino sottoscritto la necessità di un corpo di osservatori ma non finché fossero continuate le ostilità, come aveva chiarito il segretario di stato Colin Powell



Tel Aviv, 23:22
Fischer: Peres ha nuove idee per pace nei Territori

Il ministro degli esteri tedesco, Joschka Fischer, ha rivelato che il collega israeliano Shimon Peres sta avanzando "nuove idee" per arrivare a un cessate il fuoco con i palestinesi. "Noi - ha detto Fischer in una conferenza stampa dopo aver incontrato Peres a Tel Aviv - siamo molto interessati alle nuove idee del ministro degli esteri. Pensiamo che l'attuale situazione richieda idee creative".
"Questa fase di stallo della situazione - ha aggiunto - porta alla violenza e a terribili attacchi terroristici. Tutto ciò deve finire, dobbiamo tornare sulla via del negoziato".
Né Fischer né Peres però hanno fornito dettagli sulle "nuove idee", ma secondo i mezzi d'informazione israeliani Peres sta cercando di ottenere un cessate il fuoco graduale che cominci dalle zone dove si registrano meno violenze.

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tel. 0183.767601, fax 0183.764735
e.mail: alhikma at uno.it


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