annuario - febbraio 2001



FEBBRAIO 2001

2 febbraio Prato per "I CORPI CIVILI DI PACE"

Il 2 febbraio a Prato si svolge un incontro sul tema "I corpi civili di pace come alternativa alla guerra". Intervengono: Maria Carla Biavati, della Campagna Kossovo per la nonviolenza e la riconciliazione; Silvano Tartarini, dei Berretti Bianchi; Giovanni Grandi, della Operazione Colomba - Associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII. Per informazioni e contatti: e-mail: colibri at po-net.prato.it
In rete: http://www.comune.prato.it/associa/colibri/htm/coord.htm


3 febbraio Roma per le vittime dell'Uranio impoverito

PIOVONO DIVIETI SULLE MANIFESTAZIONE AL "MILITE IGNARO". "Portiamo una corona al milite ignaro". Con questo slogan il Coordinamento Aboliamo l'uranio impoverito, promosso da una rete di associazioni e sostenuta da Rifondazione Comunista, si dà appuntamento il 3 febbraio davanti al monumento al milite ignoto in piazza Venezia a Roma. Alla manifestazione, a cui danno l'adesione anche numerosi militari, molti dei quali in servizio, si oppone il divieto del ministero della Difesa che annuncia: "Proibito portare la corona". Gli fa eco la Questura: "Non autorizziamo la manifestazione davanti ai cancelli". Per informazioni: Fondazione Pasti Italia pasti-italia at mclink.it


3 febbraio Siena tre grandi religioni insieme per la pace

Esperti di tre grandi religioni - cattolicesimo, islamismo ed ebraismo - si incontrano a Siena per lanciare un appello a favore della pace. Protagonisti dell'iniziativa sono il cardinale Pio Laghi, prefetto della Congregazione vaticana per l'Educazione cattolica, Lo Shaykh Abd Al-Wahid Pallavicini, presidente della Comunita' Islamica italiana, e il professore Elio Toaff, Rabbino capo della Comunita' Ebraica italiana. Si tratta di una iniziativa collocata nel quadro degli eventi del 2001, dichiarato dalle Nazioni Unite "Anno del dialogo tra le culture".

11 febbraio Tanzania

Parte per l'Africa, destinazione Tanzania, Alessandro Tedesco, obiettore di coscienza della Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Si fermerà in Tanzania fino ad agosto 2001. Fra le sue mansioni c'è quella di seguire un progetto a favore dei minori e lavorare con la Diocesi di Iringa per lo sviluppo della pastorale di Giustizia e Pace con particolare riferimento alla lotta alla globalizzazione selvaggia ed alle risposte nonviolente. Continua intanto la preparazione di circa 8 obiettori "caschi bianchi" della Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII per la marcia in Congo. Per informazioni: caschi_bianchi.apg23 at libero.it tel.0541753619


15-28 febbraio 2001 Mar Jonio

Si svolge la pericolosa "Disfida del Pescecane", ai piu' nota col nome inglese di "Exercise Dogfish". Si tratta di un appuntamento classico che si svolge tutti gli anni in questo periodo e che in pratica consiste in un nascondino riadattato in versione navale. Per rendere ancor piu' stimolante la disfida partecipano anche due sottomarini a propulsione nucleare statunitensi. Denuncia Francesco Iannuzzelli di PeaceLink: "I reattori nucleari dei sottomarini sono appositamente sprovvisti di sistemi di emergenza, che d'altronde non potrebbero ospitare, e verranno sottoposti a manovre particolarmente impegnative. Nella memoria dei partecipanti e' ben presente infatti l'esempio del britannico Tireless che solo pochi mesi fa, non molto lontano da queste acque, riusci' a sfiorare di poche ore la catastrofe nucleare grazie ad una provvidenziale crepa nel sistema di raffreddamento, da tempo annunciata ma fino ad allora mai verificatasi".


14 febbraio
Marco Siino del MIR/MN di Palermo (locpa.info at neomedia.it) lancia l'allarme circa l'ampliamento base militare di Birgi (TP) che ospiterà una seconda pista, 20 caccia F-16 (e poi Efa), prevedendo un ampliamento per altri 45 o 60 ettari verso il mare, lungo il fiume Birgi (estensione complessiva: 616 ettari), più altri 2000 militari. I lavori costano circa 250 miliardi (inizio: estate del 2001) e vanno ad intaccare Marausa zona di protezione speciale per l'ambiente... Per ricevere in automatico aggiornamenti su questi ed altri temi, ci si può iscrivere alla lista di discussione "Palermo per la Pace"
http://it.egroups.com/group/palermoperlapace


16 Febbraio - approvazione

Il Senato approva la legge sul servizio civile volontario. Ecco la dichiarazione di voto in Aula del senatore Semenzato sul disegno di legge n.4408 recante "Istituzione del servizio civile nazionale": "La nuova normativa sul servizio civile apre, in forme nuove e più avanzate, la possibilità di una presenza anche all'estero di personale non armato dando finalmente gambe a quel servizio alla pace, alla costituzione dei cosiddetti "caschi bianchi", essenziale per un nuovo progetto di cooperazione internazionale. Spero che questo sia l'avvio di un'iniziativa italiana per la creazione di un corpo civile di pace europeo come strumento di prevenzione e di risoluzione dei conflitti, che eviti la scorciatoia d'interventi armati sempre più numerosi e sempre più incapaci di risolvere i problemi". Di particolare rilievo appaiono i principi e le finalità di tale legge, nei quali ritroviamo: la difesa della patria con mezzi alternativi al militare, la solidarietà sociale e la cooperazione nazionale e internazionale, l'educazione alla pace fra i popoli, la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale, la formazione dei giovani alla cittadinanza. Significativa, inoltre, è l'apertura alle donne. "Restano - afferma Semenzato - alcuni punti incerti dovuti a un testo non perfetto: la mancata equiparazione economica tra servizio militare e servizio civile, la previsione di adeguate risorse finanziarie anche a fronte delle ingenti somme destinate invece alla difesa armata, la mancata previsione sugli effetti che la fine del servizio civile avrà sugli enti che attualmente impiegano obiettori e sui servizi da essi realizzati".


19 febbraio Roma
Clamorosa sentenza quella di un giudice di Roma che assolve quattro extra-comunitari che vendevano compact-disc contenenti materiale pirata. "Quel che ho fatto è solo non compiere una ingiustizia nei confronti di quattro extracomunitari che non sanno di diritti d'autore e di Siae ma solo di sopravvivenza. Il bisogno di vita, di mettere insieme il pane per la cena, è superiore ad ogni cosa. E questo, il diritto, lo riconosce in pieno". Così il giudice di Roma Gennaro Francione spiega perché, pur riconoscendo l'esistenza
del reato, ha deciso di non condannare i quattro extracomunitari "colti in
flagrante" nella vendita di CD pirata. Fonte: http://punto-informatico.it/ps.asp?i=35127&p=1


20 Febbraio scandalo Telekom Serbia

Scoppia lo scandalo delle connivenze fra governo italiano e Milosevic (prima della guerra). Giuseppe D'Avanzo firma in prima pagina sulla Repubblica un reportage d'inchiesta. Il servizio conferma i sospetti di complicità in affari già presenti su Internet qui:
1) www.peacelink.it/webgate/yugoslavia/msg00033.html
2) www.ecn.org/est/balcani/serbiamont/sermon33.htm
3) www.amnistia.net/news/articles/balkdoss/telecom/telecom.htm
4) www.ecn.org/est/balcani/serbiamont/sermon34.htm
5) http://www.ecn.org/est/balcani/serbiamont/sermon39.htm
"Se aveste la pazienza di leggere tutti i dossier sopra-indicati, scoprireste persino notizie che D'Avanzo (o più in generale Repubblica) non hanno avuto il coraggio - per il momento - di pubblicare. Una per tutte: che il ministro delle privatizzazioni Milan Beko, ad esempio, gran patron del famigerato contratto, e' diventato in seguito (e lo è stato fino al settembre scorso) direttore generale della Zastava, azienda a partecipazione italiana dell'IVECO, cioè della Fiat. Ma guarda un po', della Fiat però non si parla..." Fonte: Il Barbiere della Sera http://www.ilbarbieredellasera.com/trentarighe.html#telecom

20 febbraio Trieste

Il 20 febbraio il quotidiano "Il Piccolo" di Trieste rilancia sulle sue pagine le informazioni tratte da PeaceLink e specifica: "Trieste è uno dei dodici porti in Italia a rischio nucleare. Gli altri scali sono quelli di Augusta, Brindisi, Cagliari, Castellammare di Stabia, Gaeta, La Maddalena, La Spezia, Livorno, Napoli, Taranto e Venezia. Secondo l' Anpa (Agenzia nazionale protezione ambiente) e la Protezione civile, tutte le prefetture interessate hanno un piano d’emergenza contro gli incidenti nucleari, ma sono coperti da segreto militare, anche se quelli di La Spezia e Taranto sono stati resi pubblici. L’associazione pacifista Peacelink, attraverso il suo sito internet, fa salire la protesta. "Mentre il rischio dovuto a bombe atomiche si è gradualmente ridotto, permane il rischio dovuto alla propulsione nucleare accusano i nostri mari sono solcati da unità navali straniere dotate di reattori nucleari del tutto simili a centrali atomiche, suscettibili di rischi ancora superiori: collisioni, incendi, affondamenti, tempeste". In 11 dei 12 porti italiani interessati, sono nati comitati di cittadini coordinati in alcuni casi da Wwf e Legambiente, come a La Spezia e La Maddalena. Nel Mediterraneo, l'ultimo incidente risale al settembre scorso: il sottomarino nucleare francese Tolone si è fermato per un'avaria al reattore. Tra i più drammatici, il tremendo scontro tra la portaerei americana Kennedy e l’incrociatore Usa Belknap nel 1975 nello Jonio meridionale, che ha causato il più alto livello di emergenza nucleare". Il giornale apre un varco informativo e quattro giorni dopo l'Osservatorio Etico Ambientale stopu238fvg at tin.it riesce ad ottenere e a divulgare il Piano Evacuazione del Porto TRIESTE. A consegnarlo non è il Prefetto ma l'Assessorato alla protezione civile del Comune di Trieste che, comunica l'Osservatorio, "ringraziamo per la collaborazione ed il senso del dovere nei confronti della cittadinanza di Trieste e delle zone limitrofe in caso di fuoriuscita di Isotopi da "sommergibili o navi a propulsione nucleare" nel golfo di Trieste. Ricordiamo che qualche tempo fa sua eccellenza Illustrissima il Prefetto della città di Trieste dott. Grimaldi si rifiutò di fornire i piani di evacuazione della città, adducendo alla segretezza delle informazioni". Per scaricare da Internet il Piano di Evacuazione: http://members.xoom.it/interventi/OEA-triestenucleare.zip


23 febbraio Lilliput a Genova

Prosegue l'organizzazione della grande rete nonviolenta italiana contro la globalizzazione: Rete Lilliput ( www.retelilliput.org ). L'Assemblea dei nodi della Rete Lilliput a Genova discute sul tema: "Da Porto Alegre a Genova, un mondo diverso e' possibile".


27 febbraio Roma
Il Cipax, una delle associazioni romane più attive per l'educazione alla pace, prosegue la sua fitta rete di incontri. Quello del 27 febbraio è un "laboratorio di ricerca dei nuovi modi di fare politica nel tempo della globalizzazione" in preparazione del Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre del 16 marzo.


28 febbraio Bologna

In occasione dell'uscita della nuova raccolta di lettere e inediti, il Centro Donati offre una occasione per ricordare e scoprire nuovamente la figura di don Lorenzo Milani con un dibattito su "Diseredati e oppressi, privilegiati e oppressori. La lezione di don Milani" Intervengono: Luigi Pedrazzi, editrice "il Mulino"; Giorgio Pecorini, giornalista e scrittore. La serata è l'occasione per presentare la raccolta di inediti, "I care" ancora, appena pubblicata dalla EMI. L'iniziativa e' a cura del Centro Studi Giuseppe Donati. Per informazioni: gdonati at iperbole.bologna.it


28 febbraio Butembo (Congo)

Duecentomila persone accolgono 300 pacifisti della missione "Anch'io a Bakavu" provenienti dall'Italia e arrivati - in una missione che prevedeva il rischio della vita - il 26 febbraio a Butembo per la manifestazione internazionale di pace che ha coinvolto la società civile di Butembo e Bukavu, e le chiese cattolica e protestanti del Kivu. E', a detta di mons. Melkisedech Sikuli, vescovo di Butembo, il più grande evento dallo scoppio del conflitto nei Grandi Laghi che fino ad oggi ha provocato due milioni di morti. La vitalità e il desiderio incontenibile di pace della popolazione sorprendono i 300 pacifisti (tra i quali anche alcuni spagnoli e tedeschi): tutta la città era in festa e neppure gli organizzatori prevedevano un così grande afflusso di persone, attirate dalla sensazione di non sentirsi almeno una volta dimenticati da tutti. Le due ali di folla accompagnano la delegazione per 3 km gridando "vogliamo la pace, vogliamo la libertà!" fino all'arrivo nella sede del Vescovo e del liceo, dove l'eccezionale accoglienza è continuata con danze e la cena offerta dal Vescovo. Don Albino Bizzotto, a nome di tutti gli ospiti europei ricorda la precarietà sperimentata fino all'ultimo momento della preparazione del progetto di questa azione di pace "e il rischio di vedere, fino all'ultimo scomparire la possibilità di arrivare qui". "Abbiamo conosciuto - afferma - il gelo e l'indifferenza delle istituzioni, ma abbiamo sempre tenuto forte il rapporto di amicizia con i coordinatori dell'azione a Butembo e a Bukavu. Crediamo all'importanza di tutte le persone, soprattutto le più povere, per costruire il diritto alla pace. I ricchi e i potenti hanno globalizzato un'economia dei privilegi e delle minoranze, ma solo i poveri costruiranno i diritti per tutti". Un grosso applauso ha accompagnato la sua richiesta di perdono per le colpe legate alla colonizzazione e, oggi, ai gruppi di potere economici e politici. "Perdonate noi e i nostri concittadini perché molte delle armi che hanno ucciso e mutilato tante persone sono made in Italy, France, England", ha affermato leggendo il documento consegnato a tutti i partecipanti, che continuava : "Il nostro governo, come molti altri, non ha fatto niente per arrestare il commercio delle armi, spesso gli stessi aiuti non sono stati al servizio della pace, da tanto tempo i vostri minerali sono considerati più importanti delle persone". L'obiettivo principale della missione italiana organizzata da Beati i costruttori di pace, dall'Operazione Colomba e da "Chiama l'Africa" viene considerato raggiunto; la missione si sta svolgendo infatti in un clima di dialogo, nonostante la complessità e la drammaticità della situazione nel Congo orientale, occupato da eserciti stranieri, sul cui territorio si scontrano milizie e gruppi armati e la cui popolazione vive nella paura di continui massacri, violenze, saccheggi. Il valore dell'iniziativa è riconosciuto anche da Mahamane Cisse-Gouro, rappresentante dell'Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, che porta un messaggio dell'Alto Commissario Mary Robinson.


Febbraio Parlamento

Viene approvata la legge - fortemente voluta dai Verdi - sullo sminamento umanitario che stanzia un fondo di 30 miliardi.




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   Alessandro Marescotti