annuario - gennaio 2001



GENNAIO 2001

Buon 2001 mercanti di armi

"Il 2001 si annuncia come l'anno dei mercanti di armi. In gran silenzio infatti l'Italia ha ratificato la Convenzione di Farnborough in materia di armamenti. E' una convenzione europea che si sovrapporra' alla legge italiana 185/90, richiesta e ottenuta dieci anni fa dei pacifisti. "Viene meno ogni garanzia a difesa della legge 185 del 1990", ci informa amaramente Amnesty International. Il potere potra' cosi' una volta per tutte aggirare, in nome del profitto, le sacrosante norme che vietavano di esportare le armi a chi fa la guerra e viola i diritti umani". (Dall'editoriale di PeaceLink per il 2001)


Gennaio 2001??? Porto Alegre Forum Sociale Mondiale (trovare la data!!!)

"Gli uomini e le donne non sono cifre e un grande e composito movimento si ripresenta ogni qualvolta i potenti, responsabili del disastro mondiale, tentano di riunirsi dentro i loro palazzi blindati, contestandone alle radici le politiche e la legittimità. Questo movimento si è incontrato in una grande occasione di lavoro e di festa nel gennaio 2001 a Porto Alegre, in Brasile. Ha dato vita al Forum Sociale Mondiale e ha mostrato a tutti che un altro mondo è possibile. Perché la cultura, la politica, la partecipazione e la democrazia sono risorse, al pari dell’acqua, dell’aria e della terra, delle quali occorre riappropriarsi dal basso e metterle a disposizione di un’etica nuova che componga l’universalità dei diritti con la diversità delle culture".
(Dalla Carta di intenti di Attac Italia)

gennaio Palestina
Maurizio Torti va in missione in Palestina per i Berretti Bianchi pertecipando come osservatore a manifestazioni nonviolente di palestinesi e israeliani.
In questa esperienza viene girato un video.


4 gennaio Roma

Il Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS) organizza una conferenza stampa sul tema delle conseguenze dell'Uranio impoverito - in relazione alla situazione degli operatori umanitari e dei volontari sul campo - nelle aree colpite dai bombardamenti della Nato in Bosnia, in Kosovo, in Serbia. L'ICS è presente dal 1992 in Bosnia, a Sarajevo, in Serbia, a Belgrado e a Nis e dal 1998 in Kosovo, nelle aree di Pristina, Pec, Prizren e Mitrovica.

9 gennaio Kossovo, il governo "risponde" a PeaceLink sull'uranio impoverito
Il 7 gennaio su PeaceLink vengono pubblicate le mappe dettagliate di quei siti in cui è caduto l'uranio impoverito. Appare un avviso per i familiari dei militari: "Cosa potete fare voi per tutelare i vostri figli? Potete collegarvi al sito Internet di PeaceLink e consultare le mappe dove è caduto l'uranio impoverito. Stampatele e inviatele ai vostri figli in modo che possano rendersi conto se sono in una zona con uranio impoverito. Facendo ciò non state commettendo alcun reato. Le mappe che stamperete e invierete non costituiscono violazione di segreto militare. Se venisse chiesto da dove provengono si dica che provengono dal Ministero dell'Ambiente. Purtroppo il governo italiano preferisce non diffonderle su Internet, forse per non allarmare. Noi riteniamo invece che diffondendole sia compiuto un primo passo per quelle misure di prevenzione indispensabili a tutelare la vita e la salute delle persone in loco. Le mappe possono essere distribuite alla popolazione locale in modo che anche essa sia protetta. Se la popolazione locale sarà avvisata vi sono buone possibilità che tra i civili nascano iniziative che chiedano rilevazioni ambientali accurate". Migliaia di collegamenti congestionato subito il sito, che si blocca. Il Ministero dell'Ambiente due giorni dopo annunciato - tramite l'agenzia Asca - che "diffonderà le mappe dell'uranio impoverito in una conferenza stampa". Questo fatto sta a testimoniare che la mobilitazione e l'informazione su Internet non passano inosservate e smuovono anche il governo.
Per informazioni: http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/u238/index.shtml

11 gennaio URANIO IMPOVERITO
Dopo cinque anni di attesa, va finalmente in onda su Rai3 il documentario di Alberto D'Onofrio su "La sindrome del Golfo". La Rai fino ad allora aveva infatti sempre rifiutato di mandarlo in onda, e di esso ne erano stati trasmesse sempre solo poche sequenze. Solo ora che scoppia il caso la Rai si decide a trasmetterlo, ma solo in terza serata, dalle 23,40 in poi. In prima serata la RAI trasmette un film giudicato dalla critica "mediocre".

14 gennaio il governo pubblica la mappa UI

Su http://www.espressoedit.kataweb.it/dossier/uranio/uranio_graf1.shtml appare le mappa delle bombe all'uranio in Kossovo fatta dall'Espresso on line con la collaborazione del sottosegretario all'ambiente Valerio Calzolaio. Il tutto per rispondere a PeaceLink che le aveva già pubblicate sul suo sito e che accusava il governo di tenerle nascoste.

14 gennaio Internet
Nasce Warnews, un nuovo sito di informazione indipendente e pacifista che offre notizie aggiornate e approfondimenti su tutti i conflitti armati in corso nel mondo, in lingua italiana e inglese, e con l'ausilio di cartine, foto e
mappe interattive.
Per informazioni http://www.warnews.it
Direttore: Enrico Piovesana enricopiovesana at yahoo.it

15 gennaio SOS sminamento
La MINE ACTION UNIT di INTERSOS organizza il "Secondo corso di formazione/selezione per operatori di Mine Action". Tra le organizzazioni non governative italiane impegnate nei progetti di emergenza, INTERSOS si è contraddistinta per l'azione di sminamento umanitario. Alla luce delle esperienze svolte in Angola, Bosnia, Kosovo (e da novembre anche in Eritrea), INTERSOS ritiene maturo preparare a monte alcune figure di alto profilo specialistico, tra quanti sono orientati alle attività umanitarie in ambito internazionale. Info: 06-8537431 PAOLO GIAMMARRONI

16 gennaio decimo anniversario della Guerra del Golfo

In Italia vengono organizzate molte iniziative per ricordare per il decimo anno l'inizio della Guerra del Golfo. Una per tutte: il 16 gennaio l'associazione "Un ponte per..." e la campagna "Rompere l'embargo" per la dissociazione unilaterale dell'Italia dalle sanzioni all'Iraq, presentano per la prima volta in Italia il film di John Pilger "Paying the price: killing the children of Iraq" sulle sanzioni all'Iraq. Girato fra l'ottobre e il dicembre 1999, il film documentario di John Pilger e' uno straordinario atto di accusa, costruito intorno alla tesi che a pagare il prezzo delle sanzioni che in dieci anni hanno annientato l'Iraq e' soltanto la popolazione civile, e in particolare la sua parte piu' vulnerabile: i bambini. L'embargo, invece, non ha minimamente danneggiato, ma al contrario ha rafforzato il regime iracheno, e in particolare Saddam Hussein, in teoria l'obiettivo dichiarato delle sanzioni. E non basta: il film documenta che e' stato l'Occidente ad appoggiare, finanziare ed armare Saddam, finche' questo ha fatto comodo, fornendogli anche molte delle sue armi di distruzione di massa: quelle stesse che oggi forniscono il pretesto per una continuazione infinita delle sanzioni. Il risultato di tutto ciò, spiega il film, è di oltre un milione di morti in dieci anni, almeno la meta' dei quali bambini sotto i cinque anni di eta'. John Pilger riprende in Iraq la spaventosa realta' dei reparti
pediatrici degli ospedali, dove medici coraggiosi ma disperati combattono
una lotta quotidiana per cercare di strappare alla morte i loro piccoli
pazienti: affetti da leucemia e tumori e condannati a morire dalla mancanza
di medicinali. Pilger riprende il sud dell'Irak contaminato dalle armi all'uranio impoverito. Documenta nel nord i risultati dei raid aerei quasi quotidiani: lo sterminio di una intera famiglia di sei persone, semplici pastori che guardavano le loro greggi. Intervista la responsabile dell'Unicef mentre parla della tragedia di una intera generazione, cresciuta nel piu' totale isolamento e priva di qualunque speranza per il futuro. Parlano poi Denis Halliday e Hans von Sponeck, i due coordinatori umanitari dell'Onu che si sono dimessi per non essere piu' complici del massacro: "Stiamo facendo una guerra ai bambini e al popolo dell'Iraq attraverso le Nazioni Unite", sono le parole di Denis Halliday. Anche gli oppositori iracheni in esilio, sottolineando il sostegno che l'Occidente ha ripetutamente dato a Saddam, quando questo serviva i loro interessi, dicono che non e' ammissibile punire una intera nazione, uccidere donne, vecchi, bambini, per le malefatte di un governo che essi non hanno scelto e che non hanno la possibilita' di cambiare. Questo mentre il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, James Rubin, e il presidente del Comitato sanzioni, l'ambasciatore olandese presso l'Onu, Peter van Walsum, cercano di difendere l'indifendibile, incalzati da un incredulo e sdegnato Pilger che chiede: "Perche' e' idealistico suggerire che a questi bambini dovrebbe essere consentito vivere?". L'Associazione "Un ponte per..." e la Campagna "Rompere l'embargo", che hanno ottenuto dalla Carlton TV i diritti esclusivi per l'Italia, hanno realizzato l'edizione italiana, disponibile su videocassetta VHS. Le videocassette, del costo di Lit. 35.000 l'una (piu' eventuali spese di spedizione), possono essere richieste a: "Un ponte per...", via della Guglia 69/a, 00186 Roma, tel. 06.6780808, fax 06.6793968, e-mail:
posta at unponteper.it

16 gennaio Strasburgo

PeaceLink è invitata assieme a Falco Accame e ad altre associazioni europee a Strasburgo, in un'audizione aperta a tutti i parlamentari europei, una relazione scientifica sull'uranio impoverito. Alla relazione e' allegato un CD-ROM che contiene il sottosito di PeaceLink in cui e' archiviato tutto il materiale che abbiamo raccolto e prodotto su questa emergenza. Questa documentazione viene acquisita agli atti del Parlamento Europeo. Tutti i documenti prodotti per strasburgo si trovano all'indirizzo Internet http://www.peacelink.it/dossier/strasburgo/
Intanto arrivano a PeaceLink messaggi di questo tipo:
"Sono un sottufficiale delle FF.AA attualmente in cura per la malattia di Hodgkin. Ho già effettuato i miei 6 cicli di chemioterapia ed attualmente la radioterapia. Mi auguro che non si ammali più nessuno perchè soffrire è... Non ci sono parole. Sono molto ottimista e mi auguro che le autorità competenti non abbandonino tutti quelli che si sono ammalati in servizio (ammettendo che non ci sia nessuna connessione con l'uranio impoverito). Per noi la vita è un incognita ma per i nostri figli e le nostre mogli e tutti i nostri cari è e sarà una certezza. Evitiamo che ciò non accada. Amo ed amerò la mia Patria, simbolo anch'esso della mia vita, sempre, ma non amo ed non amerò, mai, tutto ciò che mi allontana da questo valore. Semper fidelis. Mar.Ord. Vito ***** effettivo al COMFOTER di Verona". "Ciao, sono Alfonso. Vorrei sapere se ci sono degli esami per stabilire gli effetti delle radiazioni su di me, se sì quali?" Il sito di PeaceLink viene preso d'assalto e raggiunge 1 milione di contatti al mese. Pubblica infatti la mappa dettagliata dei bombardamenti http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/u238/mappe

La piantina aggiornata con le locazioni dei bombardamenti della Nato del 1999,molto piu' chiara e dettagliata di quella fornita dalla Nato stessa e dal
Ministero dell'Ambiente;
la ripartizione dei contingenti della Kfor
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/u238/mappe/ripartiz.shtml
In base alle mappe PeaceLink ha calcolato quanti siti (e quanti proiettili) sono
dislocati nelle varie zone di competenza dei diversi contingenti della Kfor.
Salta subito all'occhio la percentuale sproporzionata del contingente
italiano (che si ritrova il 56,47% di tutti i proiettili all'uranio
impoverito dichiarati dalla Nato) e la scelta oculata degli USA di prendersi
la zona meno contaminata.
* SOS soldati
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/u238/sos_soldati
I soldati e i loro familiari sono lasciati nella piu' totale disinformazione
da parte delle autorita' militari; con questo servizio intendiamo rimediare
alle carenze dell'apparato militare e favorire lo scambio di informazioni
tra le persone colpite in modo da aiutare tutti, militari, volontari e
civili colpiti dall'uranio impoverito.
PeaceLink viene linkata su siti come RAINEWS24 http://www.rainews24.rai.it/come pure Ansa, Repubblica on-line, RAI Raggio Verde, ecc.

Molto attivo sull'uranio impoverito è Marco Saba

Anticipando tutti aveva scritto nel 1999 una Lettera aperta al
Ministro dell'Ambiente Sen. Edo Ronchi sul rischio plutonio connesso all'uranio impoverito:

Al Ministro dell'Ambiente, Sen. Edo Ronchi
e p.c. all'ANPA - Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente
Milano2, 31 agosto 1999

Oggetto: domande relative al riciclaggio di scorie nucleari in Italia
Rif. recenti rivelazioni su dispersione di Plutonio
Rif. Decreto Legislativo del 17 marzo 1995
Rif. Decreto Legislativo 174/99

Egregio Senatore,
come rappresentante del Comitato "Stop all'Uranio 238!", una organizzazione non governativa senza scopo di lucro nata all'inizio del 1999, sono impegnato nel tentativo di difendere la popolazione dalla contaminazione radioattiva e dall'avvelenamento risultante da decenni di spregiudicata politica nell'ambito del nucleare. Le scrivo a seguito delle recenti rivelazioni su Plutonio trovato negli impianti a diffusione gassosa situati a Oak Ridge (Tenessee), Paducah (Kentucky) e Piketon (Ohio) negli Stati Uniti [vedere allegato]. Si evince che Uranio contaminato con Plutonio è stato raffinato ed arricchito dagli impianti sopra descritti. L'Uranio Impoverito derivante da tali lavorazioni è stato utilizzato, negli anni, come corazzatura di carri armati, nei proiettili ed armi all'uranio impoverito (DU-Staballoy), come contrappeso nelle ali e nella coda degli aerei civili e militari, nei bilancieri di elicotteri, come scudo per unità di radiologia, come zavorra (ballast) nelle navi, e disseminato all'interno del mercato europeo ed italiano. Il riciclaggio di queste scorie nucleari all'interno di beni destinati al contatto col pubblico, avvenuto all'insaputa della popolazione, era già stato da noi denunciato ai Carabinieri-NAS di Milano, in data 16 luglio 1999.

Per informazioni: Marco Saba, Responsabile del Comitato "Stop all'Uranio 238!" http://stop-u238.i.am
E-mail: stop-u238 at i.am


17 gennaio Patto di Pace
Giovanni Zampieri rilancia il "Patto di pace" nel decimo anniversario dell'inizio della guerra del Golfo:

Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri - Roma
The Secretary-General of United Nations -  New  York
"Io, Giovanni Zampieri, per ribadire la mia volontà di pace ed affinché i governi adempiano con il loro dovere e le loro promesse, sottoscrivo e rinnovo il seguente PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile. Mi impegno a non partecipare personalmente ad azioni di guerra e mi oppongo che altri lo faccia o si prepari a farlo…" Il testo completo si può richiedere a Gianni Zampieri zampieri.gg at libero.it

Educazione alla pace e Credito formativo

Mercoledi 17 gennaio, dalle ore 14 alle ore 16,30, si tiene il quarto incontro del corso di educazione alla pace del liceo scientifico di Orte (VT). E' una delle molteplici iniziative di Peppe Sini (Centro di Ricerca per la Pace) nelle scuole, una risorsa inesauribile di idee che - ai fini istituzionali - questa volta vale anche ai fini dell'acquisizione del cosiddetto "credito Formativo".
Riferimento: Peppe Sini nbawac at tin.it

18 gennaio Sardegna

Il servizio Civile Internazionale denuncia: "Una fabbrica di bombe, la SEI di Brescia che attualmente e' controllata dalla SAEPC francese (Societe' anonyme d'explosifs et de produits chimique), ha chiesto un finanziamento regionale di 6 miliardi a fondo perduto per ampliare la sua produzione in Sardegna al militare, producendo bombe". L'iniziativa crescerà di rilievo coinvolgendo migliaia di persone. Per informazioni: Enrico Pieroni ep at crs4.it segretario regionale Sardegna del Servizio Civile Internazionale

24 GENNAIO ROMA UN INCONTRO SULL'URANIO IMPOVERITO
Il 24 gennaio a Roma si svolge la presentazione del documento "Alcune tesi e fatti sull'uranio impoverito "DU", sul suo uso nei Balcani, sulle conseguenze sulla salute di militari e popolazione" del Comitato scienziate e scienziati contro la guerra (elaborato sulla base dei documenti pubblicati nel libro "Contro le nuove guerre", Odradek edizioni, Roma). Riferimenti: M. Cristaldi, A. Di Fazio, C. Pona, A. Tarozzi, M. Zucchetti.

23 gennaio Monteromano (Viterbo)

CI OPPONIAMO ALL'AMPLIAMENTO DEL POLIGONO MILITARE DI MONTEROMANO
Iniziano le pratiche di esproprio per l'ampliamento del poligono di Monteromano, una delle piu' estese e rilevanti servitu' militari in Italia. L'allarme è lanciato dal Centro di Ricerca per la Pace tel. e fax 0761/353532

25 gennaio Augusta

Augusta, uno dei porti a rischio nucleare, nonche' citta' con altri rischi industriali, e' al centro di un'allarmante indagine, come riferisce Rino Cascio sul "Manifesto": "La prima commissione ministeriale venne nominata 20 anni fa, ma non sono bastati due decenni a mettere fine alla tragedia. E così ritorna l'allarme "malformazioni neonatali" nel triangolo industriale di Priolo, Augusta e Melilli, nel siracusano, con dati per il 2000 circa tre volte superiori alla media stabilita dall'Oms (l'Organizzazione mondiale della sanità) e premesse per il 2001 che non fanno ben sperare".


27 Gennaio 2001 primo Giorno della Memoria.

Per tale occasione il Portale Ebraico Italiano ha preparato un sito dedicato alla Shoa'. L'indirizzo del sito e' http://www.italya.net/shoa/shoa.htm Sul sito si trovano notizie storiche in formato multimediale sullo sterminio del Popolo Ebraico in Europa. Per non dimenticare.

Febbraio Governo e Parlamento rispondono a PeaceLink su UI

Il ministro degli Esteri Dini risponde alla richiesta di PeaceLink di applicare in sede Nato gli articoli 35 e 55 del Primo Protocollo aggiuntivo delle Convenzioni di Ginevra del 1949 (firmato a Ginevra nel 1977) in quanto suscettibili di causare "gravi ed estesi danni all'ambiente naturale" e di "pregiudicare la salute e la sopravvivenza della popolazione". La risposta è: "Pur essendo in vigore tra la maggioranza degli Stati membri della NATO, non è vincolante per la Francia, Turchia e Stati Uniti". E' la conferma ufficiale che le Convenzioni di Ginevra non sono vincolanti per le azioni a pianificazione Nato, come sostiene Amnesty International nel suo rapporto sulle violazioni del diritto internazionale nella guerra in Kossovo-Jugoslavia. Il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, Gian Giacomo Migone, ringrazia PeaceLink "per l'interessante contributo di riflessione che ha voluto assicurare alla nostra Commissione".


28 gennaio in cento piazze d'Italia
IN CENTO PIAZZE D'ITALIA CONTRO LA LEBBRA. L'AIFO (Associazione Italiana Amici Raoul Follereau) organizza una raccolta di firme per chiedere all'Organizzazione Mondiale della Sanità un forte impegno per attuare la riabilitazione e il reinserimento sociale dei malati di lebbra.
Informazioni: www.aifo.it




--------- NOTA BENE -----------

Queste informazioni
non possono essere pubblicate
essendo già state destinate
a pubblicazione.

Si prega di segnalare
eventuali inesattezze
e omissioni.
Grazie!

   Alessandro Marescotti