Pasqua a Reggio Emilia sulla Palestina



Abbiamo ricevuto e rigiriamo.
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A Pasqua la Palestina è più vicina
Le Donne in Nero in Palestina - La Palestina fra noi

A Pasqua si terrà a Beit Sahour (Betlemme - Palestina) una “settimana di
resistenza non violenta per il dialogo e contro l’occupazione militare
israeliana dei territori palestinesi” promossa dal Centro palestinese
per il riavvicinamento fra i popoli.

All’iniziativa parteciperanno palestinesi, pacifiste/i israeliani e di
diversi paesi del mondo: ci saranno anche le Donne in Nero dall’Italia.
Tra le iniziative:
- ripiantare gli alberi sradicati dai bulldozer israeliani (oltre
180.000 ulivi abbattuti);
- rimuovere pacificamente i blocchi di cemento con cui l’esercito
israeliano ha chiuso l’accesso ai villaggi palestinesi;
- manifestare pacificamente davanti ai posti di blocco e rompendo il
coprifuoco

In contemporanea e in collegamento ideale con chi sarà in Palestina, le
Donne in Nero di Reggio Emilia promuovono un
presidio di solidarietà e controinformazione
sabato 14 aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00
in piazza Prampolini

Alle ore 11.00 e alle ore 17.00 collegamento telefonico con la Palestina

con le/i pacifiste/i che stanno partecipando alle manifestazioni non
violente

Siamo partecipi e solidali con la lotta del popolo palestinese per:
- la fine dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi di Gaza
e Cisgiordania, nel rispetto delle risoluzioni dell’ONU 242 e 237,
disattese da oltre 30 anni;
- il diritto ad avere un proprio Stato libero e indipendente sulla terra
di Palestina, come definito dai confini del 1967;
- il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati;
- il diritto dei profughi palestinesi al rientro e la ricerca di una
giusta soluzione

L’escalation della repressione israeliana, la politica aggressiva di
Sharon e di Bush stanno esasperando la situazione e rischiano di portare
alla guerra.
Ci addolorano e ci allarmano gli atti di terrorismo palestinese contro
civili israeliani, che non possiamo condividere né sul piano etico né
sul piano politico.
Ma sappiamo che nascono dalla disperazione prodotta dalla violenza
dell’occupazione israeliana, dal “terrorismo di stato” dei bombardamenti
indiscriminati e delle uccisioni mirate di leader palestinesi.
Solo una pace giusta, nel rispetto della legalità internazionale fin qui
violata da Israele, può fermare le violenze e garantire diritti e
sicurezza ad entrambi i popoli.
Per questi obiettivi si battono anche i movimenti pacifisti israeliani
che lavorano per una “pace giusta”, a cui noi siamo vicine, e che sono
oscurati dai nostri media.


Donne in Nero – Reggio Emilia, 7 aprile 2001

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Associazione Resistenza e Pace
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42100 Reggio Emilia
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