Il 26 marzo a Orte corso di educazione alla pace



LUNEDI 26 MARZO
SI SVOLGERA' L'UNDICESIMO INCONTRO
DEL "CORSO DI EDUCAZIONE ALLA PACE"
DEL LICEO SCIENTIFICO DI ORTE (VT)

Lunedi 26 marzo 2001, dalle ore 14 alle ore 16, si terra' l'undicesimo
incontro del corso di educazione alla pace del liceo scientifico di Orte
(VT); esso avra' per tema "La gestione nonviolenta dei conflitti", e
prevede, oltre alle consuete discussioni seminariali ed esercitazioni,
letture di testi di Mohandas Gandhi, Alberto L'Abate, Enrico Peyretti,
vangelo secondo Giovanni, Virginia Woolf.

* Notizia sul corso
Il corso di educazione alla pace del liceo scientifico di Orte e' iniziato
nel dicembre 2000 e proseguira' fino all'aprile 2001 con quattordici
incontri a cadenza settimanale.
Il corso e' coordinato da Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca
per la pace" di Viterbo.
Il corso, promosso nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.), è
aperto a tutte le persone interessate; per gli studenti del liceo
scientifico di Orte esso vale ai fini dell'acquisizione del credito
formativo.
A tutti i partecipanti e' messo a disposizione il materiale di studio.
Il corso di educazione alla pace del liceo ortano che si svolge durante
questo anno scolastico fa seguito alla positiva esperienza del corso tenuto
nell'anno scolastico precedente.

* Notizia sugli autori proposti per l'incontro del 26 marzo

MOHANDAS GANDHI
Profilo biografico: è il fondatore della nonviolenza. Nato a Portbandar in
India nel 1869, studi legali a Londra, avvocato, nel 1893 in Sud Africa, qui
divenne il leader della lotta contro la discriminazione degli immigrati
indiani ed elaborò le tecniche della nonviolenza. Nel 1915 tornò in India e
divenne uno dei leader del Partito del Congresso che si batteva per la
liberazione dal colonialismo britannico. Guidò grandi lotte politiche e
sociali affinando sempre più la teoria-prassi nonviolenta e sviluppando
precise proposte di organizzazione economica e sociale in direzione solidale
ed egualitaria. Fu assassinato il 30 gennaio del 1948. Sono tanti i meriti
ed è tale la grandezza di quest'uomo che una volta di più occorre ricordare
che non va  mitizzato, e che quindi non vanno occultati limiti,
contraddizioni, ed alcuni aspetti negativi -che pure vi sono- della sua
figura, della sua riflessione, della sua opera.
Opere di Gandhi:  essendo Gandhi un organizzatore, un giornalista, un
politico, un avvocato, un uomo d'azione, oltre che una natura profondamente
religiosa, i suoi scritti devono sempre essere contestualizzati per non
fraintenderli; Gandhi considerava la sua riflessione in continuo sviluppo, e
alla sua autobiografia diede significativamente il titolo Storia dei miei
esperimenti con la verità. In italiano l'antologia migliore è Teoria e
pratica della nonviolenza, Einaudi; si vedano anche: La forza della verità,
vol. I, Sonda, Torino-Milano 1991; Villaggio e autonomia, LEF; l'
autobiografia tradotta col titolo La mia vita per la libertà, Newton
Compton; La resistenza nonviolenta, Newton Compton; Civiltà occidentale e
rinascita dell'India, Movimento Nonviolento; La cura della natura, LEF.
Altri volumi sono stati pubblicati da Comunità: la nota e discutibile
raccolta di frammenti Antiche come le montagne; da Sellerio: Tempio di
verità; da Newton Compton: e tra essi segnaliamo particolarmente Il mio
credo, il mio pensiero, e La voce della verità. Altri volumi ancora sono
stati pubblicati dagli stessi e da altri editori. I materiali della
drammatica polemica tra Gandhi, Martin Buber e Judah L. Magnes sono stati
pubblicati sotto il titolo complessivo Devono gli ebrei farsi massacrare?,
in "Micromega" n. 2 del 1991.
Opere su Gandhi: tra le biografie cfr. B. R. Nanda, Gandhi il mahatma,
Mondadori; il recente accurato lavoro di Judith M. Brown, Gandhi, Il Mulino;
il recentissimo libro di Yogesh Chadha, Gandhi, Mondadori. Tra gli studi
cfr. Johan Galtung, Gandhi oggi, Edizioni Gruppo Abele; Icilio Vecchiotti,
Che cosa ha veramente detto Gandhi, Ubaldini; ed i volumi di Gianni Sofri:
Gandhi e Tolstoj, Il Mulino (in collaborazione con Pier Cesare Bori); Gandhi
in Italia, Il Mulino; Gandhi e l'India, Giunti. Una importante testimonianza
è quella di Vinoba, Gandhi, la via del maestro, Paoline. Per la bibliografia
cfr. anche Gabriele Rossi (a cura di), Mahatma Gandhi; materiali esistenti
nelle biblioteche di Bologna, Comune di Bologna. Altri libri utili
disponibili in italiano sono quelli di Lanza del Vasto, William L. Shirer,
Ignatius Jesudasan, George Woodcock, Giorgio Borsa, Enrica Collotti Pischel,
Louis Fischer. Un'agile introduzione è quella di Ernesto Balducci, Gandhi,
ECP. Una interessante sintesi è quella di Giulio Girardi, Riscoprire Gandhi,
Anterem, Roma.
Indirizzi utili: "Azione Nonviolenta", via Spagna 8, 37123 Verona.

ALBERTO L'ABATE
Profilo biografico: nato a Brindisi nel 1931, docente universitario; amico
di Aldo Capitini, impegnato nel Movimento Nonviolento, nella Peace Research,
nell'attività di addestramento alla nonviolenza, nelle attività della
diplomazia non ufficiale per prevenire i conflitti. Ha collaborato alle
iniziative di Danilo Dolci e preso parte a numerose iniziative nonviolente.
Come ricercatore e programmatore socio-sanitario è stato anche un esperto
dell'ONU, del Consiglio d'Europa e dell'Organizzazione Mondiale della
Sanità. Ha promosso e condotto l'esperienza dell'ambasciata di pace a
Pristina, ed è impegnato nella "Campagna Kossovo per la nonviolenza e la
riconciliazione".
Opere di Alberto L'Abate: segnaliamo almeno Addestramento alla nonviolenza,
Satyagraha, Torino 1985; Consenso, conflitto e mutamento sociale, Angeli,
Milano 1990; Prevenire la guerra nel Kossovo, La Meridiana, Molfetta 1997;
Kossovo: una guerra annunciata, La Meridiana, Molfetta 1999.

ENRICO PEYRETTI
Profilo biografico: una delle più prestigiose figure della cultura della
pace, animatore di iniziative di pace e per la nonviolenza. Scrive sul
mensile "Il foglio" di Torino, sul quindicinale "Rocca" di Assisi, sul
mensile "Azione nonviolenta".
Opere di Enrico Peyretti: (a cura di), Al di là del "non uccidere", Cens,
Liscate 1989; Dall'albero dei giorni, Servitium, Sotto il Monte 1998; La
politica è pace, Cittadella, Assisi 1998; Per perdere la guerra, Beppe
Grande, Torino 1999. E' diffusa attraverso la rete telematica una sua
Bibliografia di casi storici di difesa senza guerra.

VIRGINIA WOOLF
Profilo biografico: scrittrice tra le più grandi del Novecento, nacque a
Londra nel 1882, promotrice di esperienze culturali ed editoriali di grande
rilievo, oltre alle sue opere letterarie scrisse saggi di cui alcuni
fondamentali per una cultura della pace. Morì suicida nel 1941.
Opere di Virginia Woolf: le sue opere sono state tradotte da vari editori,
un'edizione di Tutti i romanzi  (in due volumi, comprendenti La crociera,
Notte e giorno, La camera di Jacob, La signora Dalloway, Gita al faro,
Orlando, Le onde, Gli anni, Tra un atto e l'altro) è stata recentemente
pubblicata in una collana ultraeconomica dalla Newton Compton di Roma. Tra i
saggi due sono particolarmente importanti per una cultura della pace: Una
stanza tutta per sé, Newton Compton, Roma 1993; Le tre ghinee, Feltrinelli,
Milano 1987.
Opere su Virginia Woolf: Quentin Bell, Virginia Woolf, Garzanti, Milano
1974; Mirella Manconi Billi, Virginia Woolf, La Nuova Italia, Firenze 1975;
Paola Zaccaria, Virginia Woolf, Dedalo, Bari 1980. segnaliamo anche le
pagine di Erich Auerbach, «Il calzerotto marrone», in Mimesis, Einaudi,
Torino 1977.

Nota per la stampa
a cura del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
tel. 0761/353532, e-mail: nbawac at tin.it

Viterbo, 24 marzo 2001