MA SE PUTIN VIENE IN ITALIA........



La situazione in Cecenia della quale apprendo notizia per la prima volta dopo mesi di silenziomediatico attraverso i racconti di Gubitosa è a dir poco vergognosa.E anche inammissibile è che al momento nessuna operazione umanitaria,per le ragioni diplomatiche che tutti conoscono,si sta conducendo nello stato dilaniato dalla guerra.La Russia post-comunista sembra comunque badare poco e lascia che man mano le notizie trapelino sempre meno all'estero giocando sul fattore memoria dell'opinione pubblica internazionale.D'altronde era scontato che prima o poi i giornale avrebbero smesso lanciare i loro falsi appelli e esibire squallidi articolini per giunta neanche obbiettivi.Percui  vorrei trarre le mie conclusioni radicali ma a mio giudizio fondate:
1) Si è tanto gridato inutilmente ad un processo di democratizzazione russa dopo il comunismo e la perestrojka perchè,l'ex URSS era e rimane una superpotenza militare in grado di prendere decisioni arbritarie e indipendenti dalle direttive comunità internazionali.
2)Non è mai tardi per una sensibilizzazione.Io abito certo lontano da tutti i circuiti di controinformazione e sarò poco informato sulle iniziative in quanto ultimo arrivato ma la militanza è importante.
3)Se veramente Putin verrà in Italia per discutere di accordi militari con i rappresentanti del nostro governo io come singolo cittadino farò sentire la mia voce in qualche modo ma è giusto che se non altro si invii al governo un comunicato nel quale si affermano le ragioni del nostro dissenso  che da solo non avrei nè l'autorità nè le capacità nè le conoscenze di stilare.
Spero di essere ascoltato,perchè sento sulle spalle l'onere del mio impegno contro ogni guerra e ogni violenza