[Nonviolenza] Telegrammi. 4008



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 4008 del 7 febbraio 2021
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
Sommario di questo numero:
1. Federico Roncoroni
2. Campagna One Billion Rising 2021: Coltiviamo la nonviolenza
3. One Billion Rising 2021: Il 14 febbraio partecipa all'evento mondiale contro la violenza sulle donne
4. One Billion Rising 2021: Partecipate all'evento zoom il 14 febbraio alle ore 16
5. Alcuni sproloqui di Benito D'Ippolito apparsi su questo foglio nel 2020 (parte quinta e conclusiva)
6. Ogni giorno
7. Oggi i governanti raccontano
8. Alcune parole dette il 4 novembre 2020 a Viterbo
9. Corta cantata di quelle e quelli che chi governa neppure li vede
10. Il generale ai suoi prodi
11.La morte dello spettro
12. Ancora alcune notizie dal diluvio
13. Nelson Mandela
14. Due amiche
15. Il delirio di gelosia
16. Lo statista a cinque stalle
17. A quel tempo
18. Alcune pubblicazioni di Francuccio Gesualdi e del "Centro nuovo modello di sviluppo"
19. Segnalazioni librarie
20. La "Carta" del Movimento Nonviolento
21. Per saperne di piu'
 
1. LUTTI. FEDERICO RONCORONI
 
E' deceduto Federico Roncoroni, educatore, studioso, saggista, narratore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
2. REPETITA IUVANT. CAMPAGNA ONE BILLION RISING 2021: COLTIVIAMO LA NONVIOLENZA
[Dal coordinamento One Billion Rising Italia (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]
 
Carissime attiviste e carissimi attivisti,
vi giriamo  il comunicato che annuncia la campagna One Billion Rising 2020-2021. In streaming o in presenza, in base alle evoluzioni della pandemia, vogliamo esserci per continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla necessita' di diffondere una cultura della nonviolenza.
Quest'anno il messaggio di One Billion Rising e' quello di manifestare e far sentire la nostra voce per affermare la liberta' delle donne, per condannare ogni forma di violenza, per diffondere una cultura del rispetto, della cura per tutte le donne abusate, discriminate, oppresse e per la terra che ci da' la vita.
Speriamo che anche quest'anno vi faccia piacere essere parte di questa famiglia globale che vede coinvolti 200 paesi e un miliardo di persone uniti nel lottare per un mondo equo, giusto, solidale.
Stiamo lavorando alla pianificazione di un evento, online o in presenza, e vi manderemo presto tutti i dettagli, ma, come sempre siamo aperti a vostre idee, contributi, che potrebbero essere importanti e utili per tutti. Per questo ci piacerebbe conoscerci meglio, via zoom, come abbiamo gia' fatto con alcuni di voi o al telefono, e costruire insieme gli eventi 2021. Scrivete a questa mail se vi fa piacere sentirci e confrontarci cosi' da poter organizzare presto una chiamata.
A seguire il comunicato stampa della campagna 2021 e il link alla nuova presentazione di One Billion Rising.
Grazie sempre per la vostra presenza e vicinanza
Un saluto affettuoso
Nicoletta, Luisa, Silvia (coordinamento OBR Italia)
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Campagna One Billion Rising 2021: #ColtiviamoLaNonViolenza
La pandemia di Covid-19 ha rivelato una volta di piu' la violenza di un sistema di disuguaglianze sociali profonde, che ci viene imposto da troppo tempo. In tutto il pianeta, la maggior parte dei lavoratori in prima linea in questa emergenza, dagli operatori sanitari agli assistenti domiciliari, dai lavoratori domestici ai braccianti, sono donne. E, come la Terra, sono le meno valorizzate e protette. Ogni tre giorni una donna e' vittima di femminicidio e il 78% degli omicidi avviene tra le mura domestiche. I dati sono allarmanti, troppo, e in netto aumento dall'inizio del periodo pandemico. Per questo motivo One Billion Rising 2021 lancia un appello per un tempo nuovo che celebri e onori le donne e la nostra Madre Terra.
Vogliamo coltivare un futuro per questa Terra, che insieme alle donne e' essenziale per la vita di tutti. Un futuro di amore, non di violenza; di speranza, non di cinismo; di gioia, non di desolazione; di vita, non di distruzione. Come ogni anno, il 14 febbraio 2021, in presenza o in streaming, in oltre 200 paesi in tutto il mondo, faremo sentire la nostra e la vostra voce per chiedere un nuovo modello di societa', libera dalla violenza e rispettosa del nostro pianeta. Le stesse elezioni negli Stati Uniti e la nuova coppia presidenziale confermano la fiducia nelle possibilita' di un futuro sostenibile e in una politica globale che abbia come priorita' il ruolo sociale e i diritti delle donne, ma anche l'attenzione nei confronti della Terra. Questa attenzione e' oggi un atto di resistenza perche' e' l'opposto di quello che impone la macchina neoliberista: mette in contatto le persone e le comunita' con la Terra.
"Seminate, curate giardini, fisicamente o metaforicamente", ha esortato V (Eve Ensler) fondatrice di OBR, "fatelo per far nascere, crescere e coltivare qualcosa di migliore. Questo puo' essere il sogno in cui crediamo. Il momento e' ora". In un'epoca di isolamento forzato, causato dall'emergenza sanitaria, coltivare un giardino un orto, interiore o collettivo, significa far crescere la bellezza e la vita, diventando un gesto rivoluzionario, una direzione concreta in tempi di collasso ecologico, sociale e spirituale.
Non possiamo mantenere l'estrazione continua del lavoro delle donne e dei prodotti della Terra senza restituire loro la gratitudine e il rispetto che meritano. Dobbiamo onorare e proteggere la Terra e le donne affinche' ci sia un futuro. E sia migliore del passato.
Tra le prime adesioni alla campagna 2021 ci sono Amref, Differenza Donna Ong, Assist Associazione Nazionale Atlete, Rebel Network
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Per contatti:
obritalia at gmail.com
https://www.facebook.com/obritalia
https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
www.onebillionrising.org
 
3. REPETITA IUVANT. ONE BILLION RISING 2021: IL 14 FEBBRAIO PARTECIPA ALL'EVENTO MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
[Dal Coordinamento One Billion Rising Italia (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]
 
Carissime e carissimi attivisti,
siamo quasi arrivati alla conclusione di questo anno cosi' doloroso e difficile per tutti e ci fa piacere, prima di tutto, mandarvi i nostri auguri di buone feste. Da sempre quello che caratterizza il movimento One Billion Rising e' la tenacia e la speranza di cambiamento e miglioramento ed e' quello che ci auguriamo per tutti noi nel 2021.
#ColtiviamoLaNonViolenza: e' questo il messaggio che quest'anno vogliamo lanciare. Facciamo sentire la nostra voce per affermare una cultura del rispetto delle donne e della Terra che ci ospita e che ci dona la vita. E per farlo quest'anno vogliamo coinvolgere gli uomini, chiedendo proprio a loro di seminare e diffondere un messaggio di nonviolenza. Inoltre stiamo definendo una collaborazione con Emergency che vedra' alcuni dei loro volontari disponibili a partecipare agli eventi OBR in streaming e in presenza per raccontarci alcuni progetti ed esperienze di aiuto e cura per e con le donne che hanno portato avanti e che oltre al reale sostegno hanno determinato un cambiamento culturale, di mentalita' e comportamento. Proprio quel cambiamento per cui ci battiamo e che e' necessario per il futuro.
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Come di consueto alcune prime indicazioni per la campagna di sensibilizzazione e l'evento 2021, torneremo a scrivervi a gennaio:
Scarica i loghi ufficiali OBR 2021, la cover facebook 2021 per pubblicarli sui tuoi social: https://www.dropbox.com/sh/8mkvk4bk9zue3gg/AACMRPuHI150g7kRsugdC7OUa?dl=0
Scarica alcuni testi da poter leggere o recitare durante gli eventi: https://www.dropbox.com/sh/if2zmljvlm0b4np/AABCYtlm5pJFdVdNMkHuNVi9a?dl=0
Invita gli uomini a partecipare alla campagna 2021 diventando "testimonial di un messaggio di nonviolenza". In che modo? Attraverso foto o video, interventi/letture durante l'evento che esprimano la loro volonta' di opposizione e denuncia ad ogni forma di violenza, da condividere sui social utilizzando gli hashtag ufficiali: #1BillionRising #ColtiviamoLaNonViolenza
Organizza un evento domenica 14 febbraio, in streaming o, dove sara' possibile, in presenza, mantenendo le norme di sicurezza, per manifestare insieme a un miliardo di persone in tutto il mondo.
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Evento in streaming  domenica 14 febbraio dalle 11 alle 13
- Utilizza una piattaforma web che consenta di organizzare videoconferenze, come ad esempio zoom.
- Crea un link dove poter seguire l'evento, mandalo a tutti i tuoi contatti (associazioni, gruppi, persone) per invitarli a partecipare, piu' siamo, meglio e'!
- Iscriviti al sito per segnalare il tuo evento a questo link http://bit.ly/Registra_il_t uo_evento_sulla_pagina_internazionale_OBR e scrivi a obritalia at gmail.com per comunicarci quando sara' il tuo evento
- Pianifica una scaletta dell'evento*, come ad esempio:
- introduzione di un moderatore
- interventi degli attivisti
- letture di testi, performance, ecc.
- flashmob online
- Pubblica l'evento in streaming sui social, usa gli hashtag #1BillionRising #ColtiviamoLaNonViolenza
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Evento in presenza domenica 14 febbraio o nei giorni della settimana di San Valentino
- Scegli una location dove vengano rispettate le norme di sicurezza
- Pianifica una scaletta dell'evento, come ad esempio:
- introduzione di un moderatore
- interventi degli attivisti
- letture di testi, performance, ecc.
- flashmob online
- Invita tutti i tuoi contatti a partecipare e durante l'evento registra video e scatta foto e pubblicale sui tuoi social utilizzando gli hashtag ufficiali #1BillionRising #ColtiviamoLaNonViolenza
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Per quanto riguarda i permessi e le autorizzazioni sul copyright ve li gireremo i primi di gennaio.
Rimaniamo sempre siamo aperti a vostre idee, contributi, che potrebbero essere importanti e utili per tutti e siamo qui per rispondere alle vostre richieste. Grazie a chi ci ha scritto, chiamato e a chi si e' confrontato con noi. Se vi fa piacere, scrivete a questa mail cosi' da poter organizzare presto una chiamata online.
Grazie sempre per la vostra presenza
Tanti affettuosi auguri
Nicoletta, Luisa, Silvia (coordinamento OBR Italia)
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Sito ufficiale  https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook.com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Email obritalia at gmail.com
hashtag ufficiali #1BillionRising #ColtiviamoLaNonViolenza
 
4. INIZIATIVE. ONE BILLLION RISING 2021: PARTECIPATE ALL'EVENTO ZOOM IL 14 FEBBRAIO ALLE ORE 16
[Dal Coordinamento One Billion Rising Italia (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]
 
Carissime e carissimi attivisti,
vi abbiamo anticipato, anche quest'anno One Billion Rising vuole portare avanti la sua campagna di sensibilizzazione sulla necessita' di costruire e diffondere una cultura della nonviolenza. Alcuni di voi ci hanno scritto, chiamato e sappiamo che quest'anno e' molto complicato organizzare eventi in presenza nel rispetto delle regole. Qualche associazione ci provera', altri stanno realizzando video e organizzando eventi online. Grazie per tutto quello che fate.
Noi del coordinamento One Billion Rising Italia abbiamo deciso di organizzare un incontro online sulla piattaforma zoom, proprio il 14 febbraio alle ore 16 al quale partecipera' anche Eve Ensler e ci farebbe piacere ci foste tutte e tutti voi, sia con la vostra adesione, sia con un intervento se desiderate raccontarci un vostro progetto.
Stiamo preparando la scaletta e aspettiamo le vostre mail di risposta per completare lorganizzazione e girarvi il link di partecipazione.
Stiamo inoltre preparando delle grafiche da utilizzare la settimana del 14 febbraio che vi gireremo nei prossimi giorni oltre alle consuete autorizzazioni. Quest'anno, considerata la situazione, e' importante utilizzare il potere della tecnologia e dei social media per manifestare come ogni anno la nostra volonta' di dire No alla violenza sulle donne e le bambine.
Grazie sempre per la vostra presenza e vicinanza.
Aspettiamo vostre news.
Un saluto affettuoso
Nicoletta, Luisa, Silvia (coordinamento OBR Italia)
*
Sito ufficiale  https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook. com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Email obritalia at gmail.com
hashtag ufficiali #1BillionRising #ColtiviamoLaNonViolenza
 
5. MATERIALI. ALCUNI SPROLOQUI DI BENITO D'IPPOLITO APPARSI SU QUESTO FOGLIO NEL 2020 (PARTE QUINTA E CONCLUSIVA)
 
Riproponiamo alcuni testi di Benito D'Ippolito apparsi su questo foglio nel 2020.
 
6. OGNI GIORNO
 
Ogni giorno che passa mi sembra che cresca l'orrore
e mi toglie il respiro e la voce il dolore.
 
Ogni giorno che passa mi sembra dilaghino ancor piu'
la furia e la demenza
e si faccia ancor piu' necessaria ed urgente la scelta
nitida e intransigente della nonviolenza.
 
7. OGGI I GOVERNANTI RACCONTANO
 
Oggi i governanti di questo paese raccontano come fosse una favola antica di quanto siano stati impreparati, irresponsabili e incapaci negli scorsi mesi.
Decine di migliaia di morti ci sono costate la loro impreparazione, irresponsabilita', incapacita'.
Tra qualche mese faranno lo stesso racconto riferito a questi giorni.
Non so se saro' ancora vivo.
*
No al fascismo, no al razzismo, no al maschilismo, no ai poteri criminali, no al regime della corruzione, no alla barbarie che dilaga.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi unitevi nella lotta per la liberazione e la salvezza comune.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
 
8. ALCUNE PAROLE DETTE IL 4 NOVEMBRE 2020 A VITERBO
 
Di tutte le persone uccise gli occhi ci guardano.
Ci chiedono perche' le abbiamo uccise, perche' abbiamo lasciato che le uccidessero.
Ci chiedono perche' non le salvammo.
Dal fondo del Mediterraneo ci guardano.
Da dietro ogni filo spinato ci guardano.
Dai crateri di tutte le bombe ci guardano.
Dall'umido buio di tutte le tombe.
Da tutte le discariche di corpi umani della storia.
Da tutti i cortei incatenati di ogni vittoria, che e' sempre e solo la vittoria di chi uccide.
Fatte cenere fumo ombra, fatte sasso sale niente, ancora ci guardano spente.
Ridotte a mummie di legno, a vento freddo di spettri, a ricordo che non cicatrizza, a vuoto che pulsa e che preme, ancora ci guardano orbate di ogni luce, e di ogni speme.
Ci chiedono conto di quel che abbiamo fatto e di quello che non abbiamo fatto ed avremmo dovuto.
Ci chiedono conto di quello che faremo adesso, e domani. Guardano i nostri volti, le nostre mani.
Ci chiedono conto e rispondere dobbiamo. Ci chiedono e ci offrono aiuto.
*
Se non si aboliscono le guerre come si puo' pensare di fermare le stragi?
Se non si proibiscono tutte le armi come si puo' credere di far cessare le uccisioni?
Tutte le organizzazioni armate, tutte le ideologie armate, tutte le societa' e le persone armate, per il solo fatto di essere armate sono gia' pronte a farsi assassine.
Chi fabbrica, chi smercia, chi acquista, chi possiede un'arma, quell'arma gia' lo possiede e lo trasforma in sicario.
*
In questa giornata di lutto non venga a recare offesa a chi la guerra ha distrutto chi ancora alle guerre si addestra, chi ancora le guerre prepara, chi ancora le guerre continua, chi ancora le guerre delibera, approva, accetta e consente e cova.
Si faccia silenzio e si ascolti la voce delle vittime, la voce rotta, la voce muta delle vittime, che chiede che cessino tutte le uccisioni. Che convoca alla pace, al reciproco rispetto ed aiuto, all'eguale diritto e dignita', alla fraternita' e sororita' fra tutte le donne e tutti gli uomini di buona e di cattiva volonta'.
Si ascolti la voce dei morti che chiama ad agire per la salvezza dei vivi e dei venturi.
Si ascolti la voce dei morti che convoca alla scelta della nonviolenza che ogni violenza contrasta, che a tutte le morti si oppone, che sa che ci basta il soffrire inerente al nostro essere fragili e mortali senza che vi si aggiungano altri mali.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Abolire le guerre, gli eserciti, le armi.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Condividere il bene ed i beni.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
* * *
Allegato: il testo integrale dell'appello "Ogni vittima ha il volto di Abele" promosso dal Movimento Nonviolento, da Peacelink, da altre esperienze nonviolente
4 novembre 2020: non festa ma lutto. Ogni vittima ha il volto di Abele
Meno armi piu' salute, ridurre drasticamente le spese militari e devolvere i fondi a sanita', assistenza, ricerca e servizi pubblici
Proponiamo che il 4 novembre (nel rispetto delle norme per il contenimento della pandemia) si svolgano commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'inutile strage della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Per questo sosteniamo la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017 entrato in vigore dopo la cinquantesima ratifica nei giorni scorsi.
Per questo chiediamo una drastica riduzione delle spese militari che gravano sul bilancio dello stato italiano per l'enorme importo di decine e decine di milioni di euro al giorno. Riteniamo essenziale l'avvio di una politica di disarmo, poiche' le armi sempre e solo uccidono gli esseri umani. I fondi pubblici oggi destinati a strutture e strumenti di morte siano invece utilizzati in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e del mondo vivente. La pandemia ha dimostrato quanto sia importante, preziosa e vitale la sanita' pubblica, la tutela e la salubrita' dell'ambiente, la difesa e il sostegno dei piu' fragili e indifesi, dei piu' sfruttati e impoveriti, dei piu' emarginati ed oppressi della societa', ovvero il riconoscimento dell'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani. Abolire le guerre e garantire piu' salute e diritti per tutte e tutti. Meno armi – strumenti di morte – e piu' risorse per sanita' e assistenza, previdenza e protezione sociale, servizi pubblici per tutte e tutti. Siano drasticamente ridotte le spese militari, e i fondi pubblici cosi' risparmiati siano utilizzati per la sanita', l'assistenza, la ricerca scientifica orientata al bene comune dell'umanita', la difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutte e tutti, la condivisione del bene e dei beni. Per questo sosteniamo la Campagna "Un'altra difesa e' possibile", che prevede l'istituzione di un Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
Pace, disarmo, smilitarizzazione. Tutela della salute di tutte e tutti.
Solo la pace salva le vite. Salvare le vite e' il primo dovere.
Movimento Nonviolento
per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax: 0458009803, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it
PeaceLink
per contatti: e-mail: info at peacelink.it, abruzzo at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo
per contatti: e-mail: centropacevt at gmail.com  web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
9. CORTA CANTATA DI QUELLE E QUELLI CHE CHI GOVERNA NEPPURE LI VEDE
 
Lo so che frequento le persone sbagliate
quelle che quando non stanno morendo di malattia
stanno morendo di schiavitu' e di fame
 
Come A. che non riesce neppure a farsi ascoltare
da nessun ufficio pubblico
da nessuna istituzione assistenziale
e che ha deciso di restare chiuso nella sua baracca
e lasciarsi morire che tanto
vivere cosi' e morire non vede piu' la differenza
 
Come B. che ha ripreso a farsi che tanto
erano tutte chiacchiere e gli dispiace per me
che se ero riuscito a fare il comunismo
lui ci stava e ci starebbe ancora
invece hanno vinto i fascisti
e allora chi se ne frega
 
Come C. che tira avanti a psicofarmaci
e ogni volta si chiede se non e' arrivato il momento
di smetterla di gonfiarsi come un pallone
e di non riuscire a pensare i suoi pensieri
e magari e' arrivato il momento
di vendicarsi una volta per tutte
 
Come D. che regge l'anima coi denti
quei pochi che gli restano e che per fortuna
che non ci ha la televisione
che se li vedesse tutti quelli che si vedono in televisione
andrebbe a riprendere il mitra che sotterro' nel '45
e stavolta la giustizia la fa lui
 
Come E. che e' venuto da tanto lontano
che ha attraverso il deserto e il mare
che e' stato nel lager in Libia
e che adesso fa lo schiavo a cinque chilometri da qui
e se non fosse l'uomo piu' buono del mondo
avrebbe gia' preso il marraccio e avrebbe
cominciato a colpire a casaccio chiunque incontra per strada
 
Come F. che non ci ha piu' un amico
neppure a pagarlo e che continua a cercarmi
sperando che io possa dargli
due baiocchi o un po' di pane e cacio
per cenare stasera la dritta buona
accompagnarlo al Comune
alla Asl all'Inps da un avvocato
all'Arci alla Caritas alla Comune di Parigi
che proprio non ce la fa piu'
ed era forte come un toro
che ha lavorato al mattatoio e ai cantieri
 
Come G. che lavava le scale
e non gliele fanno lavare piu' perche' ci ha il velo
e ci ha due figli piccoli e il marito chissa' dove
 
Come H. che ha fatto l'operaio il bracciante il cavallo il mulo
che e' stato piu' dentro che fuori e adesso e' tutto bianco
e prima mi chiama e poi non si presenta
che si vergogna di farsi vedere ridotto cosi'
che era un compagno pure lui
e aveva un cuore grande come il mare oceano
 
Come I. che m'incontra per strada e mi chiede ancora se ci ho cento lire
che gli dico che adesso c'e' l'euro e lui mi risponde
che la fame pero' e' la stessa di prima e' la stessa di sempre
e si ricorda di quando eravamo in piazza per il Cile
che adesso quel Cile li' e' pure qui e' dappertutto
 
Come L. che mi dice M. che l'ha visto davanti al supermercato
che chiedeva la carita'
e quando ha visto che M. l'ha visto e' scappato
 
Come M. che ieri e' venuta a trovarmi
solo per piangere solo per piangere scusa
 
Come N. che era riuscita a tirarsi su dalla strada
che ci aveva creduto che ci aveva provato
e adesso ci ha un brutto male e dice che aveva fatto meglio
a farla finita quella volta tanti anni fa ti ricordi
 
Come O. che un po' chiede e un po' ruba
e nessuno lo puo' piu' vedere che e' ladro e insieme spia
ma io lo vidi tanti anni fa
essere benigno e generoso e adesso
neppure se lo ricorda piu'
 
Come P. che ha chiuso il negozio e adesso spaccia
e la domenica mattina va alla prima messa
che a quella piu' tardi d'incontrare chi lo conosce non se la sente
 
Come Q. che ha pagato il fatto di essere onesta e coraggiosa
con la miseria con la miseria nera
e adesso e' sola come un cane in una grotta
 
Come R. che andavamo a scuola insieme
e quando c'incontriamo contiamo gli amici di allora
che sono quasi tutti morti e morti male
e pure noi non stiamo messi tanto bene
 
Come S. che mi telefona a tutte le ore
e non mi deve dire niente
 
Come T. che litigavamo sempre
e adesso sappiamo di essere uguali
 
Come U. che ha venduto ogni suo bene
per aiutare gli altri e adesso e' solo
e nessuno lo aiuta nessuno
 
Come V. che faceva l'infermiera
e militava nel partito il sindacato il collettivo femminista
e adesso e' vecchia ha l'alzheimer senza parenti e senza un soldo
 
Come Z. che faceva un lavoro che se lo scrivo non ci credete
e stanotte s'e' impiccato.
 
Lo so che frequento le persone sbagliate
quelle che solo la liberazione di tutte e di tutti
salvera' e liberera' pure loro
 
Ed e' perche' frequento le persone sbagliate
che vedo quello che i privilegiati non vedono
che so quello che i sapienti non sanno
che voglio quello che i potenti aborrono
 
Solo la lotta delle oppresse e degli oppressi
puo' salvare l'umanita' che e' una
solo la condivisione del bene e dei beni
puo' sconfiggere l'orrore presente
solo la nonviolenza
puo' abolire l'ingiustizia
solo la misericordia che lotta e che a tutti gli abusi si oppone
puo' contrastare la morte
puo' far cessare l'epidemia
 
Salvare le vite e' il primo dovere
soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa d'aiuto
opporsi al male facendo il bene
combattere il fascismo con la nonviolenza
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
 
10. IL GENERALE AI SUOI PRODI
 
Signori
vi abbiamo vestito di stoffe e di ferro
vi abbiamo messo in mano l'arnese che morte dispensa
vi abbiamo schierato come birilli
fate il dovere vostro
 
Signori
voi siete soldati e soldati significa avere accettato
il soldo con cui abbiamo comprato
il vostro uccidere e il vostro morire
fate il vostro dovere
uccidete e morite
 
Signori
sul campo di battaglia
sul campo dell'onore
fate che possano corvi e avvoltoi
a sera banchettare delle vostre carni
 
Signori
cosa c'e' di piu' stupido che ammazzarsi
cosa c'e' di piu' scellerato che ammazzarsi
cosa c'e' di piu' infame che ammazzarsi
cosa c'e' di piu' superumano che ammazzarsi
dimostrate che nulla e' impossibile
date prova del vostro valore
 
Signori
per il re per la patria per dio
fate a pezzi quei porci e quei cani
che non credano di essere anch'essi
come noi veri esseri umani
 
Signori
il primo che uccide un nemico
il vostro generale gli regala
un sigaro e un terno da giocare al lotto
 
Signori
chi mi centra cinque teste va in licenza
nel paese del sole e del mare
 
Signori
e' una bella giornata il cielo e' sereno
tutto e' pronto per la mattanza
approfittiamo della luce del giorno
cominci continui la danza
 
11. LA MORTE DELLO SPETTRO
 
Leggo che nell'aula magna magna
il partito bianco e il partito nero
hanno votato insieme lo scostamento di bilancio
 
Prosegue la strage degli innocenti nel Mediterraneo
prosegue l'apartheid la schiavitu' il riarmo
prosegue il femminicidio su scala casalinga ed industriale
 
Si dibatte fervorosamente
sulle statuine del presepe
sull'ora dell'arrivo di Babbo Natale
 
Si guarda dagli alti terrazzi giu' verso la Rupe Tarpea
si applaude e si brinda alla recente scoperta
che il Reich millenario ha vinto la guerra
 
12. ANCORA ALCUNE NOTIZIE DAL DILUVIO
 
Ogni giorno muore qualcuno che conoscevo
una volta non era cosi'
erano rari i funerali e c'era tutto il paese
 
Adesso ci vediamo in quattro vecchi
nei cimiteri sporchi e desolati
la gente ci guarda di sbieco da lontano
non vedono l'ora di correre a casa
a guardare la televisione dove c'e' la vita vera
dove parlano e cantano i potenti
e non muore nessuno di quelli che contano
 
Ora tremo a passare davanti alla plancia degli annunci mortuari
non passa giorno che non si aggiunga si sovrapponga il nome
di un conoscente un amico un compagno
 
Scruto che non vi sia anche il mio
 
13. NELSON MANDELA
 
Il 5 dicembre di sette anni fa
ci lasciava Nelson Mandela.
 
Ma ci resta per sempre la sua testimonianza
il suo esempio la sua lotta il suo appello
a insorgere ancora ed ancora
in difesa della vita della dignita' dei diritti
di ogni essere umano.
 
14. DUE AMICHE
 
Ieri ci ha lasciato Lidia Menapace
un anno fa ci ha lasciato Anna Bravo
 
Come si e' fatto buio e vuoto il mondo
 
15. IL DELIRIO DI GELOSIA
 
Ci avevo il delirio di gelosia
per questo l'ho dovuta accoppare la mogliettina mia.
 
Ci avevo il delirio di gelosia
per questo l'ho dovuta fare la guerra a quei selvaggi.
 
Ci avevo il delirio di gelosia
per questo l'ho dovuto sterminare quel popolaccio boia.
 
Adesso sono guarito e mi sento proprio bene.
 
16. LO STATISTA A CINQUE STALLE
 
Ha sulla coscienza decine di migliaia di morti
e mentre banchetta sui cadaveri
prepara il ritorno trionfale del fascismo.
 
17. A QUEL TEMPO
 
A quel tempo vivevo in un paese dove c'era un regime schiavista. A quel tempo pareva normale.
A quel tempo vivevo in un paese dove c'era un regime razzista. A quel tempo pareva normale.
A quel tempo vivevo in un paese dove c'era un regime stragista. A quel tempo pareva normale.
I governanti dicevano: accontentatevi e statevene buoni, senno' arriva il fascismo.
Ma io lo sapevo che il governo dell'ecatombe era anche il governo che preparava la marcia trionfale del fascismo.
Il governo che prepara la vittoria del fascismo, e' gia' il fascismo.
Un regime schiavista, razzista, stragista, e' gia' un regime fascista.
Un governo che lascia morire decine di migliaia di persone che potevano essere salvate, e' gia' un governo fascista.
*
Dice: queste cose non dovresti scriverle.
Dico: queste cose non riesco a tacerle.
Dice: morsicati la lingua e sputala.
Dico: a che, a chi gioverebbe?
*
A quel tempo si parlava da soli. La gente finiva dentro i forni o affogata nel mare. Tutte le sere in televisione c'erano tanti bei programmi.
La gente fremeva nell'attesa che riaprissero le discoteche. Su internet si trovava di tutto. Che i governanti mangiassero carne umana non interessava a nessuno, siamo gente moderna, tutti i gusti sono gusti.
A quel tempo pensavo ancora i pensieri che pensavo anche un secolo prima quando eravamo in tante e tanti a pensare che bisognasse insorgere per salvare tutte le vite, che bisognasse insorgere in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, che bisognasse insorgere in difesa di quest'unico mondo vivente di cui abbiamo esperienza.
A quel tempo ricordavo ancora le cose che avevo imparato leggendo Diogene Laerzio.
 
18. MATERIALI. ALCUNE PUBBLICAZIONI DI FRANCUCCIO GESUALDI E DEL "CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO"
[Riproponiamo ancora una volta]
 
- Franco Gesualdi, Signorno', Guaraldi, Rimini-Firenze 1972.
- Franco Gesualdi, Economia: conoscere per scegliere, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982.
- Franco Gesualdi e Pierangelo Tambellini del Centro nuovo modello di sviluppo (Vecchiano - Pi), Energia nucleare. Cos'e' e i rischi a cui ci espone, Movimento Nonviolento, Perugia 1987.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Lettera ad un consumatore del Nord, Emi, Bologna 1990, 1994.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Boycott! Scelte di consumo scelte di giustizia. Manuale del consumatore etico, Macro/edizioni, San Martino di Sarsina (Fo) 1992.
- Francuccio Gesualdi, Jose' Luis Corzo Toral, Don Milani nella scrittura collettiva, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1992.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Sulla pelle dei bambini, Emi, Bologna 1994, 1995.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Nord/Sud. Predatori, predati e opportunisti. Guida alla comprensione e al superamento dei meccanismi che impoveriscono il Sud del mondo, Emi, Bologna 1993, 1996.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al consumo critico. Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo consapevole, Emi, Bologna 1996.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Sud-Nord. Nuove alleanze per la dignita' del lavoro, Emi, Bologna 1996, 1997.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Geografia del supermercato mondiale. Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali, Emi, Bologna 1996.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai figli del pianeta. Scelte per un futuro vivibile, Emi, Bologna 1998.
- Francesco Gesualdi del Centro nuovo modello di sviluppo, Manuale per un consumo responsabile. Dal boicottaggio al commercio equo e solidale, Feltrinelli, Milano 1999.
- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Paola Costanzo, Te', infusi e tisane dal mondo, Sonda, Torino-Milano 2001.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al risparmio responsabile. Informazioni sui comportamenti delle banche per scelte consapevoli, Emi, Bologna 2002.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al telefono critico. Il mondo della telefonia messo a nudo, Terre di mezzo, Milano 2002.
- Willy Mutunga, Francesco Gesualdi, Stephen Ouma, Consumatori del nord lavoratori del sud. Il successo di una campagna della societa' civile contro la Del Monte in Kenya, Emi, Bologna 2003.
- Francesco Gesualdi, Acquisti trasparenti, Emi, Bologna 2005.
- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Tutti i tipi di te', Sonda, Torino-Milano 2005.
- Francesco Gesualdi, John Pilger, Comprare con giustizia, Emi, Bologna 2005.
- Francesco Gesualdi, Centro nuovo modello di sviluppo, Sobrieta'. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti, Feltrinelli, Milano 2005.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai giovani figli del pianeta. Scegliamo insieme un futuro per tutti, Emi, Bologna 2005.
- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al vestire critico, Emi, Bologna 2006.
- Francesco Gesualdi, Acqua con giustizia e sobrieta', Emi, Bologna 2007.
- Francesco Gesualdi, Il mercante d'acqua, Feltrinelli Milano 2007.
- Francesco Gesualdi, Lorenzo Guadagnucci, Dalla parte sbagliata del mondo. Da Barbiana al consumo critico: storia e opinioni di un militante, Terre di mezzo, Milano 2008.
- Francesco Gesualdi, Vito Sammarco, Consumattori. Per un nuovo stile di vita, La Scuola, Brescia 2009.
- Francesco Gesualdi, L'altra via. Dalla crescita al benvivere, programma per un'economia della sazieta', Terre di Mezzo, Milano 2009.
- Francesco Gesualdi, Dario Bossi, Il prezzo del ferro. Come si arricchisce la piu' grande multinazionale del ferro e come resistono le vittime a livello mondiale, Emi, Bologna 2010.
- Francesco Gesualdi, Cercatori del regno. Cammino missionario verso la Pasqua 2011. Una Quaresima per crescere nella spiritualita' dei nuovi stili di vita, Emi, Bologna 2011.
- Francesco Gesualdi, I fuorilega del nordest, Dissensi, 2011.
- Centro nuovo modello di sviluppo, I mercanti della notizia. Guida al controllo dell'informazione in Italia, Emi, Bologna 2011.
- Francesco Gesualdi, Facciamo da soli. Per uscire dalla crisi, oltre il mito della crescita: ripartiamo dal lavoro e riprendiamoci l'economia, Altreconomia, Milano 2012.
- Francesco Gesualdi, Le catene del debito. E come possiamo spezzarle, Feltrinelli, Milano 2013.
- Francesco Gesualdi, L'economia del bene comune, Feltrinelli, Milano 2013.
- Francesco Gesualdi, Cambiare il sistema. La storia e il pensiero del padre del consumo critico, fondatore del "Centro nuovo modello di sviluppo", Altreconomia, Milano 2014.
- Francesco Gesualdi, Risorsa umana. L'economia della pietra scartata, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2015.
*
Ovviamente cfr. inoltre anche almeno:
- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1967.
- AA. VV., La Rete di Lilliput. Alleanze, obiettivi, strategie, Emi, Bologna 2001.
 
19. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Letture
- Paolo Naso, Martin Luther King. Una storia americana, Laterza, Roma-Bari 2021, pp. VIII + 216, euro 18.
*
Riletture
- Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 1973, 1982, pp. 200.
- Elena Gianini Belotti, Prima le donne e i bambini, Rizzoli, Milano 1980, 1983, pp. 224.
- Armanda Guiducci, La mela e il serpente, Rizzoli, Milano 1974, 1988; pp. 312.
- Armanda Guiducci, Donna e serva, Rizzoli, Milano 1983, pp. 296.
 
20. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
21. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 4008 del 7 febbraio 2021
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
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