[Nonviolenza] Una conversazione il 29 agosto in via della Verita' a Viterbo per il NO al referendum del 20-21 settembre



UNA CONVERSAZIONE IL 29 AGOSTO IN VIA DELLA VERITA' A VITERBO PER IL NO AL REFERENDUM DEL 20-21 SETTEMBRE

Nella mattinata di sabato 29 agosto 2020 in via della Verita' a Viterbo il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", Peppe Sini, ha tenuto una conversazione illustrando le ragioni del "NO" al referendum del 20-21 settembre.
Il ragionamento ha preso le mosse da alcune riflessioni di Primo Levi, Bertrand Russell, Hannah Arendt, Simone Weil, Rosa Luxemburg.
Una riflessione di Primo Levi: "L'esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei Lager nazisti e' estranea alle nuove generazioni dell'Occidente, e sempre piu' estranea si va facendo a mano a mano che passano gli anni (...). Per noi, parlare con i giovani e' sempre piu' difficile. Lo percepiamo come un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati. Dobbiamo essere ascoltati: al di sopra delle nostre esperienze individuali, siamo stati collettivamente testimoni di un evento fondamentale ed inaspettato, fondamentale appunto perche' inaspettato, non previsto da nessuno. E' avvenuto contro ogni previsione; e' avvenuto in Europa; incredibilmente, e' avvenuto che un intero popolo civile, appena uscito dalla fervida fioritura culturale di Weimar, seguisse un istrione la cui figura oggi muove al riso; eppure Adolf Hitler e' stato obbedito ed osannato fino alla catastrofe. E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo: questo e' il nocciolo di quanto abbiamo da dire".
Una riflessione di Bertrand Russell: "Pezzo per pezzo, un passo dopo l'altro, il mondo ha marciato verso l'attuazione degli incubi di Orwell; ma poiche' la marcia e' stata graduale, la gente non si e' resa conto di quanto cammino abbia gia' fatto su questa strada fatale".
Una riflessione di Hannah Arendt: "La politica si fonda sul dato di fatto della pluralita' degli esseri umani".
Una riflessione di Simone Weil: "... nulla al mondo puo' impedire all'essere umano di sentirsi nato per la liberta'. Mai, qualsiasi cosa accada, potra' accettare la servitu'; perche' egli pensa".
Una riflessione di Rosa Luxemburg: "La liberta' e' sempre e unicamente la liberta' di chi la pensa diversamente".
Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha ricordato - riassumendone anche le principali argomentazioni - alcuni qualificatissimi appelli per il NO al referendum: come quello promosso da 182 illustri costituzionalisti; come quello sottoscritto da prestigiose figure dell'impegno solidale come - tra varie altre - mons. Luigi Bettazzi, don Luigi Ciotti, mons. Raffaele Nogaro e padre Alex Zanotelli; come quello che reca l'autorevolissima firma dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia.
Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha anche ovviamente illustrato l'"appello nonviolento per il NO al referendum" che di seguito si trascrive.
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Un appello nonviolento per il NO al referendum
No alla riforma costituzionale che mutila la democrazia rappresentativa e mira ad imporre un regime totalitario nel nostro paese
Al referendum costituzionale sulla mutilazione del parlamento del 20-21 settembre 2020 voteremo no.
Siamo contrari a ridurre il Parlamento a una tavolata di yes-men al servizio di esecutivi tanto insipienti quanto tracotanti e dei grotteschi e totalitari burattinai razzisti e militaristi che li manovrano.
Siamo contrari al passaggio dalla democrazia rappresentativa, per quanto imperfetta essa possa essere, al fascismo.
La mutilazione del parlamento attraverso la riduzione del numero dei parlamentari ha questo significato e queste fine: favorire il passaggio da una democrazia costituzionale gia' profondamente ferita a un regime sempre piu' antidemocratico ed eslege, sempre piu' protervo e brutale.
Al referendum del 20-21 settembre 2020 votiamo no all'antiparlamentarismo, no al fascismo, no alla barbarie.
No all'antiparlamentarismo, che alla separazione e all'equilibrio dei poteri, alla rappresentanza proporzionale dell'intera popolazione e alla libera discussione e consapevole deliberazione vuole sostituire i bivacchi di manipoli, l'autoritarismo allucinato, plebiscitario e sacrificale, il potere manipolatorio dei padroni occulti e palesi delle nuove tecnologie della propaganda e della narcosi.
No al fascismo, crimine contro l'umanita'.
No alla barbarie, che annichilisce ogni valore morale e civile, che perseguita ed estingue ogni umana dignita' e virtu', che asservisce la societa' alla menzogna e alla violenza".
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Un notiziario telematico quotidiano
In vista del referendum costituzionale del 20-21 settembre 2020 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo gia' da due settimane sta diffondendo ogni giorno un supplemento speciale del suo notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", supplemento nel quale pubblica vari materiali di informazione, di documentazione e di studio.
La testata di questo supplemento monografico quotidiano e': "No all'antiparlamentarismo, no al fascismo, no alla barbarie".
Puo' essere richiesto gratuitamente all'indirizzo e-mail: centropacevt at gmail.com
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Altre iniziative nel viterbese per il NO al referendum
Per il NO al referendum la struttura nonviolenta viterbese sta promuovendo ulteriori iniziative di informazione, documentazione e coscientizzazione a Viterbo e nei centri della provincia; sta diffondendo materiali utili a chiunque ne faccia richiesta; invita ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica all'impegno.
Il 20-21 settembre votiamo NO.
Difendiamo la Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista.
Difendiamo la democrazia, la civilta', l'umanita'.
NO all'antiparlamentarismo, NO al fascismo, NO alla barbarie.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 29 agosto 2020 2020

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it