[Nonviolenza] Il volto di Rosa e di Hannah. Dodici tesi sull'ora presente



IL VOLTO DI ROSA E DI HANNAH. DODICI TESI SULL'ORA PRESENTE

1. Il metodo piu' efficace per narcotizzare la generalita' della popolazione e' quello di indurla a delegare ad altri la fatica di pensare. Se ogni persona non torna a pensare da se' non si riuscira' mai a ragionare insieme, e solo ragionando insieme potremo trovare le soluzioni adeguate ai problemi che dobbiamo affrontare.
2. L'epidemia in corso avrebbe fatto molte meno vittime se i governanti regionali razzisti ed i governanti centrali mezzo-razzisti non avessero commesso errori catastrofici, provocando decine di migliaia di morti che potevano essere evitate. Allontanare tutti questi signori razzisti e mezzo-razzisti da tutti i pubblici uffici e' una urgente necessita'. Salvare le vite e' il primo dovere.
3. Caratteristiche precipue della democrazia, ricordava Ralf Dahrendorf, sono poter cambiare governo senza spargimenti di sangue; avere un sistema di controlli e contrappesi che impedisca ai governanti di commettere crimini e follie; poter garantire in qualche modo alla popolazione tutta una reale partecipazione al governo della cosa pubblica. Occorre far dimettere i governanti regionali razzisti e i governanti centrali mezzo-razzisti che con la loro irresponsabilita', insipienza, stoltezza e tracotanza hanno provocato una strage evitabile; occorre con nuove elezioni fare in modo che le istituzioni della repubblica cessino di essere bivacco di manipoli; occorre tornare al rispetto della Costituzione repubblicana e del diritto internazionale; occorre tornare alla legalita' che salva le vite.
4. E' stato raggiunto un limite. Le guerre e il disastro ambientale stanno minacciando di distruzione la civilta' umana.
5. Occorre adesso - non in un indefinito domani, ma adesso - una svolta nonviolenta nella cultura, nella societa', nell'economia, nella politica: la cultura, la societa', l'economia, la politica, che sono quattro nomi distinti per indicare sostanzialmente una stessa cosa: le relazioni tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e l'intero mondo vivente - quest'unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi.
6. Le guerre sono una criminale follia che non possiamo piu' permetterci: abolire le armi e gli eserciti e' una necessita' non piu' rinviabile.
7. Un modo di produzione e un modello di sviluppo fondati sulla crescita illimitata dei profitti; sullo sfruttamento e l'alienazione delle persone fino a ridurle a scarti; sull'avvelenamento, la devastazione, la rapina e l'esaurimento dei beni naturali che sono la sostanza di cui e' costituito il mondo vivente; sono un modo di produzione e un modello di sviluppo incompatibili con i limiti della biosfera e con il riconoscimento e la protezione dei diritti umani ad ogni essere umano inerenti.
8. Una organizzazione sociale e politica gerarchica e oppressiva che nega l'eguale diritto di tutti gli esseri umani alla vita, alla dignita', alla solidarieta', alla responsabilita' e alla felicita', con tutta evidenza non e' piu' sostenibile, poiche' ci sta portando alla catastrofe.
9. La brama di ricchezza e potere di alcuni mette in pericolo l'umanita' intera: e' necessario che prevalga il bene comune; la politica necessaria oggi e' la decisione condivisa e cogente di limitare l'avidita', di limitare ogni eccessivo accumulo - ovvero ogni effettuale rapina e concreta dissipazione - di ricchezza e potere: tutte le risorse devono essere equamente condivise e gestite in comune per garantire a tutte le persone una vita degna, per non desertificare il mondo vivente. Questa equa condivisione e questa gestione in comune si chiama repubblica.
10. La democrazia non puo' avere confini: deve includere l'umanita' intera se non vuole diventare una maschera dei dittatori.
11. Condividere il bene ed i beni deve essere il criterio che guida l'agire e il convivere.
12. Se non comincia ora la rivoluzione nonviolenta, non comincera' mai; se non comincia ora la rivoluzione nonviolenta, l'umanita' non potra' salvarsi dal disastro.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 20 maggio 2020

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it