[Nonviolenza] Dal 16 al 22 marzo la "Settimana di azione contro il razzismo"



DAL 16 AL 22 MARZO LA "SETTIMANA DI AZIONE CONTRO IL RAZZISMO"

Come ogni anno da alcuni anni a questa parte in Italia si svolge la "Settimana di azione contro il razzismo" promossa dall'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar).
Quest'anno la settimana va dal 16 al 22 marzo 2020, ma ovviamente le iniziative predisposte dalle istituzioni e dalla societa' civile devono tener conto dell'epidemia di Coronavirus, cosicche' non si daranno le consuete manifestazioni pubbliche e le previste attivita' scolastiche.
Ma sara' comunque possibile, utilizzando i canali di comunicazione a disposizione, diffondere alcune riflessioni necessarie e proporre iniziative e provvedimenti - in primo luogo legislativi - non piu' rinviabili.
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E tra le riflessioni necessarie almeno queste.
Che vi e' una sola umanita' e che ogni essere umano ne fa parte.
Che ogni essere umano, in quanto essere umano, ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Che il primo dovere e' salvare le vite: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
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E tra le azioni indifferibili almeno queste.
Garantire ad ogni persona le risorse indispensabili alla vita: alloggio, cibo e vestiario, assistenza sanitaria e protezione sociale, rispetto e sostegno.
Massimamente in questo momento in cui un'epidemia tutte e tutti ci minaccia, nessuna persona deve essere abbandonata alla solitudine, alla paura, alla violenza, alla sofferenza, alla malattia, alla morte.
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E tra i provvedimenti legislativi indispensabili almeno questi.
Abrogare immediatamente tutte le parti razziste, criminali e criminogene, dei due infami "decreti sicurezza della razza" imposti dal precedente governo in flagrante violazione e spregio della Costituzione della Repubblica italiana, del diritto internazionale, del sentimento di umanita'.
Riconoscere tutti i diritti sociali, civili e politici - tutti i diritti umani - a tutte le persone residenti in Italia, facendo cessare immediatamente e per sempre lo scellerato regime di apartheid di cui sono vittime innocenti oltre cinque milioni di persone che in Italia vivono e lavorano, arricchiscono il nostro paese e la nostra vita con il loro lavoro e la loro presenza. "Una persona, un voto" e' il fondamento della democrazia; l'Italia e' una repubblica democratica; segregazione e schiavitu' sono crimini contro l'umanita'.
Processare e condannare i ministri del governo razzista che nel 2018-2019 hanno commesso - violando la stessa Costituzione italiana cui pure avevano giurato fedelta' all'atto dell'assunzione del loro incarico - flagranti crimini contro l'umanita': imponendo criminali decisioni che hanno privato di fondamentali diritti persone innocenti; imponendo criminali decisioni che in violazione del diritto internazionale tendevano ad impedire che i naufraghi fossero soccorsi e salvati; imponendo criminali decisioni atte ad ostacolare e perseguitare i soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo; imponendo criminali decisioni che intendendo impedire soccorso e negare accoglienza alle vittime innocenti in fuga dai lager libici costituiscono ipso facto altresi' una palese complicita' con gli aguzzini schiavisti; inoltre ed infine criminalmente favoreggiando l'ideologia e le condotte razziste e cosi' criminalmente favoreggiando altresi' lo sfruttamento schiavista nel nostro paese.
Ripristinare quindi la piena vigenza della legalita' costituzionale: rispettando ed inverando finalmente il dettato della Costituzione della Repubblica italiana che all'articolo 2 riconosce e garantisce i diritti inviolabili di ogni essere umano; il dettato della Costituzione della Repubblica italiana che all'articolo 10 riconosce il diritto d'asilo a tutte le persone costrette a lasciare il loro paese perche' li' non venivano rispettati i diritti che la Costituzione italiana sancisce.
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Come scrissero Bertrand Russell e Albert Einstein in un indimenticabile appello: "ricordatevi della vostra umanita'".
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
E' giunta l'ora che l'umanita' si riconosca un'unica famiglia in un unico mondo vivente di cui e' insieme parte e custode.
Ogni persona e' un valore infinito. Condividere il bene ed i beni.
Salvare le vite e' il primo dovere. Chi salva una vita salva il mondo.
Sia la massima del tuo agire: agisci nei confronti delle altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
L'altro dell'altro sei tu. Ognuno e' un io e tutte e tutti siamo uno stesso noi.
Opponiti tu alla guerra e a tutte le uccisioni, al razzismo e a tutte le persecuzioni, al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Difendi tu ogni essere umano e l'intero mondo vivente.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 15 marzo 2020

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it