[Nonviolenza] Telegrammi. 3648



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3648 del 13 febbraio 2020
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Il 14 febbraio a Viterbo iniziativa pubblica per la ventennia del centro antiviolenza "Erinna"
2. Perche' l'ex-ministro dell'Interno deve essere processato e condannato per i crimini razzisti commessi
3. "Figure della nonviolenza in Italia: Bianca Guidetti Serra e Franca Ongaro Basaglia". Un incontro di studio a Viterbo
4. Siano finalmente processati i ministri del governo razzista per i crimini contro l'umanita' commessi nel 2018-2019
5. Abrogare gli scellerati ed incostituzionali "decreti sicurezza della razza"
6. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
7. One Billion Rising 2020: Partecipa con noi all'evento mondiale di febbraio
8. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
9. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma
10. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
11. Segnalazioni librarie
12. La "Carta" del Movimento Nonviolento
13. Per saperne di piu'

1. INIZIATIVE. IL 14 FEBBRAIO A VITERBO INIZIATIVA PUBBLICA PER LA VENTENNIA DEL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[Riceviamo e diffondiamo]

Venerdi' 14 febbraio 2020, nella giornata dell'"One Billion Rising", si svolgera' a Viterbo presso l'auditorium del Polo culturale Valle Faul, una iniziativa pubblica per celebrare i venti anni del centro antiviolenza "Erinna".
*
Alle ore 16, riflessione sul tema: "Femminismi: attraversamenti".
Relatrici: Valentina Bruno, studiosa "Studi di genere";  Elvira Federici, presidente Societa' Italiana delle Letterate; Suzanne Santoro, artista, Rivolta Femminile; Anna Maghi, attraversata/attraversante.
Sara' presente l'interprete della Lingua dei Segni.
*
Alle ore 19, spettacolo teatrale: "Va' dove ti porta il piede", con Laura Kibel, "Teatro dei piedi".
*
Per informazioni e contatti: Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998

2. L'ORA. PERCHE' L'EX MINISTRO DELL'INTERNO DEVE ESSERE PROCESSATO E CONDANNATO PER I CRIMINI RAZZISTI COMMESSI

Sono una persona amica della nonviolenza, e da decenni partecipo del movimento che si batte per l'abolizione delle "istituzioni totali" che negano la dignita' umana, per "liberarsi dalla necessita' del carcere", per una giustizia riparativa. Cosi' non auguro affatto all'ex-ministro del'Interno il carcere, ma credo sia giusto e necessario che sia processato e condannato per i crimini razzisti commessi, e che sia conseguentemente allontanato da tutti i pubblici uffici. Poi cessi di propagandare il razzismo e di promuovere la persecuzione di esseri umani innocenti, abbia una buona e lunga vita, rifletta sugli errori e gli orrori commessi, e si adoperi a porre rimedio per quanto possibile al male compiuto.
Scrivo queste righe perche' mi sembra che in questi giorni l'ex-ministro dell'Interno ed i suoi sodali e sostenitori stiano scandalosamente diffondendo una rappresentazione falsa della realta'; perche' mi sembra che incredibilmente tanta parte dell'opinione pubblica non solo non si indigni per una cosi' grave mistificazione, ma anzi la subisca e - come in stato di narcosi o di ipnosi - la accetti; e perche' mi sembra che la quasi totalita' delle forze democratiche e delle voci pubbliche ragionevoli assurdamente tacciano, col loro silenzio e la loro inerzia quasi avallando le menzogne propalate dalla propaganda razzista.
Cosi', da semplice "quidam de populo", mi sembra doveroso prendere la parola per dire tre cose che mi sembrano vere ed evidenti.
*
La prima: nel caso della nave Gregoretti, come gia' in quello della nave Diciotti, come in altri casi ancora, non vi e' dubbio che ritardando (ovvero addirittura cercando di impedire) l'approdo in salvo nel nostro paese dei naufraghi soccorsi in mare, sia stato commesso il reato di sequestro di persona.
La seconda: non vi e' dubbio che questo reato sia stato commesso come parte di una piu' ampia azione volta a promuovere - e addirittura a imporre - l'omissione di soccorso dei naufraghi e la prosecuzione della persecuzione dei migranti in fuga da fame e guerre, in fuga da schiavitu' e dittature, in fuga dai lager libici.
La terza: non vi e' dubbio che la politica persecutoria contro i migranti e contro i soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, politica persecutoria di cui i due scellerati "decreti sicurezza della razza" costituiscono l'inequivocabile esplicitazione, sia stata una politica razzista, violatrice del diritto internazionale ed incostituzionale; sia stata una politica violatrice di diritti umani fondamentali; sia stata una politica che costituiva un flagrante crimine contro l'ordinamento costituzionale della Repubblica italiana e contro l'umanita'.
*
Il governo del 2018-2019 di cui l'ex-ministro dell'Interno si presentava ed era percepito come il vero capo ha commesso abominevoli crimini razzisti, abominevoli crimini contro l'umanita'.
La sua azione ha cercato di impedire che i naufraghi venissero soccorsi, cosi' condannandoli a morire nel Mediterraneo; la sua azione ha cercato di impedire che i sopravvissuto dei lager libici potessero giungere in salvo in Italia; la sua azione ha violato il primo dovere di ogni civile istituto: il dovere di salvare le vite, il dovere di soccorrere, accogliere ed assistere i naufraghi, il dovere di salvare e aiutare i perseguitati; la sua azione ha avuto effetti criminali e criminogeni, ha promosso e imposto persecuzioni razziste; la sua azione ha violato il diritto internazionale, le leggi ordinarie del nostro paese e la stessa Costituzione della Repubblica italiana.
Di tutto cio' quel governo deve rispondere nelle aule di giustizia ai sensi delle leggi del nostro paese.
*
L'Italia e' una repubblica democratica.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 12 febbraio 2020

3. INCONTRI. "FIGURE DELLA NONVIOLENZA IN ITALIA: BIANCA GUIDETTI SERRA E FRANCA ONGARO BASAGLIA". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Mercoledi' 12 febbraio 2020 si e' svolto a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", un incontro di studio e di riflessione sul tema: "Figure della nonviolenza in Italia: Bianca Guidetti Serra e Franca Ongaro Basaglia".
Nel corso dell'incontro, dopo una presentazione delle figure, del pensiero, dell'azione e delle opere di Bianca Guidetti Serra e di Franca Ongaro Basaglia, sono stati letti e commentati alcuni testi delle due grandi figure della nonviolenza.
*
Una minima notizia su Bianca Guidetti Serra
Bianca Guidetti Serra, impegnata nella Resistenza, avvocato, parlamentare, e' stata una delle figure piu' autorevoli della vita democratica italiana. Nata a Torino il 19 agosto 1919, e' deceduta a Torino il 24 giugno 2014. Dal sito della casa editrice Einaudi riprendiamo il seguente breve profilo: "Bianca Guidetti Serra ha svolto l'attivita' di avvocato penalista dal 1947 al 2001 (oltre all'impegno, a fianco del sindacato, in molteplici cause di lavoro, come nel campo del diritto di famiglia e della tutela dei piu' deboli, minori e carcerati). E' stata parlamentare nella decima legislatura (1987-91) e per vari anni consigliere comunale a Torino". Tra le opere di Bianca Guidetti Serra: Felicita' nell'adozione, Ferro, Milano 1968; (con Francesco Santanera), Il paese dei Celestini, Einaudi, Torino 1973; Compagne, Einaudi, Torino 1977; Le schedature Fiat, Rosenberg & Sellier, Torino 1984; Storie di giustizia, ingiustizia e galera, Linea d'ombra, Milano 1994; Bianca la rossa, Einaudi, Torino 2009; Contro l'ergastolo. Il processo alla banda Cavallero, Edizioni dell'Asino, Roma 2010. Riportiamo di seguito una sintesi della commemorazione di Banca Guidetti Serra tenuta a Viterbo all'indomani della scomparsa nel giugno 2014: "E' deceduta Bianca Guidetti Serra. La nonviolenza, l'antifascismo, il movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione dell'umanita', perdono una compagna e una maestra. Resta la sua luminosa testimonianza, resta l'opera sua alacre e generosa, resta la sua lezione di fedelta' al vero e al bene, resta il suo amore per l'umanita'. La lotta che e' stata anche sua, la lotta per la giustizia, la liberta', la solidarieta', la lotta per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, la lotta per la protezione dell'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera, questa lotta continua. Bianca Guidetti Serra e' deceduta, ma non muore il valore della sua persona. Tutto travolge il tempo, ma la memoria dell'esistenza delle persone buone resta per sempre con l'umanita' in cammino, per sempre recando conforto e speranza, vivente esempio ed appello costante all'agire morale, alla civile virtu', all'aiuto reciproco, al bene comune".
*
Una minima notizia su Franca Ongaro Basaglia
Franca Ongaro Basaglia, intellettuale italiana di straordinario impegno civile, pensatrice di profondita', finezza e acutezza straordinarie, insieme al marito Franco Basaglia e' stata tra i protagonisti del movimento di psichiatria democratica; e' deceduta nel gennaio 2005. Tra i suoi libri segnaliamo particolarmente: Salute/malattia, Einaudi, Torino 1982; Manicomio perche'?, Emme Edizioni, Milano 1982; Una voce: riflessioni sulla donna, Il Saggiatore, Milano 1982; Vita e carriera di Mario Tommasini burocrate scomodo narrate da lui medesimo, Editori Riuniti, Roma 1987; in collaborazione con Franco Basaglia ha scritto La maggioranza deviante, Crimini di pace, Morire di classe, tutti presso Einaudi; ha collaborato anche a L'istituzione negata, Che cos'e' la psichiatria, e a molti altri volumi collettivi. Ha curato l'edizione degli Scritti di Franco Basaglia. Dalla recente antologia di scritti di Franco Basaglia, L'utopia della realta', Einaudi, Torino 2005, da Franca Ongaro Basaglia curata, riprendiamo la seguente notizia biobibliografica, redatta da Maria Grazia Giannichedda, che di entrambi fu collaboratrice: "Franca Ongaro e' nata nel 1928 a Venezia dove ha fatto studi classici. Comincia a scrivere letteratura infantile e i suoi racconti escono sul "Corriere dei Piccoli" tra il 1959 e il 1963 insieme con una riduzione dell'Odissea, Le avventure di Ulisse, illustrata da Hugo Pratt, e del romanzo Piccole donne di Louise May Alcott. Ma sono gli anni di lavoro nell'ospedale psichiatrico di Gorizia, con il gruppo che si sta raccogliendo attorno a suo marito Franco Basaglia, a determinare la direzione dei suoi interessi e del suo impegno. Nella seconda meta' degli anni '60 scrive diversi saggi con Franco Basaglia e con altri componenti del gruppo goriziano e due suoi testi - "Commento a E. Goffman. La carriera morale del malato di mente" e "Rovesciamento istituzionale e finalita' comune" - fanno parte dei primi libri che documentano e analizzano il lavoro di apertura dell'ospedale psichiatrico di Gorizia, Che cos'e' la psichiatria (1967) e L'istituzione negata (1968). E' sua la traduzione italiana dei testi di Erving Goffman Asylums e Il comportamento in pubblico, editi da Einaudi rispettivamente nel 1969 e nel 1971 con saggi introduttivi di Franco Basaglia e Franca Ongaro, che traduce e introduce anche il lavoro di Gregorio Bermann La salute mentale in Cina (1972). Dagli anni '70 Franca Ongaro e' coautrice di gran parte dei principali testi di Franco Basaglia, da Morire di classe (1969) a La maggioranza deviante (1971), da Crimini di pace (1975) fino alle Condotte perturbate. Nel 1981 e 1982 cura per Einaudi la pubblicazione dei due volumi degli Scritti di Franco Basaglia. Franca Ongaro e' anche autrice di volumi e saggi di carattere filosofico e sociologico sulla medicina moderna e le istituzioni sanitarie, sulla bioetica, la condizione della donna, le pratiche di trasformazione delle istituzioni totali. Tra i suoi testi principali, i volumi Salute/malattia. Le parole della medicina (Einaudi, Torino 1979), raccolta delle voci di sociologia della medicina scritte per l'Enciclopedia Einaudi; Una voce. Riflessioni sulla donna (Il Saggiatore, Milano 1982) che include la voce "Donna" dell'Enciclopedia Einaudi; Manicomio perche'? (Emme Edizioni, Milano 1982); Vita e carriera di Mario Tommasini burocrate scomodo narrate da lui medesimo (Editori Riuniti, Roma 1987). Tra i saggi, Eutanasia, in "Democrazia e Diritto", nn. 4-5 (1988); Epidemiologia dell'istituzione psichiatrica. Sul pensiero di Giulio Maccacaro, in Conoscenze scientifiche, saperi popolari e societa' umana alle soglie del Duemila. Attualita' del pensiero di Giulio Maccacaro, Cooperativa Medicina Democratica, Milano 1997; Eutanasia. Liberta' di scelta e limiti del consenso, in Roberta Dameno e Massimiliano Verga (a cura di), Finzioni e utopie. Diritto e diritti nella societa' contemporanea, Angelo Guerrini, Milano 2001. Dal 1984 al 1991 e' stata, per due legislature, senatrice della sinistra indipendente, e in questa veste e' stata leader della battaglia parlamentare e culturale per l'applicazione dei principi posti dalla riforma psichiatrica, tra l'altro come autrice del disegno di legge di attuazione della "legge 180" che diventera', negli anni successivi, testo base del primo Progetto obiettivo salute mentale (1989) e di diverse disposizioni regionali. Nel luglio 2000 ha ricevuto il premio Ives Pelicier della International Academy of Law and Mental Health, e nell'aprile 2001 l'Universita' di Sassari le ha conferito la laurea honoris causa in Scienze politiche. E' morta nella sua casa di Venezia il 13 gennaio 2005".
*
Le persone partecipanti all'incontro, nel ricordo e alla scuola di Bianca Guidetti Serra e di Franca Ongaro Basaglia, hanno riaffermato l'impegno ad opporsi a tutte le violenze con la scelta nitida e intransigente, concreta e coerente, della nonviolenza.
Contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Democrazia, giustizia e liberta'.
Con la forza della verita', con la scelta della solidarieta'.
Prendersi cura dell'intera biosfera, unica casa comune dell'umanita'.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione, per la salvezza comune, per il bene comune dell'umanita' intera.
La nonviolenza e' l'antibarbarie.
La nonviolenza e' il principio responsabilita' che si adempie nella condivisione del bene e dei beni.
Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino.
La nonviolenza e' l'umanita' in cammino.

4. REPETITA IUVANT. SIANO FINALMENTE PROCESSATI I MINISTRI DEL GOVERNO RAZZISTA PER I CRIMINI CONTRO L'UMANITA' COMMESSI NEL 2018-2019

Che siano finalmente processati i ministri del governo razzista per i crimini contro l'umanita' commessi nel 2018-2019.
Che siano finalmente processati i ministri del governo razzista per le flagranti violazioni del diritto internazionale e della legalita' costituzionale commesse nel 2018-2019.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
La strage degli innocenti nel Mediterraneo e' un crimine contro l'umanita'.
La schiavitu', le persecuzioni e l'apartheid in Italia sono un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. REPETITA IUVANT. ABROGARE GLI SCELLERATI ED INCOSTITUZIONALI "DECRETI SICUREZZA DELLA RAZZA"

Nonostante che il governo razzista sia caduto ormai dalla scorsa estate, restano assurdamente, scandalosamente, obbrobriosamente ancora in vigore alcune delle sue scellerate ed incostituzionali misure razziste che violano fondamentali diritti umani, il diritto internazionale e la stessa Costituzione della Repubblica italiana.
Come ad esempio le misure razziste contenute negli infami "decreti sicurezza della razza".
Cosi' come e' giusto, necessario e urgente che finalmente tutti i ministri di allora siano tratti in tribunale a rispondere dei reati razzisti commessi, ugualmente e' giusto, necessario e urgente che quelle misure razziste ed incostituzionali siano abrogate.
*
E' evidente che essendo restato al governo uno dei due partiti che diedero vita al criminale governo razzista nel 2018-2019, e che anzi lo stesso presidente del consiglio dei ministri attuale e' ancora quello che presiedette quel gabinetto razzista, ancora non e' stata pienamente ripristinata la democrazia e la legalita' costituzionale.
Ma e' altrettanto evidente che la democrazia e la legalita' costituzionale devono essere infine ripristinate; che deve cessare la violenza razzista; che quelle misure disumane devono essere abolite, e quei disumani ministri ed i complici loro devono essere allontanati dalle istituzioni democratiche.
*
Contrastare il razzismo e il fascismo, ripristinare la vigenza dei diritti umani e della legalita' democratica, non sono compiti da subordinare a calcoli tattici e a giochi di palazzo, sono invece obbligo morale e civile, dovere fondativo dell'ordinamento democratico e della civile convivenza, sono indispensabile inveramento della Costituzione, sono la politica prima che si oppone alla folle barbarie, che si oppone alle stragi degli innocenti.
Cosicche' non si perda piu' tempo: siano immediatamente abrogati gli scellerati ed incostituzionali "decreti sicurezza della razza".
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Sia soccorsa, accolta e assistita ogni persona bisognosa di aiuto.
Siano rispettati tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

6. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

7. INIZIATIVE. ONE BILLION RISING 2020. PARTECIPA CON NOI ALL'EVENTO MONDIALE DI FEBBRAIO
[Da "One Billion Rising" (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Buongiorno,
vi scriviamo perche' anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. A febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e di tutto il mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge ogni anno in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura della liberta', del rispetto e della solidarieta', linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
In particolare quest'anno in Italia vogliamo sensibilizzare le persone e le istituzioni sull'importanza dei centri antiviolenza nell'accogliere e restituire una vita alle donne vittime di abusi e sulla necessità di sostenere e garantire continuità ai centri che operano con professionalita'. A questo tema importantissimo vogliamo aggiungere anche l'importanza di credere, tutti noi e le istituzioni, alle donne vittime di violenza, per dare loro la possibilita' di ricominciare. Per focalizzarci su questi due temi, proponiamo di associare alle manifestazioni artistiche, alcune letture (in calce trovate alcuni suggerimenti). In particolare abbiamo pensato anche alla lettura in pubblico di storie di donne (ne stiamo raccogliendo alcune e ve le manderemo via mail mantenendo l'anonimato o potete scegliere di raccontarne altre). E' importante dar voce alle loro testimonianze per ricordare alle persone che l'abuso e le violenze sulle donne sono una tragica realta' che riguarda tutti noi. Ci sono delle donne, ci sono famiglie dietro i dati statistici e ci sono tante persone e strutture che lavorano per costruire un percorso di "rinascita" che vanno sostenuti.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2020 con un evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', nelle piazze, nelle scuole, nei teatri diffondendo la notizia e coinvolgendo più persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2020 sara' venerdi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi.
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire.
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_t uo_evento_sulla_pagina_interna zionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale  https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook. com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #1billionrising  #RiseInSolidarity  #RiseResistUnite
*
Dal nostro sito puoi scaricare:
- Loghi ufficiali, asset social, materiali utili
*
Nel corso della campagna saranno creati asset social che condivideremo con voi
*
Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio o nei giorni vicini, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5C ZfPydVA o creando una  nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura.
*
Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Dal nostro sito puoi scaricare:
Autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone
- Avviso Pubblico riprese
- Autorizzazione Copyright (al momento del 2019, in arrivo autorizzazione 2020)
*
Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento, alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler:
- "L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/uffici o_della_schiavitu_sessuale
- "L'insurrezione" http://bit.ly/insurrezione
- "La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_ mia_rivoluzione
- "Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_ di_un_uomo
- "Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
- "E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi _saltavamo
- la traduzione di M.G. Di Rienzo del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark - Musiche Tena Clark/Tim Heintz http://bit.ly/traduzione_testo _BreakTheChain
- qui se volete potete trovare altre idee: https://www.onebillionrising.org
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni o inoltrare richieste potete scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
Il team di One Billion Rising Italia

8. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

9. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

10. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

11. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Evaldo Inacio Delgado, Pilares do interacionismo. Piaget, Vygotsky, Wallon e Ferreiro, Editore Erica, Sao Paulo 2003, pp. 136.
- Maria da Graça Azenha, Construtivismo. De Piaget a Emilia Ferreiro, Editora Atica, Sao Paulo 2003, pp. 112.
- Maria da Graça Azenha, Imagens e letras. Ferreiro e Luria. Duas teorias psicogeneticas, Editora Atica, Sao Paulo 1997, pp. 198.
- Tania Maria de Melo Moura, A pratica pedagogica dos alfabetizadores de Jovens e adultos: contribuçoes de Freiore, Ferreiro e Vygotsky, Edufal, Maceio' 2004, pp. 216.
- Vera Masagao Ribeiro, Ensinar ou aprender? Emilia Ferreiro e a alfabetiçao, Papirus Editora, Campinas 1996, pp. 88.
- Marcia Cristina de Oliveira Mello, Um estudio sobre o pensamento construtivista de Emilia Ferreiro sobre de alfabetizaçao, Dissertaçao (Mestrado em Educaçao), Universidade Estadual Paulista, Marilia 2003, ff. 175.
*
Riedizioni
- Juan Padilla Moreno, Bergson, Rba, Milano 2018, pp. 160, euro 9,99.
*
Gialli
- Georges Simenon, I fantasmi del cappellaio, Adelphi, Milano 1997, Gedi, Roma 2020, pp. 238, euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e a varie altre testate).

12. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

13. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3648 del 13 febbraio 2020
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com