[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 364



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXI)
Numero 364 del 22 gennaio 2020

In questo numero:
1. Oggi il digiuno di giustizia in solidarieta' con i migranti
2. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
3. Appello per la giornata di mobilitazione internazionale per la pace: "Spegniamo la guerra, accendiamo la pace"
4. Il 27 gennaio, "Giorno della memoria", si realizzino ovunque iniziative di studio, di riflessione, di testimonianza e d'impegno
5. One Billion Rising 2020: Partecipa con noi all'evento mondiale di febbraio
6. "Questa mattina tra queste lapidi". Un discorso commemorativo tenuto a Viterbo il 10 dicembre 2018

1. INIZIATIVE. OGGI IL DIGIUNO DI GIUSTIZIA IN SOLIDARIETA' CON I MIGRANTI
[Riceviamo, diffondiamo, aderiamo all'iniziativa]

Il 22 gennaio dalle ore 15 alle 19 saremo in piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, per la nostra giornata di "digiuno in solidarieta' con i migranti" per chiedere l'abrogazione dei due Decreti Sicurezza dell'ex- ministro dell'Interno Salvini. In questo mese abbiamo dovuto posticipare la giornata di digiuno sia per le feste che per problemi di autorizzazione da parte della Questura di Roma. Ma gia' annunciamo che da febbraio ritorneremo al primo mercoledi' del mese, cioe' il 5 febbraio.
Questa giornata di digiuno davanti al Parlamento e' per sottolineare la dimensione politica di questo digiuno fatto da tanti religiose/i nei conventi, da cittadini nelle proprie abitazioni e da tanti gruppi che lo fanno davanti alle Prefetture della propria citta' (Firenze, Varese, Verona...).
Chiediamo con forza di abrogare i Decreti Sicurezza e di regalarci una nuova legge piu' umana e accogliente.
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Per adesioni: digiunodigiustizia at hotmail.com

2. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

3. INIZIATIVE. APPELLO PER LA GIORNATA DI MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE PER LA PACE: "SPEGNIAMO LA GUERRA, ACCENDIAMO LA PACE"
[Riceviamo e diffondiamo]

Sabato 25 gennaio 2020
giornata di mobilitazione internazionale per la pace
Spegniamo la guerra, accendiamo la Pace!
Contro le guerre e le dittature a fianco dei popoli in lotta per i propri diritti
"La guerra e' un male assoluto e va 'ripudiata', come recita la nostra Costituzione all'art. 11: essa non deve piu' essere considerata una scelta possibile da parte della politica e della diplomazia".
Il blitz del presidente Trump per uccidere il generale iraniano Soleimani, il vicecapo di una milizia irachena ed altri sei militari iraniani, e' un crimine di guerra compiuto in violazione della sovranita' dell'Iraq. Insieme alla ritorsione iraniana si e' abbattuto anche sui giovani iracheni che da tre mesi lottano contro il sistema settario instaurato dall'occupazione Usa e contro le ingerenze iraniane, in un paese teatro di guerre per procura ed embarghi da decenni.
Irak, Iran, Siria, Libia, Yemen: cambiano i giocatori, si scambiano i ruoli, ma la partita e' la stessa.
Nella crisi del vecchio ordine internazionale, potenze regionali e globali si contendono con la guerra aree di influenza sulla pelle delle popolazioni locali. La sola alternativa consentita al momento e' il mantenimento dei regimi teocratici o militari - comunque illiberali e non rispettosi dei diritti umani - con i quali si fanno affari, chiudendo occhi e orecchie su repressione, torture, corruzione.
La guerra non produce solo distruzione, umana ed ambientale, ma cancella anche dall'agenda politica la questione sociale, oramai incontenibile ed esplosa nelle proteste delle popolazioni che hanno occupato pacificamente le piazze e le strade.
Non possiamo stare a guardare!
Dobbiamo gridare il nostro no alla guerra, alla sua preparazione, a chi la provoca per giustificare la produzione e la vendita di armi. Guerre che, in ogni momento, possono fare da miccia ad un conflitto globale tanto piu' preoccupante per il potenziale degli armamenti nucleari oggi a disposizione dei potenti del mondo. Le vittime innocenti dell'aereo civile abbattuto "per errore" da un missile, dimostrano una volta di piu' che la guerra e' un flagello per tutti, nessuno può chiamarsi fuori, siamo tutti coinvolti.
Manifestiamo il nostro sostegno alle popolazioni, vere vittime delle guerre, a chi si rivolta da Baghdad a Teheran, da Beirut ad Algeri, da Damasco, al Cairo, a Gerusalemme, a Gaza.
Quel che sta avvenendo nel Golfo Persico, aggiungendosi alle sanguinose guerre e alle crescenti tensioni in corso, mette in luce la drammatica attualita' e il vero realismo dei ripetuti ma inascoltati appelli di Papa Francesco per l'avvio di un processo di disarmo internazionale equilibrato.
L'UE, nata per difendere la pace, deve assumere una forte iniziativa che - con azioni diplomatiche, economiche, commerciali e di sicurezza – miri ad interrompere la spirale di tensione e costruisca una soluzione politica, rispettosa dei diritti dei popoli, dell'insieme dei conflitti in corso in Medio Oriente e avviare una rapida implementazione del Piano Europeo per l'Africa (Africa Plan) accompagnandolo da un patto per una gestione condivisa dei flussi migratori.
Fermare la spirale di violenze e' responsabilita' anche italiana e chiediamo al nostro Governo di farlo con atti concreti:
- opporsi alla proposta di impiego della Nato in Iraq e in Medio Oriente;
- negare l'uso delle basi Usa in Italia per interventi in paesi terzi senza mandato ONU;
- bloccare l'acquisto degli F35;
- fermare la vendita di armi ai paesi in guerra o che violano i diritti umani come sancito dalla L. 187/90;
- ritirare i nostri soldati dall'Iraq e dall'Afghanistan, richiedendo una missione di peace-keaping a mandato ONU ed inviare corpi civili di pace;
- adoperarsi per la sicurezza del contingente italiano e internazionale in missione UNIFIL in Libano;
- aderire al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari eliminandole dalle basi in Italia;
- sostenere in sede europea la necessita' di mantenere vivo l'accordo sul nucleare iraniano implementando da parte italiana ed europea le misure di revoca dell'embargo;
- porre all'interno dell'Unione europea la questione dei rapporti USA-UE nella NATO;
Per tutto questo invitiamo a aderire ed a partecipare alla giornata di mobilitazione internazionale di sabato 25 gennaio 2020, promossa dal movimento pacifista statunitense contro la guerra, che per noi sara' una grande mobilitazione contro tutte le guerre e tutte le dittature, a fianco dei popoli che si battono per il proprio futuro.
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Prime adesioni: Acli, Arci, Associazione per la pace, Assopace Palestina, Beati i costruttori di pace, Cgil, Cipsi, Coordinamento per la pacr – Como, Costituzione e beni comuni – Milano, Fiom, Fondazione Benvenuti in Italia, Gruppo Abele, Iriad, Legambiente, Libera, L'Altra Europa – Venezia, Medicina Democratica, Movimento Nonviolento, Noi siamo chiesa, Opal, Parrocchia SS. Pietro e Paolo – Papanice (KR), Pax Christi, Peacelink, Rete degli studenti medi, Rete della pace, Tavola della pace, Udu, Un ponte per...
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Per adesioni: adesioni.piattaforma.pace at gmail.com

4. INIZIATIVE. IL 27 GENNAIO, "GIORNO DELLA MEMORIA", SI REALIZZINO OVUNQUE INIZIATIVE DI STUDIO, DI RIFLESSIONE, DI TESTIMONIANZA E D'IMPEGNO

Il 27 gennaio, "Giorno della memoria", si realizzino ovunque iniziative di studio, di riflessione, di testimonianza e d'impegno.
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Testo della Legge 20 luglio 2000, n. 211: "Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"
Art. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni, opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni, opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. INIZIATIVE. ONE BILLION RISING 2020. PARTECIPA CON NOI ALL'EVENTO MONDIALE DI FEBBRAIO
[Da "One Billion Rising" (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Buongiorno,
vi scriviamo perche' anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. A febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e di tutto il mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge ogni anno in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura della liberta', del rispetto e della solidarieta', linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
In particolare quest'anno in Italia vogliamo sensibilizzare le persone e le istituzioni sull'importanza dei centri antiviolenza nell'accogliere e restituire una vita alle donne vittime di abusi e sulla necessità di sostenere e garantire continuità ai centri che operano con professionalita'. A questo tema importantissimo vogliamo aggiungere anche l'importanza di credere, tutti noi e le istituzioni, alle donne vittime di violenza, per dare loro la possibilita' di ricominciare. Per focalizzarci su questi due temi, proponiamo di associare alle manifestazioni artistiche, alcune letture (in calce trovate alcuni suggerimenti). In particolare abbiamo pensato anche alla lettura in pubblico di storie di donne (ne stiamo raccogliendo alcune e ve le manderemo via mail mantenendo l'anonimato o potete scegliere di raccontarne altre). E' importante dar voce alle loro testimonianze per ricordare alle persone che l'abuso e le violenze sulle donne sono una tragica realta' che riguarda tutti noi. Ci sono delle donne, ci sono famiglie dietro i dati statistici e ci sono tante persone e strutture che lavorano per costruire un percorso di "rinascita" che vanno sostenuti.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2020 con un evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', nelle piazze, nelle scuole, nei teatri diffondendo la notizia e coinvolgendo più persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2020 sara' venerdi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi.
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire.
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_t uo_evento_sulla_pagina_interna zionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale  https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook. com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #1billionrising  #RiseInSolidarity  #RiseResistUnite
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Dal nostro sito puoi scaricare:
- Loghi ufficiali, asset social, materiali utili
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Nel corso della campagna saranno creati asset social che condivideremo con voi
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Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio o nei giorni vicini, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5C ZfPydVA o creando una  nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura.
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Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Dal nostro sito puoi scaricare:
Autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone
- Avviso Pubblico riprese
- Autorizzazione Copyright (al momento del 2019, in arrivo autorizzazione 2020)
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Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento, alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler:
- "L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/uffici o_della_schiavitu_sessuale
- "L'insurrezione" http://bit.ly/insurrezione
- "La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_ mia_rivoluzione
- "Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_ di_un_uomo
- "Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
- "E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi _saltavamo
- la traduzione di M.G. Di Rienzo del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark - Musiche Tena Clark/Tim Heintz http://bit.ly/traduzione_testo _BreakTheChain
- qui se volete potete trovare altre idee: https://www.onebillionrising.org
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni o inoltrare richieste potete scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
Il team di One Billion Rising Italia

6. REPETITA IUVANT. "QUESTA MATTINA TRA QUESTE LAPIDI". UN DISCORSO COMMEMORATIVO TENUTO A VITERBO IL 10 DICEMBRE 2018

Breve un riassunto del discorso tenuto la mattina del 10 dicembre 2018 a Viterbo dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", nel LXX anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.

I. Questa mattina tra queste lapidi

Siamo qui questa mattina tra queste lapidi
per ricordare chi ci ha lasciato e rinnovare
la prima fedelta' che impegna a non lasciare
che tutto sia stato vano che tutto sia stato nulla
ed esistere o non esistere la stessa cosa
siamo qui per riaffermare che una e' l'umanita'.

In questo dieci dicembre dell'anno duemiladiciotto
vogliamo anche ricordate che settanta anni fa
dopo l'orrore di due guerre mondiali
rappresentanti dell'umanita' riuniti
nell'assemblea delle nazioni unite
vollero deliberare la Dichiarazione
universale dei diritti umani
che riconosce che ogni persona
ha diritto alla vita, alla dignita', all'aiuto.

E' forse fatta una persona unicamente
per subire paura e sofferenze?
Noi diciamo di no.

Esistono forse gli esseri umani
soltanto per subire oppressione e morte?
Noi diciamo di no.

La nostra vita di esseri pensanti
deve essere solo pietra esposta alla pioggia
frasca di foglie che subito avvizziscono
esca alla furia del fuoco dell'odio
e fumo che il vento subito disperde?
Noi diciamo di no.

Noi diciamo che ogni essere umano
ha diritti consustanziali
come le sue carni
come la sua anima.

Noi diciamo che ogni essere umano
ha il dovere di riconoscere
l'umanita' degli altri esseri umani
reciprocamente aiuto recandosi.

Settant'anni fa racchiusi in trenta articoli
vollero uomini usciti di pianto in ragione
affermare altrettante verita'
altrettanti doveri
virtu' e conoscenza seguendo.

Il primo degli articoli di quella
dichiarazione nessuno piu' dimentichi:
"Tutti gli esseri umani nascono liberi
ed eguali in dignita' e diritti.
Essi sono dotati di ragione
e di coscienza e devono agire
gli uni verso gli altri
in spirito di fratellanza".

Questo sappiamo
questo dobbiamo fare.

II. Il primo dovere

Il primo dovere di ogni essere umano
e' non uccidere
e' salvare le vite
e' recare aiuto a chi soffre
il primo dovere di ogni essere umano
e' la giustizia e la misericordia
opporsi ad ogni violenza
recare la pace e il sollievo
soccorrere accogliere assistere
ogni persona bisognosa di aiuto.

E poiche' nessun crimine e' piu' atroce
della guerra che sempre e solo uccide
gli esseri umani il tuo compito sia
innanzitutto abolire la guerra
e per abolire la guerra
abolire gli eserciti e le armi
abolire i rapporti di dominio
che sulla rapina la minaccia e l'uccisione
si reggono.
Abolire la guerra e tutte le uccisioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.

E poiche' nessun crimine e' piu' infame
del razzismo che nega l'altrui umanita'
del razzismo che perseguita esseri umani
del razzismo che divora e annienta
l'umanita' dell'umanita'
il tuo compito sia innanzitutto
abolire il razzismo e realizzare
il riconoscimento dell'umanita'
di ogni essere umano e realizzare
i doveri che ne derivano
la condivisione del bene e dei beni.
Abolire il razzismo e tutte le persecuzioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.

E poiche' di tutti i crimini il primo
prima radice e primo modello
di tutti i rapporti di dominazione
di tutte le forme di violenza
e' il maschilismo
che spacca in due l'umanita' e trasforma
ogni essere umano in vittima o in drago
innanzitutto il tuo compito sia
abolire il maschilismo.
Se non si abolisce la violenza maschile
se non si abolisce il sistema di potere maschile
se non si abolisce l'ideologia maschilista
mai sara' libera l'umanita'
mai sara' solidale
mai sara' felice.
Abolire il maschilismo e tutte le oppressioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.

Condividere il bene ed i beni
ciascuna persona donando
secondo le proprie capacita'
e ciascuna persona ricevendo
secondo i propri bisogni
e' l'impegno necessario.

Condividere il bene ed i beni
cessando di distruggere e invece accudendo
questo unico mondo vivente casa comune
dell'umanita' intera
rispettando proteggendo salvando
la vita e le vite del mondo
senza di cui cessa la nostra stessa vita
salvare la natura salva l'umanita'
e' l'impegno necessario.

III. Qui e adesso

Chi prende sul serio i propri doveri
chi prende sul serio l'impegno dichiarato
nella Dichiarazione dei diritti umani
chi sa che il proprio diritto alla vita
sul riconoscimento e' fondato dell'eguale diritto
di ogni essere umano
non puo' sottrarsi alla lotta necessaria
alla lotta per contrastare
la violenza assassina
alla lotta per inverare
i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
un governo di golpisti sta compiendo
scellerati atti di razzismo
violando ogni legge morale e civile
restaurando la barbarie
provocando sofferenze e morte
imponendo un regime di violenza e di anomia.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
il governo propaganda il disprezzo
per le persone piu' sofferenti
ed istiga all'odio razzista.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
il governo compie il delitto
dell'omissione di soccorso dei naufraghi
violando il piu' basilare dei diritti.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
i soccorritori volontari che vite umane salvano
il governo aggredisce e sabota
negando loro approdo in porto sicuro.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
con un decreto incostituzionale
il governo compie un colpo di stato razzista
e perseguita innumerevoli innocenti
con violenza bestiale inaudita.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
tu hai il dovere di opporti a tanto orrore.

Ogni persona decente s'impegni
affinche' siano revocare le scellerate misure naziste
imposte dal governo della disumanita'.

Ogni persona decente s'impegni
per le immediate dimissioni
del governo della disumanita'.

Ogni persona decente s'impegni
affinche' siano processati e condannati i ministri razzisti
resisi responsabili di crimini abominevoli.

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

IV. La nonviolenza

La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
la sua realizzazione richiede
la scelta della nonviolenza.

La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
i suoi principi e i suoi valori sono gli stessi
della Costituzione della Repubblica Italiana
la sua realizzazione richiede
la scelta della nonviolenza.

La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
essa e' il frutto della Resistenza
dell'umanita' che sconfisse il fascismo
sono una cosa sola antifascismo e nonviolenza.

La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
pace giustizia diritti umani responsabilita' per il mondo
democrazia condivisione mutuo aiuto
sono una cosa sola sono la nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'
solo la nonviolenza puo' inverare i diritti umani
solo facendo il bene si puo' sconfiggere il male.

Con la scelta della nonviolenza
con la forza della verita'
insorga ogni persona senziente e pensante
per sconfiggere ed abolire la barbarie razzista
per sconfiggere ed abolire l'anomia e la violenza
per affermare i diritti di tutti gli esseri umani.

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXI)
Numero 364 del 22 gennaio 2020
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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