[Nonviolenza] Telegrammi. 3594



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3594 del 21 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Credeva il persecutore
2. Benito D'Ippolito: Il libro nero (parte terza)
3. Il barcone
4. Brevissima relazione sull'apparizione a Valpurga di una strega di Macbeth in veste di ministro plenipotenziario del Reich
5. Un naufragio ancora
6. La circolare
7. Il giorno dopo
8. Bambini
9. Tutto e' chiaro
10. Sua Eccellenza
11. Allora e oggi
12. Ed io lo vedo cio' che sta accadendo
13. La stagione di caccia
14. De senectute
15. "Sacca minoritaria di resistenza parassitaria", dove l'ho gia' sentito?
16. Per il loro bene, naturalmente
17. Livida alba
18. Pensieri elementari
19. Il capo del governo avverte la nazione
20. Minima fenomenologia del nazista trasformista
21. La morte che arriva in carrozza
22. "Un pomodoro e un pezzo di carbone". Una commemorazione degli emigrati uccisi a Marcinelle e a Foggia tenuta a Viterbo l'8 agosto 2018
23. Grandola vila morena
24. Le agenzie di stampa riferiscono...
25. Un ponte crolla
26. Ogni lutto, lo stesso lutto
27. Della tragedia di Genova le vittime
28. Sparando dal terrazzo all'africano
29. Nel negozio sotto casa mia
30. Questa marcia
31. Segnalazioni librarie
32. La "Carta" del Movimento Nonviolento
33. Per saperne di piu'

1. CRONACHE D'ALTRI TEMPI. CREDEVA IL PERSECUTORE

Credeva il barbaro persecutore
che per sempre sarebbe rimasto impunito
e che anzi per i crimini suoi folli
sempre maggiore avrebbe avuto vile un plauso
la verita' e il diritto fatti cenere

Credeva il razzista torturatore e assassino
che fare strazio di poveri e innocenti
che fare strame di leggi e morale
sempre piu' potere gli avrebbe procacciato
la dignita' e la pieta' annientate

Credeva ebbro il fascista
che il cumulo dei crimini commessi
rendesse essi invisibili e lui invulnerabile
che l'umanita' fosse schiacciata per sempre
per sempre annegata nei campi e negli abissi

Credeva
che non gridasse il sangue delle vittime
che non potessero tornare la legge e la giustizia
la liberta' l'uguaglianza la fraternita'
che fossero morti invano i martiri della Resistenza

2. BENITO D'IPPOLITO: IL LIBRO NERO (PARTE TERZA)

Riproponiamo di seguito alcuni testi gia' apparsi sul nostro notiziario nel 2018 e 2019.
In alcuni casi sono stati concepiti come fogli volanti, ma piu' spesso sono rastremate trascrizioni (a memoria, qualche ora o qualche giorno dopo) di discorsi fatti a braccio nelle piazze in pubbliche iniziative o parlando alla buona tra persone amiche.
L'interruzione delle righe, la divisione in lasse, ovviamente vorrebbero suggerire un'intonazione, un ritmo e un respiro; certe iterazioni e variazioni, e allusioni e citazioni, sono trucchi mnemotecnici ben noti a tutti i comizianti; di quel che vi e' di studiata, meditata retorica e' inutile dire (se non che essa non e' falsa).
Alcuni testi grotteschi, particolarmente quelli in vernacolo (che apparvero perlopiu' sotto pseudonimi espressionisti qui non riprodotti), sono inclusi in questa silloge non senza qualche esitazione.
Chi legge scusera' le ripetizioni, le necessarie ripetizioni (che certo parranno fastidiose se non ossessive, leggendo di seguito l'uno dopo l'altro questi testi scritti in tempi diversi e diverse situazioni, questi discorsi in luoghi diversi e con diversi interlocutori detti): queste parole non sono state dette e scritte se non per contribuire a contrastare il fascismo che torna: quale che sia il loro valore, e' per questo che vorremmo venissero innanzitutto giudicate, e quando e dove necessario ancora utilizzate.

3. IL BARCONE

Anche questa mattina alla radio la notizia
di un altro barcone rovesciato e di altre decine
e decine di morti che per pudore chiamano dispersi

(e tu sai che ad ucciderli e' la scelta
dei governi europei di negare
il diritto di salvarsi la vita
giungendo in salvo in modo legale e sicuro
a innumerevoli innocenti in fuga
dalle guerra dalla fame dalle dittature
dal regime dell'apartheid globale

e tu sai che il governo italiano
complice di quel crimine a quel crimine aggiunge
anche quello di negare approdo
ai naufraghi superstiti

e tu sai che il governo italiano
a quei crimini aggiunge anche il crimine
di diffamare minacciare perseguitare
anche i soccorritori che salvano vite
ostacolando cosi' i salvataggi
cosi' facendo morire altri innocenti ancora)

Poi la notizia dell'ultimo raduno
delle SS

4. BREVISSIMA RELAZIONE SULL'APPARIZIONE A VALPURGA DI UNA STREGA DI MACBETH IN VESTE DI MINISTRO PLENIPOTENZIARIO DEL REICH

I.

Chi soccorre i naufraghi e ne salva le vite
lo chiama criminale e meritevole di persecuzione

Chi crede in un Dio clemente e misericordioso
lo chiama criminale e meritevole di persecuzione

Chi riconosce a tutti gli esseri umani gli stessi diritti umani
lo chiama criminale e meritevole di persecuzione

L'innocente in fuga dall'orrore
lo chiama criminale e meritevole di persecuzione

poi si brinda a boccali di sangue
e s'inneggia al Reich millenario

sulla piana polacca una pioggia
nera di fumo di carni e di ossa

II.

Presto colmo di salme il Mediterraneo
camminando verranno le prossime genti

dove era il male porteranno il bene
memori del dolore subito e del lutto

preferiranno aiutare anziche' opprimere
avranno cura dei vecchi e dei bambini

all'orrore opporranno la generosita'
porteranno la legge che salva le vite

sostituiranno l'odio con la pace
avranno pieta' della nostra empieta'

5. UN NAUFRAGIO ANCORA

L'Onu annuncia un altro naufragio
nel mare tra Libia e Italia
forse cento le vittime

Ogni giorno continua l'ecatombe
voluta dai governi europei
e soprattutto da quello italiano

dai governi europei tutti
che negano il diritto di giungere in Europa
in modo legale e sicuro

dal governo italiano in particolare
che chiude i porti omette di soccorrere
e perseguita i soccorritori

dal governo italiano in particolare
che mira a rigettare nei lager della Libia
chi cerca scampo da morte e torture

dal governo italiano in particolare
che non fa mistero di voler instaurare
un regime di persecuzioni razziste

Se vi sono in Italia persone umane
se vi sono in Italia persone decenti
si battano ora per far cessare l'ecatombe
si battano ora contro il governo razzista
si battano ora contro il governo dell'omissione di soccorso
si battano ora contro il governo persecutore

Se vi sono in Italia persone umane
se vi sono in Italia persone decenti
insorgano in difesa della legge che salva le vite
insorgano in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani
insorgano contro la morte e il mortifero regime
insorgano contro la disumanita'

Se vi sono in Italia persone umane
se vi sono in Italia persone decenti
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
si impegnino per far dimettere il governo della crudelta'
si impegnino affinche' siano processati i ministri criminali
si impegnino perche' prevalga la legge la giustizia la civilta'

Ogni vittima ha il volto di Abele
siamo una sola umanita'
salvare le vite e' il primo dovere

6. LA CIRCOLARE

Che diamine e' tutta 'sta protezione umanitaria?
Come fa la stirpe a temprarsi?

Senza la selezione della razza dove va a finire la civilta'?
Il segreto di ogni destino imperiale sono le decimazioni.

Vogliano provvedere le eccellenze loro a dare una sfoltita.
La pacchia e' finita per i pesi morti.

E' la legge della vita.
La prossima circolare sui malati incurabili.

7. IL GIORNO DOPO

Il giorno dopo
non sia come il giorno prima

Denunciato l'orrore
non si resti inerti dinanzi all'orrore

Fermare l'ecatombe nel Mediterraneo
e' possibile e necessario

E' sufficiente riconoscere a tutti gli esseri umani
il diritto a salvare la propria vita
e per questo a recarsi ovunque nel mondo
in modo legale e sicuro

Occorre far dimettere
il governo delle persecuzioni razziste
dell'omissione di soccorso
della violazione della Costituzione

Occorre che siano processati
i ministri che hanno commesso gravi reati

Dopo i gesti simbolici si passi
all'azione concreta che salva le vite

Il giorno dopo
non sia come il giorno prima.

8. BAMBINI

I bambini nella grotta salvati
i bambini tra le onde sommersi

L'umanita' che salva le vite
la disumanita' che condanna a morire

Torna in Italia la barbarie razzista
torna il regime delle persecuzioni

Tu opponiti al fascismo
tu sii l'umanita' come dovrebbe essere

Ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere

Si dimetta il governo dei cannibali
siano processati i ministri criminali

9. TUTTO E' CHIARO

Tutto e' chiaro. Il governo
perseguita esseri umani innocenti
favoreggia e provoca orribili tragedie
sta instaurando un barbaro regime razzista.

Tutto e' chiaro. Ma troppi
fingono ancora di non vedere
mentre in mare le persone muoiono
mentre nei lager libici e' il nazismo.

Tutto e' chiaro. E tu sai
che il primo dovere e' salvare le vite.

Si dimetta il governo della disumanita'
siano processati i ministri criminali.

10. SUA ECCELLENZA

Lo decide Sua Eccellenza
chi e' che sbarca e chi e' che resta in fondo al mare

Lo decide Sua Eccellenza
il colore della pelle consentito

Lo decide Sua Eccellenza
dov'e' che s'usa la ruspa e dove il rogo

Lo decide Sua Eccellenza
quale sia la vera fede e l'eresia

Lo decide Sua Eccellenza
cosa farne di quel tale Matteotti

11. ALLORA E OGGI

Ottanta anni fa il criminale regime fascista
faceva del razzismo il centro e il motore
della sua ideologia e della sua azione assassina

Dell'ideologia e dell'azione del governo attuale
il razzismo e' il centro e il motore ugualmente

Insorga ogni persona decente contro questo abominio
si dimetta il governo delle persecuzioni razziste
siano processati i ministri criminali
si torni al rispetto della Costituzione antifascista

Ogni essere umano ha diritto alla vita
vi e' una sola umanita'
salvare le vite e' il primo dovere

12. ED IO LO VEDO CIO' CHE STA ACCADENDO

Ed io lo vedo cio' che sta accadendo
forse che non lo vedi anche tu?

In questo antico tempo in questo lontano paese
il governo sta instaurando un regime
di persecuzioni razziste
di strage di naufraghi
di disumanita'
ed io lo vedo cio' che sta accadendo
forse che non lo vedi anche tu?

In questo antico tempo in questo lontano paese
il governo sta instaurando un regime
che favoreggia gli aguzzini e i lager
che rigetta i fuggiaschi tra gli artigli dei persecutori
che prosegue l'orrore del '38
ed io lo vedo cio' che sta accadendo
forse che non lo vedi anche tu?

In questo antico tempo in questo lontano paese
il governo sta instaurando un regime
di violenze e menzogne e corruzione
di negazione della legalita'
di negazione della democrazia
ed io lo vedo cio' che sta accadendo
forse che non lo vedi anche tu?

In questo antico tempo in questo lontano paese
il governo sta instaurando un regime
di apartheid di schiavitu' di deportazioni
di brutale sovvertimento della civilta'
di selvaggia e algida crudelta'
ed io lo vedo cio' che sta accadendo
forse che non lo vedi anche tu?

Si dimetta il governo della barbarie razzista
si dimetta il governo dell'abominevole omissione di soccorso
si dimetta il governo delle scellerate persecuzioni
siano processati i ministri responsabili di crimini inumani
torni questo paese al diritto alla democrazia alla civilta'
ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
salvare le vite e' il primo dovere.

13. LA STAGIONE DI CACCIA

Si e' aperta la stagione di caccia ai bambini rom
e' ora di farla finita con questo buonismo

Chi appicca il fuoco a un campo di baracche
chi passa per le armi gli schiavi ribelli
avra' un encomio e una prebenda
e' ora di farla finita con questo buonismo

Presto il governo fornira' gli arpioni
ai patrioti volontari nel Mediterraneo
e' ora di farla finita con questo buonismo

14. DE SENECTUTE

I.

E cosa vuoi chiedergli a un vecchio compagno
le previsioni del tempo?
se ha cento lire o una sigaretta?

Ma qualunque cosa gli chiedi a un vecchio compagno
rischi di trovarlo troppo dolce o troppo amaro
e di vedere come lavora il martello del tempo.

Pero' i vecchi compagni sanno perdonare
gli errori veniali di un tempo e riderne ormai
non sanno perdonare invece le ingiustizie
che durano ancora.

Per questo lottano ancora.
Per questo lottano sempre.

II.

Mi guardo indietro e vedo che l'intera
mia vita e' stata nulla. E nulla. E nulla.
E mescolata di menzogna e male.
Mi guardo indietro e non mi riconosco.

Potessi ancora resuscitare i morti.

III.

Non altro che questo credo di sapere
che occorre opporsi ad ogni ingiustizia
ad ogni menzogna ad ogni violenza
ad ogni oppressione - non altro che questo.

Salvare le vite e' il primo dovere
se non ti opponi tu chi si opporra' al fascismo?

15. "SACCA MINORITARIA DI RESISTENZA PARASSITARIA", DOVE L'HO GIA' SENTITO?

"Sacca minoritaria di resistenza parassitaria", dove l'ho gia' sentito?
Ah si', lo diceva quel commesso viaggiatore che vendeva lo Zyklon B.

16. PER IL LORO BENE, NATURALMENTE

Li cacciano dai miseri alloggi
ma e' per il loro bene, naturalmente.

Gli tolgono tutto
ma e' per il loro bene, naturalmente.

Non come persone, ma come insetti molesti li considerano
come insetti molesti li definiscono
e come insetti molesti li trattano
ma e' per il loro bene, naturalmente.

Poi gli sparano dal terrazzo di casa.

17. LIVIDA ALBA

L'ecatombe nel Mediterraneo
il pogrom alla periferia di Roma
lo schiavismo e l'apartheid in Italia
la persecuzione razzista che si fa regime
i cecchini dai terrazzi
i violentatori di bambine

Cosa si aspetta a insorgere contro tanto orrore?

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'
salvare le vite e' il primo dovere
solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe

Si dimetta il governo della disumanita'
siano processati e condannati i ministri della disumanita'

l'Italia torni ad essere
una democrazia
uno stato di diritto
un paese civile

18. PENSIERI ELEMENTARI

I.

Chi fa l'eroe con le vite altrui
non e' un nostro compagno

Chi non esita a premere il grilletto per il bene della causa
non e' un nostro compagno

Chi pensa che una bandiera vale piu' della vita di una persona
non e' un nostro compagno

II.

Ci inorridisce uccidere
quanto essere uccisi

Chi fa morire delle persone per nulla
e' un mostro
ma lo e' anche chi le fa morire per qualcosa
qualunque cosa sia

Puoi chiedere a qualcuno di lottare
per difendere e migliorare la sua vita
non per perderla

L'unica lotta di liberazione coerente
con una nozione concreta e disalienata di umanita'
e' la lotta nonviolenta
per la salvezza comune

Salvare le vite
e' il primo dovere

III.

Per cosa lotta quindi il movimento
delle oppresse e degli oppressi?

Per la liberazione comune
per il rispetto della vita la dignita' e i diritti di ogni persona
per la condivisione fra tutte e tutti del bene e dei beni
per la difesa dell'unico mondo vivente
di cui siamo parte e custodi

Lotta perche' ogni persona abbia il pane e le rose
per fermare tutte le stragi
per abolire tutte le guerre gli eserciti le armi
e realizzare una societa' di persone libere eguali e solidali

Lotta negando il proprio consenso ad ogni ingiustizia
ad ogni menzogna e ad ogni violenza
e lotta scegliendo la piena coerenza tra i mezzi e i fini
sa che solo la nonviolenza prefigura schiude edifica
nel corso stesso della lotta la citta' futura

IV.

Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere

e qui e adesso opponiti al regime
delle persecuzioni razziste
dell'omissione di soccorso
della disumanita'

e qui e adesso conduci la lotta necessaria
per la vita e i diritti di tutti gli esseri umani

non permettere che il fascismo prevalga

siamo una sola umanita'

oppresse e oppressi di tutti i paesi
unitevi

19. IL CAPO DEL GOVERNO AVVERTE LA NAZIONE

Il capo del governo avverte la nazione
che in Italia di razzismo niente
neanche un pizzico, zero carbonella.
Son tutte fisime della sinistra
che non sa piu' a che si puo' attaccare
da quando non ci sono piu' i tranvai.

Sparare ai negri e' pratica sportiva
e antica tradizione popolare
oltre che benemerita difesa della razza.
Se poi si fa dal terrazzo di casa
o dall'automobile di proprieta'
e' praticamente un passatempo domestico
saremo pur padroni a casa nostra
di divertirci un po' come ci pare.

Dare l'assalto ai campi degli zingari
e dargli fuoco, cosa sara' mai:
ci si esercita a fare ordine pubblico
e si tutela sanita' ed ambiente.
E dove non arrivano i ragazzi
mandiamo i vigili a sgombrare tutti
finche' capiscono quegli straccioni
che o se ne vanno con le loro gambe
o ci pensa il braccio patriottico.

Dello squadrismo che c'e' da dir di male?
E chi non e' tifoso di una squadra?
E delle spedizioni punitive?
Son cittadini che aiutano il governo.
Che poi il morto ci scappa raramente
e se ci scappa e' stato un incidente.
La gioventu' si sa che e' esuberante
e noi siamo il governo della gioventu'.

Stuprare schiave esposte sulle strade
che vuoi che sia, si sa che l'uomo e' uomo
purche' ci si ricordi il profilattico
che le straniere chissa' che malattie.

E se qualcuno fa fuori l'africano
che pretendeva di fare il sindacato
dei braccianti oppure l'ambulante
che gira carico di chincaglieria
andiamo, c'e' da farla tanto lunga?
Se gli schiavi facessero gli schiavi
e non scocciassero la gente perbene
saremmo tutti felici e contenti
ma loro no, molesti come cimici
e poi succede quello che succede.

E quanto a quelli che affogano nel mare
la verita' e' che se la son cercata
potevano restare a casa loro.
Che poi tutto quel mucchio di cadaveri
inquina o non inquina il mare nostro?
Dovremmo farci risarcire dai parenti
di quella massa di morti di fame
che se cercavano di abbandonare
la patria loro erano gentaccia
e la gentaccia fa sempre una finaccia
che ognuno trova quello che si merita.

Ma che razzismo ma che persecuzioni
siamo il governo del popolo del web
facciamo il cambiamento che ci vuole
in questa primavera di bellezza.

20. MINIMA FENOMENOLOGIA DEL NAZISTA TRASFORMISTA

Il nazista trasformista va in motorino e in bicicletta.
Il nazista trasformista ritrae la mano in tutta fretta.
Il nazista trasformista ama i bambini gli animali e i fiori.
Il nazista trasformista odia solo gli esseri inferiori.

Non e' rozzo come i nazisti che danno fuoco a libri e quadri
e' simpatico e rassicurante, e' la gioia di tutte le madri
veste bene, sorride sempre, ha piacere si stia tutti allegri
e quando nessuno lo vede, brucia gli zingari e affoga i negri.

21. LA MORTE CHE ARRIVA IN CARROZZA

La morte che arriva in carrozza
vestita di gomma e di fiamma
che scuote la terra che balza
alla gola di chi non l'aspetta.

La morte che sa tutti i trucchi
e ammazza a morsi la gente
a colpi di picchio e di raspa
succhiando il respiro dal cuore.

Non aggiungere tu le uccisioni
coi plotoni d'esecuzione
non aggiungere tu altri agguati
alle stragi che eruttano ovunque.

Spezza tutti i fucili e i pugnali
non schiacciare il bottone che annienta
non alitare la parola che avvelena
non trasformarti anche tu in drago.

Salva il naufrago in mare che affoga
frangi il pane con chi non ne ha
abolisci la guerra e il fascismo
nel tuo cuore nel carro e nel mondo.

Mentre il mostro s'aggira nel buio
mentre fischia ed infuria nel buio
tu non cedere alla paura
riconosciti umano tra umani.

Mentre i ricchi mangiano i poveri
e i potenti massacrano i miseri
tu resisti al potere assassino
tra le vittime pianta la tua tenda.

Il primo dovere e' opporsi alla morte
il primo dovere e' salvare le vite
sii tu il buon samaritano
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

22. "UN POMODORO E UN PEZZO DI CARBONE". UNA COMMEMORAZIONE DEGLI EMIGRATI UCCISI A MARCINELLE E A FOGGIA TENUTA A VITERBO L'8 AGOSTO 2018

I.

Ci avete fatto caso?
Un cuore umano sembra un pomodoro.
Ci avete fatto caso?
Bruciato sembra un pezzo di carbone.
Ci avete fatto caso?
Un uomo morto sembra essere uno straccio
e solo allora riconoscono che e' un uomo.

Un emigrante e' sempre un emigrante
quale che sia il paese da cui parte.
E un operaio e' sempre un operaio
che lavori nei campi o in miniera.
E sempre sono esseri umani
esseri umani sfruttati e violentati
da un potere che gli ruba il respiro
da un potere che gli mangia le vite.

E un razzista e' sempre anche schiavista
e uno schiavista e' sempre anche razzista.
E tutti i potenti sono in combutta
contro tutte le oppresse e gli oppressi.
I padroni non credono affatto che gli esseri umani
siano uguali in dignita' e diritti.
Pensano invece sia un bel modo di campare
mangiare il cuore delle altre persone.

Quando muoiono nelle gallerie
quando muoiono negli incidenti
quando muoiono ammazzati
a colpi di fucile o di scudiscio
di colpo ritornano a sembrare umani
quegli esseri umani che un attimo prima
non erano considerati esseri umani
ma solo pezzi di carne senza volto
solo corpi di schiavi senza voce
solo ingranaggi della macchina della valorizzazione del capitale.

E chi li ha schiavizzati e li ha ammazzati
quando e' ben certo che siano proprio morti
la lacrimuccia espettora a reti unificate
la lacrimuccia che non riusciva a spremersi
quand'erano vivi e tenevano basso
il costo del lavoro
cosi' che fossero alti
i profitti.

Quando erano vivi e col sudore e il sangue
facevano la gioia dell'intera filiera
che dal caporale giunge al consumatore
e tutta e' agli ordini del capitale astratto
che fa suo pascolo delle concrete umane vite
banchetta con le prelibate carni delle umane sue vittime
globale lucullo e trimalcione
tritacarne eretto a sistema e ideologia.

Il capitale che sa cio' che vuole
e che sa cio' che fa
e cio' che fa e' torturare e uccidere
l'umanita' dolente resa schiava
della catena della produzione
per ricavarne il massimo profitto.

No, non ricordino i morti di Marcinelle
gli schiavisti razzisti che oggi governano questo paese
e non osino dire di essere in lutto per i braccianti morti
abbiano invece vergogna e paura
temano che come fantasmi come antiche furie
quelle vittime tornino ad accusarli inesorabili
le stesse vittime allora ed oggi
oggi come allora vittime
del capitale e del suo comitato d'affari
oggi come allora vittime
del potere mafioso, razzista, schiavista.

Ci avete fatto caso?
Un cuore umano sembra un pomodoro.
Ci avete fatto caso?
Bruciato sembra un pezzo di carbone.
Ci avete fatto caso?
Un uomo morto sembra essere uno straccio
e solo allora riconoscono che e' un uomo.

II.

Le vittime della violenza
del potere assassino che sfrutta e divora
quelle vittime puo' ricordarle
solo chi condivide con loro il suo pane
solo chi condivide con loro la fatica e il dolore e la paura
solo chi per soccorrerle si adopera
solo chi con tutto il cuore a loro e' uguale
solo chi come loro e' vittima e lo sa.
Solo le oppresse e gli oppressi libereranno
l'umanita' intera dal dolore e dalla vergogna
tutto sara' allora chiaro
di tutte le donne e di tutti gli uomini ci ricorderemo come fossero qui
risorgeranno allora tutti i morti
tutti i sommersi saranno salvati
nella memoria di un'umanita'
che divenuta umana un mondo umano
sapra' realizzare.

Io chiedo: cosa e' l'umanita'?
Io chiedo: quale e' la cosa giusta?
E ancora chiedo: saremo mai liberi
prima di essere morti?
Non sono domande a cui possa rispondere
una persona sola, sono domande
che richiedono l'azione comune
di chi e' disposto a mettere in comune
tutti i beni e tutto il bene.
Sono domande a cui puo' rispondere
solo la lotta delle oppresse e degli oppressi
affinche' cessi il tempo dei vampiri
e venga il tempo della condivisione.

Felici i poveri, felici i miti
che non hanno oppresso nessuno.
Felici le persone addolorate
felici le affamate ed assetate
perche' loro faranno la giustizia.
Felici i misericordiosi i pacifici i perseguitati
perche' verra' il giorno in cui l'umanita'
si riconoscera' umana, umana.

Quel giorno si sfasceranno le case dei ricchi
si trasformeranno in statue di sale e di vetro
i loro figli non li riconosceranno
tutta l'avidita' del mondo svanira' come fumo ombra nulla.
E i monumenti illustri dei trionfi
di chi li ottenne al prezzo di oceani di sangue
saranno perenne memoria del dolore immedicabile
del male sparso a secchiate, a cisterne, a diluvi
ammonimento di quanto grande fosse ed obbrobriosa
la stoltezza di chi assassinava il fratello
la follia di chi segava la gola a chi pronunciava male la parola scibbolet
il delirio di chi accumulava ricchezze sacrificando vite.

III.

I ministri che dicono di essere contro la mafia
e fanno la politica voluta dalla mafia
tacciano adesso.
I ministro che dicono di essere contro la schiavitu'
e fanno la politica della schiavitu'
tacciano adesso.
I ministri delle persecuzioni razziste
che in quanto tali sono i primi persecutori dell'umanita' intera
tacciano adesso.
E se hanno un briciolo, un briciolo solo, di decenza:
che si dimettano
che si dimettano
che si dimettano.
E se in Italia si trova un giudice, un solo giudice, a Berlino:
quei ministri li processi e li condanni
li processi e li condanni quei ministri
li processi
li condanni
perche' chi non trae in salvo il naufrago lo uccide
perche' chi predica odio alimenta violenza
perche' chi perseguita le vittime e' complice di tutti i carnefici
perche' chi esalta il disordine costituito e' complice di tutti gli oppressori
di tutti gli sfruttatori di tutti i predatori di tutti gli azzannatori
perche' loro sono gli assassini degli annegati nel Mediterraneo
perche' loro sono i mandanti e i protettori degli schiavisti
perche' loro sono i fomentatori dei mafiosi e dei fascisti
che ogni giorno ripetono in forma casalinga
dal terrazzo di casa dal finestrino dell'auto
le imprese del reich millenario.

IV.

Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per salvare tutte le vite.
Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per la legalita' che ogni persona difende dall'abuso.
Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani
in quest'unica casa comune che e' il mondo vivente.

Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per ottenere che in Italia cessi il regime delle persecuzioni razziste.
Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per ottenere che in Italia cessi il regime della schiavitu' e della segregazione.
Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per ottenere che cessi l'ecatombe nel Mediterraneo
per abolire il mercato mafioso dei trafficanti di carne umana
per abolire il folle divieto di salvare la propria vita e l'altrui.

Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per ottenere che in Italia finalmente s'inveri
la democrazia il cui fondamento e' "una persona, un voto".

Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per ottenere che in Italia finalmente si rispetti
il diritto d'asilo per tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per far dimettere il governo razzista
per far dimettere il governo dell'omissione di soccorso
per far dimettere il governo delle persecuzioni razziste e religiose
per far dimettere il governo complice e favoreggiatore dell'orrore della Libia dei lager
per far dimettere il governo che aggredisce e sabota chi salva le vite umane in mare
per far dimettere il governo che propaganda il disprezzo e l'odio e la violenza
per far dimettere il governo che viola la Costituzione repubblicana antifascista.

Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per denunciare e far processare i ministri colpevoli e favoreggiatori di mostruosi reati.

Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
per far cessare l'apartheid in Italia
per far cessare lo squadrismo in Italia
per far cessare la schiavitu' in Italia
per far cessare il fascismo in Italia.

Insorgano adesso le oppresse e gli oppressi
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza.
Agisci verso le altre persone
come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Legge e' la difesa del debole dall'abuso del forte.
Legge e' recare aiuto a chi ne ha bisogno.
Legge e' riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Salvare le vite e' il primo dovere.

23. GRANDOLA VILA MORENA

I. La memoria delle vittime

Nella girandola delle scempiaggini propagandistiche
in cui vero e falso sono una sola pappa
ed ogni scelleraggine puo' essere abbigliata da banalita'

la memoria dei crimini scompare in poche ore
come sudore ne resta soltanto
un odore sgradevole a cui presto ci si ausa

cosi' dei sedici braccianti uccisi
pochi giorni fa sulle strade in due agguati
dopo un paio di giorni di rituale indignazione

con le fanfare le eccellenze loro
i giornalisti al seguito dei tweet
e la prosopopea di ogni sadico regime

nulla piu' resta se non i cadaveri ormai spazzatura
resta il regime razzista e restano schiavi gli schiavi
che continueranno ad essere torturati e assassinati

con la benedizione del regime razzista
per far funzionare l'economia schiavista
in un paese ormai segregazionista

II. Parla il presentatore del telegiornale

E perche' dovremmo ricordare sedici vittime
quando ogni giorno un diluvio di sangue
annega l'umanita'

la morte dal cielo in Yemen come a Gaza
l'ecatombe infinita nel Mediterraneo
le innumerevoli stragi della guerra e della fame

ti strizza l'occhio dalla televisione
il presentatore e ti dice
ne muoiono cosi' tanti perche' tenerne il conto

e' sempre stato cosi' piangeva gia' Serse
mentre mandava al macello i suoi soldati
tu fatti furbo pensa solo a vivere

e sii contento che a morire e' qualcun altro
mentre tu hai un tavolo e una sedia
e schiavi ti procurano il cibo a poco prezzo

e' sempre stato cosi' e cosi' sempre sara'
smettila di sognare il sogno di una cosa
alla tua eta' sii grato di esserci arrivato

e cosa sara' mai genuflettersi al padrone
e baciargli l'anello insanguinato se e' sufficiente
a non finire nel vagone piombato

e' un mondo fatto cosi'
chi non sta nel plotone d'esecuzione
gli sta davanti

noi preferiamo vivere
anche se vivere vuol dire accettare
e fare quello che non voglio dire

III. L'ora di insorgere

Ma io dico che questo orrore
non e' degno di esseri umani
ma io dico che e' l'ora di insorgere

abolire il regime schiavista
abolire il regime razzista
abolire le guerre e le armi
abolire il potere maschilista
prima radice e primo modello
di ogni violenza

abolire il fascismo e condividere
tra tutte e tutti tutto il bene e i beni
in quest'unico mondo vivente
casa comune dell'umanita'
in quest'unico mondo vivente
di cui dobbiamo essere amorevoli custodi

ogni essere umano e' uno specchio
nel dolore degli altri e' anche il tuo
la paura di ognuno e' di tutti
non vi e' altra salvezza che la condivisione
non vi e' altra salvezza che la solidarieta'
solo se tutti si e' liberi
puo' essere libero ognuno

non sono morti quei sedici morti
se tu decidi di lottare per loro
non sono morti tutti gli uccisi
se tu decidi che occorre far cessare
ogni uccisione se tu decidi
che occorre salvare tutte le vite

le innumerevoli generazioni
che hanno sperato una liberazione
da tanta oppressione da tanta sofferenza
sono ancora vive nell'azione
che si oppone oggi e qui ad ogni violenza

insorga ogni oppressa e ogni oppresso
per la liberazione comune
insorga ogni oppressa e ogni oppresso
per la legalita' che salva le vite
insorga ogni oppressa e ogni oppresso
per abolire il regime dei vampiri
e realizzare l'umana convivenza

insorga ogni oppressa e ogni oppresso
per inverare l'antica promessa
di ogni sapienza la regola d'oro
di agire verso ogni altra persona
cosi' come vorresti che ogni altra persona
agisse verso di te

insorga ogni oppressa e ogni oppresso
per cacciare il governo razzista
insorga ogni oppressa e ogni oppresso
per contrastare la mafia schiavista
insorga ogni oppressa e ogni oppresso
per il diritto di ogni essere umano
alla vita alla dignita' alla solidarieta'

i morti restano morti
nulla riscatta il dolore
le vittime assassinate
non possono piu' essere salvate
non torneranno in vita
le persone che la morte ha ghermito
eppure
tutta la loro memoria
e tutta la loro speranza
e' ancora in noi e con noi
anela la liberazione
anela la verita'

i morti restano morti
eppure ti chiamano ancora
ti chiamano alla lotta nonviolenta
per la liberazione dell'umanita'

nel movimento delle oppresse e degli oppressi
e' la forza che puo' salvare il mondo
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere

con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
e' questa l'ora di insorgere
e' sempre l'ora di insorgere
per salvare tutte le vite

IV. Grandola vila morena

Non riuscivo a dormire stanotte
dalla finestra mi pareva di sentire
un passante che cantava sottovoce
in un sussurro in un mormorio
una canzone che conosco anch'io

Grandola vila morena
terra da fraternidade
o povo e' quem mais ordena
dentro de ti o cidade...

24. LE AGENZIE DI STAMPA RIFERISCONO...

Le agenzie di stampa riferiscono
che chi salva le vite dei naufraghi nel Mediterraneo
non riesce a trovare un porto sicuro
che quei superstiti accolga.

Le agenzie di stampa riferiscono
che naufraghi salvati raccontano
che altre navi non li hanno soccorsi
temendo poi di restare bloccate per giorni in mare
senza possibilita' di approdo.

Sono gli esiti della politica abominevole
del governo razzista e golpista
che commette ed istiga a commettere
il reato di omissione di soccorso.

Quante persone innocenti dovranno ancora morire?
Cosa si aspetta a insorgere per far dimettere
un governo razzista e golpista
che commette ed istiga a commettere
il mostruoso infame reato di omissione di soccorso?

Cosa si aspetta a insorgere
in difesa del primo diritto di ogni essere umano
il diritto alla vita che il governo calpesta?

Cosa si aspetta a insorgere
in difesa della legalita' che salva le vite
in difesa dell'umanita' che e' una?

Quante persone innocenti dovranno ancora morire?
Cosa aspettano le competenti magistrature
a perseguire chi commette ed istiga a commettere
il crimine disumano dell'omissione di soccorso?

E cosa aspettano le competenti magistrature
a perseguire chi commette ogni giorno il reato
di istigazione all'odio razzista?

E cosa aspettano le competenti magistrature
a perseguire chi viola la Costituzione
e commette e promuove e favoreggia
atti di persecuzione razzista?

Salvare le vite e' il primo dovere.
Salvare le vite e' il primo
dovere.
Salvare le vite
e' il primo dovere.

25. UN PONTE CROLLA

"L'aiuola che ci fa tanto feroci"
(Par., XXII, 151)

Un ponte crolla
tanti innocenti muoiono

fragilita' di tutte le cose umane
e nemica comune la morte

la trista follia di continuare a ucciderci
la trista follia di continuare a negarci soccorso

siamo una sola una stessa umanita'
salvare le vite e' il primo dovere

26. OGNI LUTTO, LO STESSO LUTTO

Ogni lutto, lo stesso lutto
dinanzi ad ogni tragedia
ti dice la voce del cuore:
cessare di uccidere
salvare le vite
e' il primo dovere.

E quindi:
abolire la guerra e tutte le uccisioni
abolire il razzismo e tutte le persecuzioni
abolire il maschilismo e tutte le oppressioni
e' degli esseri umani l'essere liberi e non schiavi
e' degli esseri umani l'essere solidali e accudenti
e' degli esseri umani prendersi cura dell'intero mondo vivente
condividere il bene ed i beni.

Ogni lutto, lo stesso lutto
dinanzi ad ogni tragedia
ti dice la voce del cuore:
cessare di uccidere
salvare le vite
e' il primo dovere.

27. DELLA TRAGEDIA DI GENOVA LE VITTIME

Della tragedia di Genova le vittime
ci convocano ad essere fedeli
alla nostra comune umanita'.

Ogni essere umano ha diritto alla vita
alla dignita' alla solidarieta'.

Tutti gli esseri umani
confederati tutti
nessuno escluso
contro il male e la morti.

Tutte le vittime hanno lo stesso volto
e quel volto e' il nostro
siamo una sola umanita'
nessuno osi piu' minacciare o colpire
la sorella il fratello.

Salvare le vite
e' il primo dovere.

28. SPARANDO DAL TERRAZZO ALL'AFRICANO

E' goliardia, antica tradizione.
Si fa per ridere, vedessi come saltano.
Che cattiveria c'e'? C'e' cattiveria quando
si prende a calci un barattolo o un pallone?

29. NEL NEGOZIO SOTTO CASA MIA

Prologo

Le storie che racconto sia ben chiaro
non hanno nulla a che vedere con il nostro
magnifico paese e il suo governo
del cambiamento che ai sudditi ariani
donera' latte e miele e altri tesori
e sapra' castigare quelle cose
che solo all'apparenza son persone.

Le storie che racconto sia ben chiaro
riguardano un paese immaginario
un posto lontano che nessuno ha visitato
e che io chiamo il reame di Nusmundia.

Di quel paese immaginario parlo
che mica sono scemo nossignori
non voglio fare la fine di Gobetti
di Gramsci di Maria Luisa Alessi
di Paola Garelli di Franca Lanzone
d'Irma Marchiani e di Rosaria Lopez
di Jerry Masslo e di Soumaila Sacko.

I.

C'e' un paese in cui lo stupro e il femminicidio
e' lo sport piu' amato e praticato
piu' dei calci al pallone e ai barattoli di birra
palloni e barattoli non urlano di dolore
i corpi di donna invece si'
e un uomo che e' un uomo vuole la sua soddisfazione.

C'e' un paese in cui i giovani hitleriani
stanno al governo e condannano a morte
i naufraghi fuggiaschi dai lager di Libia
ripristinano l'ordine ariano
fanno valere la gerarchia della stirpe imperiale
sulle genti che schiave di Roma iddio le creo'
s'ingegnano d'istituire l'apartheid
affinche' gli schiavi non osino ribellarsi alla razza padrona.

C'e' un paese in cui dai terrazzi
si spara alle bambine e agli operai
ci si diverte a esercitarsi al pogrom
con la benedizione del governo
razzista che nega che i crimini razzisti
siano crimini e siano razzisti
e' solo giovanile esuberanza.

Il bracciante l'ambulante il sindacalista assassinato a fucilate
e' morto di freddo o e' stato uno sbaglio
si sparavano quattro colpi in aria per ammazzare il tempo
per farsi due risate e tenerli al posto loro
la giovane donna schiava sessuale
fatta fuori e abbandonata ai cani
in fondo perche' preoccuparsene
visto ce ne sono tante altre piu' giovani e piu' carine
chi ammazza la moglie ha le sue buone ragioni
qualcuno in casa deve pure comandare
se una ragazza va in giro da sola
vuole dire che se l'e' cercata.

Dalla televisione la gente importante
lo spiega bene come deve andare il mondo
chi e' vittima se l'e' meritato
chi ha pieta' e' un imbecille e un sovversivo
col duce i treni arrivavano in orario
nel migliore dei mondi possibili
chi non e' maschio chi non e' bianco chi non e' padrone
e' giusto e naturale che subisca
ridurre in schiavitu' ed assassinare
e' cosa buona e giusta e fonte di ricchezza.

II.

Nel negozio sotto casa mia
vendono accendini con l'effigie del duce
mi dicono che non vuol dire niente.

Che il ministro padrone del governo
riproponga il motto fascista "Me ne frego"
e insieme ai motti del fascismo la ferocia
e i crimini e il contagio della corruzione
mi dicono che non vuol dire niente.

Che l'estrema destra razzista e golpista al governo
violi la Costituzione perseguiti i piu' oppressi
propagandi l'odio ed inciti alla violenza
e la barbarie pratichi ed allevi
mi dicono che non vuol dire niente.

Non vuol dire niente lasciare affogare il naufrago
non vuol dire niente ricacciare nel lager il fuggiasco
non vuol dire niente imporre l'apartheid
non vuol dire niente ridurre in schiavitu' l'esule
non vuol dire niente negare l'umanita' di un essere umano
non vuol dire niente negare l'umanita' dell'umanita'
non vuol dire niente negare il diritto alla vita e alla dignita'
nulla vuol dire niente
godetevi la televisione
seguite sui social le gesta
del governo del cambiamento
che giorno dopo giorno ci riporta
ai fasti del fascismo.

Congedo

Alla violenza maschilista
opponiti tu
alla violenza razzista
opponiti tu
alla violenza guerriera e fascista
opponiti tu
al governo criminale dell'omissione di soccorso
opponiti tu
al regime dell'apartheid
opponiti tu
al modo di produzione schiavista
opponiti tu
al golpe che fa strame della Costituzione e della repubblica
opponiti tu
e' oggi che occorre resistere al fascismo
e' oggi che occorre difendere la legalita' che salva le vite
e' oggi che la nonviolenza deve contrastare e sconfiggere la violenza.

Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente
qui non si abbandona nessuno
salvare le vite e' il primo dovere.

30. QUESTA MARCIA

"La verita' e' in marcia
e niente potra' fermarla"
(Emile Zola)

"Camminante non c'e' cammino
il cammino si fa camminando"
(Antonio Machado)

"Questo popolo che oggi cammina
tra Perugia ed Assisi sulle orme
di Francesco e di Aldo e Danilo
di Virginia e Simona e di Anna
della Rosa Rossa e della Rosa Bianca
e' figura dell'umanita'
e' la nonviolenza in cammino
sa che il primo dovere e' salvare
tutte le vite"
(Misone Strimonio)

Questa marcia non e' una scampagnata
e' un invito a salvare le vite
dell'intera umana famiglia
e' un appello del cuore alla lotta
per il bene comune di tutti
e' un atto d'insurrezione
nonviolenta contro il fascismo

Chi cammina pensa coi piedi
con il corpo il mondo conosce
la fatica sente e il dolore
fa esperienza di quello che sa
cio' che sa e' che ogni essere umano
ha diritto alla vita e alla gioia

La marcia di oggi tra Perugia ed Assisi
dice una cosa e una cosa soltanto
non torni in Italia il fascismo
non s'instauri in Italia il regime dell'apartheid
si dimetta il governo razzista e golpista

Questa marcia e' parola vivente
sentita pensata gridata nel pianto
tutti gli esseri umani fratelli
e sorelle siamo e nessuno
alla morte sia piu' abbandonato

La marcia di oggi tra Perugia ed Assisi
dice una cosa e una cosa soltanto
tutti i naufraghi siano soccorsi
tutti i prigionieri nei lager siano liberati
cessi la schiavitu'

Questa marcia e' assemblea che si muove
e delibera mentre cammina
che mai piu' nessuna persona
sia uccisa o schiava ridotta
sia abolita per sempre ogni guerra

La marcia di oggi tra Perugia ed Assisi
dice una cosa e una cosa soltanto
siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente
ogni essere umano ha diritto alla vita
salvare le vite e' il primo dovere

Chi cammina sa che l'acqua e il pane
e le stelle del cielo e il respiro
ed intera la vita e' un dono
e che va condiviso ogni bene
chi cammina si specchia nel volto
di ogni altro il cui altro sei tu

Questa marcia non e' una scampagnata
e' un invito a salvare le vite
dell'intera umana famiglia
e' un appello del cuore alla lotta
per il bene comune di tutti
e' un atto d'insurrezione
nonviolenta contro il fascismo

31. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Averroe', Il trattato decisivo sull'accordo della religione con la filosofia, Rcs, Milano 1994, pp. 160.
- Averroe', L'incoerenza dell'incoerenza dei filosofi, Utet, Torino 1997, 2006, pp. 550.
- Augusto Illuminati (a cura di), Averroe' e l'intelletto pubblico. Antologia di scritti di Ibn Rushd sull'anima, Manifestolibri, Roma 1996, pp. 224.
- Massimo Campanini, Averroe', Il Mulino, Bologna 2007, pp. 168.
- Ignacio Gonzalez Orozco, Averroe', Rba, Milano 2017, pp. 156.

32. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

33. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3594 del 21 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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