[Nonviolenza] Archivi. 340



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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 340 del 28 ottobre 2019

In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di luglio 2019 (parte quarta e conclusiva)
2. "Respingete quel decreto. Salvate le vite". Una lettera alle senatrici ed ai senatori
3. Un uomo e' stato ucciso a coltellate
4. Ancora un sequestro di persona
5. Con la forza del digiuno per salvare vite umane. Un'insurrezione nonviolenta contro la folle decisione governativa di condannare a morte i naufraghi
6. "Fin dall'inizio della storia umana". Breve un discorso sui compiti dell'ora
7. Alle persone amiche affinche' scrivano al piu' presto a senatrici e senatori (con una traccia di lettera e gli indirizzi di posta elettronica utili)
8. Respingere un decreto dagli esiti omicidi
9. Adesso
10. "Viterbo oltre il muro": Lettera al Senato
11. Associazione "Respirare" di Viterbo: un appello a chi siede in Senato
12. Nel centenario della nascita di Primo Levi insorgere contro il razzismo
13. Ricordando Primo Levi nel centenario della nascita. Con due proposte di azione

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI LUGLIO 2019 (PARTE QUARTA E CONCLUSIVA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di luglio 2019.

2. "RESPINGETE QUEL DECRETO. SALVATE LE VITE". UNA LETTERA ALLE SENATRICI ED AI SENATORI

Alle senatrici ed ai senatori della Repubblica italiana
Gentilissime senatrici e gentilissimi senatori,
il primo agosto inizierete l'esame del cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" che la Camera dei deputati ha approvato con un duplice voto: il 24 luglio votando la fiducia posta dal governo con 325 voti favorevoli,  248 contrari e 4 astensioni; e il 25 luglio approvando la conversione in legge del decreto con 322 voti favorevoli, 90 contrari e un'astensione.
Vi scriviamo per chiedervi di respingere il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis", che sabotando e perseguitando i soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo ha come effetto la morte dei naufraghi che potevano essere soccorsi e salvati ed invece non lo saranno.
Si', l'effetto reale del cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" e' la morte di esseri umani innocenti ed inermi.
Si', quel decreto e' omicida.
Si', quel decreto e' stragista.
Quel decreto e' illegale, e' criminale, e' disumano.
Respingete quel decreto.
Salvate le vite.
Augurandovi ogni bene,
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 26 luglio 2019

3. UN UOMO E' STATO UCCISO A COLTELLATE

Un uomo e' stato ucciso a coltellate
su molti altri il mare si e' richiuso

ogni vittima della violenza
e' un nostro fratello una sorella nostra

cosa si attende ancora per capire
che mai piu' nessuno deve essere ucciso?

cosa si attende ancora per capire
che tutte le vite vanno salvate?

4. ANCORA UN SEQUESTRO DI PERSONA

Mentre scriviamo il ministro plenipotenziario ha proibito alla nave "Gregoretti" della guardia costiera italiana di sbarcare in porto sicuro in Italia i superstiti del naufragio di ieri salvati dalla morte e dai lager libici.
E ieri mentre decine e decine di persone morivano annegate la Camera dei deputati avallava il "decreto sicurezza della razza bis" fortemente voluto dal ministro plenipotenziario che sabotando e perseguitando i soccorritori volontari che salvano vite nel Mediterraneo di fatto lascia morire senza soccorso degli esseri umani innocenti.
Il governo italiano sta commettendo flagranti crimini razzisti, flagranti crimini contro l'umanita'.
E per commettere questi crimini il governo della disumanita' viola la Costituzione della Repubblica italiana, il diritto internazionale, la legge morale che ogni essere umano condivide e che fa obbligo di soccorrere chi e' in pericolo, di salvare le vite.
Con la sua scellerata azione razzista e golpista il governo italiano commette crimini abominevoli, crimini che ogni ordinamento giuridico democratico condanna, crimini che l'intera umanita' esecra.
C'e' un nome per questa scellerata antipolitica.
C'e' un nome per questi mostruosi crimini.
Razzismo. Fascismo.
*
Insorga nonviolentemente ogni persona di volonta' buona per contrastare la violenza razzista e assassina.
Insorga nonviolentemente ogni persona di volonta' buona per salvare le vite in pericolo.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. CON LA FORZA DEL DIGIUNO PER SALVARE VITE UMANE. UN'INSURREZIONE NONVIOLENTA CONTRO LA FOLLE DECISIONE GOVERNATIVA DI CONDANNARE A MORTE I NAUFRAGHI

Ho espresso la solidarieta' e il sostegno mio personale e del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a Petrie Drummond, Manfred Bergmann e Mauro Carlo Zanella che da oggi sono impegnati in un digiuno nonviolento contro la conversione in legge dell'illegale, delirante e disumano "decreto sicurezza della razza bis", decreto che sabotando e perseguitando i soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo ha come effetto reale la morte dei naufraghi che potevano e dovevano essere soccorsi ed invece cosi' verranno lasciati morire.
Omettere di soccorrere una persona in pericolo di morte equivale a lasciarla morire.
Chi impedisce di salvare le vite, quelle vite contribuisce a sopprimere.
Il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" si configura come una condanna a morte di vittime innocenti, come una strage degli innocenti.
*
E' evidente che il governo italiano non ha il diritto di condannare a morte naufraghi innocenti ed inermi, ed ha anzi il dovere di salvarli.
E' evidente che il governo italiano non ha il diritto di condannare a morte i superstiti dei lager libici, ed ha anzi il dovere di salvarli.
E' evidente che il governo italiano non ha il diritto di condannare a morte esseri umani in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu', ed ha anzi il dovere di salvarli.
Ma il governo italiano persevera nel male: negando ai naufraghi approdo in porto sicuro in Italia, ed inoltre sabotando e perseguitando i soccorritori, commette il delitto di omissione di soccorso, e lascia morire, fa morire degli esseri umani innocenti ed inermi.
Ogni persona ragionevole prova orrore e sdegno di questa condotta mortifera.
*
Di qui gli appelli al Parlamento ed al Presidente della Repubblica affinche' impediscano che il governo italiano perseveri in un cosi' abominevole crimine.
Di qui l'esortazione a tutte le persone di volonta' buona a far sentire la propria voce affinche' il Senato della Repubblica che si pronuncera' in merito tra pochi giorni respinga quel decreto razzista e assassino che la Camera dei deputati ha follemente, scelleratamente avallato.
Occorre insorgere nonviolentemente per salvare le vite.
Occorre insorgere nonviolentemente per difendere la legalita' che salva le vite.
Occorre insorgere nonviolentemente per contrastare la violenza razzista e la follia omicida.
*
Credo che occorra intraprendere varie iniziative, e tra esse:
a) scrivere alle senatrici ed ai senatori affinche' respingano il decreto mortifero;
b) scrivere al Presidente della Repubblica affinche' intervenga in difesa del diritto, della civilta', dell'umanita';
c) rendere visibile la volonta' del popolo italiano di difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani cosi' come stabilisce la Costituzione della Repubblica italiana, ed in primo luogo il diritto alla vita, al soccorso, all'asilo.
*
Il digiuno nonviolento dei tre amici cui ho espresso il mio sostegno credo sia una forma di impegno che puo' anche contribuire a suscitare altre testimonianze, altre iniziative in tutta Italia. E ve ne e' grande, urgente bisogno.
Ovviamente ho espresso a questi amici anche la mia preoccupazione se il loro digiuno si prolungasse e la mia esortazione ad interromperlo prima di provocare ai loro corpi danni irreparabili. La nostra lotta e' per salvare le vite, non per metterne in pericolo delle altre.
Ed ho espresso anch'io la mia disponibilita' a partecipare al digiuno per un limitato lasso di tempo in una sorta di ideale staffetta.
Che adesso ed ovunque si esprima l'impegno corale del popolo italiano in difesa delle vite umane in pericolo.
Che adesso ed ovunque si esprima l'impegno corale del popolo italiano contro l'illegale e folle decisione governativa che ha come effetto di lasciar morire degli esseri umani, di provocare una strage degli innocenti.
*
Ci tengo ad insistere sul punto cruciale: il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" ha come effetto reale la morte dei naufraghi che non verranno piu' soccorsi. Questo e' l'elemento decisivo.
Non ci si lasci distrarre dai sofismi della propaganda degli ebbri e callidi seminatori di odio ed adoratori della violenza: il nocciolo della questione e' che quel decreto fa morire degli esseri umani.
E noi sappiamo almeno questo: che provocare la morte di un essere umano non e' ammissibile, ne' per la legge ne' per la morale.
Si puo' discutere di tutto, ma non di questo: che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Si puo' discutere di tutto, ma non di questo: che vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera; e quindi tutti gli esseri umani sono uniti tra loro da un dovere di solidarieta' attiva e di mutuo soccorso, come argomento' una volta per sempre Giacomo Leopardi.
Si puo' discutere di tutto, ma non di questo: che uccidere e' il peggiore dei crimini.
Si puo' discutere di tutto, ma non di questo: che salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il voto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Allego in calce a questa lettera:
1. L'appello di Petrie Drummond, Manfred Bergmann e Mauro Carlo Zanella;
2. Un appello alle senatrici ed ai senatori;
3. l'appello al Presidente della Repubblica promosso da Lidia Menapace, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 27 luglio 2019
(...)

6. "FIN DALL'INIZIO DELLA STORIA UMANA". BREVE UN DISCORSO SUI COMPITI DELL'ORA

Fin dall'inizio della storia umana si soccorre il naufrago
si sa che salvare le vite e' il primo dovere.

Ma il governo italiano attuale non solo omette di soccorrere
non solo si adopera affinche' le vittime dei lager libici
ai lager libici scampate siano riconsegnate agli aguzzini
ma arriva all'orrore di sabotare e di perseguitare
gli esseri umani che salvano le vite degli esseri umani.

Il governo italiano giunge all'abominio
di pretendere che sia norma e regola
lasciar morire gli esseri umani
negare soccorso a chi e' in pericolo di morte.

Pretende il governo che diventi legge
condannare a morte gli innocenti.

Solo un governo disumano
puo' pretendere d'imporre una tale disumanita'
che la strage degli innocenti sia legge
e chi salva le vite subisca abusi e violenze
perche' cessi di salvare le vite
e il massacro non abbia piu' ostacoli.

Solo un governo disumano
che viola la Costituzione della Repubblica italiana
che viola il diritto internazionale
che viola ragione e morale
puo' pretendere d'imporre
un crimine cosi' turpe:
far morire persone innocenti
sotto i flutti del mare e sotto l'onda
della sadica furia razzista.

Ogni persona decente di questo paese
sa che ha il dovere di insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per far cessare questo crimine
pe far cessare questa strage.

Ogni persona decente di questo paese
sa che ora occorre premere nonviolentemente
sul senato affinche' respinga
il diktat hitleriano.

Ogni persona decente di questo paese
sa che occorre agire nonviolentemente
per difendere l'umanita' nostra e di tutti
per far cessare il regime razzista e le stragi.

Come fecero le donne e gli uomini della Resistenza
come hanno fatto tutti i testimoni della dignita' umana
come ovunque fanno le persone amiche della nonviolenza
sapendo che ogni essere umano ha diritto alla vita
sapendo che vi e' una sola umanita'
sapendo che ogni vittima ha il volto di Abele
sapendo che salvare le vite e' il primo dovere.

7. ALLE PERSONE AMICHE AFFINCHE' SCRIVANO AL PIU' PRESTO A SENATRICI E SENATORI (CON UNA TRACCIA DI LETTERA E GLI INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA UTILI)

Carissime e carissimi,
vi invitiamo a scrivere alle senatrici ed ai senatori affiche' respingano il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis".
Il senato si pronuncera' entro pochi giorni, e' necessario scrivere adesso.
Di seguito una bozza di lettera e gli indirizzi di posta elettronica di molte senatrici e molti senatori (gli altri sono comunque rintracciabili nel sito www.senato.it).
Facciamo riflettere tutte le senatrici e tutti i senatori sulla cosa veramente decisiva: ovvero che l'esito concreto di quel decreto e' di far morire annegati degli esseri umani innocenti; ed invitiamo quindi tutti i componenti del Senato a respingere quel decreto.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Una bozza di lettera
Gentili senatrici e senatori,
tra pochissimi giorni sarete chiamati a pronunciarvi sulla conversione in legge del cosiddetto "decreto sicurezza bis".
Con questa lettera vi chiediamo di votare contro quel decreto.
Il motivo per cui vi chiediamo di respingere quel decreto e' il seguente: la conseguenza certa di quel decreto sara' che degli esseri umani innocenti ed inermi naufraghi nel Mediterraneo moriranno invece di essere salvati.
Infatti quel decreto sabotando e perseguitando i soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo avra' come effetto reale che le persone che i soccorritori avrebbero salvato non saranno piu' salvate: e molte di loro moriranno annegate.
Vi preghiamo di concentrare la vostra attenzione su questa decisiva verita': l'effetto di quel decreto e' di far morire degli esseri umani.
Noi crediamo che voi non vogliate far morire degli esseri umani.
Far morire degli esseri umani e' un crimine abominevole.
Respingete quindi quel decreto mortifero.
Grazie per l'attenzione,
Firma, luogo, data, indirizzo e recapiti telefonici ed e-mail del mittente
*
Gli indirizzi utili
(...)
*
Grazie per quanto vorrete fare, un cordiale saluto dal
"Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 28 luglio 2019

8. L'ORA. RESPINGERE UN DECRETO DAGLI ESITI OMICIDI

"Il secondo giorno, una vela s'avvicino', e finalmente mi raccolse. Era la bordeggiante "Rachele" che, nella sua ricerca dei figli perduti, trovo' soltanto un altro orfano"
(Herman Melville, Moby Dick, explicit, nella traduzione di Cesare Pavese)

Occorre adesso premere nonviolentemente sul senato.
Occorre impedire che il Senato commetta lo stesso sciagurato errore della Camera dei deputati che giorni addietro ha avallato un decreto il cui esito e' omicida.
Occorre sostenere tutte le senatrici ed i senatori nella scelta del voto contrario al decreto omicida.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Un decreto dagli esiti omicidi e' immorale e illegale.
Un decreto dagli esiti omicidi e' disumano.
Chi fa le leggi in nome del popolo italiano non puo' votare a favore delle stragi che quel decreto provoca.
Chi fa le leggi in nome del popolo italiano deve restare fedele alla Costituzione della Repubblica italiana che riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Chi fa le leggi in nome del popolo italiano deve restare fedele all'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Opponiamoci alla strage degli innocenti.
Opponiamoci al "decreto sicurezza della razza bis" che stragi d'innocenti provoca.
Opponiamoci al razzismo, al fascismo, allo stragismo.
Opponiamoci a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni, a tutte le violenze.
Ogni vittima ha il voto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

9. ADESSO

Il tempo e' poco.
Inizia oggi in Commissione Affari Costituzionali l'esame da parte del Senato del cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" che la Camera dei deputati ha gia' sciaguratamente approvato.
E il successivo esame in aula che si concludera' con il voto e' previsto per domani o dopodomani nel calendario dei lavori dell'assemblea di Palazzo Madama.
Quindi e' adesso che occorre scrivere a tutte le senatrici ed a tutti i senatori affinche' respingano quel decreto il cui esito reale e' la morte per annegamento di persone innocenti.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

10. "VITERBO OLTRE IL MURO": LETTERA AL SENATO

"Si puo' sempre dire un si' o un no"
(Hannah Arendt)
Gentilissime senatrici e gentilissimi senatori,
nelle prossime ore delibererete in merito al cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" che sabota e perseguita i soccorritori volontari che salvano vite umane innocenti ed inermi nel mar Mediterraneo.
L'effetto reale di quel decreto e' di far morire le persone che potevano essere salvate ed invece cosi' saranno abbandonate alla morte per annegamento in mancanza di soccorsi.
E' mostruoso che il governo del nostro paese pratichi ed imponga l'omissione di soccorso.
E' mostruoso che il governo del nostro paese rifiuti ed impedisca di soccorrere i naufraghi.
E' mostruoso che il governo del nostro paese abbandoni alla morte e agli aguzzini i sopravvissuti dei lager libici.
E' mostruoso che il governo del nostro paese neghi asilo a chi e' in fuga da fame e guerre, da dittature ed orrori, e lo lasci morire in mare tra sofferenze e tormenti indicibili.
E' mostruoso che il governo del nostro paese dimentichi che la civilta' umana comincia proprio con questo gesto: salvare le vite, soccorrere chi e' in pericolo, accogliere e proteggere l'ospite.
*
Gentilissime senatrici e gentilissimi senatori,
vi chiediamo di respingere quel decreto.
Vi chiediamo di salvare le vite umane innocenti che quel decreto farebbe morire.
Vi chiediamo di ricordarvi della vostra umanita', come scrissero memorabilmente Albert Einstein e Bertrand Russell.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Gentilissime senatrici e gentilissimi senatori,
ascoltate la voce della vostra coscienza, ascoltate la voce dell'umanita'.
Augurandovi ogni bene,
"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta
Viterbo, 29 luglio 2019
Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ha realizzato dal 2009 e il 2011 una intensa attivita' formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale presso il centro sociale autogestito "Valle Faul". Alla sua esperienza ha preso parte fino al termine della sua vita l'indimenticabile Alfio Pannega, figura esemplare della Viterbo popolare e antifascista. Alcuni degli animatori del gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza.

11. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" DI VITERBO: UN APPELLO A CHI SIEDE IN SENATO

Egregie senatrici ed egregi senatori,
vi chiediamo di votare contro il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis".
E ve lo chiediamo per la piu' semplice delle ragioni: voi non volete uccidere degli esseri umani.
Quel decreto invece ha come effetto pratico la morte di esseri umani; si', la morte di esseri umani.
Perche' questa sara' la conseguenza di quel decreto: la morte per annegamento dei naufraghi che non verranno piu' soccorsi poiche' il governo italiano sabota e perseguita i soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo. Impediti ad intervenire i soccorritori volontari, i naufraghi che essi avrebbero salvato periranno.
Lasciar morire qualcuno perche' si impedisce che sia soccorso, ebbene, equivale ad ucciderlo. Ed infatti l'omissione di soccorso e' un reato.
Il governo italiano non solo commette il reato di omissione di soccorso negando approdo in porto sicuro ai naufraghi, ma addirittura impedisce ad altri di soccorrere chi e' in pericolo; addirittura sabota e perseguita chi salva le vite.
Questa condotta del governo italiano e' mostruosa e confligge con la Costituzione italiana e con il diritto internazionale; confligge con il sentire comune dell'umanita' intera.
*
Egregie senatrici ed egregi senatori,
voi non siete assassini, ma persone coscienti che il primo dovere e' salvare le vite.
E l'Italia non e' una spelonca di tagliagole, ma un paese civile che riconosce e difende i diritti umani (art. 2 Cost.), che interviene per aiutare chi ne ha bisogno (art. 3 Cost.), che riconosce il diritto d'asilo a chi ha subito persecuzioni (art. 10 Cost.).
L'Italia e' un paese che non ammette l'omicidio.
Nell'imminente voto sul cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" vi preghiamo di essere coerenti con la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico; di essere coerenti con i valori di dignita', solidarieta' e responsabilita' in cui anche voi credete; di essere coerenti con il sentimento di umanita' e la legge morale dentro di voi.
Votate contro il decreto che lascia morire, che fa morire degli esseri umani innocenti.
Votate contro la morte. Votate in difesa dell'umanita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Augurandovi ogni bene,
L'associazione "Respirare" di Viterbo
Viterbo, 30 luglio 2019
L'associazione "Respirare" e' stata promossa da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

12. NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI PRIMO LEVI INSORGERE CONTRO IL RAZZISMO

Il 31 luglio 2019 ricorre il centenario della nascita di Primo Levi.
Nel ricordo del grande testimone della dignita' umana si insorga nonviolentemente contro il razzismo.
Si insorga nonviolentemente per salvare le vite.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

13. RICORDANDO PRIMO LEVI NEL CENTENARIO DELLA NASCITA. CON DUE PROPOSTE DI AZIONE

Ricorre oggi, 31 luglio 2019, il centenario della nascita di Primo Levi.
Anche noi lo ricordiamo come il migliore dei nostri maestri.
E ricordandolo sappiamo quale sia il nostro dovere: proseguirne la lotta contro il fascismo, proseguirne la lotta contro il razzismo, per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
*
Guardiamo in faccia la tragica realta'.
Con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" il governo italiano aggredisce, sabota e perseguita le organizzazioni non governative (in sigla: ong) che salvano vite umane nel Mediterraneo, e fa di tutto per impedire che esse continuino a salvare esseri umani.
E quale e' l'esito di questa azione del governo italiano?
E' la morte di esseri umani innocenti.
E' la morte dei naufraghi che i soccorritori volontari salvano, e che in assenza dei soccorritori moriranno.
E' tutto qui.
La persecuzione delle ong da parte del governo italiano con l'infame "decreto sicurezza della razza bis" ha questo effetto: la morte di esseri umani innocenti.
La morte dei naufraghi.
La morte dei sopravvissuti ai lager libici.
La morte di persone innocenti ed inermi in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu'.
Una strage degli innocenti nel mar Mediterraneo.
E' questo il nocciolo della questione.
Di questo si tratta quando si esamina il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis": quel decreto condanna a morire degli esseri umani innocenti.
Su questo si votera' al Senato tra pochi giorni: sull'uccisione o la salvezza di esseri umani innocenti.
Non abbiamo alcun dubbio sulla scelta che avrebbe fatto Primo Levi.
*
E nel ricordo di Primo Levi questo chiediamo qui e adesso a chi legge queste righe: di scrivere alle senatrici ed ai senatori affinche' votino contro il "decreto sicurezza della razza bis", affinche' votino contro la strage degli innocenti, affinche' col loro voto salvino le vite umane che quel decreto sopprime (alleghiamo in calce a queste righe una traccia di lettera e gli indirizzi di posta elettronica di molte senatrici e molti senatori).
E chiediamo anche di scrivere al Presidente della Repubblica, affinche' a sua volta intervenga per far cessare l'ecatombe nel Mediterraneo (alleghiamo in calce anche il testo dell'appello al Quirinale promosso dalla partigiana, femminista e senatrice emerita Lidia Menapace, da padre Alessandro Zanotelli, missionario e costruttore di pace, e da numerose altre persone di volonta' buona).
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 31 luglio 2019
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 340 del 28 ottobre 2019
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