[Nonviolenza] Archivi. 305



==================================
ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
==================================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 305 del 22 settembre 2019

In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di gennaio 2019 (parte settima)
2. Nel ricordo delle vittime del nazismo, facciamo del 27 gennaio, Giorno della Memoria, una giornata di impegno nonviolento contro il razzismo e il nazismo che torna
3. "Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani". Un incontro di riflessione a Viterbo
4. La formula
5. Un discorso una mattina di gennaio nei pressi di una lapide e di tre pietre d'inciampo
6. Un'attesa disperata della morte
7. Denuncia per vari reati di matrice razzista e per attentato contro la Costituzione, reati commessi e promossi dal Governo italiano
8. Vita hominum semper servanda est. Un appello a tutte le persone amiche
9. Giustizia e' contrastare il male con il bene
10. Una riflessione per il Giorno della Memoria. Opporsi qui e adesso al nazismo che torna
11. Noi che vogliamo essere e restare umani
12. Fabrizio Fabbrini
13. Ricordare le vittime, soccorrere le vittime, opporsi al razzismo e al nazismo qui e adesso. Alcune parole dette in via della verita' a Viterbo il 27 gennaio 2019
14. Il Giorno della memoria a Viterbo
15. Un appello urgente
16. La misura e' colma
17. La Procura della Corte Penale Internazionale de L'Aja ha acquisito la denuncia del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo contro il governo italiano per crimini razzisti

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GENNAIO 2019 (PARTE SETTIMA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di gennaio 2019.

2. NEL RICORDO DELLE VITTIME DEL NAZISMO, FACCIAMO DEL 27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA, UNA GIORNATA DI IMPEGNO NONVIOLENTO CONTRO IL RAZZISMO E IL NAZISMO CHE TORNA

"E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo"
(Primo Levi)

Nel ricordo delle vittime del nazismo, facciamo del 27 gennaio, Giorno della Memoria, una giornata di impegno nonviolento contro il razzismo e il nazismo che torna.
In tutta Italia facciamo sentire la nostra voce:
- in difesa del diritto alla vita di tutti gli esseri umani;
- in difesa della legalita' che salva le vite.
*
In tutta Italia manifestiamo per chiedere:
- che cessi il mostruoso crimine dell'omissione di soccorso dei naufraghi;
- che cessi il mostruoso crimine del respingimento nei lager libici dei superstiti sopravvissuti all'orrore;
- che cessi ll mostruoso crimine delle persecuzioni razziste in Italia;
- che l'Italia torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani.
*
E quindi manifestiamo per chiedere:
- che siano soccorse, accolte e assistite tutte le persone bisognose di aiuto;
- che sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro;
- che siano riconosciuti tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani che si trovano in Italia, a cominciare dal diritto di voto;
- che siano immediatamente revocate tutte le abominevoli misure razziste imposte dal governo della disumanita';
- che si dimetta immediatamente il governo della disumanita';
- che siano processati e condannati per i crimini razzisti commessi i ministri del governo della disumanita'.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. "DIFENDERE I DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO

Si e' svolto mercoledi' 23 gennaio 2019 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema: "Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani; opporsi al razzismo e al nazismo che torna".
L'incontro si e' svolto in preparazione del Giorno della Memoria del 27 gennaio.
Nel corso dell'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ricordato con viva commozione Vittorio Emanuele Giuntella e Primo Levi, rievocandone le figure, il pensiero, l'azione, le opere.
Il ricordo e il cordoglio per le vittime della violenza nazista costituisce un appello a contrastare il razzismo e tutte le persecuzioni; a difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Qui ed oggi, nell'Italia del 2019, denunciamo ancora una volta che il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; denunciamo ancora una volta che esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata e abominevole propaganda di istigazione al razzismo; denunciamo ancora una volta che con il recente cosiddetto "decreto sicurezza" il governo della disumanita' ha introdotto nell'ordinamento italiano misure criminali e criminogene di discriminazione e persecuzione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
Qui ed oggi, nell'Italia del 2019, occorre che ogni persona di volonta' buona si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'; occorre che ogni persona di volonta' buona si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'; occorre che ogni persona di volonta' buona si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti; occorre che ogni persona di volonta' buona si impegni per ottenere che sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro; occorre che ogni persona di volonta' buona si impegni per ottenere che siano riconosciuti tutti i diritti umani, ed innanzitutto il diritto di voto, a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

4. LA FORMULA

Un'agonia senza speranza, una pena senza scampo, "finche' morte non sopraggiunga".
Questa e' la formula dell'ergastolo.
Come dell'impiccagione, come della crocifissione.
Abolire l'ergastolo. Adesso.

5. UN DISCORSO UNA MATTINA DI GENNAIO NEI PRESSI DI UNA LAPIDE E DI TRE PIETRE D'INCIAMPO

I. In quella casa viveva una famiglia

In quella casa viveva una famiglia
che fu venduta ai nazisti e fu
deportata ad Auschwitz e non fece ritorno.

Per tanto tempo questa citta'
ne ha perso o nascosto la memoria
ma ora una lapide e dopo la lapide
tre pietre d'inciampo ricordano i nomi
di quelle vittime innocenti e tu ricordale
e con loro tutte le vittime ricorda.

II. Ormai vecchio

Ormai anch'io vecchio
ho conosciuto nella mia vita
alcuni superstiti dei lager
ne ho ascoltato e meditato le parole
ne ho scrutato e ne ho colto nei volti
e nella voce
il dolore infinito e l'infinita dignita'
grandi come il mare che sempre respira
grandi come il cielo tutto tremante di stelle.

Mi sono chiesto molte volte
se giunto alla prova avrei saputo anch'io resistere
se avrei saputo anch'io restare umano
dinanzi a quell'immensa mole di male
a quella macchina spietata di tortura
a quei luoghi creati per vendemmiare sangue
come loro riuscirono a resistere
come loro riuscirono a restare umani
a difendere l'umanita' di tutti
a difendere l'umanita' che e' una.

III. Tutte le vittime

Tutte le vittime sono la stessa vittima
hanno tutte lo stesso volto il tuo
hanno tutte lo stesso sguardo il tuo
hanno tutte la stessa paura gli stessi sogni i tuoi
hanno tutte la stessa disperata speranza la tua
la stessa fame lo stesso sonno lo stesso freddo
le stesse piaghe lo stesso pianto lo stesso canto muto
la stessa gioia infinita di essere vivi
lo stesso bruciante terrore di non essere piu'
lo stesso stupore dinanzi al carnefice
lo stesso svuotarsi come un sacco sventrato e trascinato
che lascia una traccia di chicchi di grano nel fango
lo stesso spegnersi di candela consumata
in un resto di gocce indurite
che prima era la luce che teneva testa
all'infinita notte all'infinito vuoto.

Tutte le vittime sono l'umanita'
e tu sei l'umanita'
chi uccide una persona tutte ci uccide
chi salva una vita tutte le salva
chi vede l'altro e' se stesso che vede.

Sappiamo che siamo una sola umanita'
nessuno sia abbandonato al dolore e alla morte
nessuno sia gettato nella botola
nessuno sia fatto precipitare nel baratro
nessuno sia lasciato tra le onde o tra le fiamme
nessuno sia vestito di filo spinato
nessuno debba conoscere il colpo che spezza le ossa
siamo una sola umanita' lo sappiamo
nessuno sia trasformato in sasso o in vento
nessuno sia trafitto dai chiodi o dalle zanne
nessuno finisca sotto le ruspe sotto le fruste
perche' siamo una sola umanita'
e ogni vittima ha il volto di Abele.

IV. Il primo dovere

Tu poniti all'ascolto delle vittime
alla sequela delle vittime tu poniti
tu poniti all'ascolto dei resistenti
alla sequela dei resistenti tu poniti
tutte le vittime sono resistenti
in quanto vittime esse sono
l'umanita' intera l'umanita' integra
in loro straziata lacerata fatta a brani
in loro e solo in loro resta integra
l'umanita'.

Chi non si riconosce nelle vittime
ha gia' cessato di sentirsi umano
chi non si batte per salvare le vittime
gia' non capisce piu' i propri pensieri
il cuore gli devasta gia' il deserto
e un avvoltoio gli divora l'anima.

Umani siamo e lo siamo soltanto
quando tra le vittime ci riconosciamo
quando lottiamo per salvare le vittime
perche' solo salvando le vittime
si salva l'umanita'.

Non essere uccisi e' il primo diritto
salvare le vite e' il primo dovere.

V. All'ascolto della voce dei sommersi

Se ti poni
all'ascolto della voce dei sommersi
quella voce ti dice cose vere
quella voce ti chiama al tuo dovere.

Oggi qui in questa via di tramontana
in questa citta' di tufo e peperino
dinanzi a questa casa a queste pietre d'inciampo
a questa distesa di fantasmi tutti occhi
tu ascolti la voce dei morti
la voce degli assassinati ad Auschwitz
la voce di tutte le vittime
le vittime di tutte le guerre
le vittime di tutti i regimi assassini
la voce esile come un filo d'erba
e tonante come una tempesta
il coro delle vittime ti chiama
al tuo primo dovere
salvare le vite.

Ti dice quella voce tu non puoi
ormai salvare le vite nostre estinte
ma puoi serbare la nostra memoria
e questa nostra voce puoi sentire
e quindi sentila la nostra voce
che questo ti comanda
di salvare
chi oggi e' vivo ed e' perseguitato
chi oggi ancora puo' essere salvato
dalla violenza assassina nazista
che nuovamente infuria qui e adesso.

Se la memoria ha un significato
e un valore
se veramente tu vuoi ricordarci
e nel ricordo farci ancora vivere
questo la nostra voce ti comanda
di salvare chi qui e adesso
sta subendo la nostra stessa sorte
questo la nostra voce ti comanda
di opporti al nazismo qui e adesso
questo la nostra voce ti comanda
di soccorrere accogliere assistere
ogni persona in pericolo
ogni persona perseguitata
ogni persona abbandonata
ogni persona negli artigli e nelle fauci
dei poteri malvagi e disumani
che oggi qui sono ancora il nazismo.

VI. La memoria e l'appello

Questo e' quello che sento nel mio animo
e questo e' quello che significa per me
ricordare le vittime dei lager
per me significa continuare oggi
la lotta contro i lager e le stragi
la lotta contro segregazioni e persecuzioni
la lotta contro deportazioni e uccisioni
la lotta contro schiavitu' e razzismo
continuare oggi continuare qui
la lotta contro il nazismo.

Chi crede che fare memoria delle vittime sia
visitare un museo una volta all'anno
o una casa abbandonata o un cimitero
strofinando via le ragnatele
o celebrando in fretta solenni cerimonie
per finir prima dell'ora di pranzo
non fa memoria delle vittime le oltraggia
non ne ascolta la voce addolorata
le calpesta ancora una volta
ne fa merce per la propria vanita'
per la propria tracotanza onnivora
di complice del nazismo di oggi
e di ieri e di sempre.

Sola memoria delle vittime dei lager
e' quella che ne ascolta l'appello infinito
alla lotta contro il fascismo
alla lotta per salvare le vite
per salvare tutte le vite
alla lotta qui e adesso.

VII. Insorgere occorre

Ecco questo discorso volge al termine
abbiamo tutti freddo siamo stanchi
tutti dobbiamo andare al nostro lavoro
cosi' questo discorso volge al termine
ma la sua fine e' questa e solo questa
che occorre insorgere contro il fascismo
per salvare tutte le vite.

E dico allora cio' che occorre dire
e dirlo sempre e dopo detto farlo
insorgere contro il governo razzista
insorgere contro i suoi crimini infami
insorgere contro il fascismo che torna
insorgere per salvare tutte le vite.

Io dico che il governo italiano
commette il delitto di omissione di soccorso
e fa morire naufraghi innocenti
negando loro un porto sicuro.

Io dico che il governo italiano
commette il delitto d'istigazione all'odio razziale
e commette e promuove la violenza razzista
perseguitando e facendo morire persone innocenti.

Io dico che il governo italiano
perseguita persone innocenti
fa morire persone innocenti
e per realizzare questi crimini
viola la Costituzione della Repubblica Italiana
tradisce le leggi e il popolo italiano
viola il diritto internazionale
tradisce e opprime l'umanita'.

Io dico che il governo italiano
negando ingresso legale e sicuro
a chi ha pieno diritto di venire in Italia
non solo viola la Costituzione
ma e' complice delle mafie schiaviste
dei trafficanti di esseri umani.

Io dico che il governo italiano
che agisce per impedire che le vittime
dei lager libici possano salvarsi
fuggendo dai lager e venendo in Italia
non solo viola le leggi e la morale
ma e' complice e patrono dei lager libici.

Io dico che il governo italiano
e' criminale razzista e golpista.

Io dico che il governo italiano
viola i diritti umani
commette crimini contro l'umanita'.

E dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
in difesa della vita della dignita' e dei diritti
di tutti gli esseri umani.

E dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
in difesa della legalita' che salva le vite.

E dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
in difesa della Costituzione repubblicana
democratica e antifascista.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per opporci qui e adesso al nazismo.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' l'Italia sia ancora
una repubblica democratica
uno stato di diritto
un paese civile
che salva le vite
che soccorre accoglie assiste chi ha bisogno di aiuto
il paese civile per cui diedero la vita
i martiri della Resistenza.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' sia riconosciuto ad ogni persona il diritto
di giungere qui in modo legale e sicuro
per salvare la propria vita per vivere una vita degna.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' sia riconosciuta in Italia ad ogni persona
la pienezza dei diritti umani
e in primo luogo il diritto di voto.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' siano immediatamente revocate
tutte le scellerate misure razziste
imposte dal governo razzista e golpista.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per far dimettere il governo razzista e golpista.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' i ministri razzisti responsabili
di crimini gravissimi e infami contro l'umanita'
siano processati e condannati secondo la legge.

Siamo una sola umanita'
salvare le vite e' il primo dovere
questo e' cio' che sento nel lago del cuore
questo e' il solo modo che conosco
per ricordare e onorare
le vittime del nazismo
del secolo scorso e di oggi.

Ogni vittima ha il volto di Abele
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
opponiti tu al nazismo che torna
salvare le vite e' il primo dovere.

6. UN'ATTESA DISPERATA DELLA MORTE

Questo significa l'ergastolo:
che fino alla morte sarai sempre prigioniero
che tutti i tuoi giorni saranno solamente
un'attesa disperata della morte.

Ma una persona di questo consiste:
dei suoi inalienabili diritti
del suo incessante aprirsi e divenire
della costitutiva liberta'
dell'infinita possibilita' di bene
ad ogni essere umano inerenti
e chi per sempre a una persona toglie
tutti quei beni che ne fanno una persona
quella presenza umana l'ha gia' uccisa.

Una vita che non sia altro che attesa della morte
non e' una vita degna di esseri umani
e' soltanto un'infinita sofferenza
privata di ogni bene e che soltanto muore.

L'ergastolo e' l'imperio degli orchi e dei vampiri.
L'ergastolo e' la morte col contagocce data
per la sadica gioia di chi la morte adora.
L'ergastolo e' un crimine contro l'umanita'.

Abolire l'ergastolo. Adesso.

7. DENUNCIA PER VARI REATI DI MATRICE RAZZISTA E PER ATTENTATO CONTROLA COSTITUZIONE, REATI COMMESSI E PROMOSSI DAL GOVERNO ITALIANO

Denuncia per vari reati di matrice razzista e per attentato contro la Costituzione, reati commessi e promossi dal Governo italiano
Alla Presidente del Tribunale di Viterbo
al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Viterbo
e per quanto di competenza:
al Segretario generale dell'Onu
agli Alti commissari dell'Onu per i diritti umani e per i rifugiati
al Presidente della Corte Penale Internazionale
al Presidente della Corte di giustizia dell'Unione Europea
al Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo
al Segretario del Consiglio d'Europa
al Presidente della Commissione Europea
al Presidente della Repubblica Italiana
alla Presidente del Senato della Repubblica
al Presidente della Camera dei Deputati
a tutti i parlamentari italiani
e per opportuna conoscenza:
alla Corte Costituzionale
al Consiglio Superiore della Magistratura
a tutti i Commissari dell'Unione Europea
al Presidente del Parlamento Europeo
a tutti i parlamentari europei
al Prefetto di Viterbo
al Questore di Viterbo
ai mezzi d'informazione
Oggetto: Denuncia per vari reati di matrice razzista e per attentato contro la Costituzione dello Stato, reati commessi e promossi dal Governo italiano
Egregia Presidente del Tribunale di Viterbo,
egregio Procuratore della Repubblica del Tribunale di Viterbo,
egregie signore ed egregi signori,
ad integrazione di numerosi precedenti esposti segnaliamo quanto segue:
1. che il Tribunale dei Ministri di Catania, nella richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell'Interno per sequestro di persona ("fatto aggravato dall'essere stato commesso da un pubblico ufficiale e con abuso dei poteri inerenti alle funzioni esercitate, nonche' per essere stato commesso anche in danno di soggetti minori di eta'"), ha tra l'altro evidenziato come il governo italiano da mesi violi la legislazione internazionale dall'Italia sottoscritta che fa obbligo di soccorrere i naufraghi (scilicet: le Convenzioni internazionali in materia di soccorso in mare e le correlate norme di attuazione nazionali);
2. che il Rapporto di monitoraggio approvato dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa rileva come i politici italiani incitino all'odio, cosa peraltro fin troppo evidente a tutti gli italiani che ogni giorno da tutti i media sono sommersi da messaggi di istigazione all'odio razziale da parte di esponenti del governo e delle forze politiche che lo sostengono;
3. che ancora nelle sue ultime esternazioni il Ministro dell'Interno evidenzia la pretese di porre se' e il suo agire al di sopra delle leggi, cosi' peraltro evidenziando altresi' l'ideologia anomica, palesemente antidemocratica in quanto violatrice dei diritti umani e vagheggiatamente assolutista nella pretesa di negare la separazione ed il controllo dei poteri, ergo: tendenzialmente totalitaria, che in ampia e decisiva misura pare caratterizzare il concreto porsi ed operare suo, della sua organizzazione politica, e del governo di cui piu' che magna pars e' effettuale dominus.
*
Tutto cio' conferma ad abundantiam quanto da mesi andiamo segnalando sia alle competenti magistrature italiane ed internazionali, sia alle istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte, sia al Parlamento italiano, sia a varie articolazioni del sistema istituzionale italiano (i cui pubblici ufficiali in presenza di una flagrante notitia criminis hanno l'obbligo di promuovere l'azione penale).
Ovvero conferma che cio' che il governo italiano sta facendo specificatamente in materia di immigrazione non e' una qualunque politica piu' o meno discutibile, ma un insieme di crimini, di crimini razzisti, ed in flagrante violazione della stessa Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo ripetiamo: un insieme di crimini il cui fondamento e' il razzismo, ed il razzismo e' gia' in se stesso un crimine contro l'umanita'.
*
Ricordiamo ancora una volta cio' che da mesi denunciamo:
I. il governo italiano da mesi e tuttora commette l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
II. addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; e non e' chi non veda come con tale agire il governo italiano si renda e si riveli pertanto effettuale complice delle mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, effettuale complice della riduzione in schiavitu' delle loro vittime, effettuale complice delle violenze e torture loro inflitte;
III. come anche i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato, il cosiddetto "decreto sicurezza" imposto dal governo italiano reca misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
IV. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso;
V. nel commettere e per commettere i crimini razzisti il governo non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana cui tutti i ministri hanno giurato fedelta' all'atto di assumere il loro incarico.
*
Nuovamente chiediamo l'intervento delle competenti magistrature per far cessare crimini razzisti il cui esito e' finanche la morte di persone innocenti (come nel caso dei naufraghi che muoiono in mare per assenza di soccorsi).
Nuovamente chiediamo l'intervento delle istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte per far cessare questi crimini razzisti.
Nuovamente chiediamo l'intervento del Parlamento italiano affinche' deliberi la sfiducia a un governo che commette crimini razzisti e viola la Costituzione.
Nuovamente chiediamo a tutti i pubblici ufficiali cui inviamo questa ennesima denuncia di promuovere a loro volta l'azione penale, avendone l'obbligo in quanto raggiunti da notitia criminis.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
E' un crimine contro l'umanita' omettere di soccorrere i naufraghi in pericolo di morte .
E' un crimine contro l'umanita' rifiutarsi di salvare esseri umani innocenti, ed anzi adoperarsi per impedire che gli esseri umani resi schiavi e detenuti in condizioni disumane nei lager libici possano tornare liberi giungendo in salvo in un paese in cui vivere una vita degna.
E' un crimine contro l'umanita' istigare all'odio razzista.
E' un crimine contro l'umanita' attuare persecuzioni razziste.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Confidando nella massima tempestivita' di una vostra azione che puo' salvare innumerevoli vite umane, augurandovi ogni bene porgiamo distinti saluti.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 25 gennaio 2019

8. VITA HOMINUM SEMPER SERVANDA EST. UN APPELLO A TUTTE LE PERSONE AMICHE

La vita degli esseri umani va salvata sempre.
Vi preghiamo di voler diffondere ovunque possibile la denuncia che abbiamo riprodotto sopra.
Vi preghiamo di voler presentare denunce analoghe presso tutti i tribunali e le altre sedi istituzionali variamente competenti.
Salvare le vite e' il primo dovere.

9. GIUSTIZIA E' CONTRASTARE IL MALE CON IL BENE

Aggiungere male a male, dolore a dolore, tortura a tortura, non puo' essere giustizia.
Giustizia e' contrastare il male con il bene, opporre al dolore la solidarieta' e la guarigione, spegnere l'incendio della rabbia e prosciugare la palude della violenza, abolire la tortura.
*
Privare per sempre un essere umano della liberta' e' privarlo della sua stessa umanita'.
Ogni pena legittima ha come fine il ritorno della e alla liberta'.
*
Ogni crimine e' negazione della dignita' umana della vittima.
Ogni pena legittima si oppone alla negazione della dignita' umana, si oppone alla soppressione dell'umanita', si propone la reintegrazione della e nell'umanita'.
*
Abolire l'ergastolo. Adesso.

10. UNA RIFLESSIONE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA. OPPORSI QUI E ADESSO AL NAZISMO CHE TORNA

In preparazione del Giorno della Memoria, sabato 26 gennaio 2019 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", si e' svolto un incontro di riflessione e di testimonianza.
*
Sono state lette e meditate indimenticabili parole di Hannah Arendt, di Edith Bruck, di Danilo Dolci, di Vittorio Emanuele Giuntella, di Etty Hillesum, di Primo Levi, di Nelson Mandela, di Edith Stein, di Germaine Tillion, di Simone Weil.
*
Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha concluso l'incontro di riflessione formulando un appello all'impegno qui e adesso contro il razzismo e il nazismo che torna.
"Ricordare le vittime della Shoah vuol dire ascoltarne l'appello.
E il loro corale appello si rivolge a te con queste parole: tu opponiti al razzismo assassino, tu salva le vite.
Quindi qui e adesso l'unico modo adeguato per ricordare, piangere ed onorare le vittime del nazismo e' di lottare contro il razzismo e il nazismo che torna.
Il Giorno della Memoria ci convoca ancora e sempre a ricordare che vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
Il Giorno della Memoria ci convoca ancora e sempre a ricordare che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Il Giorno della Memoria ci convoca ancora e sempre a ricordare che salvare le vite e' il primo dovere.
Alla barbarie nazista che opprime e stermina gli innocenti opponiamo la Costituzione della Repubblica italiana che riconosce e difende ogni essere umano.
Alla barbarie nazista che nega l'umanita' dell''umanita' opponiamo l'antibarbarie della nonviolenza che riconosce il diritto alla vita e alla dignita' di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente e convoca all'impegno comune per il bene comune.
Quindi qui ed ora impegnati per soccorrere, accogliere e assistere tutte le persone in pericolo, tutte le persone bisognose di aiuto.
Quindi qui ed ora opponiti allo scellerato governo razzista e alle sue criminali politiche di persecuzione, di omissione di soccorso, di istigazione all'odio razzista, di violazione dei diritti umani, di scempio della Costituzione della Repubblica italiana.
Quindi qui ed ora difendi la legalita' che salva le vite, la democrazia, lo stato di diritto, la civilta' il cui fondamento e' nel riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani, nel riconoscimento del dovere di aiutare chi soffre, chi e' oppresso, chi e' in pericolo.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Chi salva una vita salva il mondo.
Su quest'unico pianeta vivente abitato dagli esseri umani nessun essere umano e' straniero, ma tutti fanno parte dell'unica umana famiglia.
L'altro dell'altro sei tu.
Agisci verso le altre persone come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Ogni giorno e' il giorno della memoria, ogni giorno devi agire per salvare le vite".

11. NOI CHE VOGLIAMO ESSERE E RESTARE UMANI

Noi che vogliamo essere e restare umani
noi che ci opponiamo a tutte le uccisioni
noi dichiariamo che l'ergastolo e' un delitto
e quindi che deve essere abolito.

Essendo proprio dell'umanita'
di ogni persona umana
capire cambiare migliorare
pentirsi del male fatto
riparare per quanto possibile ad esso
ritrovare se stessa nel volto altrui
scegliere il bene
l'ergastolo che tutto questo impedisce
nega l'umanita' dell'umanita'.

Come e' un delitto la pena di morte
che una persona uccide d'un sol colpo
l'ergastolo che inesorabilmente
lentamente uccide una persona
soffocandola senza via di scampo
annientandola senza speranza alcuna
e' ugualmente un uccidere e' ugualmente
un delitto.

Un delitto inammissibile come tutte le uccisioni
un delitto inammissibile come tutte le stragi
un delitto inammissibile come tutte le guerre
un delitto contro l'intera umanita'.

Ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere.

Abolire l'ergastolo. Adesso.

12. FABRIZIO FABBRINI

E' deceduto Fabrizio Fabbrini, uno dei grandi testimoni italiani della nonviolenza.
Con gratitudine lo ricordiamo.

13. RICORDARE LE VITTIME, SOCCORRERE LE VITTIME, OPPORSI AL RAZZISMO E AL NAZISMO QUI E ADESSO. ALCUNE PAROLE DETTE IN VIA DELLA VERITA' A VITERBO IL 27 GENNAIO 2019
[La mattina del 27 gennaio 2019, nel Giorno della Memoria, a Viterbo, in via della verita', dinanzi alla lapide e alle pietre d'inciampo che ricordano Vittorio Emanuele Anticoli, Letizia Anticoli ed Angelo Di Porto, vittime viterbesi della Shoah, una delegazione promossa da "L'altro circolo", dalla Fondazione "Massimo Consoli" e dalla Federazione del sociale dell'Usb, ha deposto un omaggio floreale in ricordo di tutte le vittime della violenza nazista. Ad esprimere i sentimenti dei partecipanti alla commemorazione il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", Peppe Sini, ha tenuto un breve discorso il cui contenuto, ricostruito a memoria, di seguito in sintesi si riporta]

1. In via della verita'
Sono assai grato a "L'altro circolo", alla Fondazione "Massimo Consoli" ed alla Federazione del sociale dell'Usb per aver promosso questa iniziativa di commemorazione ed omaggio floreale alle vittime della Shoah.
Oggi, nel Giorno della Memoria.
Qui, in via della verita', dinanzi alla casa in cui abitarono Vittorio Emanuele Anticoli, sua figlia Letizia, e il marito di lei Angelo Di Porto, che furono deportati nei campi di sterminio nazisti e non fecero ritorno.
*
2. Cosa significa ricordare le vittime?
Significa ascoltarne l'appello, la richiesta di aiuto.
Significa opporsi ai carnefici, qui e adesso.
Significa agire per salvare tutte le vite che possiamo salvare, qui e adesso.
Significa opporsi al nazismo che torna, qui e adesso.
Significa lottare per la solidarieta', la condivisione, la salvezza e la liberazione dell'umanita' intera.
Significa scegliere di contrastare il male facendo il bene.
Significa restare umani.
*
3. Vedere l'orribile realta' effettuale
Ha scritto Primo Levi: "E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo".
Ha scritto Danilo Dolci: "Auschwitz sta figliando nel mondo / Non sentite l'odore del fumo?".
Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: l'orrore del rapporto di dominazione colonialista e schiavista, di rapina e di devastazione, tra nord e sud del mondo; tra classi dominanti sfruttatrici e classi oppresse e sfruttate; tra ceti del privilegio e popolazioni di tutto derubate; tra gruppi sociali iperconsumisti e desertificazione del mondo; tra un folle e criminale sistema fondato sulla massimizzazione del profitto e la concreta e sempre piu' accelerata distruzione della biosfera, e con essa dell'umanita'.
Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: la strategia di negazione dell'umanita' delle vittime, che consente e promuove il massacro delle vittime.
Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: il totalitarismo razzista, colonialista, imperialista.
Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: il nazismo che torna.
*
4. Testimoni e maestri
Io qui ricordo le cose che ho appreso dalla viva voce e dal volto luminoso dei miei antichi maestri da tempo scomparsi; ed alla cui testimonianza, ai cui insegnamenti, alla cui generosita' voglio restare fedele: Vittorio Emanuele Giuntella, Primo Levi, Lello Perugia...
Loro mi insegnarono il dovere di pormi all'ascolto delle vittime, al fianco delle vittime.
Loro mi insegnarono la virtu' della parresia, del dire la verita'.
Loro mi insegnarono il dovere di oppormi sempre ad ogni menzogna, ad ogni oppressione, ad ogni abuso, ad ogni violenza.
Loro mi insegnarono il dovere della solidarieta' con ogni persona bisognosa di aiuto.
Loro mi insegnarono il dovere di contrastare il nazismo che torna.
Loro mi insegnarono il dovere di salvare le vite.
Del loro insegnamento, del loro messaggio, del loro impegno, oggi qui sono messaggero; del loro insegnamento, del loro messaggio, del loro impegno, oggi qui vogliamo essere continuatori.
*
5. Hic et nunc quid agendum
Io vedo, e non posso non vedere, che il governo italiano commette crimini razzisti, crimini contro l'umanita'; che il governo razzista e golpista commette il delitto di istigazione all'odio razzista; commette il delitto di omissione di soccorso di naufraghi in pericolo di morte; commette il delitto di effettuale complicita' con le mafie schiaviste dei trafficanti e con gli aguzzini dei lager libici; commette il delitto di persecuzione razzista, di sistematica violazione dei diritti umani, di sistematica violazione del diritto internazionale, di sistematica violazione della Costituzione della Repubblica italiana.
Io so, e non posso non sapere, quale sia il nostro dovere, cio' che dobbiamo fare.
Dobbiamo salvare le vite, sia con la solidarieta' concreta verso chiunque abbia bisogno di aiuto, sia contrastando ogni potere oppressivo e violento.
Dobbiamo contrastare ogni violenza, e innanzitutto le violenze razziste commesse e promosse dal governo italiano; contrastare la violenza con la scelta della nonviolenza.
Dobbiamo agire sul versante della politica per contrastare il fascismo, agire sul versante della cultura per contrastare la barbarie, agire sul versante del diritto per contrastare ogni crimine ed ogni violenza.
Dobbiamo agire per ottenere il rispetto della Costituzione italiana che riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani, che riconosce il diritto d'asilo a chiunque ne abbia bisogno.
Dobbiamo agire per ottenere che ad ogni essere umano sia riconosciuto il diritto a muoversi in modo legale e sicuro in quest'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera, affinche' possa recarsi e vivere dove possa vivere una vita degna.
Dobbiamo agire per ottenere il riconoscimento di tutti i diritti umani per tutte le persone che in Italia vivono, ed innanzitutto il diritto di voto: il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto".
Dobbiamo agire per ottenere l'immediata revoca di tutte le misure razziste, criminali e criminogene, imposte dal governo della disumanita'.
Dobbiamo agire per ottenere le immediate dimissioni del governo razzista e golpista, del governo della disumanita'.
Dobbiamo agire per ottenere che i ministri responsabili di gravissimi crimini razzisti siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
6. Nel ricordo delle vittime della Shoah
Nel ricordo delle vittime della Shoah opponiamoci qui e adesso al razzismo e al nazismo che torna.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

14. IL GIORNO DELLA MEMORIA A VITERBO

Domenica 27 gennaio 2019, nel Giorno della Memoria, sono state commemorate a Viterbo le vittime della Shoah.
La mattina, in via della verita', dinanzi alla lapide e alle pietre d'inciampo che ricordano Vittorio Emanuele Anticoli, Letizia Anticoli ed Angelo Di Porto, vittime viterbesi della Shoah, e' stato deposto un omaggio floreale ed il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", Peppe Sini, ha tenuto un discorso commemorativo.
Il pomeriggio presso la sede dell'Usb in via Garbini si e' svolta una mostra, una proiezione di video, e si e' tenuto un incontro di riflessione, nel quale sono intervenuti con relazioni e letture di poesie Leonardo Ceccarini, Olindo Cicchetti, Giancarlo Mazza, Alba Montori, Peppe Sini, Ada Tomasello.
Le due iniziative sono state promosse da "L'altro circolo", dalla Fondazione "Massimo Consoli" e dalla Federazione del sociale dell'Usb.

15. UN APPELLO URGENTE

Appello urgente
- al Segretario generale dell'Onu
- agli Alti commissariati dell'Onu per i diritti umani e per i rifugiati
- all'Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni
- al Presidente della Corte Penale Internazionale
- al Presidente della Corte di giustizia dell'Unione Europea
- al Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo
- al Segretario del Consiglio d'Europa
- al Presidente della Commissione Europea
- a tutti i Commissari dell'Unione Europea
- al Presidente del Parlamento Europeo
- a tutti i parlamentari europei
- al Presidente della Repubblica Italiana
- alla Corte Costituzionale
- al Consiglio Superiore della Magistratura
- alla Presidente del Senato della Repubblica
- al Presidente della Camera dei Deputati
- a tutti i parlamentari italiani
e per opportuna conoscenza
- alla Presidente del Tribunale di Viterbo
- al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Viterbo
- al Prefetto di Viterbo
- al Questore di Viterbo
- ai mezzi d'informazione
Egregi signori,
il governo italiano persiste nell'impedire l'approdo nel porto sicuro piu' vicino dei naufraghi soccorsi dalla nave Sea Watch;
con tale condotta il governo italiano reitera gravissimi reati violando per l'ennesima volta leggi vigenti e diritti umani fondamentali;
peraltro fin dal suo insediamento il governo italiano commette abominevoli crimini razzisti in flagrante violazione della legislazione ordinaria e della stessa Costituzione italiana, come di fondamentali convenzioni europee ed internazionali.
Con la presente si chiede pertanto di intervenire con la massima urgenza per quanto di competenza al fine di far cessare tali condotte criminose ed affinche' sia portato a termine il salvataggio dei naufraghi con il loro sbarco nel porto sicuro piu' vicino.
Distinti saluti,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 28 gennaio 2019

16. LA MISURA E' COLMA

Le violazioni dei diritti umani, i crimini razzisti commessi dal governo italiano in questi mesi sono tali da inorridire ogni persona.
La misura e' colma.
*
Occorre che con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga ogni persona di volonta' buona.
Insorga ogni persona di volonta' buona per far cessare questo orrore.
Insorga ogni persona di volonta' buona per difendere il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita' e alla solidarieta'.
Insorga ogni persona di volonta' buona per difendere la legalita' che salva la vite.
Insorga ogni persona di volonta' buona per contrastare il razzismo e il nazismo che torna.
*
Siano immediatamente revocate tutte le criminali misure razziste del governo della disumanita'.
Sia costretto alle immediate dimissioni il governo della disumanita', il governo razzista e golpista.
Siano processati e condannati secondo le leggi vigenti i ministri del governo razzista e golpista responsabili di crimini abominevoli.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

17. LA PROCURA DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE DE L'AJA HA ACQUISITO LA DENUNCIA DEL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI" DI VITERBO CONTRO IL GOVERNO ITALIANO PER CRIMINI RAZZISTI

L'Ufficio della Procura della Corte Penale Internazionale de L'Aja ha comunicato al responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo di aver acquisito la denuncia contro il governo italiano per crimini razzisti.
L'acquisizione della denuncia non garantisce automaticamente l'avvio di un'inchiesta, ma e' comunque evidentemente il primo passo che puo' portare ad essa.
Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, nell'esprimere apprezzamento per l'acquisizione della denuncia da parte della Corte Penale Internazionale ricorda come anche altre istituzioni internazionali abbiano gia' dato riscontro alle reiterate denunce dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, e confida che le competenti magistrature italiane ed internazionali possano al piu' presto efficacemente intervenire per far cessare la commissione di abominevoli crimini razzisti da parte del governo italiano.
E' infatti assolutamente necessario l'intervento piu' tempestivo e adeguato in considerazione del fatto che il governo italiano persevera nella commissione di abominevoli crimini razzisti violando leggi nazionali (e la stessa Costituzione della Repubblica Italiana) e convenzioni internazionali che l'Italia ha sottoscritto.
Occorre che le competenti magistrature intervengano nei confronti di ministri che istigano all'odio razziale, ministri che commettono il delitto di omissione di soccorso nei confronti dei naufraghi, ministri che diffamano, minacciano e sabotano i soccorritori volontari salvatori di vite umane nel Mediterraneo, ministri che agiscono per respingere nei lager libici i superstiti in fuga da quell'orrore, ministri che varano misure razziste criminali e criminogene, ministri che perseguitano i migranti presenti in Italia, ministri gia' accusati finanche di sequestro di persona.
Occorre fermare questi crimini.
Occorre salvare le vite umane in pericolo.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Alleghiamo in calce:
1. Lettera del 28 gennaio 2019 della Procura della Corte Penale Internazionale de L'Aja al responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo (testo originale in inglese e in francese);
2. Esposto del 17 gennaio 2019 del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo al Presidente della Corte Penale Internazionale de L'Aja;
3. Denuncia del 25 gennaio 2019 per vari reati di matrice razzista e per attentato contro la Costituzione, reati commessi e promossi dal Governo italiano.
(...)

==================================
ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
==================================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 305 del 22 settembre 2019
*
Nuova informativa sulla privacy
E' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy a questo indirizzo: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com