[Nonviolenza] Nel ricordo e alla scuola di Simone Weil, contro il razzismo e il fascismo



NEL RICORDO E ALLA SCUOLA DI SIMONE WEIL, CONTRO IL RAZZISMO E IL FASCISMO

Ricorre il 24 agosto l'anniversario della scomparsa, nel 1943, di Simone Weil, pensatrice somma, testimone di pace, resistente antifascista, maestra di nonviolenza.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo la ricorda, e nel suo ricordo chiama ancora una volta ogni persona di volonta' buona all'impegno morale e politico contro il razzismo e contro il fascismo.
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Simone Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosita', abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella che precede non rende pero' conto della vita interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la serieta' come vita, Simone Weil ci commuove, ci da' nutrimento".
Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realta' consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stante la persecuzione antiebraica). Tra le raccolte piu' importanti in edizione italiana segnaliamo: L'ombra e la grazia (Comunita', poi Rusconi), La condizione operaia (Comunita', poi Mondadori), La prima radice (Comunita', SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della liberta' e dell'oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche, Est). Sono fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da Giancarlo Gaeta.
Opere su Simone Weil: fondamentale e' la grande biografia di Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verita', Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil. Biografia di un pensiero, Garzanti, Milano 1981, 1990; Eadem, Simone Weil. Una donna assoluta, La Tartaruga edizioni, Milano 1991, 2009; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, Edb, Bologna 1997; Eadem, Simone Weil. Un'intima estraneita', Citta' Aperta, Troina (Enna) 2006; Wanda Tommasi (a cura di), Weil, Rcs, Milano 2014; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994.
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Nel ricordo di Simone Weil, alla scuola di Simone Weil, chiediamo ancora una volta al Presidente della Repubblica che l'Italia faccia cessare la strage degli innocenti nel mar Mediterraneo, soccorrendo tutti i naufraghi, soccorrendo tutti i profughi, liberando e accogliendo tutte le vittime dei lager libici, riconoscendo finalmente a tutti gli esseri umani in fuga da guerre e fame, in fuga da dittature e schiavitu', il diritto di giungere in salvo nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Nel ricordo di Simone Weil, alla scuola di Simone Weil, chiediamo che il prossimo governo sia guidato da una autorevole personalita' antirazzista ed antifascista, che ripristini il pieno rispetto della Costituzione della Repubblica italiana che nel corso dell'ultimo anno lo scellerato governo razzista caduto pochi giorni fa ha reiteratamente violato al fine di commettere mostruosi crimini contro l'umanita', dalla persecuzione di innocenti fino all'omissione di soccorso di esseri umani in pericolo di morte.
Nel ricordo di Simone Weil, alla scuola di Simone Weil, chiediamo alle competenti magistrature di processare finalmente i ministri del governo razzista e i loro complici responsabili di crimini contro l'umanita' e di attentato contro la Costituzione.
Nel ricordo di Simone Weil, alla scuola di Simone Weil, chiediamo alle istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte di intervenire in difesa e per il ripristino dei diritti umani che il governo razzista caduto pochi giorni fa ha ferocemente violato.
Nel ricordo di Simone Weil, alla scuola di Simone Weil, chiediamo a tutte le forze antirazziste ed antifasciste italiane di unirsi in un nuovo Comitato di liberazione nazionale per prepararsi alle prossime elezioni e sconfiggere il razzismo e il fascismo, con la forza della democrazia, con la forza della legalita', con la forza della verita', con la forza della nonviolenza.
Nel ricordo di Simone Weil, alla scuola di Simone Weil, chiediamo ad ogni persona di volonta' buona ed a tutte le associazioni e le istituzioni democratiche un ancor piu' intenso impegno nonviolento affinche' trovino immediato adempimento i seguenti irrinunciabili impegni:
1. tornare alla legalita' che salva le vite: abrogare immediatamente tutte le misure razziste e persecutorie imposte dal governo razzista teste' caduto (ma anche le altre imposte dai governi precedenti che hanno aperto la strada all'inabissamento nella brutalita' di quest'ultimo anno);
2. tornare al primo dovere di ogni essere umano e di ogni umano istituto: ripristinare l'adempimento del dovere di soccorrere chi e' in pericolo;
3. distinguere il bene dal male: escludere da ogni incarico di governo chi e' stato complice dell'esecutivo razzista ora caduto; e che siano processati nei tribunali della Repubblica i responsabili di crimini contro l'umanita' e di attentato contro la Costituzione;
4. tornare alla Costituzione: ripristinare la legalita' costituzionale che il governo della disumanita' ha infranto;
5. una persona, un voto: riconoscere il diritto di voto e tutti gli altri diritti sociali, civili e politici a tutte le persone che vivono in Italia, facendo cessare l'effettuale regime di apartheid e di schiavitu' di cui sono vittima milioni di nostri effettivi conterranei;
6. far cessare la strage nel Mediterraneo: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 24 agosto 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it