[Nonviolenza] Telegrammi. 3404



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3404 del primo giugno 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Al Presidente della Repubblica un appello da Lidia Menapace, padre Alex Zanotelli e molte altre persone di volonta' buona
2. Un appello all'Onu
3. Vandana Shiva: Principi costitutivi di una democrazia della comunita' terrena
4. Tre canzoncine del "Decreto sicurezza della razza"
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
8. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma
9. Indice dei "Telegrammi" di maggio 2019 (parte prima)
10. Segnalazioni librarie
11. La "Carta" del Movimento Nonviolento
12. Per saperne di piu'

1. INIZIATIVE. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UN APPELLO DA LIDIA MENAPACE, PADRE ALEX ZANOTELLI E MOLTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA

La partigiana, femminista e senatrice emerita Lidia Menapace, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, e tante altre persone di volonta' buona e varie associazioni di solidarieta' chiedono al Presidente della Repubblica di intervenire per far cessare l'ecatombe nel Mediterraneo.
Di seguito il testo dell'appello e le prime adesioni.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
fermi l'ecatombe in corso nel Mediterraneo richiamando il governo al dovere di soccorrere i naufraghi, di salvare le vite umane in pericolo.
E' il governo italiano, che da un anno sta facendo di tutto per impedire che i naufraghi siano soccorsi e recati in salvo nel nostro paese, il primo responsabile della mattanza di esseri umani nel Mediterraneo: potrebbe salvarli tutti, ed invece decide di farli morire.
Chiunque lo vede, chiunque lo sa. Tacere significa essere complici di un immane massacro.
Lei e' il Presidente della Repubblica, il primo magistrato del nostro paese: nelle forme previste dall'ordinamento, nel pieno adempimento dei suoi doveri istituzionali, intervenga per far cessare la strage, intervenga per impedire altre morti di esseri umani innocenti ed inermi.
Dal profondo del cuore la preghiamo.
Augurandole ogni bene,
Paolo Adomi, Firenze
Gianfranco Aldrovandi, Guastalla (Reggio Emilia)
Paola Alforno, Carde' (Cuneo)
Gilberta Alpa
Rocco Altieri, Pisa
Maria Giulia Amadasi
Nadia Amaroli, Bologna
Gabriella Anselmi, Roma
Ferdinando Aranci, Librerie Silvio D'Amico, Roma
Pier Giuseppe Arcangeli, Viterbo
Monica Ascanelli, Ferrara
Anna Atti, Parma
Franco Avati, Verona
Luciano Bagoli
Imma Barbarossa, Bari
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, Imola (Bologna)
Marco Barbieri, Collesalvetti (Livorno)
Giuseppe Barone
Vittorio Bellavite
Bruno Bellerate, Rocca di Papa (Roma)
Remo Bellesia, Rolo (Reggio Emilia)
Walter Beltrame, Maser (Treviso)
Pietro Benedetti, Tuscania (Viterbo)
Gabriella Bentivoglio, Macerata
Paolo Bertagnolli, Bolzano
Marilena Bertini, presidente Comitato Collaborazione Medica
Mariaxaveria Bertola, Alba (Cuneo)
Mariateresa Bertoldi, Incisa Valdarno (Firenze)
Cecilia Bevicini, Firenze
Moreno Biagioni, Firenze
Ines Biemmi
Sauro Bigelli, Mondavio (Pesaro e Urbino)
Mauro Bigi, sindaco di Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia)
Marino Bisso, Rete Nobavaglio
Giuliana Bonosi, Firenze
Adriano Borchi
Franco Borghi, Cento (Ferrara)
Tina Borgogni Incoccia
Cesare Borrometi, Ragusa
Anna Bravo
don Roberto Briolotti, Pavia
Valentina Bruno
Giuseppe Bruzzone
Antonio Buono, Napoli
Silvia Burzio, Sori (Genova)
Maria Teresa Cacciari, Bologna
Giuseppe Callegari, Grazie di Curtatone (Mantova)
Dario Cambiano, Torino
Carlo Maria Cananzi, Napoli
Livia Capasso, Roma
Franco Capelli, Voghera (Pavia)
Francesco Domenico Capizzi, Bologna
Maurella Carbone, Francoforte (Germania)
Maria Agnese Cardini, Rignano sull'Arno (Firenze)
Alberto Caroncini, Udine
Claudio Carrara, del Mir di Padova
Chiara Casella, Travo (Piacenza)
Marco Catarci
Morena Cattaruzza, Aosta
Paola Cavallari, Bologna
Chiara Cavallaro, Roma
Marianna Cavalli, Brescia
Andrea Cecconi, Fondazione Ernesto Balducci
Elisabetta Celestini
Fiorentina Charrier
Adriana Chemello, Vicenza
Bettina Chiadini, Ravenna
Anna Chiappini
Raimondo Chiricozzi
Stefano Ciccone, Roma
Giorgio Cingolani, Pino Torinese
Maria Paola Clarini, Roma
Ornella Clementi
Giancarla Codrignani
Raya Cohen
Matilde Consoli, Bagheria (Palermo)
Antonio Corbeletti, Voghera (Pavia)
Lucia Corbo, Roma
Alessandro Cortesi op, Pistoia
Ignazio Crivelli Visconti, Napoli
Nicoletta Crocella
Anna Maria Dal Lago
Augusto Dalmasso, Alba (Cuneo)
Roberto Dati
Lucia Davico, Alba (Cuneo)
Maria De Carli
Vincenzo De Florio
Sandra Del Fabro, Udine
Marcella Delle Donne
Adriana De Mitri, Lecce
Giorgio Demurtas
Marcella Denegri
Ivano Di Cerbo
Giustina Diligenza, Arzano (Napoli)
Mario Di Marco, Viterbo
don Pierluigi Di Piazza, parrocchia di San Michele Arcangelo, Zugliano, Pozzuolo del Friuli
Gabriele Di Tonno
Angela Dogliotti
Ugo Donato, La Spezia
Roberto Escobar, Milano
Eva Esposito, Napoli
Lucia Evangelisti
Nica Fabozzi de Maio, Pozzuoli (Napoli)
Sergio Falcone, Roma
Franco Fantozzi, Capannori (Lucca)
Beniamino Favaro, Mogliano Veneto
Biagio Favaro', Palermo
Laura Favro Bertrando, Sant'Antonino di Susa (Torino)
Fausta Ferraro
Giordana Ferron
don Roberto Fiorini, Mantova
Elisabetta Flick, Roma
Giordana Fochi
Lorena Fornasir
Gloria Frittelli Aziz, Firenze
Nicola Froggio Francica
Elena Gajani Monguzzi, Macerata
Giuseppe Gallelli, Cecina (Livorno)
Lanfranco Genito, WeBottega per la Pace, Napoli
Mauro Gentilini, Roma
Giuseppina Giacomazzi, Roma
Maria Laura Giannini
Maria Gianotti
Pasqualina Gilardi, Castiglione Torinese
Agnese Ginocchio
Rosa Maria Giolitti, Roma
Daniela Giordano, Roma
Laura Giuffrida, Messina
Manuela Giugni, Rete antirazzista, Firenze
Margherita Granero
Franca Grasselli, Reggio Emilia
Raffaella Gritti
Carlo Gubitosa, Bruxelles
Andrea Indellicati
Chiara Ingrao
Vincenzo Iorio
Silvio Lancisi, Pian di Sco' (Arezzo)
Monica Lanfranco
Renata La Rovere, Donne in nero, Napoli
Raniero La Valle
Massimo Lazzarino, Pinerolo (Torino)
Antonella Litta
Alfredo Llana, Buenos Aires
Giampietro Lodi Rizzini, Sabbioneta (Mantova)
Pierpaolo Loi, Monserrato (Cagliari)
Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana (Cuneo)
Edoardo Longobardi
Eugenio Longoni, Monza
Andrea Lopes Pegna
Irene Lopez, Milano
Daniele Lugli, Ferrara
Linda Maggiori
Silvana Magni, Varese
Patrizia Mainardi, Salsomaggiore Terme
Pito Maisano, Lodi
Alessandra Mambelli, Pax Christi, Ferrara
Gianfranco Mammone, Chiaravalle Centrale (Catanzaro)
Isabella Manara, Pistoia
Giovanni Mandorino
Matteo Marabini
Beppe Marasso
Angela Marchini
Luisa Marchini
Alessandro Marescotti, Taranto
Nello Margiotta
Carlo Alberto Mari
Ornella Martella, Roma
Gian Marco Martignoni, Varese
Giuliana Martirani, Napoli
Domenico Massano, Asti
Domenico Matarozzo
Vittorio Mazzone
Clementina Mazzucco, Rivoli (Torino)
Lidia Menapace
Dario Mencagli, Tuscania (Viterbo)
Maurizio Meschino, Roma
p. Carmine Miccoli, Lanciano
Sara Michieletto
Roberto Mina
Francesca Moccagatta, Firenze
Gianfranco Monaca, Asti
Cristina Mondini, Ala (Trento)
Pierantonio Montecucco, Voghera (Pavia)
Enzo Morgagni, Ravenna
Luisa Morgantini
Annamaria Mori, Senigallia (Ancona)
Rosangela Mura
Demir Mustafa
Anna Nacci, Ostuni (Brindisi)
Grazia Naletto, Lunaria, Roma
Laura Nanni, Roma
Pina Natale, Roma
Silvana Natali, Mantova
Amalia Navoni, Milano
Nadia Neri
Gianni Novelli, Cipax, Roma
Emilia Pacelli, Orte (Viterbo)
Giuseppe Padovano, Foggia
Elio Pagani, Punto Pace di Pax Christi di Tradate (Varese)
Vittorio Pallotti
Gaia Pallottino, Roma
Marco Palombo
Edda Pando
Paola Panie', Torino
don Giacomo Panizza, Comunita' Progetto Sud, Lamezia Terme
Sergio Paronetto, presidente del Centro studi di Pax Christi Italia
Maria Luisa Paroni, Sabbioneta (Mantova)
Diego Passini, Comunita' cristiana di base di Bologna
Maria Paola Patuelli, del Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna
Italo Pent, Sant'Antonino di Susa (Torino)
Maria Speranza Perna, Napoli
Donato Perreca
Rosangela Pesenti
Enrico Peyretti, Torino
Lino Picca, Scuola di Pace Nocera Inferiore (Salerno)
Cinzia Picchioni
Giampaolo Pierotti, Casalecchio di Reno (Bologna)
Francesca Piras, Alba (Cuneo)
p. Giorgio A. Pisano, Portici (Napoli)
Carlo Piazza, Verona
Alessandro Pizzi, Soriano nel Cimino (Viterbo)
Rocco Pompeo
Giuliano Pontara, Stoccolma
Ettore Prattico
Carlo Presciuttini, Terni
Anna Puglisi, Palermo
Alberto Quagliata, Roma
Pilar Quarzell Castel
Massimo Radice
Marco Ramazzotti
Mariella Ratti, La Spezia
Gianluigi Redaelli
Maria Ricciardi Giannoni, Parma
Monica Righini, Gualtieri (Reggio Emilia)
Annamaria Rivera, Roma
Alessandra Romano, Battaglia Terme (Padova)
Roberto Romizi, Arezzo
Dina Rosa, Casalmaggiore (Cremona)
Antonella Rosetti, responsabile Casa delle Culture, Ravenna
Monica Rostoni, Villa Cortese (Milano)
p. Agostino Rota Martir, Pisa
Patrizia Rubbiani, Modena
Romilda Saetta, Pistoia
Luciana Salibra, Firenze
Donato Sampietro
Antonia Sani, Roma
Umberto Santino, Palermo
Maria Santo, Viterbo
Alessandro Santoro, prete delle Piagge (Firenze)
Mirna Saporetti, Ravenna
Giovanni Sarubbi, Monteforte Irpino (Avellino)
Barbara Savardi Danesi
Luciano Scalettari
Manlio Schiavo, Bagheria (Palermo)
Lilia Sebastiani, Terni
Bruno Segre
Anna Serafini, Alessandria
Giorgio Silvani, Voghera (Pavia)
Peppe Sini, Viterbo
Andreina Siri, Savona
Ezio Smeriglio
Andrea Spila, Traduttori per la Pace
Enza Talciani, Roma
Marino Tambuscio, Vado Ligure
Sergio Tanzarella
Roberta Tarquini, Viterbo
don Marco Tenderini, Lecco
Sandra Teroni, Firenze
Ada Tomasello, Viterbo
Stefano Toppi, Roma
Anna Maria Trevisani, Cento (Ferrara)
Liana Trevisani
Anna Rita Trulli
Olga Turchetto, Treviso
Olivier Turquet
Laura Tussi
Mariangela Vairo, Alassio (Savona)
Mao Valpiana, Verona
Isabella Vecoli
Elio Veltri, Pavia
Salvatore Venuleo
Donella Verdi, Firenze
Antonio Vermigli, Quarrata (Pistoia)
Guido Viale
Corinna Vicenzi, Capalbio (Grosseto)
Giulio Vittorangeli, Tuscania (Viterbo)
Giancarlo Zambelli, Boretto (Reggio Emilia)
Paola Zampa
Paolo Zanni, Modena
padre Alex Zanotelli
Luisa Zanotelli
Silvia Zaru
Patrizia Zerbini
Franca Zucalli, Roma
Ezio Zucconi Mazzini
Associazione "Amalipe Romano"
Associazione Centro di accoglienza e di promozione culturale "Ernesto Balducci" onlus, Zugliano, Pozzuolo del Friuli
Associazione Ex Lavanderia, Roma
Associazione Italia-Nicaragua, Livorno
Associazione Italia-Nicaragua, circolo di Viterbo
Associazione Italianisudamericani, Buenos Aires
Associazione "Un bambino per amico", Gualtieri (Reggio Emilia)
Assopace Palestina
Campagna "Balconi Salva Gente"
"Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Centro Gandhi onlus
"Collettivo nonviolento uomo ambiente" della Bassa (Reggio Emilia)
Comunita' del Carmine di Voghera (Pavia)
Comunita' delle Piagge (Firenze)
Comunita' cristiana di base Viottoli di Pinerolo (Torino)
Donne in nero di Varese
Gruppo Raab
Lega obiettori di coscienza - Casa del disarmo di Verona
Movimento per la pace, Caserta
Noi Siamo Chiesa
Peacelink
rivista "Pretioperai"
Rete civica livornese contro la nuova normalita' della guerra
Rete Radie' Resch di Foggia
Rete Radie' Resch di Mogliano Veneto (Treviso)
Rete Radie' Resch di Quarrata (Pistoia)
Rete Radie' Resch di Treviso
Tavolo per la pace, Monte Orfano Franciacorta Rovato (Brescia)
*
Per adesioni: centropacevt at gmail.com
Per scrivere direttamente al Presidente della Repubblica: dalla home page del sito www.quirinale.it cliccare sull'icona della busta postale in alto al centro e successivamente compilare il format.

2. REPETITA IUVANT. UN APPELLO ALL'ONU

Egregio Segretario Generale dell'Onu,
rivolgiamo a lei, e tramite lei anche al Consiglio di Sicurezza e all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un urgente appello ad intervenire nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
In particolare segnaliamo i seguenti crimini:
1. Omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
2. Conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
3. Persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
4. Sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
5. Reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
6. Violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
E' in atto in Italia un vero e proprio colpo di stato che mira ad instaurare un regime razzista, violatore dei diritti umani, negatore dei principi fondamenti e dei supremi valori della democrazia, dello stato di diritto, della dignita' umana.
L'Onu, che ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti umani, deve intervenire in difesa delle vittime dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, deve intervenire a sostegno dell'ordinamento giuridico costituzionale democratico italiano, deve intervenire per impedire che in Italia s'imponga il razzismo, l'anomia, la barbarie.
Cento anni fa in Italia nasceva il fascismo: averlo lungamente sottovalutato ai suoi esordi e negli anni successivi, ha poi provocato la piu' immane tragedia del XX secolo.
Non si commetta di nuovo lo stesso errore.
Si contrasti subito la criminale politica razzista e golpista del governo italiano.
Ci si opponga subito alle abominevoli violazioni dei diritti umani di cui essa consiste.
Ci si adoperi subito per difendere in Italia la democrazia, la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la civile convivenza.
Nelle forme adeguate ed opportune, ma subito, senza esitazioni e senza ambiguita', l'Onu intervenga nei confronti del governo italiano per far cessare i crimini razzisti in corso.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. MAESTRE. VANDANA SHIVA: PRINCIPI COSTITUTIVI DI UNA DEMOCRAZIA DELLA COMUNITA' TERRENA
[Riproponiamo una volta ancora il seguente testo estratto dall'introduzione del libro di Vandana Shiva, Il bene comune della Terra, Feltrinelli, Milano 2006, alle pp. 16-19.
Vandana Shiva, scienziata e filosofa indiana, direttrice di importanti istituti di ricerca e docente nelle istituzioni universitarie delle Nazioni Unite, impegnata non solo come studiosa ma anche come militante nella difesa dell'ambiente e delle culture native, e' oggi tra i principali punti di riferimento dei movimenti ecologisti, femministi, nonviolenti, di liberazione dei popoli, di opposizione a modelli di sviluppo oppressivi e distruttivi, e di denuncia di operazioni e programmi scientifico-industriali dagli esiti pericolosissimi. Tra le opere di Vandana Shiva: Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino 1990; Monocolture della mente, Bollati Boringhieri, Torino 1995; Biopirateria, Cuen, Napoli 1999, 2001; Vacche sacre e mucche pazze, DeriveApprodi, Roma 2001; Terra madre, Utet, Torino 2002 (edizione riveduta di Sopravvivere allo sviluppo); Il mondo sotto brevetto, Feltrinelli, Milano 2002; Le guerre dell'acqua, Feltrinelli, Milano 2003; Le nuove guerre della globalizzazione, Utet, Torino 2005; Il bene comune della Terra, Feltrinelli, Milano 2006; India spezzata, Il Saggiatore, Milano 2008; Dalla parte degli ultimi, Slow Food, 2008; Ritorno alla terra, Fazi, Roma 2009; Campi di battaglia, Edizioni Ambiente, Milano 2009; Semi del suicidio, Odradek, Roma 2009; Fare pace con la Terra, Feltrinelli, Milano 2012; Storia dei semi, Feltrinelli, Milano 2013; Chi nutrira' il mondo? Manifesto per il cibo del terzo millennio, Feltrinelli, Milano 2015; Il mondo del cibo sotto brevetto, Feltrinelli, Milano 2015]

1. Tutte le specie, tutti gli esseri umani e tutte le culture possiedono un valore intrinseco.
Tutti gli esseri viventi sono soggetti dotati di intelligenza, integrita' e di un'identita' individuale. Non possono essere ridotti al ruolo di proprieta' privata, di oggetti manipolabili, di materie prime da sfruttare o di rifiuti eliminabili. Nessun essere umano ha il diritto di possedere altre specie, altri individui, o di impadronirsi dei saperi di altre culture attraverso brevetti o altri diritti sulla proprieta' intellettuale.
*
2. La comunita' terrena promuove la convivenza democratica di tutte le forme di vita.
Siamo membri di un'unica famiglia terrena, uniti gli uni agli altri dalla fragile ragnatela della vita del pianeta. Pertanto e' nostro dovere assumere dei comportamenti che non compromettano l'equilibrio ecologico della Terra, nonche' i diritti fondamentali e la sopravvivenza delle altre specie e di tutta l'umanita'. Nessun essere umano ha il diritto di invadere lo spazio ecologico di altre specie o di altri individui, ne' di trattarli con crudelta' e violenza.
*
3. Le diversita' biologiche e culturali devono essere difese.
Le diversita' biologiche e culturali hanno un valore intrinseco che deve essere riconosciuto. Le diversita' biologiche sono fonti di ricchezza materiale e culturale che pongono le basi per la sostenibilita'. Le differenze culturali sono portatrici di pace. Tutti gli esseri umani hanno il dovere di difendere tali diversita'.
*
4. Tutti gli esseri viventi hanno il diritto naturale di provvedere al loro sostentamento.
Tutti i membri della comunita' terrena, inclusi gli esseri umani, hanno il diritto di provvedere al loro sostentamento: hanno diritto al cibo e all'acqua, a un ambiente sicuro e pulito, alla conservazione del loro spazio ecologico. Le risorse vitali necessarie per il sostentamento non possono essere privatizzate. Il diritto al sostentamento e' un diritto naturale perche' equivale al diritto alla vita. E' un diritto che non puo' essere accordato o negato da una nazione o da una multinazionale. Nessun paese e nessuna multinazionale ha il diritto di vanificare o compromettere questo genere di diritto, o di privatizzare le risorse comuni necessarie alla vita.
*
5. La democrazia della comunita' terrena si fonda su economie che apportano la vita e su modelli di sviluppo democratici.
La realizzazione di una democrazia della comunita' terrena presuppone una gestione democratica dell'economia, dei piani di sviluppo che proteggano gli ecosistemi e la loro integrita', provvedano alle esigenze di base di tutti gli esseri umani e assicurino loro un ambiente di vita sostenibile. Una concezione democratica dell'economia non prevede l'esistenza di individui, specie o culture eliminabili. L'economia della comunita' terrena e' un'economia che apporta nutrimento alla vita. I suoi modelli sono sempre sostenibili, differenziati, pluralistici, elaborati dai membri della comunita' stessa al fine di proteggere la natura e gli esseri umani e operare per il bene comune.
*
6. Le economie che apportano la vita si fondano sulle economie locali.
Il miglior modo di provvedere con efficienza, attenzione e creativita' alla conservazione delle risorse terrene e alla creazione di condizioni di vita soddisfacenti e sostenibili e' quello di operare all'interno delle realta' locali. Localizzare l'economia deve diventare un imperativo ecologico e sociale. Si dovrebbero importare ed esportare soltanto i beni e i servizi che non possono essere prodotti localmente, adoperando le risorse e le conoscenze del luogo. Una democrazia della comunita' terrena si fonda su delle economie locali estremamente vitali, che sostengono le economie nazionali e globali. Un'economia globale democratica non distrugge e non danneggia le economie locali, non trasforma le persone in rifiuti eliminabili. Le economie che sostengono la vita rispettano la creativita' di tutti gli esseri umani e producono contesti in grado di valorizzare al massimo le diverse competenze e capacita'. Le economie che apportano la vita sono differenziate e decentralizzate.
*
7. La democrazia della comunita' terrena e' una democrazia che tutela la vita.
Una democrazia che tutela la vita si fonda sul rispetto democratico di ogni forma vivente e su un comportamento democratico da adottare gia' a partire dalla quotidianita'. Ogni soggetto coinvolto ha il diritto di partecipare alle decisioni da prendere in merito al cibo, all'acqua, alla sanita' e all'istruzione. Una democrazia che tutela la vita cresce dal basso verso l'alto, al pari di un albero. La democrazia della comunita' terrena si fonda sulle democrazie locali, lasciando che le singole comunita' costituite nel rispetto delle differenze e delle responsabilita' ecologiche e sociali abbiano pieni poteri decisionali riguardo all'ambiente, alle risorse naturali, al sostentamento e al benessere dei loro membri. Il potere viene delegato ai livelli esecutivi piu' alti applicando il principio della sussidiarieta'. La democrazia della comunita' terrena si fonda sull'autoregolamentazione e sull'autogoverno.
*
8. La democrazia della comunita' terrena si fonda su culture che valorizzano la vita.
Le culture che valorizzano la vita promuovono la pace e creano degli spazi di liberta' per consentire il culto di religioni diverse e l'espressione di diverse fedi e identita'. Tali culture lasciano che le differenze culturali si sviluppino proprio a partire dalla nostra umanita' e dai nostri comuni diritti in quanto membri della comunita' terrena.
*
9. Le culture che valorizzano la vita promuovono lo sviluppo della vita stessa.
Le culture che valorizzano la vita si fondano sul riconoscimento della dignita' e sul rispetto di ogni forma di vita, degli uomini e delle donne di ogni provenienza e cultura, delle generazioni presenti e di quelle future.
Sono culture ecologiche che non producono stili di vita distruttivi o improntati al consumismo, basati sulla sovrapproduzione, sullo spreco o sullo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Le culture che valorizzano la vita sono molteplici, ma ispirate da un comune rispetto per il vivente. Riconoscono la compresenza di identita' diverse che condividono lo spazio comune della comunita' locale e danno voce a un sentimento di appartenenza che correla i singoli individui alla terra e a tutte le forme di vita.
*
10. La democrazia della comunita' terrena promuove un sentimento di pace e solidarieta' universale.
La democrazia della comunita' terrena unisce tutti i popoli e i singoli individui sostenendo valori quali la cooperazione e l'impegno disinteressato, anziche' separarli attraverso la competizione, il conflitto, l'odio e il terrore. In alternativa a un mondo fondato sull'avidita', sulla diseguaglianza e sul consumismo sfrenato, questa democrazia si propone di globalizzare la solidarieta', la giustizia e la sostenibilita'.

4. REPETITA IUVANT. TRE CANZONCINE DEL "DECRETO SICUREZZA DELLA RAZZA"

I.

Sicurezza sicurezza
primavera di bellezza
nella razza e' la salvezza
della nostra avidita'
per Salvino mio cugino
eja eja alala'

II.

Col decreto sicurezza della razza
finisce la pacchia e arriva la ramazza
il sangue resta limpido senza una sola chiazza
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
grazie al governo del cambiamento
tutti gli Untermenschen finiscono nel vento
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
con la manovra del popolo sovrano
tirano le cuoia l'ottentotto e l'ottomano
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
l'Italia non ha piu' i muscoli di burro
affoga l'invasore e ci nutre il pesce azzurro
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
l'Italia non ha piu' un cuoricino di donnetta
chi spara all'africano ora vince una scimmietta
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
i treni finalmente arrivano in orario
e l'immigrato morde il ferro del binario
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
e' l'ora del trionfo della volonta'
eja eja alala'
viva il decreto sicurezza della razza!

III.

Vorrei girar l'Italia in motorino in motorino
le tasche piene di gessetti e nel taschino nel taschino
lo strumento di Figaro affilato
e scrivere sui muri due domande:
Siete d'accordo col decreto sicurezza della razza?
E siete italici di pura razza ariana?

E al bar dell'angolo mi compro un gelatino un gelatino
e fischiettando aspetto li' vicino li' vicino
fermo i passanti gli indico la scritta
e fo il sondaggio al popolo sovrano
e quando trovo chi non gli sconfinfera
gli apro la gola da un'orecchio all'altro

Noi per la patria si fa questo ed altro
noi per la patria si sa versare il sangue

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

8. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

9. MATERIALI. INDICE DEI "TELEGRAMMI" DI MAGGIO 2019 (PARTE PRIMA)

* "Telegrammi", numero 3373 del primo maggio 2019: 1. Primo maggio; 2. Nel nono anniversario della scomparsa ricordato a Viterbo Alfio Pannega; 3. "Rileggendo Eugenio Montale". Un incontro di studio a Viterbo; 4. Quattro lettere aperte; 5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 6. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 7. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 8. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 9. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 10. Segnalazioni librarie; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 206 del primo maggio 2019: 1. Una conversazione pubblica la mattina del primo maggio; 2. Quattro lettere aperte; 3. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 5. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma.
* "Telegrammi", numero 3374 del 2 maggio 2019: 1. Dopo il primo, il 2 maggio; 2. Oggi (2018); 3. Primo maggio (2010); 4. Primo maggio contro la guerra e contro il razzismo (2009); 5. Il nostro primo maggio (2009); 6. Primo maggio, Geschichte und Klassenbewusstsein (2008); 7. Benito D'Ippolito: Per Mirella Billi; 8. Quattro lettere aperte; 9. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 10. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 11. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 12. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 13. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 14. Lapidarium del 2 maggio 2019; 15. Segnalazioni librarie; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 17. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 207 del 2 maggio 2019: 1. Ricordando Augusto Boal e Paulo Freire; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 3. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 4. Alcune proposte di lettura.
* "Telegrammi", numero 3375 del 3 maggio 2019: 1. Sabato 4 maggio a Viterbo in piazza contro la violenza; 2. Opporsi al maschilismo, al razzismo, al fascismo; 3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 6. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 7. Indice dei "Telegrammi" di aprile 2019; 8. Segnalazioni librarie; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 208 del 3 maggio 2019: 1. Sabato 4 maggio a Viterbo in piazza contro la violenza; 2. Adesione alla manifestazione del 4 maggio a Viterbo contro la violenza; 3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 4. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 5. Della nonviolenza dispiegata al sole ad asciugare; 6. Breve litania della nonviolenza; 7. Quattro lettere aperte.
* "Telegrammi", numero 3376 del 4 maggio 2019: 1. Sabato 4 maggio a Viterbo in piazza contro la violenza; 2. "Contro il maschilismo, contro il razzismo, contro il fascismo: la scelta della nonviolenza". Un incontro a Viterbo; 3. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 4. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 5. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 8. Eve Ensler: La mia rivoluzione inizia nel corpo; 9. Eve Ensler: Preghiera degli uomini; 10. Eve Ensler: Fino a quando...; 11. Eve Ensler: L'Ufficio della schiavitu' sessuale; 12. Segnalazioni librarie; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 209 del 4 maggio 2019: 1. Oggi a Viterbo in piazza contro la violenza; 2. Peppe Sini: Nella citta' dolente; 3. Venti proposizioni.
* "Telegrammi", numero 3377 del 5 maggio 2019: 1. "Erinna - associazione di donne contro la violenza alle donne": Intervento alla manifestazione contro la violenza del 4 maggio 2019 a Viterbo; 2. Il ministro della paura; 3. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 4. Quattro lettere aperte; 5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 7. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 8. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 512 del 5 maggio 2019: 1. Peppe Sini: Cinque meditazioni aderendo alla seconda manifestazione pubblica contro la violenza che si svolgera' a Viterbo lunedi' 6 maggio 2019; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 3. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 4. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.
* "Telegrammi", numero 3378 del 6 maggio 2019: 1. Lunedi' 6 maggio a Viterbo contro la violenza; 2. Peppe Sini: Un'opinione espressa in due parole in occasione del bicentenario della nascita di Karl Marx (2018); 3. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 4. Quattro lettere aperte; 5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 7. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 8. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 210 del 6 maggio 2019: 1. Questa sera chi vive a Viterbo scende di nuovo in strada contro la violenza; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 4. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma.
* "Telegrammi", numero 3379 del 7 maggio 2019: 1. Piccolo dittico delle armi e del disarmo; 2. Severino Vardacampi: In una giornata di lutto cittadino; 3. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 4. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 5. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 8. Aldo Capitini: Il manuale di Charles C. Walker sull'azione diretta nonviolenta; 9. Breve comizio sul fascismo; 10. Segnalazioni librarie; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 211 del 7 maggio 2019: 1. Presentato a Viterbo l'appello "Non un voto ai partiti razzisti"; 2. Aldo Capitini: Teoria della nonviolenza (parte prima).
* "Telegrammi", numero 3380 dell'8 maggio 2019: 1. "Benedetto Croce nella cultura italiana del Novecento". Un incontro di studio a Viterbo; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 6. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 7. Una piccola antologia gandhiana; 8. Segnalazioni librarie; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 212 dell'8 maggio 2019: 1. Peppe Sini: Oggi in digiuno contro il razzismo; 2. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 3. Aldo Capitini: Teoria della nonviolenza (parte seconda e conclusiva).
* "Telegrammi", numero 3381 del 9 maggio 2019: 1. Omero Delli Storti: L'invasione degli italiani; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 6. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 7. Da Orte una proposta nonviolenta. Quasi un minimo vademecum (2015) (parte prima); 8. Segnalazioni librarie; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 213 del 9 maggio 2019: 1. Ricorrendo l'anniversario dell'uccisione di Peppino Impastato; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Alfio Pannega e il diritto alla casa a Viterbo; 4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 5. Jean-Marie Muller: Momenti e metodi dell'azione nonviolenta (parte prima).
* "Telegrammi", numero 3382 del 10 maggio 2019: 1. Opporsi alla violenza razzista prima che la violenza razzista distrugga la democrazia; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 6. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 7. Da Orte una proposta nonviolenta. Quasi un minimo vademecum (parte seconda); 8. Omero Caiami Persichi: Settanta quartine; 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 214 del 10 maggio 2019: 1. Papa Francesco: Parole dette nell'incontro di preghiera con il popolo rom e sinti; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 4. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 5. Jean-Marie Muller: Momenti e metodi dell'azione nonviolenta (parte seconda).
* "Telegrammi", numero 3383 dell'11 maggio 2019: 1. Rileggendo Peter Weiss a Viterbo; 2. Da Orte una proposta nonviolenta. Quasi un minimo vademecum (parte terza e conclusiva); 3. Segnalazioni librarie; 4. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 215 dell'11 maggio 2019: 1. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 3. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 4. Carla Lonzi: Manifesto di Rivolta Femminile (luglio 1970); 5. Jean-Marie Muller: Momenti e metodi dell'azione nonviolenta (parte terza e conclusiva).
* "Telegrammi", numero 3384 del 12 maggio 2019: 1. "Prosegue nel Mediterraneo la strage degli innocenti. Occorre far cessare questo orrore". Un discorso e un appello a Viterbo; 2. Matteo Renato Dabascio: Settanta haiku; 3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 6. Maria G. Di Rienzo (a cura di): Manuale per l'azione diretta nonviolenta (parte prima); 7. Segnalazioni librarie; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 513 del 12 maggio 2019: 1. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.
* "Telegrammi", numero 3385 del 13 maggio 2019: 1. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Severino Vardacampi: Con gli occhi chiusi, con gli occhi aperti; 4. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 5. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 8. Maria G. Di Rienzo (a cura di): Manuale per l'azione diretta nonviolenta (parte seconda); 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 216 del 13 maggio 2019: 1. Qui e adesso; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 4. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 5. Jean-Marie Muller: Significato della nonviolenza (parte prima).
* "Telegrammi", numero 3386 del 14 maggio 2019: 1. Un crimine contro l'umanita'; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Alle persone di volonta' buona una proposta di appello all'Onu (con una bozza di testo ed alcuni indirizzi utili); 4. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 5. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 6. Burbanzio Malvolenti: Settanta estratti danteschi; 7. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 8. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 9. Maria G. Di Rienzo (a cura di): Manuale per l'azione diretta nonviolenta (parte terza); 10. Segnalazioni librarie; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 217 del 14 maggio 2019: 1. Peppe Sini: Un digiuno per accompagnare la preghiera al Presidente della Repubblica affinche' l'Italia tragga in salvo i naufraghi nel Mediterraneo; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Un incontro a Viterbo sul diritto alla casa e sulla gestione delle case popolari; 4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 5. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 6. Jean-Marie Muller: Significato della nonviolenza (parte seconda e conclusiva).
* "Telegrammi", numero 3387 del 15 maggio 2019: 1. "All'ascolto di Elsa Morante, contro il fascismo che torna". Un incontro di studio a Viterbo; 2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia; 4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari; 5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 6. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma; 7. Maria G. Di Rienzo (a cura di): Manuale per l'azione diretta nonviolenta (parte quarta e conclusiva); 8. Segnalazioni librarie; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "La nonviolenza contro il razzismo", numero 218 del 15 maggio 2019: 1. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti; 2. Enrico Peyretti: Difesa senza guerra. Bibliografia storica delle lotte nonarmate e nonviolente (edizione aggiornata - parte prima).

10. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Alba Gonzalez Sanz, Emmeline Pankhurst, Rba, Milano 2019, pp. 192, euro 9,99.
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Riletture
- Carlo Rosselli, Scritti scelti, Alinea, Firenze 2000, pp. 160.
- Jose' Saramago, L'uomo duplicato, Einaudi, Torino 2003, 2005, pp. VI + 288.
*
Riedizioni
- Massimo Cacciari, Machiavelli e la filosofia politica, Gedi, Roma 2019, pp. 126, euro 5,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").
- Chiara Gamberale, Massimo Gramellini, Avro' cura di te, Longanesi, Milano 2014, Rcs, Milano 2019, pp. 192, euro 7,90 (in supplemento a "Io donna").
*
Fantascienza
- Michael Swanwick, Caccia alla fenice, Mondadori, Milano 2019, pp. 272, euro 6,90.

11. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

12. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3404 del primo giugno 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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