[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 226



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 226 del 24 maggio 2019

In questo numero:
1. La stessa lotta
2. Ancora un dialoghetto di Collacravatta e Senzacravatta
3. Da padre Zanotelli ed altre persone di volonta' buona
4. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti
5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
6. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma

1. L'ORA. LA STESSA LOTTA

Difendere il mondo vivente.
Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
La stessa lotta.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

2. OPTIMA TEMPORA CURRUNT. ANCORA UN DIALOGHETTO DI COLLACRAVATTA E SENZACRAVATTA

- Collacravatta: Ma li hai visti tutti 'sti regazzini del Friggeiforfiuciu?
- Senzacravatta: Li ho visti, li ho visti.
- Collacravatta: Mi ricorda quando pure noi facevamo sega a scuola, eh?
- Senzacravatta: Piu' o meno.
- Collacravatta: Solo che noi facevamo sega per andare a farci le canne, ti ricordi?
- Senzacravatta: Tu puo' essere, che eri fascistello come quell'amico tuo, io andavo al centro sociale a fare il comunista.
- Collacravatta: Tu andavi al centro sociale? E facevi il comunista?
- Senzacravatta: Ero giovane, per rimorchiare le squinzie. Da giovani se ne combinano tante.
- Collacravatta: E magari a quei tempi ancora non la difendevi la razza italiana?
- Senzacravatta: A quei tempi non c'era la razza italiana, c'era la razza padana e la razza terrona.
- Collacravatta: Allora a quei tempi io ero terrone, mannaggia.
- Senzacravatta: Eh si'.
- Collacravatta: Adesso invece non sono piu' terrone, sono italiano, e' vero?
- Senzacravatta: Adesso si', visto che fai il ministro, e' l'evoluzione della specie.
- Collacravatta: Che fortuna.
- Senzacravatta: E' proprio una bella fortuna. Per te.
- Collacravatta: Pero' non c'e' il rischio che un giorno pure gli africani si evolvono e diventano italiani pure loro?
- Senzacravatta: Questo proprio no, perche' non sono mica ariani. Per evolversi bisogna essere ariani. Natura non facit saltus.
- Collacravatta: Io non lo capisco l'inglese, che vuol dire?
- Senzacravatta: Che se nasci maschio bianco cristiano caucasico e dolicocefalo fai parte della razza dominante, se nasci baluba resti schiavo finche' campi. E' la legge della natura: il banco vince, e l'ariano tiene il banco.
- Collacravatta: E noi lo siamo, e' vero?
- Senzacravatta: Che?
- Collacravatta: Ariani.
- Senzacravatta: Al cento per cento, cabron.
- Collacravatta: Adesso sto piu' tranquillo. Pero' mi resta una curiosita': ma che significa ariano?
- Senzacravatta: Che abbiamo bisogno di aria, che ci serve lo spazio vitale, che il posto al sole basta solo per noi.
- Collacravatta: Adesso ho capito, e' come quando andiamo al mare e sulla spiaggia non ce li vogliano i musi neri perche' il posto al sole dev'essere tutto per noi.
- Senzacravatta: Vedi che se ti ci metti le cose le capisci?
- Collacravatta: Se si fanno gli esempi le capisco meglio. Poi a me andare al mare mi piace, hai visto che abbronzatura? Mica come te che sembri una mozzarella.
- Senzacravatta: Ma se lo sanno tutti che ti fai le lampade e tu metti il fard.
- Collacravatta: E' che ci tengo a fare bella figura. Agli elettori piace vedere le persone ben curate.
- Senzacravatta: Sara', ma agli elettori piace pure vedere che sei un bestione, la gente vuole votare per i rinoceronti, non per le sciampiste.
- Collacravatta: Sei proprio un barbaro.
- Senzacravatta: E senno' come ci diventavo ministro?
*
- Collacravatta: Ti dicevo dei ragazzini del Friggeiforfiuciu...
- Senzacravatta: I gretini si', ah ah ah, zio Feltrone li chiama cosi' e a me mi fa sempre ridere.
- Collacravatta: Pero' hanno ragione che l'ambiente e' importante.
- Senzacravatta: E chi dice di no?
- Collacravatta: Allora dobbiamo fare qualcosa.
- Senzacravatta: Come no? Mettiamo le telecamere nelle scuole, no? Cosi' la finiscono di fare i movimenti e le porcherie nei cessi.
- Collacravatta: No, dicevo qualche cosa per l'ambiente.
- Senzacravatta: Che, ricominci? Eppure te l'ho spiegato cento volte e cento volte m'hai dato ragione: bisogna rilanciare l'economia, bisogna fare le grandi opere, cosi' i padroni si arricchiscono, noi gli mettiamo una tassa bassa cosi' la pagano e nel giro di qualche anno abbattiamo il deficit e ci danno il Nobel. Ci pensi? Ci danno il Nobel a noi.
- Collacravatta: Mi piacerebbe se ci danno il Nobel.
- Senzacravatta: Tu fai come ti dico io e vedrai... nel giro di un par d'anni Nobel assicurato.
- Collacravatta: Mi piacerebbe che mi dessero quello per la letteratura, pero' bisognerebbe saper scrivere...
- Senzacravatta: Sei sempre incontentabile. Come quando dicevi di chiudere l'Ilva.
- Collacravatta: Ero proprio un fesso, per fortuna che poi me l'hai spiegato che non andava chiusa.
- Senzacravatta: E tu hai capito, tardi ma hai capito. E tutte quelle altre opere che volevate bloccare? Eh?
- Collacravatta: Che scemi che eravamo. Pero' dopo tu ce lo hai spiegato quale era il bene superiore della razza ariana e ti abbiamo dato ragione.
- Senzacravatta: Meglio tardi che mai.
- Collacravatta: Pero' mi piacerebbe fare contenti questi ragazzini del Friggei...
- Senzacravatta: Ah, pure io voglio farli contenti, che ti credi, lo dico da papa'.
- Collacravatta: E' vero, tu sei papa'.
- Senzacravatta: Sicuro che sono papa'. E allora senti che facciamo: gli regaliamo a tutti il telefonino e la pleystescion e se sono promossi anche il motorino e la vacanza a Ibiza.
- Collacravatta: Mica male. Ma i soldi dove li troviamo?
- Senzacravatta: Come dove li troviamo? Siamo il governo, Facciamo qualche altro buffo, buffo piu' buffo meno.
- Collacravatta: E' vero, e' vero. Potremmo regalargli anche la discoteca gratis, e la maglietta della nazionale.
- Senzacravatta: Questa e' una bella idea, lo vedi che a forza di stare con me ti vengono pure a te le idee buone?
- Collacravatta: E' proprio vero. Pero', pero'...
- Senzacravatta: Pero' che? Io quando sento qualcuno che dice pero' m'innervosisco subito. Lo sai come dice il proverbio: credere, obbedire, combattere. E i proverbi, si sa, vengono prima del vangelo.
- Collacravatta: E' che 'sti ragazzini chiedono di fare qualche cosa per la natura...
- Senzacravatta: E noi gliela facciamo la natura come la vogliono loro, anzi pure meglio: tutta di plastica e acciaio inossidabile, che e' piu' igienica. Gli facciamo Disneyland gli facciamo.
- Collacravatta: Mi sa che non e' quello che vogliono, loro vogliono la natura selvaggia.
- Senzacravatta: Per quello c'e' la televisione.
- Collacravatta: Ma se poi restano scontenti?
- Senzacravatta: Allora ti rivelo il magico segreto.
- Collacravatta: Il magico segreto?
- Senzacravatta: Il magico segreto. Lo sai che io ci ho i magici segreti.
- Collacravatta: E quale e' 'sto segreto?
- Senzacravatta: Che di quello che vogliono 'sti ragazzini noi ce ne freghiamo, e sai perche'?
- Collacravatta: No, perche'?
- Senzacravatta: Perche' hanno meno di diciotto anni e non votano. A noi ci interessano quelli che votano, altro che i pischelli frigna-frigna.
- Collacravatta: Le sai tutte, tu. Andassero a quel paese i pischelli frigna-frigna che neppure votano.
- Senzacravatta: Tu viemmi dietro e vedrai: qui si fa la storia, qui si fa il Reich millenario.
- Collacravatta: Padroni a casa nostra e ruspe in azione, eh? E' scritto nel contratto di governo.
- Senzacravatta: L'hai detto, amigo. (A parte: Che pazienza che ci vuole).

3. INIZIATIVE. DA PADRE ZANOTELLI ED ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA

Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, tante altre persone di volonta' buona e varie associazioni di solidarieta' chiedono al Presidente della Repubblica di intervenire per far cessare l'ecatombe nel Mediterraneo.
Di seguito il testo dell'appello e le prime adesioni.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
fermi l'ecatombe in corso nel Mediterraneo richiamando il governo al dovere di soccorrere i naufraghi, di salvare le vite umane in pericolo.
E' il governo italiano, che da un anno sta facendo di tutto per impedire che i naufraghi siano soccorsi e recati in salvo nel nostro paese, il primo responsabile della mattanza di esseri umani nel Mediterraneo: potrebbe salvarli tutti, ed invece decide di farli morire.
Chiunque lo vede, chiunque lo sa. Tacere significa essere complici di un immane massacro.
Lei e' il Presidente della Repubblica, il primo magistrato del nostro paese: nelle forme previste dall'ordinamento, nel pieno adempimento dei suoi doveri istituzionali, intervenga per far cessare la strage, intervenga per impedire altre morti di esseri umani innocenti ed inermi.
Dal profondo del cuore la preghiamo.
Augurandole ogni bene,
Paolo Adomi, Firenze
Gianfranco Aldrovandi, Guastalla (Reggio Emilia)
Paola Alforno, Carde' (Cuneo)
Rocco Altieri, Pisa
Maria Giulia Amadasi
Nadia Amaroli, Bologna
Ferdinando Aranci, Librerie Silvio D'Amico, Roma
Pier Giuseppe Arcangeli, Viterbo
Monica Ascanelli, Ferrara
Anna Atti, Parma
Franco Avati, Verona
Luciano Bagoli
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, Imola (Bologna)
Marco Barbieri, Collesalvetti (Livorno)
Giuseppe Barone
Bruno Bellerate, Rocca di Papa (Roma)
Remo Bellesia, Rolo (Reggio Emilia)
Walter Beltrame, Maser (Treviso)
Pietro Benedetti, Tuscania (Viterbo)
Gabriella Bentivoglio, Macerata
Marilena Bertini, presidente Comitato Collaborazione Medica
Mariaxaveria Bertola, Alba (Cuneo)
Mariateresa Bertoldi, Incisa Valdarno (Firenze)
Cecilia Bevicini, Firenze
Moreno Biagioni, Firenze
Ines Biemmi
Marino Bisso, Rete Nobavaglio
Giuliana Bonosi, Firenze
Adriano Borchi
Franco Borghi, Cento (Ferrara)
Tina Borgogni Incoccia
Cesare Borrometi, Ragusa
Anna Bravo
don Roberto Briolotti, Pavia
Valentina Bruno
Giuseppe Bruzzone
Antonio Buono, Napoli
Silvia Burzio, Sori (Genova)
Maria Teresa Cacciari, Bologna
Giuseppe Callegari, Grazie di Curtatone (Mantova)
Dario Cambiano, Torino
Carlo Maria Cananzi, Napoli
Franco Capelli, Voghera (Pavia)
Francesco Domenico Capizzi, Bologna
Maria Agnese Cardini, Rignano sull'Arno (Firenze)
Alberto Caroncini, Udine
Claudio Carrara, del Mir di Padova
Chiara Casella, Travo (Piacenza)
Paola Cavallari, Bologna
Chiara Cavallaro, Roma
Marianna Cavalli, Brescia
Andrea Cecconi, Fondazione Ernesto Balducci
Fiorentina Charrier
Anna Chiappini
Raimondo Chiricozzi
Stefano Ciccone, Roma
Giorgio Cingolani, Pino Torinese
Maria Paola Clarini, Roma
Ornella Clementi
Giancarla Codrignani
Raya Cohen
Matilde Consoli, Bagheria (Palermo)
Antonio Corbeletti, Voghera (Pavia)
Alessandro Cortesi op, Pistoia
Nicoletta Crocella
Anna Maria Dal Lago
Augusto Dalmasso, Alba (Cuneo)
Roberto Dati
Lucia Davico, Alba (Cuneo)
Maria De Carli
Vincenzo De Florio
Marcella Delle Donne
Adriana De Mitri, Lecce
Giorgio Demurtas
Marcella Denegri
Ivano Di Cerbo
Giustina Diligenza, Arzano (Napoli)
Mario Di Marco, Viterbo
don Pierluigi Di Piazza, parrocchia di San Michele Arcangelo, Zugliano, Pozzuolo del Friuli
Gabriele Di Tonno
Angela Dogliotti
Roberto Escobar, Milano
Eva Esposito, Napoli
Lucia Evangelisti
Nica Fabozzi de Maio, Pozzuoli (Napoli)
Sergio Falcone, Roma
Franco Fantozzi, Capannori (Lucca)
Beniamino Favaro, Mogliano Veneto
Biagio Favaro', Palermo
Laura Favro Bertrando, Sant'Antonino di Susa (Torino)
Giordana Ferron
don Roberto Fiorini, Mantova
Elisabetta Flick, Roma
Giordana Fochi
Lorena Fornasir
Gloria Frittelli Aziz, Firenze
Nicola Froggio Francica
Elena Gajani Monguzzi, Macerata
Giuseppe Gallelli, Cecina (Livorno)
Lanfranco Genito, WeBottega per la Pace, Napoli
Mauro Gentilini, Roma
Giuseppina Giacomazzi, Roma
Maria Laura Giannini
Maria Gianotti
Pasqualina Gilardi, Castiglione Torinese
Rosa Maria Giolitti, Roma
Daniela Giordano, Roma
Laura Giuffrida, Messina
Manuela Giugni, Rete antirazzista, Firenze
Margherita Granero
Raffaella Gritti
Andrea Indellicati
Chiara Ingrao
Vincenzo Iorio
Silvio Lancisi, Pian di Sco' (Arezzo)
Monica Lanfranco
Renata La Rovere, Donne in nero, Napoli
Raniero La Valle
Massimo Lazzarino, Pinerolo (Torino)
Antonella Litta
Alfredo Llana, Buenos Aires
Giampietro Lodi Rizzini, Sabbioneta (Mantova)
Pierpaolo Loi, Monserrato (Cagliari)
Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana (Cuneo)
Edoardo Longobardi
Eugenio Longoni, Monza
Andrea Lopes Pegna
Irene Lopez, Milano
Daniele Lugli, Ferrara
Linda Maggiori
Silvana Magni, Varese
Alessandra Mambelli, Pax Christi, Ferrara
Gianfranco Mammone, Chiaravalle Centrale (Catanzaro)
Isabella Manara, Pistoia
Giovanni Mandorino
Matteo Marabini
Beppe Marasso
Angela Marchini
Luisa Marchini
Alessandro Marescotti, Taranto
Carlo Alberto Mari
Ornella Martella, Roma
Gian Marco Martignoni, Varese
Giuliana Martirani, Napoli
Domenico Massano, Asti
Domenico Matarozzo
Vittorio Mazzone
Clementina Mazzucco, Rivoli (Torino)
Dario Mencagli, Tuscania (Viterbo)
Maurizio Meschino, Roma
p. Carmine Miccoli, Lanciano
Sara Michieletto
Roberto Mina
Francesca Moccagatta, Firenze
Gianfranco Monaca, Asti
Cristina Mondini, Ala (Trento)
Pierantonio Montecucco, Voghera (Pavia)
Luisa Morgantini
Rosangela Mura
Demir Mustafa
Anna Nacci, Ostuni (Brindisi)
Grazia Naletto, Lunaria, Roma
Laura Nanni, Roma
Pina Natale, Roma
Silvana Natali, Mantova
Amalia Navoni, Milano
Gianni Novelli, Cipax, Roma
Emilia Pacelli, Orte (Viterbo)
Giuseppe Padovano, Foggia
Elio Pagani, Punto Pace di Pax Christi di Tradate (Varese)
Vittorio Pallotti
Gaia Pallottino, Roma
Marco Palombo
Edda Pando
Paola Panie', Torino
Sergio Paronetto, presidente del Centro studi di Pax Christi Italia
Maria Luisa Paroni, Sabbioneta (Mantova)
Diego Passini, Comunita' cristiana di base di Bologna
Maria Paola Patuelli, del Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna
Italo Pent, Sant'Antonino di Susa (Torino)
Maria Speranza Perna, Napoli
Donato Perreca
Enrico Peyretti, Torino
Cinzia Picchioni
Giampaolo Pierotti, Casalecchio di Reno (Bologna)
Francesca Piras, Alba (Cuneo)
p. Giorgio A. Pisano, Portici (Napoli)
Alessandro Pizzi, Soriano nel Cimino (Viterbo)
Rocco Pompeo
Giuliano Pontara, Stoccolma
Ettore Prattico
Carlo Presciuttini, Terni
Anna Puglisi, Palermo
Alberto Quagliata, Roma
Pilar Quarzell Castel
Massimo Radice
Marco Ramazzotti
Mariella Ratti, La Spezia
Gianluigi Redaelli
Maria Ricciardi Giannoni, Parma
Monica Righini, Gualtieri (Reggio Emilia)
Annamaria Rivera, Roma
Alessandra Romano, Battaglia Terme (Padova)
Roberto Romizi, Arezzo
Dina Rosa, Casalmaggiore (Cremona)
Monica Rostoni, Villa Cortese (Milano)
p. Agostino Rota Martir, Pisa
Patrizia Rubbiani, Modena
Romilda Saetta, Pistoia
Luciana Salibra, Firenze
Donato Sampietro
Antonia Sani, Roma
Umberto Santino, Palermo
Maria Santo, Viterbo
Alessandro Santoro, prete delle Piagge (Firenze)
Giovanni Sarubbi, Monteforte Irpino (Avellino)
Barbara Savardi Danesi
Luciano Scalettari
Manlio Schiavo, Bagheria (Palermo)
Lilia Sebastiani, Terni
Bruno Segre
Giorgio Silvani, Voghera (Pavia)
Peppe Sini, Viterbo
Andreina Siri, Savona
Ezio Smeriglio
Andrea Spila, Traduttori per la Pace
Marino Tambuscio, Vado Ligure
Sergio Tanzarella
Roberta Tarquini, Viterbo
don Marco Tenderini, Lecco
Sandra Teroni, Firenze
Ada Tomasello, Viterbo
Stefano Toppi, Roma
Anna Maria Trevisani, Cento (Ferrara)
Anna Rita Trulli
Olga Turchetto, Treviso
Olivier Turquet
Laura Tussi
Mao Valpiana, Verona
Elio Veltri, Pavia
Donella Verdi, Firenze
Antonio Vermigli, Quarrata (Pistoia)
Guido Viale
Corinna Vicenzi, Capalbio (Grosseto)
Giulio Vittorangeli, Tuscania (Viterbo)
Giancarlo Zambelli, Boretto (Reggio Emilia)
Paola Zampa
Paolo Zanni, Modena
padre Alex Zanotelli
Luisa Zanotelli
Silvia Zaru
Patrizia Zerbini
Franca Zucalli, Roma
Associazione "Amalipe Romano"
Associazione Centro di accoglienza e di promozione culturale "Ernesto Balducci" onlus, Zugliano, Pozzuolo del Friuli
Associazione Ex Lavanderia, Roma
Associazione Italia-Nicaragua, Livorno
Associazione Italia-Nicaragua, circolo di Viterbo
Associazione Italianisudamericani, Buenos Aires
Associazione "Un bambino per amico", Gualtieri (Reggio Emilia)
Assopace Palestina
Campagna "Balconi Salva Gente"
"Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Centro Gandhi onlus
"Collettivo nonviolento uomo ambiente" della Bassa (Reggio Emilia)
Comunita' del Carmine di Voghera (Pavia)
Comunita' delle Piagge (Firenze)
Comunita' cristiana di base Viottoli di Pinerolo (Torino)
Donne in nero di Varese
Gruppo Raab
Lega obiettori di coscienza di Verona
Peacelink
rivista "Pretioperai"
Rete civica livornese contro la nuova normalita' della guerra
Rete Radie' Resch di Foggia
Rete Radie' Resch di Mogliano Veneto (Treviso)
Rete Radie' Resch di Quarrata (Pistoia)
Rete Radie' Resch di Treviso
Tavolo per la pace, Monte Orfano Franciacorta Rovato (Brescia)
*
Per adesioni: centropacevt at gmail.com
Per scrivere direttamente al Presidente della Repubblica: dalla home page del sito www.quirinale.it cliccare sull'icona della busta postale in alto al centro e successivamente compilare il format.

4. REPETITA IUVANT. ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ED EUROPEE NON UN VOTO AI PARTITI RAZZISTI

Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Non un voto ai partiti del governo colpevole della conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Non un voto ai partiti del governo colpevole di sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.

5. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

6. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 226 del 24 maggio 2019
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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