[Nonviolenza] Telegrammi. 3393



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3393 del 21 maggio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Al Presidente della Repubblica un appello
2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti
3. Il giorno che il ministro apparve alla madonna
4. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
5. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
7. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma
8. Nanni Balestrini
9. Segnalazioni librarie
10. La "Carta" del Movimento Nonviolento
11. Per saperne di piu'

1. L'ORA. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UN APPELLO

Egregio Presidente della Repubblica,
fermi l'ecatombe in corso nel Mediterraneo richiamando il governo al dovere di soccorrere i naufraghi, di salvare le vite umane in pericolo.
E' il governo italiano, che da un anno sta facendo di tutto per impedire che i naufraghi siano soccorsi e recati in salvo nel nostro paese, il primo responsabile della mattanza di esseri umani nel Mediterraneo: potrebbe salvarli tutti, ed invece decide di farli morire.
Chiunque lo vede, chiunque lo sa. Tacere significa essere complici di un immane massacro.
Lei e' il Presidente della Repubblica, il primo magistrato del nostro paese: nelle forme previste dall'ordinamento, nel pieno adempimento dei suoi doveri istituzionali, intervenga per far cessare la strage, intervenga per impedire altre morti di esseri umani innocenti ed inermi.
Dal profondo del cuore la preghiamo.
Augurandole ogni bene,
Gianfranco Aldrovandi, Guastalla (Reggio Emilia)
Paola Alforno, Carde' (Cuneo)
Rocco Altieri, Pisa
Maria Giulia Amadasi
Nadia Amaroli, Bologna
Pier Giuseppe Arcangeli, Viterbo
Anna Atti, Parma
Franco Avati, Verona
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, Imola
Remo Bellesia, Rolo (Reggio Emilia)
Gabriella Bentivoglio, Macerata
Mariaxaveria Bertola, Alba (Cuneo)
Mariateresa Bertoldi, Incisa Valdarno (Firenze)
Tina Borgogni Incoccia
Anna Bravo
Valentina Bruno
Maria Agnese Cardini, Rignano sull'Arno (Firenze)
Alberto Caroncini, Udine
Fiorentina Charrier
Raimondo Chiricozzi
Stefano Ciccone, Roma
Ornella Clementi
Giancarla Codrignani
Raya Cohen
Nicoletta Crocella
Augusto Dalmasso, Alba (Cuneo)
Lucia Davico, Alba (Cuneo)
Vincenzo De Florio
Marcella Delle Donne
Giorgio Demurtas
Marcella Denegri
Ivano Di Cerbo
Mario Di Marco, Viterbo
Angela Dogliotti
Roberto Escobar, Milano
Sergio Falcone, Roma
Beniamino Favaro, Mogliano Veneto
Laura Favro Bertrando, Sant'Antonino di Susa (Torino)
don Roberto Fiorini, Mantova
Elisabetta Flick, Roma
Nicola Froggio Francica
Mauro Gentilini, Roma
Giuseppina Giacomazzi, Roma
Andrea Indellicati
Chiara Ingrao
Silvio Lancisi, Pian di Sco' (Arezzo)
Monica Lanfranco
Renata La Rovere, Donne in nero, Napoli
Raniero La Valle
Antonella Litta
Alfredo Llana, Buenos Aires
Giampietro Lodi Rizzini, Sabbioneta (Mantova)
Pierpaolo Loi, Monserrato (Cagliari)
Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana (Cuneo)
Edoardo Longobardi
Eugenio Longoni
Irene Lopez, Milano
Silvana Magni, Varese
Giovanni Mandorino
Beppe Marasso
Alessandro Marescotti, Taranto
Carlo Alberto Mari
Giuliana Martirani, Napoli
Clementina Mazzucco, Rivoli (Torino)
p. Carmine Miccoli, Lanciano
Sara Michieletto
Roberto Mina
Gianfranco Monaca, Asti
Pierantonio Montecucco, Voghera (Pavia)
Luisa Morgantini
Rosangela Mura
Laura Nanni, Roma
Pina Natale, Roma
Silvana Natali, Mantova
Amalia Navoni, Milano
Giuseppe Padovano, Foggia
Vittorio Pallotti
Gaia Pallottino, Roma
Marco Palombo
Sergio Paronetto, presidente del Centro studi di Pax Christi Italia
Maria Luisa Paroni, Sabbioneta (Mantova)
Diego Passini, Comunita' cristiana di base di Bologna
Maria Paola Patuelli, del Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna
Italo Pent, Sant'Antonino di Susa (Torino)
Maria Speranza Perna, Napoli
Enrico Peyretti, Torino
Cinzia Picchioni
Francesca Piras, Alba (Cuneo)
Giuliano Pontara, Stoccolma
Pilar Quarzell Castel
Massimo Radice
Marco Ramazzotti
Mariella Ratti, La Spezia
Maria Ricciardi Giannoni, Parma
Monica Righini, Gualtieri (Reggio Emilia)
Annamaria Rivera, Roma
Alessandra Romano, Battaglia Terme (Padova)
Dina Rosa, Casalmaggiore (Cremona)
p. Agostino Rota Martir, Pisa
Antonia Sani, Roma
Maria Santo, Viterbo
Romilda Saetta, Pistoia
Lilia Sebastiani, Terni
Bruno Segre
Peppe Sini, Viterbo
Ezio Smeriglio
Marino Tambuscio, Vado Ligure
Olga Turchetto, Treviso
Olivier Turquet
Laura Tussi
Mao Valpiana, Verona
Guido Viale
Giulio Vittorangeli, Tuscania (Viterbo)
padre Alex Zanotelli
Luisa Zanotelli
Silvia Zaru
Franca Zucalli, Roma
Associazione Italia-Nicaragua, circolo di Viterbo
Associazione Italianisudamericani, Buenos Aires
Associazione "Un bambino per amico", Gualtieri (Reggio Emilia)
Assopace Palestina
Campagna "Balconi Salva Gente"
"Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
"Collettivo nonviolento uomo ambiente" della Bassa (Reggio Emilia)
Donne in nero di Varese
Lega obiettori di coscienza di Verona
Peacelink
rivista "Pretioperai"
Rete Radie' Resch di Foggia
Rete Radie' Resch di Mogliano Veneto
Rete Radie' Resch di Treviso
*
Per adesioni: centropacevt at gmail.com
Per scrivere direttamente al Presidente della Repubblica: dalla home page del sito www.quirinale.it cliccare sull'icona della busta postale in alto al centro e successivamente compilare il format.

2. REPETITA IUVANT. ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ED EUROPEE NON UN VOTO AI PARTITI RAZZISTI

Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Non un voto ai partiti del governo colpevole della conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Non un voto ai partiti del governo colpevole di sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.

3. CRONACHE DI NUSMUNDIA. IL GIORNO CHE IL MINISTRO APPARVE ALLA MADONNA

I. Un giorno di gloria

Quello si' che fu un giorno di gloria
era il maggio radioso a Mediolano
oceanica era l'adunata
primavera brillava di bellezza

Schierate in piazza le truppe d'assalto
sul palco i sindaci ancora a piede libero
e gli statisti ariani di tutto il continente

Dal palco sua eccellenza il ministro
spiego' che il papa era eretico e tifoso di una squadra argentina
spiego' che per salvare le vite bisogna affogare tutti i naufraghi
spiego' che i nazisti non erano per niente nazisti ma brave persone
spiego' che l'Europa il piu' pulito ci ha la rogna
spiego' che l'Onu erano tutti delinquenti
e parassiti e agenti dei complotti bolscevicchi
che negano al popolo nostro lo spazio vitale e il posto al sole

Poi il ministro spiego' che gli scienziati
hanno dimostrato che i comunisti hanno la coda
che chi non e' europeo sono tutte scimmie
che le donne sono mezzi uomini perche' gli manca il coso
che domineddio gli telefona tutte le sere e vota per noi
che abbiamo una sana visione razziale

Poi ha spiegato che noi siamo sopranisti
che vuole dire che stiamo sopra a tutti
e quegli altri le zecche sono invece sottanisti
e i sottanisti sono tutte femminucce
e come dice la parola stessa
o stanno sotto il basto o si sa che fine fanno

Tutti applaudivano come un sol uomo
un solo sangue un solo suolo

Poi hanno parlato pure certi
che non sapevano nemmeno l'italiano
e parlavano solo le lingue straniere
che mi chiedevo perche' il ministro
se li teneva li' sul palco invece di arrestarli
e farli rinchiudere giu' nel deserto in Libia

Alla fine il ministro
e' apparso alla madonna e la madonna
si e' trasformata in una statua d'oro
sul tetto di un chiesone li' vicino
mistero della fede
trionfo della volonta'

Poi si e' fatto il giro dei selfie
ma io ero troppo distante e non potevo
perdere il pullman per tornare a casa

Sulla corriera stanchi e felici
abbiamo cantato le belle canzoni di quando eravamo un impero
e sgnappa per tutti finche' t'esce dagli occhi
e non ci pensi piu' all'affitto alle bollette alla fame
la vita e' dura al paese
ma oggi e' stato il nostro giorno da leoni
padroni a casa nostra campioni del mondo
e stanotte si va a caccia di africane.

II. Il ministro plenipotenziario di Nusmundia mette in riga l'Onu

Dice il ministro plenipotenziario
che l'Onu e' una congrega di meticci
dei casi nostri e' meglio non s'impicci
si sa che fine fa chi e' temerario.
Qui si fa la difesa della razza
che la piantassero di contar fole
a buon intenditor poche parole
e per chi non capisce c'e' la mazza.

Qui sono io la legge ed io la spada
qui regna dio la patria la famiglia
e la razza ariana - e non ci aggrada
la gente del color della fanghiglia.

A casa nostra noi siamo i padroni
e ci facciamo quello che ci pare
coi nostri schiavi zozzi e buggiaroni
che non ci hanno il diritto di campare.
E l'invasor che se ne vien dal mare
a far la pacchia e il re degli scrocconi
e succhiar sangue come le zanzare
fara' la fine di tutti i capponi.

Qui c'e' un governo col cuor di leone
qui il turco l'abissino e l'ottentotto
ci piace morto o schiavo o galeotto
e l'Onu se ne faccia una ragione.

III. Il ministro plenipotenziario di Nusmundia appare alla madonna

Era un giorno radioso di maggio
a Milano che caldo faceva
o invece era freddo e pioveva
e il ministro appari' alla madonna.
Il ministro e' benefico e saggio
ama i bimbi la gente e il paese
e' barbato e' belloccio e' cortese
della patria ariana e' colonna.

Il ministro ha il fucile e il rosario
tremi il barbaro e vile straniero
il selvaggio sia giallo che nero
non infetti una stirpe di eroi.
Il ministro e' alla mano e bonario
ma sa essere determinato
l'invasore il meticcio il tarato
van tenuti lontani da noi.

IV. Il ministro plenipotenziario di Nusmundia illustra il contratto di governo

Qui si applica il contratto di governo
del governo del popolo sovrano
e' il decreto sicurezza della razza
che decide chi si salva e chi si ammazza
che decide chi e' animale oppure umano
chi si becca il piatto ricco e chi l'inferno.

Come disse lo statista che ci ispira
e' ormai tempo che il popolo italiano
si proclami francamente razzista
e chi non e' d'accordo e' un communista
giudio femminista e momettano
si guarda dalla nostra santa ira.

V. Licenza

Qui sopra si parla dell'antico e nobile reame di Nusmundia
un luogo meramente immaginario dove fummo di nuvola e di vetro
ogni riferimento a fatti e persone oggi qui realmente esistenti
dipende di certo solo dal fatto che la realta' imita l'arte
e che non vi e' limite all'orrore.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi
unitevi nella lotta per la liberazione comune
ogni vittima ha il volto di Abele
ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'.

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'
insorgi contro il razzismo
insorgi contro il fascismo che torna
salvare le vite e' il primo dovere
difendi i diritti di tutti gli esseri umani
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
sii tu la nonviolenza in cammino.

4. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

5. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

6. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

7. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

8. LUTTI. NANNI BALESTRINI

E' deceduto lo scrittore Nanni Balestrini.
Fu poeta sperimentale, narratore e saggista, impegnato nell'avanguardia letteraria e nei movimenti di contestazione.
Di alcuni suoi libri rechiamo un vivo ricordo.

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- AA. VV., Antieuropa, l'impero europeo dell'America, volume monografico di "Limes. Rivista italiana di geopolitica, n. 4, aprile 2019, Gedi, Roma, pp. 272 (+ 16 pp. di tavole), euro 15.
*
Riletture
- Cyril Falls, L'arte della guerra, Cappelli, 1965, pp. 226.
- Mohandas K. Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino 1973, 1996, pp. CLXXVI + 414.
*
Riedizioni
- Gherardo Amadei, Mindfulness. Essere consapevoli, Il Mulino, Bologna 2013, Centauria, Milano 2018, pp. 248, euro 9,99.
- Vittorino Andreoli, La gioia di pensare. Elogio di un'arte dimenticata, Rcs, Milano 2017, 2019, pp. 430, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Giovanni Filoramo (a cura di), Ebraismo, Laterza, Roma-Bari 1995, 1999, Rcs, Milano 2019, pp. X + 246, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Alexander Lowen, Bioenergetica, Feltrinelli, Milano 1983, Centauria, Milano 2018, pp. 320, euro 9,99.
*
Maestre
- Quentin Bell, Virginia Woolf, Garzanti, Milano 1974, 1994, pp. 557.
- Paul Froelich, Rosa Luxemburg, Rizzoli, Milano 1987, pp. 474.
- Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994, pp. XXIV + 688.
- Elisabeth Young-Bruehl, Hannah Arendt 1906-1975. Per amore del mondo, Bollati Boringhieri, Torino 1990, 1994, pp. 642.

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

11. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3393 del 21 maggio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com