[Nonviolenza] "Ricordatevi della vostra umanita'". Estrema un'esortazione alle senatrici ed ai senatori



"RICORDATEVI DELLA VOSTRA UMANITA'". ESTREMA UN'ESORTAZIONE ALLE SENATRICI ED AI SENATORI

"Chi, come il fascismo ha fatto, oblia e - cieco - rinnega questa eredita' ideale, perduti insieme freno e timore, fatalmente degrada il suo dominio politico a sopraffazione: menzogna ed ipocrisia si fanno strumenti di governo e ragioni di corruzione e corrosione, cade ogni norma e limite di moralita' pubblica, e' consentita ogni offesa alla dignita' personale, si disfrena, serva e padrona dei potenti, la bestialita' umana".
(Ferruccio Parri, Lettera al Giudice istruttore di Savona, 18 febbraio 1927)

Egregie senatrici ed egregi senatori,
del voto del 20 marzo sull'autorizzazione a procedere nei confronti di un ministro responsabile di sequestro di persona aggravato dal razzismo vi chiedera' conto la vostra coscienza di esseri umani.
E vorremmo aggiungere, se la cosa non suonasse retorica anziche' solenne, vi chiedera' conto la storia.
Poiche' con il vostro voto potete far cessare gli aberranti crimini razzisti che il governo italiano continua a commettere. O farli proseguire.
Con il vostro voto potete far cessare le persecuzioni razziste che il governo italiano continua a realizzare. O farle proseguire.
Con il vostro voto potete far cessare l'istigazione al razzismo che il governo italiano continua ad eruttare. O farla proseguire.
Con il vostro voto potete far cessare il crimine abominevole di omissione di soccorso dei naufraghi, turpissimo crimine che il governo italiano continua a perpetrare. O farlo proseguire.
Con il vostro voto potete ripristinare la vigenza del diritto e dell'umanita', la legalita' costituzionale e i diritti umani che il governo viola. O farne proseguire lo scempio.
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Egregie senatrici ed egregi senatori,
autorizzate la magistratura a processare chi ha commesso il reato di sequestro di persona aggravato.
Autorizzate la magistratura a far cessare l'orrore e l'infamia dei crimini razzisti commessi dal governo.
Autorizzate la magistratura a perseguire i reati e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
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Egregie senatrici ed egregi senatori,
ricordiamo ancora una volta cio' su cui vi dovete pronunciare: il governo ha commesso il reato di sequestro di persona aggravato, gli stessi ministri lo confessano; la Costituzione prevede che "il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei Deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale" (art. 96 Cost.); la legge costituzionale cui si fa riferimento stabilisce che il Senato puo' "negare l'autorizzazione a procedere ove reputi, con valutazione insindacabile, che l'inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo" (art. 9, n. 3, della legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1). Ebbene, il Ministro dell'Interno nel commettere il reato di sequestro di persona aggravato - reato che effettivamente ha commesso e di cui da mesi e mesi incessantemente ed esibizionisticamente mena vanto - non ha agito "per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo". Al contrario: il Ministro ha agito con finalita' di persecuzione razzista, finalita' delittuose, incostituzionali, e di reale nocumento per lo Stato; il Ministro ha agito perseguendo non l'interesse pubblico, ma il vantaggio della sua organizzazione politica che fin dalla sua nascita ha nel razzismo il suo principale elemento programmatico e il nucleo della sua propaganda; il Ministro - e con lui l'intero Governo - ha agito realizzando una politica razzista in quanto tale esplicitamente ed inequivocabilmente criminale.
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Egregie senatrici ed egregi senatori,
ricordiamo ancora una volta anche in quale contesto quel crimine si e' dato: un contesto in cui il governo da mesi commette l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; un contesto in cui addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; un contesto in cui con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza" il governo ha imposto misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; un contesto in cui il governo persiste in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso; un contesto in cui nel commettere e per commettere i crimini razzisti il governo non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana.
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Egregie senatrici ed egregi senatori,
poiche' alcune ed alcuni di voi stanno subendo da parte dei vertici dei partiti nelle cui liste sono stati eletti in Parlamento una forte pressione affinche' si rendano complici dei crimini razzisti dal governo commessi, ricordiamo che l'art. 67 della Costituzione della Repubblica italiana stabilisce che "ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato": ovvero che ne' i vertici ne' la presunta base dei partiti che vi hanno candidato possono imporvi decisioni che confliggano con la vostra coscienza, decisioni che favoreggino la commissione di crimini.
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Egregie senatrici ed egregi senatori,
ricordatevi della vostra umanita'.
Ricordatevi dell'umanita' di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Tutti sono eguali davanti alla legge.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 19 marzo 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com